Relazione di un viaggio scientifico fatto nel 1863 nell'America settentrionale dal prof. cav. G. Capellini

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Giovanni Capellini

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RELAZIONE

DI UN VIAGGIO SCIENTIFICO

FATTO NEL MDCCCLXIII

NELL’AMERICA SETTENTRIONALE

DAL PROF. CAV. G. CAPELLINI

(con una carta)

BOLOGNA

TIPI GAMBERINI E PARMEGGIANI

1864

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Proprietà letteraria.

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Tornato appena dal mio viaggio di America, fui invitato dal signor ministro della istruzione, comm. M. Amari, a dargliene quanto prima una Relazione; la quale per le strettezze del tempo non poteva uscire che monca e vuota.

Io sperava di ricevere in breve le molte collezioni o donatemi o da me raccolte nell’America, e che per le affettuose cure di S. A. R. il Principe Oddone erano state caricate sul Re galantuomo. Per sfortuna il viaggio fu a quella nave e pericoloso e lungo: e non potendo io quindi dare per ora la descrizione di tutto il mio viaggio e delle cose più degne di nota che io aveva osservato o portato dagli Stati Uniti, domandai il permesso al signor ministro di stampare almeno una parte della Relazione mandatagli prima e scritta per lui.

Di quì la necessità di togliere parecchie cose che forse non era inopportuno che io dicessi a un ministro, per mostrargli come questo mio ultimo viaggio fosse legato agli altri da me fatti in Europa: di qui [p. 4 modifica]ancora la opportunità, dando la memoria al pubblico, di aggiungervi delle noticine e delle appendici che la illustrassero.

Fortunatamente non viaggiando io alle spese dello Stato, non sentiva il rimorso o di ritardare la pubblicazione della Descrizione o di uon mostrare subito che le raccolte fatte in America rispondessero a' danari spesi; ma anche privato amava di accennare, benchè di volo, in quali luoghi mi fossi principalmente arrestato, dove avessi trovato o cortesi doni o terreni degni di studio, così che dalla Descrizione che avrò a pubblicare più tardi, nessuno sperasse più di quel poco che io potrò dare.

Bologna aprile 1864,


G. CAPELLINI.

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Il primo di luglio 1863 lasciai Bologna, e trattenutomi oltre una settimana alla Spezia per esaminare gli scavi fatti per il nuovo Arsenale, mi recai ad Aix in Savoia per salutare alcuni amici e fare nel tempo stesso qualche ricerca sulle antichità lacustri, delle quali sapeva esserne state scoperte nel lago di Bourget.

Da Aix partii per Parigi e di là continuai per Londra ove feci una fermatina di parecchi giorni, sia per visitare di nuovo il museo geologico e il britannico come anche per procurarmi informazioni sul mio viaggio, per il quale salpai da Liverpool soltanto l'otto di agosto, essendo stato informato che il caldo eccessivo non mi avrebbe permesso di intraprendere le escursioni prima della metà di quel mese.

Imbarcato sull’Asia uno dei vapori della compagnia Cunard, dopo dieci giorni di navigazione salatava le coste di Nuova Scozia e scendeva a terra per alcune ore ad Halifax. Ivi non avendo abbastanza di tempo per una escursione nei dintorni, informato esservi un [p. 6 modifica]naturalista presso il quale avrei potuto vedere una collezione dei molluschi della località, ne feci rie lo trovai tanto gentile da regalarmi alcuni fossili e da promettermi una collezioneina di conchiglie rare, le quali mi spedì in seguito puntualmente a Cambridge nel Massachusetts1.

Da Halifax partimmo per Boston nella notte del diciotto agosto e vi giungemmo il venti a mezzogiorno; ivi trovai il prof. Marcou venuto da Cambridge per incontrarmi ed offrirmi ospitalità in casa sua, per quel tempo in cui mi sarei occupato di ricerche nei dintorni ed avrei fatto i preparativi per il viaggio nell’interno del Continente.

Avendo deciso di incominciare la mia esplorazione passando per il Canada, nei pochi giorni che precedettero la mia partenza da Cambridge, invitato dal prof. Agassiz feci con esso ed il prof. Marcou una escursione a Nabant per studiare alcune rocce ceruttive e metamorfiche; visitai una prima volta il ricco museo di zoologia comparata creato dall’Agassiz stesso, dragai col dott. Stimpson nel golfo di Boston per conoscerne la fauna malacologica, e mi recai a Fresh-Pond stagno che fornì il primo ghiaccio che Federico Tudor spedì nell’America meridionale, alle Indie orientali ed in Australia.

