XCV. Non pria col labro desioso avea
../XCIV. Chiare fresche dolci acque amene tanto
../XCVI. Mentr'io più mi allontano ognor da quella
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2 giugno 2022
100%
Da definire
<dc:title> Rime varie </dc:title>
<dc:creator opt:role="aut">Vittorio Alfieri</dc:creator>
<dc:date>1776-1799</dc:date>
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Rime varie - XCV. Non pria col labro desioso avea Vittorio AlfieriAlfieri - Rime varie (1903).djvu
XCV. Non pria col labro desioso avea
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Non pria col labro desïoso avea
Attinto un sorso della limpid’onda,
Che una gran luce dalla opposta sponda,
Maravigliosa agli occhi miei, sorgea.
Donna era tal, ch’ogni fulgór vincea;
E mi diceva, placida e gioconda:
Nessuna mai per carmi a me seconda
Fu, da che il mio cantor mi ha fatto Dea:
Ma pur, tanta mi appar colei che accenni
Nelle tue calde sospirose rime,
Ch’io stessa vo’ sue laudi omai perenni.
Pari al soggetto avrai dolce-sublime
Lo stil, che in don dal vate mio ti ottenni,
Con cui negli altri ei la sua fiamma imprime.
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