I tre libri di Pomponio Mela del sito, forma, e misura del mondo - Versione critica/Il secondo libro di Pomponio Mela
Questo testo è incompleto. |
Traduzione dal latino di Tommaso Porcacchi (1557)
◄ | Il primo libro di Pomponio Mela | Il terzo libro di Pomponio Mela | ► |
I L S E C O N D O L I B R O
D I P O M P O N I O M E L A
D E L S I T O D E L M O N D O.
Arimaspi, i quali per quanto si dice, fra gli Scithi non hanno che un'occhio solo. Da questi fino a Meotide sono gli Essedoni: et la svolta, che fa questa, e divisa dal fiume Huge. Gli Agathirsi, e i Sauromati stanno intorno intorno: et perche usano in vece di case i carri, sono domandati Hamassobiti. Quella parte dipoi, che per fianco si distende verso il Bosforo, è rinchiusa dentro al mare; et a Meotide, ma quella, ch'entra nella palude, è posseduta da' Satharchi; quella che và nel Bosforo Cimmerio ha queste Castella, Mirmetio, Panticapeo, Theodosia, et Hermisio. Quella, che va nel mare Eusino, è habitata da' Taurici. Sopra questi è un golfo; dove sono molti porti: et percio è chiamato buon porto. È rinchiuso dentro a due promontori; l'uno de' quali è nominato Criumetopo, poſto all'incontro del promontorio Carambico, ilquale è, come habbiamo detto, nell'Asia: l'altro Parthenio. Vicino a questo è Cherroneso un'altro Castello edificato (se però ell'è cosa credibile) da Diana: et è molto nobile per quella grotta, che vi ha; dove habitano le Ninfe, a cui ella è consecrata. Entra poscia il mare sotto la riva; et come che il lito sempre sia ristremato; tutta via in quello spacio di cinque miglia, ch'è fra'l mare, et la Meotide; ilquale è posseduto da' Satarchi. & da' Taurici; è formato un Polesine. Quel che è posto fra'l golfo, et la palude. si chiama Tafre. Il golfo si dice Carcinite, et la Città, che vi è, Carcine, la quale è bagnata da due fiumi Gerro, et Hipaciri; che sboccano da un luogo medesimo, ma nascono altronde, et da diversi fonti.