Per che io non vi scriva como soglio
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Questo testo fa parte della raccolta XXIV. Pieraccio Tedaldi
II
2 — RISPOSTA DI BINDO
Mentre si scusa, rinfaccia al padre le sue dilapidazioni.
Per che io non vi scriva como soglio,
non ne portate cruccio nel cor vostro:
ché piú, che con iscritta vi dimostro,
4da ubbidirvi mai non mi discioglio.
Ma la troppa faccenda, ch’io raccoglio,
de la mia mente si n’occúpa il chiostro,
che ne cessa da voi quel, che, dimostro,
8diletto saria piú, che discordoglio.
Ciò, che si fa per me, si fonda ivi.
dove l’animo mio sempre dispono,
11che ’l bel sermonti e l’avversar’derivi.
Cosi voless’Iddio che di tal dono
ripien v’avessi, quando or quinci or quiv
14dispergevate il vostro patrimòno!
Ma il vostro lume mi mostra la via,
ch’i’ ho tenuta e terrò tuttavia.