Pagina:Boccaccio - Decameron II.djvu/386

Da Wikisource.
380 nota



da scambio tra sing. e plurale: I 318 «per quello» (da B1; quelle, ch’è la lezione di L e della vulg., si riferirebbe al solo termine «laudevoli consolazioni» mentre quello comprende anche l’altro precedente «piacevoli ragionamenti»), I 1022 «alcuna piú ed alcuna meno» (da B1</syp>, invece L e vulg. alcune piú et alcun’altre meno), II 5315 «era» (I, ma va riferito a «lettuccio» e fu corr. anche nella vulg. di su G, era in D), II 5610 «cotal generali» (cotali, ma qui si richiede l’avverbio cotale, cfr. I 8423, II 1285 e 20124), II 24216 «studiò in medicine» (medicina, per il plur. cfr. II 15914 «dottor di medicine», 16727 «leggessi... le medicine»), II 26711 e 27528 «de’ re» (del re, corr. giá nella vulg. per il senso, e nel secondo passo anche in G);

da scambio tra forme verbali: I 917 «seguirá» (da B1, in L e vulg. seguita, ma è evidentemente da preferire il fut.), II 5314 «se n’entrarono» (se n’entrano, corr. da D, ed anche in G e nella vulg.), II 5624 «prese» (presa, corr. come nel caso precedente), II 629 «confessassesi» (confessasi, c. s.), II 26418 «prese» (preso, corr. da D ma rimasto nella vulg.).

Altre variazioni:

I 319 «addivenuto» (avvenuto), 414 «sostenimento» (sostentamento), 516 «fortunosi» (fortunati), 518 «quelle» (queste), 911 «appresso la» (presso alla), 913 «scendere» (smontare), 102 «nobilissima» (bellissima), 1036 «mai» (giamai), 119 «vi sono» (gli)1;

II 4513 «io vo’» (uoj in L, ma voglio in D e G);

II 464 «vatti con Dio» (fatti, mutato, con D e G, anche nella vulg.2);

II 4929 «impiastricciato» (impastricciato, che non ha altri esempi);

II 5115 «che che si fosse la cagione» (ragione, corr. secondo G, ché la parola è piú appropriata);

II 536 «pure una volta» (per, che è nella vulg., ma non soddisfa);

II 5335 «tutto misvenne» (svenne, ma il vb. svenire non ha che far qui; cfr. I 25717 «tutto misvenne»);

II 602 «costituita» (costituta);

II 6116 «per ventura» (per adventura, ma la locuzione che il contesto richiede è quell’altra3);

II 6628 «tornato» (torna, corr. anche nella vulg. su G);

II 6812 «essovoi» (essolei, corr. giá di sua iniziativa dal Mannelli);
  1. Tutte queste varietá sou desunte da B1; che siano migliori delle lezioni rimaste nella vulg., è per alcune evidente di per sé (cosí sostenimento, fortunosi, scendere, vi sono). Quanto alla bontá della lezione appresso la quale, cfr. Hecker, Die Berl. Dec.-Hs. cit., p 69.
  2. Cfr. Fanf., II, p. 129, n. 1.
  3. Cfr. p. 371.