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Rime varie (Alfieri, 1903)/XXXIX. Ecco già l'ora appressa ond'io trar soglio

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XXXIX. Ecco già l'ora appressa, ond'io trar soglio

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XXXIX. Ecco già l'ora appressa, ond'io trar soglio
XXXVIII. Vaghi augelletti che tra fronda e fronda XL. Oggi ha sei lustri appiè del colle ameno

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XXXIX.

Ecco, già l’ora appressa, ond’io trar soglio
Alcun conforto al mio viver penoso;
L’ora, ch’è sola a me pace e riposo,
Di cui, tarda al venire, ognor mi doglio.

Appressa, è ver, ma per mi dar cordoglio;
Ch’oggi è quel dì ch’irne al mio ben non oso,
E intero il deggio trapassare ascoso;
Tal v’ha ragion, che mal mio grado io il voglio.

Intero un dì! Nè per varcar ch’io faccia
Monti, rivi, selvagge erme foreste,
Punto avvien che il mio duolo in me si taccia.

Solo un pensier m’è vita; ed è; che queste
Balze, al novello Sole, e questa traccia
Ricalcherò con piante assai più preste.