Vai al contenuto

La Mente: differenze tra le versioni

Da Wikisource.
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Creata nuova pagina: {{Conteggio pagine|Speciale:Statistiche}}<!-- Area dati: non modificare da qui: --><onlyinclude><div style="display:none"><section begin=...
 
Porto il SAL a SAL 75%
Riga 3: Riga 3:
<section begin="succ"/>../Mestizia<section end="succ"/>
<section begin="succ"/>../Mestizia<section end="succ"/>
<section begin="nome template"/>IncludiIntestazione<section end="nome template"/>
<section begin="nome template"/>IncludiIntestazione<section end="nome template"/>
<section begin="data"/>5 marzo 2012<section end="data"/>
<section begin="data"/>15 marzo 2012<section end="data"/>
<section begin="avz"/>25%<section end="avz"/>
<section begin="avz"/>75%<section end="avz"/>
<section begin="arg"/>Da definire<section end="arg"/>
<section begin="arg"/>Da definire<section end="arg"/>
</div></onlyinclude><!-- a qui -->{{Qualità|avz=25%|data=5 marzo 2012|arg=Da definire}}{{IncludiIntestazione|sottotitolo=La Mente|prec=../Sospiro|succ=../Mestizia}}
</div></onlyinclude><!-- a qui -->{{Qualità|avz=75%|data=15 marzo 2012|arg=Da definire}}{{IncludiIntestazione|sottotitolo=La Mente|prec=../Sospiro|succ=../Mestizia}}


<pages index="Poesie inedite di Silvio Pellico I.djvu" from=217 to=219 fromsection= tosection= />
<pages index="Poesie inedite di Silvio Pellico I.djvu" from=217 to=219 fromsection= tosection= />

Versione delle 00:51, 16 mar 2012

La Mente

../Sospiro ../Mestizia IncludiIntestazione 15 marzo 2012 75% Da definire

[[../Sospiro|Sospiro]] [[../Mestizia|Mestizia]]
[p. 215 modifica] [p. 216 modifica]

Io non son quest’egre membra
     Di poc’alito captive;
     Io son alma che in Dio vive,
     12Io son libero pensier.
          Io son ente, che, securo
     Come l’aquila sul monte,
     Mira intorno, e l’ali ha pronte
     16Ogni loco a posseder.

Invisibile discendo
     Or a questi, or a quei lari;
     Bevo l’aura de’ miei cari,
     20Piango e rido in mezzo a lor.
          De’ lontani veggio i guardi,
     De’ lontani ascolto i detti:
     Mille gaudii d’altrui petti
     24Mi riverberan nel cor.

Essi pur, benchè da loro
     Lunge sia mio seno oppresso,
     San che li amo, san che spesso
     28A lor palpito vicin:
          San che sol la minor parte
     Di me preda è degli affanni;
     San che l’alma ha forti vanni,
     32Che il suo vol non ha confin.

[p. 217 modifica]

Lode eterna al Re de’ Cieli
     Che m’ha dato questa mente,
     Che lo immagina, che il sente,
     36Che parlargli e udirlo può!
          Morte, invan brandisci il ferro:
     Di che mai tremar degg’io?
     Sono spirto, e spirto è Dio;
     40Nel suo sen mi salverò.