Pagina:Leonardo prosatore.djvu/396

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III. — Le profezie, delle piante.

L’ulive che caggian de li ulivi, dannoci l’olio che a lume Pag |||
   » 318
Delli alberi che nutriscono i nesti... |||
   » 319

IV. — Le profezie delle cerimonie.

De’ morti che si vanno a sotterrrare |||
   » ivi
Del pianto fatto il venerdì santo |||
   » ivi
De’ cristiani |||
   » ivi
De’ preti che dican messa |||
   » 320
De’ preti che tengano l’ostia in corpo |||
   » ivi
De’ frati che confessano |||
   » ivi
Delle pitture de’ santi adorati |||
   » ivi
Delle scolture |||
   » 321
De’ crocefissi venduti |||
   » ivi
Della religione de’ frati che vivano per li loro santi, morti per assai tempo |||
   » ivi
Del vendere il Paradiso |||
   » ivi
De’ frati che spendendo parole ricevano di gran ricchezze e danno il Paradiso |||
   » ivi
Delle chiese e abitazion de’ frati |||
   » 322

V. — Le profezie dei costumi.

Dello sgomberare l’Ognissanti |||
   » 322
Delli omini che dorman nell’asse d’albero |||
   » ivi
I medici che vivan de’ malati |||
   » 323

VI. — Le profezie delli casi, over quistioni.

Delle lanterne |||
   » ivi
Delle piume ne’ letti.... |||
   » ivi
Del pettine nel telaio.... |||
   » ivi
Il filatoio da seta |||
   » ivi
Del lino che fa la carta de cenci |||
   » 324
Li omini che van sopra i alberi. |||
   » ivi
De’ dadi |||
   » ivi
Del navicare |||
   » ivi