Aldo Francesco Massera
1916
Indice:AA. VV. – Sonetti burleschi e realistici dei primi due secoli, Vol. II, 1920 – BEIC 1928827.djvu
sonetti
Tal si solea per me levare in piede
Intestazione
23 luglio 2020
25%
Da definire
<dc:title> Tal si solea per me levare in piede </dc:title><dc:creator opt:role="aut">Pieraccio Tedaldi</dc:creator><dc:date>XIII secolo</dc:date><dc:subject>sonetti</dc:subject><dc:rights>CC BY-SA 3.0</dc:rights><dc:rights>GFDL</dc:rights><dc:relation>Indice:AA. VV. – Sonetti burleschi e realistici dei primi due secoli, Vol. II, 1920 – BEIC 1928827.djvu</dc:relation><dc:identifier>//it.wikisource.org/w/index.php?title=Tal_si_solea_per_me_levare_in_piede&oldid=-</dc:identifier><dc:revisiondatestamp>20200802161051</dc:revisiondatestamp>//it.wikisource.org/w/index.php?title=Tal_si_solea_per_me_levare_in_piede&oldid=-20200802161051
Tal si solea per me levare in piede Pieraccio TedaldiAA. VV. – Sonetti burleschi e realistici dei primi due secoli, Vol. II, 1920 – BEIC 1928827.djvu
Qual è il suo unico conforto allorché si sente triste per la sua povertá.
Tal si solea per me levare in piede,
e dicea: — Bene andiate — e — Ben vegnate, —
e farmi molto spesso le fiate: 4se or gli vo dinanzi, e lui si siede. E1 che e ’l come e donde ciò procede?
Ch’i’ho pochi danari e men derrate;
sovente con durissime spronate 8spesso malinconia nel cor mi fède. E certo son ch’ella m’uccideria,
se non ch’i’ sto, e penso e poi ripenso 11come fortuna gira notte e dia. Ché tal da povertá è stato offenso,
che poi caso o accidente li venia 14si, ch’e’ si riconforta in ogni senso.