Depo i primi tentativi di Tudor l'esportazione del ghiaccio dall’America settentrionale divenne un ramo [p. 7 modifica]di commercio non indifferente: attealmente a Fresh-Pond e negli altri stagni iatorro a Boston se ne produce la maggior quantità, si sono inventate macchine per pulirlo, metodi per conservarlo, bastimenti con particolari modificazioni per trasportarlo, sulle «quali cose tutte mi procurai notizie ed informazioni2.

Il 27 di agosto mossi alla volta di Quebec sul S. Lorenzo, e poichè la strada fersata attraversa per un lungo tratto una regione qu>si interamente ricoperta dal terreno erratico (drift), non ebbi a fare molte osservazioni durante la prima giornata, e solo potei accertarmi «He le rocce in posto erano granito e schi- sti metamorfici antichissimi3. Giunto lu sera a Island-Pond nelle montagne bianche (white mountains) a 257 miglia da Boston, mi decisi di pernottare in un albergo che domina ill piccolo lago e mi ricordava la Svizzera4.

Il giorno vegnente mi diressi ad Acton mine deviando un poco dalla strada di Quebec allo scopo di esaminare alcune ricche miniere di rame, delle quali [p. 8 modifica]aveva inteso parlare con molte lodi. Strada facendo notai i caratteri delle rocce che apparivano a Waterville, a Brompton Falls e lungo il fiume S. Francesco; ad Acton mine poi, mercè la gentilezza dell’ingegnere Macfarlane, potei in poche ore rendermi conto di quel ricco giacimento di minerale e della sua importanza scientifica ed industriale. Il paese che si denomina Acton mine (Miniera di Acton) è sorto dopo la scoperta del rame, ed in quattro anni appena di esistenza conta oltre a dieci mila abitanti5.

Presso Quebec avea divisato di studiare il terreno taconico nel quale si trovano le prime vestigia della vita sul globo: poichè per ora non solo nulla si conosce di resti organici più antichi di quelli del taconico, ma le rocce stesse che in generale servono di base a quella formazione non lasciano sperare che se ne possano scoprire, essendo graniti, gneiss, o quarziti micacee. Point Levi di faccia a Quebec sulla riva destra del S. Lorenzo è la località classica che in questi ultimi anni è stata oggetto di controversia fra i geologi europei ed americani: ivi adunque fissai il mio quartiere6. Dopo avere studiato i punti più interessanti [p. 9 modifica]delle colline di Point Levi, fatta una ricca collezione di quei fossili tanto antichi e mai conservati, visitai Quebec ove dal signor ingegnere Devine mi furon donate stupende carte dei grandi laghi del Canada e minerali del Lago superiore; visitai la cascata del Montmorenei più alta di quella del Niagara, e non molto lungi dalla cascata stessa raccolsi parecchi fossili siluriani in certi strati calcarei, spettanti al Trenton limestone, disposti a gradinate sui due lati del fiume che fra essi lia scavato il suo letto7. Tali rocce conosciute col nome di natural steps formano una delle bellezze naturali che si possono ammirare in quei dintorni.

Per recarsi da Point Levi a Quebec, in estate, si attraversa il S. Lorenzo con barche a vapore di costruzione particolare. Quebec sorge sovra una graziosa collina in parte tagliata a picco sul S. Lorenzo, le sue fortificazioni sono fra le più importanti del Canada; e dopo che la città fu parecchie volte interamente distrutta dalle fiamme, oggi si comincia a vedere un certo numero di case di pietra sostituite alle costruzioni in legno.

Il 2 settembre in Montreal visitava le belle collezioni di geologia ce mineralogia destinate a corredo della carta geologica del Canada, la quale si eseguisce per conto del governo inglese sotto la direzione di Sir. W. Logan: questi ed il suo aiuto Dr. Billings distintissimo [p. 10 modifica]paleontologo, mi usarono mille gentilezze, e mi offrirono diverse pubblicazioni intorno alla geologia di quelle provincie.8 A Montreal conobbi pure il prof. Dawson il quale mi offrì parecchi suoi importanti lavori geologici sulla Nuova Scozia.

