I tre libri di Pomponio Mela del sito, forma, e misura del mondo - Versione critica/Il terzo libro di Pomponio Mela

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Il terzo libro di Pomponio Mela

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Il secondo libro di Pomponio Mela


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I L  T E R Z O  L I B R O  D I

P O M P O N I O  M E L A

D E L  S I T O  D E L  M O N D O.


D E S C R I T T I O N E  D E L  C I R C U I T O

D E L  M A R E    C A P.  I.


HH
A B B I A M O descritto la riviera del nostro mare, et l'Isole, che vi son dentro; reſtaci hora quel circuito, che, come dicemmo da principio, è dentro al mare Oceano; ilqual circuito è un grande; et infinito mare molto, per quel che dicono, tempestoso. Questo hora inonda i campi; hora gli lascia nudi, et si ritira indietro; hora bagna questi, et hora questi altri luoghi, ne in piu d'una volta sola, percioche egli con impeto si sparge per tutti i liti, quantunque siano diversi, delle terre, et dell'Isole; et tutti egualmente gli copre; ma poscia ritirandosi da questi luoghi, si ritorna in se stesso nel letto suo. Esce sempre con tanto impeto, che fa

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tornare i fiumi in dietro, rapisce gli animali terrestri, et lascia i maritimi. Ne ancor ben si sa, se ciò proceda da' venti, che tirano nel mondo; i quali facciano raccorre insieme l'acqua, et dipoi la spingano a correre per ogni luogo, poscia che l'opinion de' più dotti è, che'l mondo sia come un'animale, o pure vi siano alcune grotte basse; dove si riduchino scambievolmente i mari, o quindi crescendo con maggior furia di nuovo saltino fuora, o pure sia la Luna cagione di tante apriture. Chiara cosa è, che differenti sono da donde nascono, a dove forniscono; ne l'uno fa in quel medesimo tempo, che l'altro; percioche troviamo in un fiume, che quando l'acqua nasce, subito si parte; et quando s'asconde subito torna. Uscendo di qua, et pigliando la via da man ritta, s'entra nel mare Atlantico, et nella riviera della fonte Betica, la quale fino al fiume Ana, tutta è quasi diritta, se non che una, o due volte torce un poco, et torna in se stessa. È habitata da' Tordoli, et da' Bastoli. Nel vicin golfo è il porto detto Gaditano, e'l bosco detto Oleastro. Nel lito il Castello Ebora, et lungi dal lito Asta colonia. Di fuora è l'altare, e'l tempio di Giunone. Nel mar proprio e'l sepolcro di Gerione piu sopra uno scoglio posto, che nell'isola. Il fiume Beti calando del paese di Terracone, passa quasi per lo mezo di questa con ramo solo per lungo spacio, in quel modo istesso, ch'egli discende dalla fonte sua. Ma come ei s'avicina al mare, facendo un lago assai grande, esce di quello, quasi d'una fonte, con due rami: et ciascuno di questi è tanto grande, quanto è il primo fiume, che forma il lago. Torcesi [p. 83 modifica] [p. 84 modifica] [p. 85 modifica] [p. 86 modifica] [p. 87 modifica] [p. 88 modifica] [p. 89 modifica] [p. 90 modifica] [p. 91 modifica] [p. 92 modifica] [p. 93 modifica] [p. 94 modifica] [p. 95 modifica] [p. 96 modifica] [p. 97 modifica] [p. 98 modifica] [p. 99 modifica] [p. 100 modifica] [p. 101 modifica] [p. 102 modifica] [p. 103 modifica] [p. 104 modifica] [p. 105 modifica] [p. 106 modifica] [p. 107 modifica] [p. 108 modifica] [p. 109 modifica] [p. 110 modifica] [p. 111 modifica]