Un pensier che d'Amor parla sovente

Da Wikisource.
Lorenzo de' Medici

XV secolo Indice:Lorenzo de' Medici - Opere, vol.1, Laterza, 1913.djvu Letteratura LXXVIII. [Il triste fato d’Amore.] Intestazione 7 ottobre 2023 100% Da definire

L'anima afflitta mia fatta è lontana Lasso, quanto desio Amore ha messo
Questo testo fa parte della raccolta Opere (Lorenzo de' Medici)/III. Rime


[p. 214 modifica]

lxxviii

[Il triste fato d’Amore.]


     Un pensier che d’Amor parla sovente
sol vive in me, che volentier l’ascolto:
e, se alcun altro surge nella mente,
sí come peregrin non vi sta molto.
     La misera mia anima, che sente
oltra a’ pensier ciascun mio spirto vòlto
contra la vita, assai timidamente
ristretta in sé, si duol di quel bel volto.
     E lui, di tal doglienza avendo indizio
dagli spirti d’Amor, con vero e pio
parlar si scusa alla trist’alma, e dice:
     — È di bellezza proprio e grato offizio
piacer: anima, incolpa il tuo disio,
se a ciascun piaccio e te sol fo infelice. —