Dizionario militare Francese Italiano/Dizionario militare/G

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[p. 162 modifica] GABARER v. n. Remigare.

GABARIT, Gabari s. m. Garbo, profilo, modano. Tavola o piastra , in cui è indicata la periferia di un lavoro. Pure i Francesi al profilo delle opere di legno danno il nome di cabarit. V.Patron, Calibre.

GABIER s. m. Gabbiere. Espertissimo marinaio deputato alle gabbie (hunes)

GABION s. m. Gabbiane. Specie di paniere cilindrico senza fondo per uso di rivestimento ad opere campali.

-De tranchée, De sape. Gabbiano di trincea. Suol mettersi quest’aggiunto, ma parmi riempitivo.

-Farci. Gabbia, gabbione fascinato, ripieno , o rotolante. È quello di cui servesi il capo della Zappa per coprirsi da’ fuochi di moschetteria : .venne sostituito all'antico mantelletto.

GABIONNADE s. f. Gabbionata. Riparo di gabbiani. .

GABIONNER v. a. Riparare con gabbiani, far gabbionate.

GACHE s. f. Bocchetta, contraserratura. Ferro bucato in cui entra la stanghetta della serratura.

-À gacher la chaux. Marra di calcina. Serve per rimenare ed impastar la calcina, detta da’ nostri cucchiara.

GACHETTE s. f. Scatto, e nella nostra Armeria sparatoio, in cui si distinguono il becco (bec), la coda (queue, coude) ed il foro (trou). V.Fusil.

-Détente. Scatto-grilletto. Fu un progetto pe’ fucili da guerra, facendo di un pezzo solo lo scatto ed il grilletto.

GAFFE s. f. Gaffe. Abbiamo adottato in Artiglieria questo vocabolo; ma in Marineria dicesi mezzo marinaio. Asta armata di un gancio a due ferri,uno dritto e l’altro curvo. L’Alberti dice raffio , graffio, uncino.

-À deux pointes. Forchetto, ovvero remo a forchetta. Specie di remo con due rebbii di ferro per governare le barche. Ma noi l’abbiamo chiamato gaffe a due punte.

-À pointe et crochet. Graffio, arpione. Strumento da pontieri per remigare dov’ è poca altezza, afferrarsi dove si approda o allontanarsi dalla riva. Però ha due rebbii ma uno è uncinato.

GAFFER v. a. Arraffare, incocciare , inganciare.

GAFFEUR s. m. Gaffiere. Vocabolo della moderna arte de’pontieri. Colui il quale maneggia il gaffie.

GAGE s. m. Gaggio. Pegno o cauzione di una disfida o d’un patto , che nell'antica cavalleria era per lo più un guanto.

GAGNER Du terrein. Guadagnar del campo. Porre il piede dove avevalo il nemico.

-La bataille. Vincere la battaglia. Rimaner vincitore.

-Le terrein peu à peu. Guadagnare il terreno a palmo a palmo. Particolarmente è de’ lavori di trincea.

GAILLARD s. m. Castello. Parte elevata sul ponte di una nave. Quello .di dietro castello di dietro o cassero (gaillard d’arrière) e va sino all’albero di maestra; ed il castello di prua (gaillard d’avant) giugne sino alla boccaporta delle gomene.

GAINE s.f. Guaina , fodero. Ma il primo vocabolo è proprio pel fodero della baionetta , comunque sia vieppiù facile usarsi nello stile nobile.

GAINIER s. m. Guainaio. Venditore e fabbricatore di guaine.

GALBE s. m. Garbo. Parte della sella. V.Selle.

GALÈRE s. f. Barlotta, piallone, cagnaccia. Pialla con due manichi con taglio ingordo.

GALÈRE s. f. Galera. Uno o due cordami paralleli, cui son fissati de’ vetti per trascinare con mani o gravi pesi o carri.

GALERIE s. f. Galleria. Cammino che fassi nelle miniere per la ricerca e l’estrazione del minerale.

GALERIE s. f. Galleria. Lavoro col quale gli assedianti si l'anno strada a traverso del fosso per arrivare a’ piedi dell’opera ed appiccarvi il minatore o darsi l‘assalto. Oggi chiamasi più comunemente passaggio del fosso.

GALERIE s. f. Spaldo , ballatoio. Specie di balcone intorno alle mura antiche.

