Diario del principe Agostino Chigi Albani/Anno 1855

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Anno 1855

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1855

FEBBRAIO


Mercoledì 14. — Oggi si è avuta la notizia della morte del Duca di Genova, fratello del Re di Sardegna, seguita ai 10 corrente. Egli è il terzo che in pochi giorni ha perduto la Casa Reale di Savoia.

Mercoledì 28. — Un Editto della Segreteria di Stato, in data di ieri l’altro, restituisce l’intiera franchigia ai Porti di Ancona e Civitavecchia, come la godevano prima della legge del 1° Febbraio 1850, che resta perciò abrogata.

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MARZO


Martedì 6. — Questa sera sulla torre del Campidoglio è stato fatto l’esperimento di una luce elettrica, che risplendeva molto bene.

Domenica 11. — Oggi è partito il 21° reggimento francese d’infanteria per Civitavecchia, onde imbarcarsi immediatamente per l’Oriente.


APRILE


Giovedì 12. — Il Papa è andato questa mattina alla tenuta dal Coazzo fuori porta Pia, di proprietà di Propaganda a vedere l’antica chiesa e sepolcro di S. Alessandro Papa e Martire, ivi ultimamente disotterrato; e quindi a pranzo a S. Agnese fuori le Mura con sei Cardinali (Antonelli, Patrizi, D’Andrea, Marini, Schwarzemberg ed il Patriarca di Lisbona) il Generale in capo francese, un Generale austriaco ecc. Dopo il pranzo il Papa è passato ad una Camera contigua, ed ivi nell’atto che ammetteva al bacio del piede i Seminaristi di Propaganda, uno dei travi che sosteneva il pavimento della camera si è rotto nel mezzo, e tutta la comitiva di più di cento persone, compreso il Papa è caduta in un sottoposto tinello in mezzo alle macerie; fortunatamente la rovina del pavimento, non essendo stata precipitosa non vi sono state disgrazie estremamente fatali da compiangere.

Sabato 25. — Sulla piazza del Popolo questa mattina è stato dato il castigo del Cavalletto ad un malvivente (cognito ladro) come uno dei rei autori del disordino accaduto Domenica scorsa in occasione della tombola1. Si dice che altri correi abbiano subito la stessa pena alle carceri.


MAGGIO


Domenica 6. — Oggi tra le 5 e le 6 pomeridiane il Card. Franzoni, Prefetto di Propaganda ha fatto la funzione di [p. 134 modifica]porre la prima pietra al monumento che il Papa fa erigere a Piazza di Spagna, dirimpetto al portone di Propaganda, in memoria della dichiarazione dogmatica della Immacolata Concezione della B. Vergine.

Mercoledì 9. — Giorni sono a Rocca di Papa col pretesto d’impossessarsi (per quanto si dice) delle macchie della Casa Colonna, si suscitò un movimento rivoluzionario; si eresse un albero con un berretto rosso in cima, si pretese di creare un governo indipendente, si emanarono varie risoluzioni, condanne e cose simili. Una cinquantina dì carabinieri, colà spediti, pose fine al disordine ed arrestò un certo numero di persone.


GIUGNO


Mercoledì 13. — Ieri dopo pranzo, nell’atto che il Cardinale Antonelli, Segretario di Stato scendeva dal suo appartamento del palazzo Vaticano in compagnia del pittore Minardi, fu aggredito da un tale che tentò di ferirlo con un’arme che, per quanto si dice, era un forchettone a tre punte; ma fortunatamente il Cardinale potè evitare il colpo senza essere offeso. L’aggressore che fu arrestato sul fatto, è un cappellaio, che ha bottega in via de’ Cesarini, di cognome Felici2.

Mercoledì 20. — Un editto di Segreteria di Stato pubblicato oggi, annunzia l’emissione di Certificati di 100 e di 50 scudi, fruttiferi al 3 per cento e rimborsabili a certe epoche, quali si daranno a pagamento di debiti dell’Erario, anteriori al Giugno 1849.

Martedì 26. — Ieri sera arrivarono da Civitavecchia il Duca e la Duchessa del Brabante, figlio e nuora del Re del Belgio. Essi alloggiarono alla locanda Serny. — Questa sera è arrivato pure il Re di Portogallo accolto con tutti gli onori.

