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Sovrapiagente mia gioia gioiosa

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Pannuccio dal Bagno Pisano

Guido Zaccagnini/Amos Parducci XIII secolo Indice:Rimatori siculo-toscani del Dugento.djvu Duecento Sovrapiagente mia gioia gioiosa Intestazione 17 luglio 2020 75% Da definire

Questo testo fa parte della raccolta Rimatori siculo-toscani del Dugento
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XX

Ogni sua volontá, ogni diletto è in piacere a lei.

     Sovrapiagente mia gioia gioiosa
e nova vita senza cui son morto,
passato ho ’l mar di mia vita angosciosa,
e te eletta sola ho per mio porto:
     e ho fermato in te tutta mia posa,
et se’ tutto diletto e mio diporto.
Eo partit’ho teco ogne mia cosa:
senza ’l mi’ cor cre’ tu ch’i’ gía nel porto?
     Quel che teco ho partito, è la mia vita:
ché dato ho te di mio aver l’essenza
e me tenuto tuo aggio in parere:
     unde tanto per me cosa è gradita,
quanto gradisce a te e in te m’agenza,
ch’io altro non ho piú che ’l tuo volere.