Necrologio: Francesco Costantino Marmocchi
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ANNUNZIO NECROLOGICO
FRANCESCO COSTANTINO MARMOCCHI.
Una nuova perdita dobbiamo annunziare, della quale sentirà danno non leggero la scienza. Francesco Costantino Marmocchi cessò di vivere il giorno 9 del decorso settembre. Nato nell’anno 1805 a Poggibonsi presso Siena, non agiato di sostanze ma ricco d’ingegno, si volse per inclinazione spontanea agli studii delle scienze naturali e geografiche, e ponendo in essi amore straordinario, toccò presto a un termine di dottrina per l’età sua maraviglioso. Nel 1831 cominciò a scrivere il suo Corso di geografia universale, e successivamente, il Corso di geografia storica e il Prodromo della Storia Naturale: lavori che gli acquistarono fama in tutta l’Europa. Diede mano a compilare una Raccolta di Viaggi dalla scoperta del Nuovo Continente a’ di nostri, pubblicò alcune traduzioni, e non pochi libri elementari pe’ fanciulli e pei giovani. Più tardi, la Geografia fisica e la Geografia politica dell’Italia, la Geografia commerciale, e un compendio della geografia della Corsica, in francese, dimostrarono che operosità e che dottrina fosse quella del Marmocchi. Il quale fino agli ultimi giorni della vita durò costante negli studii, anzi da essi gli fu consunta la vita; e quando lo colse la morte stava attendendo a compire il Dizionario di Geografia universale, ch’era già molto innanzi colla stampa; e seguitava l’altra sua opera sull’India, che sarà ora condotta a fine dall’egregio prof. Giovanni Flechia1.
Tanto fervore di studii e lauta moltiplicità di lavori non impedirono al Marmocchi di dare una parte de’ suoi pensieri alla patria, la quale egli amò sempre. Patì carcere e confino nel 1831, e dopo il 1849 dovè andar esule fuor di Toscana. Noi non possiamo arrogarci l’ufficio di giudicare le sue passioni politiche. Ma ad ogni modo vogliamo ricordare che Genova lo ospitò, e che adesso alle ceneri dell’illustre italiano essa ha conceduto onorato sepolcro nel suo Camposanto di Staglieno. Di lui scrisse con affetto Francesco Manfredini alcuni Cenni Biografici.
A. B.
- ↑ Torino, presso Sebastiano Franco e F., editori.