LUGLIO


Domenica 1. — Quest’anno nella ricorrenza della festa di S. Pietro è stata tralasciata la solita protesta per la non adempita presentazione del tributo della Chinea per il Regno delle [p. 135 modifica]due Sicilie. Quali siano state le trattative o convenzioni precedenti a questa novità, s’ignora assolutamente.

Mercoledì 11. — Questa mattina circa le 5 è stato giustiziato col taglio alla testa alla Bocca della Verità il reo del tentato omicidio del Card. Antonelli, per nome Antonio De-Felici.

Sabato 28. — Essendo comparsa una banda di malviventi dalle parti dì Palestrina, che si suppone abbia mire politiche e segnatamente quella di favorire la fuga dei condannati politici nella fortezza di Paliano, è stata fatta una spedizione di una forza piuttosto considerevole di carabinieri a quella volta.


AGOSTO


Sabato 4. — Essendosi riaperta la Chiesa della Minerva, chiusa da vari anni per i lavori ed innovazioni fattevi, questa mattina, festa dì S. Domenico, il Papa vi è andato a fare la consacrazione del rinnovato altar maggiore. Sulla piazza ieri sera e questa sera illuminazioni e banda.

Domenica 5. — Oggi dopo pranzo, con solenne processione, ha avuto luogo la traslazione del corpo di S. Caterina da Siena, che dalla Cappella di Capranica alla Minerva, ove era custodita sin qui, si va a collocare sotto il rinnovato altar maggiore. Vi è intervenuto il Magistrato Romano.

Lunedì 27. — Ha dato molto da parlare in questi giorni la disparizione di un tal P. Perusso della Maddalena, il quale dopo predicato Venerdì scorso nella sua chiesa, fu chiamato da due persone incognite ad oggetto di andare ad assistere un’altra persona inferma gravemente e condotto con loro non è più comparso. Generalmente si suppone sia stato condotto al S. Uffizio.


SETTEMBRE


Sabato 1. — Un tal Mancini, nativo dell’Aricela, gravemente compromesso nel processo dell’Agosto 1853, il quale aveva finta e sostenuta l’apparenza di pazzo, ed era perciò detenuto all’Ospedale dei dementi alla Lungara, è riuscito a fuggire.

[p. 136 modifica]Martedì 11. — Due dispacci telegrafici recano l’uno la notizia di aver gli alleati presa l’importante fortificazione di Malakoff a Sebastopoli, e l’altro l’annunzio della occupazione della parte della città verso il sud.

Martedì 18. — Per la vittoria di Sebastopoli questa mattina si è cantato solenne Te Deum a S. Luigi de’ Francesi, e questa sera si è fatta illuminazione a detta Chiesa, al palazzo Colonna, ove abita l’Ambasciatore e in tutti i luoghi che hanno rapporti colla Francia e segnatamente al Casino francese a Piazza Colonna, alle di cui finestre erano esposte le bandiere alleate, Francese, Inglese, Sarda e Ottomana.


NOVEMBRE


Giovedì 1. — Un editto di Segreteria di Stato, pubblicato oggi, annunzia il permesso d’introduzione dei vini provenienti dall’Estero, mediante un dazio di bai. 40 il barile.

Venerdì 2. — Il permesso d’introduzione dei vini comuni e spiriti forestieri ne fissa il termine a tutto Giugno avvenire, ed il dazio è per i primi di bai. 40 e per i secondi di scudi quattro per ogni cento libre lorde.

Sabato 3. — Il Papa questa mattina ha tenuto un concistoro in cui con analoga allocuzione, ha comunicato al S. Collegio il Concordato conchiuso coll’Imperatore d’Austria per gli Affari ecclesiastici dei suoi stati di Germania.

Venerdì 9. — Questa mattina si è tenuta in casa mia la Congregazione della strada di Bracciano per prendere le misure in seguito della fuga di Retrosi, che era esattore e computista del Consorzio3.



FINE



Note

  1. Il 22 dello stesso mese, mentre in piazza del Popolo si estraeva tombola, a beneficio degli Orfani del Colera, nacque un gran trambusto di cui nessuno seppe dersi la ragione.
  2. Confr. E. Del Cerro, libr. cit. pag. 218-232.
  3. Con questa nota si chiude il Diario: il Principe D. Agostino mori il giorno dopo, 10 Novembre 1855, in età di 85 unni, essendo nato ai 16 di Maggio 1771, Ved. Cugnoni - Notizia della vita e degli studi del Principe Agostino Chigi - Albani - Roma - 1893.