Ser Mino meo, troppo mi dai in costa

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Monaldo da Sofena

Aldo Francesco Massera XIII secolo Indice:AA. VV. – Sonetti burleschi e realistici dei primi due secoli, Vol. I, 1920 – BEIC 1928288.djvu sonetti Ser Mino meo, troppo mi dai in costa Intestazione 23 luglio 2020 25% Da definire

A buona se' condotto, ser Chiavello Oi ser Monaldo, per contraro avento
Questo testo fa parte della raccolta III. Ser Mino da Colle
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II

1 — SER MONALDO DA SOFENA A SER MINO
Apprenderá a sue spese a non molestare altrui.

Ser Mino meo, troppo mi dai in costa,
per c’hai veduto che poco ti costa;
ma fuggi pur per qual vuoi ripa o costa,
4ch’io non ti giunga, se venir dé’ còsta.
E del corpo ti ritrarrò una costa,
e poi dirai a li tuoi amici: — Costa
questa briga, però ch’io veggio co’ sta! —
8Diranno: — Mal per te, ma a noi non costa.
Verrai a tal, che perderai la vita;
se Dio ti scampa, baldamente vita
11di ber giá mai senz’acqua vin di vita.
Deo, ch’or vedess’io pur qual casgion vi t’ha
commosso, a tanto mal fare t’invita!
14Ma or savrai com’è la cosa, a vita.