Da Montreal passai a Swanton sul lago Champlain, ivi il prof. Marcon mi fece conoscere i signori J. B. Perry e Dr. Hall i quali ci furon compagni in escursioni che facemmo a Keesville per studiare l'arenaria di Postdam lungo il fiume Ausable, indi a Chazy, ad Highgate springs e Phillipsburgh, località tutte classiche nella geologia dell’America settentrionale9. A Phil- lipsburgh vidi magnifici boschi di acero saccarino, c mi procurai aleuni semi di questa pianta tanto utile, e qualche notizia sul modo di averne lo zucchero che nel Vermont principalmente costituisce una rendita non indifferente.

Prima di abbandonare le rive del lago Champlain visitai Georgia town ove certo Parker agricoltore [p. 11 modifica]Pagina:Relazione di un viaggio scientifico fatto nel 1863 nell'America settentrionale dal prof. cav. G. Capellini.djvu/13 [p. 12 modifica]Pagina:Relazione di un viaggio scientifico fatto nel 1863 nell'America settentrionale dal prof. cav. G. Capellini.djvu/14 [p. 13 modifica]Pagina:Relazione di un viaggio scientifico fatto nel 1863 nell'America settentrionale dal prof. cav. G. Capellini.djvu/15 [p. 14 modifica]Pagina:Relazione di un viaggio scientifico fatto nel 1863 nell'America settentrionale dal prof. cav. G. Capellini.djvu/16 [p. 15 modifica]Pagina:Relazione di un viaggio scientifico fatto nel 1863 nell'America settentrionale dal prof. cav. G. Capellini.djvu/17 [p. 16 modifica]Pagina:Relazione di un viaggio scientifico fatto nel 1863 nell'America settentrionale dal prof. cav. G. Capellini.djvu/18 [p. 17 modifica]Pagina:Relazione di un viaggio scientifico fatto nel 1863 nell'America settentrionale dal prof. cav. G. Capellini.djvu/19 [p. 18 modifica]Pagina:Relazione di un viaggio scientifico fatto nel 1863 nell'America settentrionale dal prof. cav. G. Capellini.djvu/20 [p. 19 modifica]Pagina:Relazione di un viaggio scientifico fatto nel 1863 nell'America settentrionale dal prof. cav. G. Capellini.djvu/21 [p. 20 modifica]Pagina:Relazione di un viaggio scientifico fatto nel 1863 nell'America settentrionale dal prof. cav. G. Capellini.djvu/22 [p. 21 modifica]Pagina:Relazione di un viaggio scientifico fatto nel 1863 nell'America settentrionale dal prof. cav. G. Capellini.djvu/23 [p. 22 modifica]Pagina:Relazione di un viaggio scientifico fatto nel 1863 nell'America settentrionale dal prof. cav. G. Capellini.djvu/24 [p. 23 modifica]Pagina:Relazione di un viaggio scientifico fatto nel 1863 nell'America settentrionale dal prof. cav. G. Capellini.djvu/25 [p. 24 modifica]Pagina:Relazione di un viaggio scientifico fatto nel 1863 nell'America settentrionale dal prof. cav. G. Capellini.djvu/26 [p. 25 modifica]Pagina:Relazione di un viaggio scientifico fatto nel 1863 nell'America settentrionale dal prof. cav. G. Capellini.djvu/27 [p. 26 modifica]Pagina:Relazione di un viaggio scientifico fatto nel 1863 nell'America settentrionale dal prof. cav. G. Capellini.djvu/28 [p. 27 modifica]Pagina:Relazione di un viaggio scientifico fatto nel 1863 nell'America settentrionale dal prof. cav. G. Capellini.djvu/29 [p. 28 modifica]Pagina:Relazione di un viaggio scientifico fatto nel 1863 nell'America settentrionale dal prof. cav. G. Capellini.djvu/30 [p. 29 modifica]Pagina:Relazione di un viaggio scientifico fatto nel 1863 nell'America settentrionale dal prof. cav. G. Capellini.djvu/31 [p. 30 modifica]Pagina:Relazione di un viaggio scientifico fatto nel 1863 nell'America settentrionale dal prof. cav. G. Capellini.djvu/32 [p. 31 modifica]Pagina:Relazione di un viaggio scientifico fatto nel 1863 nell'America settentrionale dal prof. cav. G. Capellini.djvu/33 [p. 32 modifica]Pagina:Relazione di un viaggio scientifico fatto nel 1863 nell'America settentrionale dal prof. cav. G. Capellini.djvu/34 [p. 33 modifica]Pagina:Relazione di un viaggio scientifico fatto nel 1863 nell'America settentrionale dal prof. cav. G. Capellini.djvu/35 [p. 34 modifica]Pagina:Relazione di un viaggio scientifico fatto nel 1863 nell'America settentrionale dal prof. cav. G. Capellini.djvu/36 [p. 35 modifica]Pagina:Relazione di un viaggio scientifico fatto nel 1863 nell'America settentrionale dal prof. cav. G. Capellini.djvu/37 [p. 36 modifica]Pagina:Relazione di un viaggio scientifico fatto nel 1863 nell'America settentrionale dal prof. cav. G. Capellini.djvu/38 [p. 37 modifica]Pagina:Relazione di un viaggio scientifico fatto nel 1863 nell'America settentrionale dal prof. cav. G. Capellini.djvu/39 [p. 38 modifica]Pagina:Relazione di un viaggio scientifico fatto nel 1863 nell'America settentrionale dal prof. cav. G. Capellini.djvu/40 [p. 39 modifica]Pagina:Relazione di un viaggio scientifico fatto nel 1863 nell'America settentrionale dal prof. cav. G. Capellini.djvu/41 [p. 40 modifica]Pagina:Relazione di un viaggio scientifico fatto nel 1863 nell'America settentrionale dal prof. cav. G. Capellini.djvu/42 [p. 41 modifica]Pagina:Relazione di un viaggio scientifico fatto nel 1863 nell'America settentrionale dal prof. cav. G. Capellini.djvu/43 [p. 42 modifica]Pagina:Relazione di un viaggio scientifico fatto nel 1863 nell'America settentrionale dal prof. cav. G. Capellini.djvu/44 [p. 43 modifica]Pagina:Relazione di un viaggio scientifico fatto nel 1863 nell'America settentrionale dal prof. cav. G. Capellini.djvu/45 [p. 44 modifica]Pagina:Relazione di un viaggio scientifico fatto nel 1863 nell'America settentrionale dal prof. cav. G. Capellini.djvu/46

