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Passato

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Auguste Fourès 1911 1911 Emanuele Portal Indice:Antologia provenzale, Hoepli, 1911.djvu poesie Passato Intestazione 10 giugno 2024 25% Da definire

Salomè A una spada
Questo testo fa parte della raccolta Antologia provenzale


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PASSATO.

Il sole è tramontato sotto il cielo nebbioso, ove la luna sembra una grossa arancia guasta, io mi arresto colla testa bassa come un toro che dà cornate, e sul passato profondo, rivolto col pensiero triste. Scomparsa di speranze nella notte fosca I gaiezze di fiamma nel precipizio spaventato dall’uccello della morte, che sempre vi posa. O quasi sparizione di ciò che fui! Ma, come sotto i meravigliosi ammassi di roccie del Sidobre, s’odono ruscelli vivi e puri scorrere di nascosto per uscire verdi e chiari. Cosi le mie gioie dei vent’anni, per qualche tempo seppellite, si sollevano dal disastro, arditamente alate, e s’aggirano nel mio cuore come nei giorni cari.


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Auguste Fourès

(1848-1891)

PASSAT.

Le soulelh descendut, joubs le cel que s’embrumo
Alai ount la luno semblo un gros trounche gastat,
M’arresti, le cap bas, coumo un taure que turno
E, sul’ passat prigound, l’eime triste acatat.
Esparrabissoment d’espers dins la nueit truino
E de gauches de flambo al canvalh espantat
Per l’aujan de la mort que toujoun s’i agrumo!
O miech-abaliment de fo que soum estat!
Mais, talis que dejoubs les coumpeirès afrouses
Del Sidobre, on auzis de rieusas vieus e blouses
Brounzina d’amagat per sourti verts e dars.
Mas joios de vingt ans, quelque tems reboundudos,
S’enlairoun del desastre ardidoment aludos
E tournoun dins moun cor coumo per les jouns cars.
(S. D. del Lauraguais) (La,1 fusa Silvestro).