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Però che sète paragon di sagio

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Bonagiunta Orbicciani

Guido Zaccagnini/Amos Parducci XIII secolo Indice:Rimatori siculo-toscani del Dugento.djvu Duecento Però che sète paragon di sagio Intestazione 16 luglio 2020 25% Da definire

Questo testo fa parte della raccolta Rimatori siculo-toscani del Dugento
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Risposta di Bonagiunta
Il vero amore cresce per il servire e per il tacere, e non per il parlare.

Però che séte paragon di sagio
e d’ogni caonoscenza fina giunta,
a voi mi racomando, non per sagio
né per maestro, ma per Bonagiunta.
E prego Dio che ’l mio frutto agia sagio,
che v’intalenti ne la prima giunta:
lo vostro detto nobile non sagio,
ch’eo non vidi unque cosa si ben giunta.
E non mi si conven tanto savere
ch’io consigli lo vostro gran savere
di cose, che cotanto sono amare.
Ma dicovi ch’i’ agio audito dire
ca fino amante non vince per dire,
ma serve e tace, e quindi cresce amare.