Pagina:Opere matematiche (Cremona) I.djvu/494

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480 note dei revisori.


499. Soient: 1.º A, B, C, D quatre droites dans un même plan, et m, o, l, s quatre points fixes dans ce plan; par m menons une droite quelconque coupant C et D aux points c et d, par c et o menons la droite co coupant A et B aux points a et b, par a et l menons la droite al et par c et s la droite cs; l’intersection p des droites al et cs decrit une ligne du troisième ordre.

2.º Soit un quadrilatère plan variable ABCD; o, p, q, r quatre points fixes; o sur AB, p sur BC, q sur CD, r sur DA. Les sommets opposés A et C sont sur deux droites fixes données dans le plan du quadrilatère; les sommets opposés B, D décrivent des lignes du troisième ordre.


[22] Pag. 115. Qui si è corretto l’esponente di (— 1), che nell’originale era . Così poi, alla fine, stava per esponente, mentre dev’essere . Cfr. la nota [2].


[23] Pag. 116. Sopra una sfera, il cui centro è qui implicitamente supposto nell’origine delle coordinate, i rapporti x : y : z non individuano un punto, ma una coppia di punti diametralmente opposti. Si deve in conseguenza fare qualche modificazione alle affermazioni del testo. Per es. i centri di una conica sferica (n.º 2) sono sei, e non tre. Così la conica sferica rappresentata dall’equazione (2) si spezza (per valori generici di λ) in due cerchi minori; il cono che proietta questi dal centro è bensì bitangente al circolo imaginario all’infinito, ma i due punti di contatto sono doppî per la detta conica.


[24] Pag. 123. Nell’omografia qui considerata tra i due fasci di coniche proposti la conica K, ad essi comune, è omologa di sè stessa. Senza questa condizione, qui non esplicitamente enunciata, la proposizione cesserebbe di esser valida. La stessa condizione deve pure sottintendersi nella proposizione inversa (p. 124).


[25] Pag. 128. Questo piano è determinato dall’altra condizione, già indicata dianzi, di esser parallelo alle generatrici dell’unico cilindro di 2º ordine passante per la cubica.


[26] Pag. 139. Qui è stata soppressa la parola «ortogonali» e corrispondentemente; tanto alla fine del n. 2, quanto nel secondo capoverso del n. 7, alla parola «quadrato» si è sostituita la parola «rettangolo».


[27] Pag. 141. In questo numero è stata soppressa la prima proposizione, cioè sono state omesse circa due linee di stampa cancellate dal Cremona e sono state introdotte, nella terza proposizione, le correzioni pure del Cremona, relative all’indicazione di due angoli e di due rette.


[28] Pag. 226. Questo sistema ∞1 di rigate cubiche non è un fascio (nel senso che comunemente si dà a tale parola), bensì una schiera. È fascio invece il sistema duale considerato al n. 6.


[29] Pag. 228. Queste corrispondenze non sono proiettive; sono invece corrispondenze (1, 2).


[30] Pag. 229. La parola «une» è correzione manoscritta del Cremona (invece di «la»).