GALERIE s. f. Galleria. Condotto sotterraneo per giungere al fornello di una mina, il quale dividesi in più piccoli rami (rameaux).

-À machicoulis. Corridoi o andromi con piombatoi ovvero a mazziculo. [p. 163 modifica]GAL

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GAR

Capitale. Galleria capitale. Quella che

6 lungo le capitali dei bastioni o di altre opere.

1)e la mime. Galleria della mina. Con- dotto sotto terra sostenuto da intelaiature l>cr giugnere al fornello.

Extérieure. Ballatoio, spaldo. É opera

dell'antica fortificazione in cima alle mu- ra. V. Galeri e.

De commi mcatior. Galleria di comu- nicazione. Tra la galleria d'inviluppo e la magistrato.

Decotte. Galleriadi ascolta. Parte dalla

galleria d’inviluppo e stcndesi nella campa- gna .parallela alle capitali,pcrispiar le mos- se del nemico.

D'bnveloppe. Galleria d'inriluppo. Son

posti- intorno alla tino degli spalti e met- tono alle magistrali.

Magistrale. Galleria magistrale. Pa- rallela alla linea magistrale ed a’Iati delle opere.

-—-• Majklrk. Galleria maestra, maggiore. Quelle fatte sotto alla controscarpa.

GALET s. m. Bolzone , sasso. Tiravasi con la balestra a bolzoni. V. Jalet.

GALETS s.m. Macine. Cilindri di pietra, che si fan muovere sopra la polvere. V. Pla- teau*.

GALHAUBAN s. m. Paicrasso. Sartie degli alberi delle gabbie e de'pappalìchi per me- glio alTorzarc gli alberi.

GALIOTE s. f. Galialta : anche carri noia , carretta a inano. V. Brouette.

GALOCIIE s. f. Galoccia. Sorta di puleggia usata in marineria, aperta dall' un de'ìati.

GALOP s. m. Galoppo. Andar rapido del ca- vallo, con cui si danno le cariche.

GALOPERv.ii. Galoppare. Dicesi del cavallo e del cavaliere.

GAMBESON, Gambissor, Gobessor. Gobis- sor , Gamriex , Gombisor , Gamroisée. Imbottito, ghiazzerino. Veste che pendeva sino alle cosce e portavasi sotto la cotta am- magliata, affinché le maglie urtate dalla lancia nemica non avessero intormentito il corpo. V. Armes défersives.

GAMELLE s. f. Gaietta. Scudella di legno, o di latta o di stoviglia in cui mangiano i soldati o i marinai.

GAMELLE s. f. Conca. Vaso di legno qua- drato o tondo deputato a varii usi nella polveriere e lavoratori da fuochisti. V. -

DILLE, J lTTE.

GANACHES s. f. Ganasce. Parte del cavallo. V. Cheval-

GANGHE s. f. Matrice , o terrestreità col Bi- ringuccio, c da' nostri ininaiuoli ganga. Ma- teria terrosa o pietrosa, ond’ è ricoperto un minerale metallico.

GANSE s. f. Cappietto , occhio. É il primo disposto di duo fili per formar nodo. V. Noeuds.

GANT, Gartelet s. m. Guanto. Difesa della mano del soldato di grave cavalleria, usata anticamente, di ferro a scaglie snodato alle giunture ed articolazioni, che chiamavasi meglio manopola. V. Armes défersives.

GANTS s. m. Guanti. Coloro che esaminano le armi debbono esserne forniti.

GARANT s. m. Menale, retta, tinantf.Quella parte di fune ordita intornoa girelle, su cui si fa forza per operare.

GARCETTES s.f. Salmastri,gaschette, gerii. Specie di corde per la marineria.

GARC.ON 8. m. Paggio, garzone, palafrenie- re, ragazzo. Giovinetto che ne'tempi della cavalleria faceva i primi passi nella profes- sion delle armi, o poscia si addisse a far come servitore e bagaglione de’soldati a. cavallo.

CARDE s.f. Trotina. Parte della stadera fra cui ò impomato lo stilo ed il raggio pc- sa(ore.

GARDE s. f. Coccia, guardia. Quella parte posta sotto l'impugnatura per difender la, mano. V. Sabre.

A' chkval. Guardia a cacallo. La caval- leria della guardia.

A'pie». Guardia a piede. La fanteria

della guardia.

