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I' aggio inteso che sanza lo core

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Rustico Filippi

Aldo Francesco Massera XIII secolo Indice:AA. VV. – Sonetti burleschi e realistici dei primi due secoli, Vol. I, 1920 – BEIC 1928288.djvu sonetti I' aggio inteso che sanza lo core Intestazione 23 luglio 2020 25% Da definire

Come puote la gente sofferire Madonna, quando eo voi non veggio in viso
Questo testo fa parte della raccolta I. Rustico Filippi
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XXXIII

Il suo cuore dimora sempre fuor del corpo, in balia dell’ainata.

I’aggio inteso che sanza lo core
non pò l’om viver né durar neiente:
ed io vivo sanz’esso, e Io colore
4però non perdo, né saver né mente;
ma solo per la forza del segnore,
che’1 n’ha portato, ch’è tanto potente,
lo diparti dal corpo: ciò fue Amore; *
8e 1 ha miso in balia de l’avvenente.
Lo cor, quando dal corpo si partio,
disse ad Amor: — Segnore, in quale parte
11mi meni? — E que’ rispose: — Al tuo disio. —
In tale loco è, che giá mai non parte;
insieme sta il meo core e’l disir mio:
14cosí vi fosse il corpo in terza parte!