Autore:Eustachio Manfredi
Aspetto

Collegamenti esterni
Opere
[modifica]
Ahimè, ch'io sento il suon delle catene 
Ben ha di doppio acciar tempre possenti 
Dell'Universo al glorioso pondo 
Della vegliata inesorabil notte 
Donna, negli occhi vostri
Dov'è quella famosa alta e superba 
Il primo albor non appariva ancora 
L'Augusto Ponte, a cui fremendo il piede 
L'Eterna voce, al cui suono risponde 
Le Ninfe, che pei colli e le foreste 
O fiume, o dell'erbose alme feconde 
Or, che la rende al gran culto primiero 
Perchè t'affliggi e ti disciogli in pianto 
Poichè di morte in preda avrem lasciate 
Poichè scese quaggiù l'anima bella 
Qual feroce leon, che assalit'abbia 
Se la donna infedel, che il folle vanto 
Talor vò col pensier, dove uom mortale 
Vegliar le notti, e or l'una, or l'altra sponda 
Vergini, che pensose a lenti passi 
Vidi l'Italia col crin sparso incolto 
Voi pure orridi monti, e voi petrose 
Categorie:
- Nati a Bologna
- Morti a Bologna
- Nati nel 1674
- Morti nel 1739
- Nati il 20 settembre
- Morti il 15 febbraio
- Autori
- Autori del XVII secolo
- Autori del XVIII secolo
- Autori italiani del XVII secolo
- Autori italiani del XVIII secolo
- Matematici
- Letterati
- Matematici del XVII secolo
- Matematici del XVIII secolo
- Letterati del XVII secolo
- Letterati del XVIII secolo
- Autori italiani
- Matematici italiani
- Letterati italiani
- Autori citati in opere pubblicate
- Autori presenti sul Dizionario Biografico degli Italiani