Avarcèe. Guardia avanzata. Soldati che

guardano l’estrema fronte od i fianchi del- l’esercito, ovvero le opere esteriori.

(Avart). Antiguardo, vanguardia, anti-

guardia.ar antiguardia. La (piale noncorri- spoude alla frons rxercitus de’latini.cioèla prima linea.Le |iarolesguaraguardta.sgua- ragualo e sguararguato sono seppellite.

Coeur. Coietto, coreto. Corazza di cuo- io. V. Armes défersives.

Collet. Guardancanna. Custodia della

gola la quale elevavasi in qualche corazza su le spalle. V. Armes défersives.

Còte. Guardacoste. Noi usiamo artiglie- ri litorali.

GARDE D'artillerib. Magazziniere, mu- nizioniere, guardamagazzino, custode; e fra noi Guardia a questi tempi,laddove fu an- tichissimo guardamagazzino.

GARDE De la marire.Guardia marina. In Francia ora vi sono gliaspiranti.

GARDE Du Géme. Guardia del Genio. E se il guardia del genio non è sempre un guar- damagazzini potrebbe ben appellarsi o cu- stode o aiutante.

De la tharchée. Guardiadella trincea.

Quella soldatesca di fanteria, la quale co- minciato 1’ assedio entra giornalmente a guardia delle trincee.

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GAU

GAU

De l'epée. Guardia, dia, tisi, (Ito.

D'hoxnei'R. Guardia d'onor». Non è

molto tempo passato die furori ripristinati fra noi gli squadroni delle guardie d’onore.

. Dolblék. Guardia doppia. Fassi sulla

fronte d’un campo o d'un esercito in tem- po di notte.

De roi, Do corps. Guardia dii corpo ,

ed anticamenteyuanrfaeuorfi e guardacorpo. Uffiziali che intendono alla guardia del Prin- cipe.Filippo Augusto istituì i Sergenti d'armi per la sua guardia.Fra noi ve ne sono di gra- ve cavalleria con dignità di uffiziali, ed an- ello di fanteria . i quali sono sottufiìziali.

Do sabre. Guardia, cito, elsa della tela- tola.

Fbasif.r. Guardabrace.Parte della fuci- na da campagna la quale circonda il focola- re. V. Force.

Feo. Spondella del focone. Quella par- alquanto elevata dal labbro dello scodelli- no verso il cane.

Foo. Parapetto, spalletta, sponda.

(Giarde). Granguardia. Componesi di

fanteria e di cavalleria.

Magasi*. Guardamagazzino, magazzi- niere, munizioniere. V. (Iarde d’artille- RIE, MaGASIMEB.

Natio.vale. Guardia nazionali, milizia

cittadina, prorindole, urbana. Ma la guar- dia nazionale pare piuttosto formarsi di tutt'i cittadini d'una nazione , laddove la milizia cittadina componesi di solo quelli appartenenti alla citta o comune, siccome fu la milizia fiorentina nel 1529. La nostra guardia nazionale toglie il nome di guardia d'interna sicurezza.

Ordinairb des ligRes. Guardia ordi- naria delle linee. Collettivamente tutte lo guardie lungo le linee di un campo.

Pabc. Guarda parco. Fa ne'campi ciò

che il guardamagazzinofa nelle piazze.

—— Rottale. Guardia reale. E qui s'ingan- na il Grassi, facendo una cosa sola di que- sta e dello Guardie del corpo.

Uruaime. Guardia urbana, o cittadina,

V. Garde vatiovale.

GARDE-CORPS s. m. Tientimbene : fra noi marciapiede. Vocabolo di marineria.

GARDEli v. a. Guardare, custodire, stare a guardia.

La seltralité. Tener fermo ovvero

mantenere la neutralità.

GAKDES Écossaises. Guardie scozzesi.Fu- rono instituitc in Francia da Carlo V per la guardia dc’Re.

Fravcaises. Guardie francesi. Era un

tempo il primo reggimento di fanteria in Francia , composto di 32 compagnie, cia- scuna col nome del suo capitano.

Scissks. Guardie nizxere. La Francia

ne aveva un reggimento.

GARDIEN s. m. Guardiano. È inferiore al guardamagazzino di artiglieria, ed è depu- tato alle batterie di costa. Anche la Mari- neria ha i suoi guardiani.

De la toi'r. Torrigiano. