Chi va cherendo guerra e lassa pace
Aspetto
Questo testo è incompleto. |
a cura di Guido Zaccagnini, Amos Parducci
XIII secolo
Questo testo fa parte della raccolta Rimatori siculo-toscani del Dugento
XV
Si rifletta prima di operare e di dire.
Chi va cherendo guerra e lassa pace,
ragion è che ne pata penitensa:
chi non sa ben parlar me’ fa se tace,
non dica cos’altrui sia spiagensa.
Chi adasta lo vespaio follia face,
e chi riprende alcun sanza fallensa,
e’ fra cent’anni si trova verace,
chi ha invidia di sé, d’altrui mal pensa.
Se vo’ saveste quel ch’i’ so di voi,
voi n’avereste gran doglienz’al core
e non direste villania d’altrui.
Però ne priego ciascuna di voi,
sapete ’l mal? tenetelo nel core;
se non volete udir, non dite altrui.