  1. Il signor I. R. Willis si occupa con molto zelo dei molluschi marimi di N. Scozia.
  2. Il 18 Maggio 1833 fu fatta da Cambridge Mass. la prima spedizione di ghiaccio a Calcutta nelle Indie orientali: il primo bastimento che azzardò assumersi quel carico si chiamava Toscana. Le ghiacciaie o conserve da ghiaccio di Fresh-Pond possono contenere 86,732 tonnellate di ghiaccio e sono anche oggi le più importanti fra tutte quelle che si trovano nei dintorni di Boston. Intorno a questo argomento si avranno più estese notizie quando potrò pubblicare la descrizione del mio viaggio.
  3. Penso che questi schisti siano da riferirsi al Taconico e non al vero siluriano come é indicato nelle antiche carte geologiche di quella contrada.
  4. Island Pond è luogo di fermata per tutti coloro che vanno a fare esenrsioni nelle montagne bianche.
  5. Vedi Appendice N. 1.
  6. Le quistioni relative a Point Levi meritano di essere meglio conosciute in Europa. Dopo le quistioni insorte specialmente fra Marcou e Sir. W. Logan, sono stato il primo geologo europeo che ha visitato i dintorni di Quebec, e duolmi di non potere esprimere immediatamente il mio giudizio in proposito; la colpa è dovuta al ritardo dell’arrivo delle mie collezioni. Pubblicherò in altra circostanza alcuni tagli geologici che faranno comprendere quale sia la mia opinione intorno ai calcari delle diverse colline che formano il gruppo di Point Levi.
  7. Nelle vicinanze di Monimorenci si possono fare anche interessanti osservazioni sul terreno erratico; anche Lyell se te occupò in occasione del suo primo viaggio nell’America settentrionale.
  8. Nello scorso anno 1863 è stato pubblicato a Montreal un grosso volume con 498 incisioni in legno intercalate nel testo, avente per titolo: Geology of Canada. Sei grandi tavole sono destinate ad accompagnare il volume ma finora non sono pubblicate.
  9. A Keesville vidi stupendi esempi di impronte di onde nell’arenaria di Postdam. L'arenaria di Postdam o Postdam sandstone forma un gruppo che si può dividere in tre piani. Sup. Arenaria della fattoria Church e calcare rosso di Giorgia. Med. Arenaria di Ausable presso Keesville. Inf. Quarzile micacea? di Montmorenci.