<dc:title> Il mostruosissimo mostro. Di Giovanni de' Rinaldi, diviso in due Trattati, nel primo de' quali si ragiona del significato de' colori, nel secondo si tratta dell'herbe, et fiori - Versione critica </dc:title><dc:creator opt:role="aut">Giovanni Rinaldi</dc:creator><dc:date>1584</dc:date><dc:subject></dc:subject><dc:rights>CC BY-SA 3.0</dc:rights><dc:rights>GFDL</dc:rights><dc:relation>Indice:De' Rinaldi - Il mostruosissimo mostro, 1584.djvu</dc:relation><dc:identifier>//it.wikisource.org/w/index.php?title=Il_mostruosissimo_mostro_-_Versione_critica/Del_significato_dell%27herbe,_fiori._Trattato_secondo&oldid=-</dc:identifier><dc:revisiondatestamp>20190115113659</dc:revisiondatestamp>//it.wikisource.org/w/index.php?title=Il_mostruosissimo_mostro_-_Versione_critica/Del_significato_dell%27herbe,_fiori._Trattato_secondo&oldid=-20190115113659
Il mostruosissimo mostro. Di Giovanni de' Rinaldi, diviso in due Trattati, nel primo de' quali si ragiona del significato de' colori, nel secondo si tratta dell'herbe, et fiori - Versione critica - Del significato dell'herbe, fiori. Trattato secondo Giovanni RinaldiDe' Rinaldi - Il mostruosissimo mostro, 1584.djvu
' STATO di costume e appresso tutti, qualvolta hanno voluto donare il significato à qualsi voglia cosa, ò che l'hanno preso dalla virtù, ò dalla natura loro, ò dalla simiglianza delle parole, et accenti. io adunque dovendomi slegare dall'obligo propostomi, caminerò per le vestigia de i miei antecessori, et al meglio, che io potrò, secondo il mio poco guidicio, dirò quello, che parerammi meglio, et conveniente intorno à tal fatto, con l'auttorità però de i più illustri auttori, ponendo ogni cosa per alfabeto. incominciando, dalla prima vocale A. seguendo fino al fine.
Uva crespina. sig. và pure, partiti quando vuoi, che essendo vecchia rugosa, et crespa, di te non mi curo.
Uva passa. sig. và pure, fin che ti passa tal pensiero, che ben sò ti passerà.
Uovo di che si sia. sign. io vò, io mi parto à dio.
Z
Z
Affrano. trova, croco.
Zafiro gemma di color celeste. sig. ellevatione di mente à cose pellegrine.
Zaldoni. sig. doni da trastullo et passa tempo.
Zendado. sig. io ne hò dato, et dò con zelo.
Zibeto spetie di odore, trova, muschio.
Zizole, frutti, trova giuggiole,
Zizolaro. trova, giuggiolaro.
Zoccolo, trova, cospo.
Zolfo, ò solfo. sig. solo io per tuo amore tutto ardo, tutto del tuo amore sono acceso, et infiammato. quasi dica, come il Petrarca.
Solfo, et esca son tutto, et il cor foco.
Zucca, ò foglia, sig. bel principio, ma che hà da durare poco amore, coſa, ò fatto di bel principio, ma di brutto fine. quasi dica, à cader và. chi troppo in alto sale, però dice l'Ariosto nella Satira Pistofilo.
Fùgià una zucca, che montò sublime, In pochi giorni tanto, che coperse, A un pero suo vicin l'ultime cime. Ilpero una mattina gli occhi apperse. C'havea dormito un longo sonno, e visti I nuovi frutti su'l capo sedersi, Lidisse, chi sei tu? come salisti Quà s ù? dou'eri dianzi? quando, lasso, Al sonno abbandonai quest'occhi tristi,
Ella li disse il nome, e come al basso. Fù piantata mostroli, e che in tre mesi Quivi era gionta, accelerando il passo, Et io (l'arbor soggiunse) à pena ascesi A questa altezza, poi che al caldo, al gelo Con tutti i venti, trent'anni contesi. Ma tu, ch'à un volger d'occhi arrivi in cielo, Renditi certa, che non men in fretta, Che sia cresciuto, mancherà il tuo stelo. et c.
Zucca puole ancora significare, et si pone per la pazzia. quasi dica tu hai poco cervello, et senno. tu sei leggiera però diceva il Boccacc. Come colei, che poco sale haveva in zucca. cioè poco senno. et in un'altro luogo. Donna zucca al vento cioè leggiera, et pazza.
Zucchero sig. tu sei dolce, amabile, e soave, come li zucchero, per questo ti desidero, et chero.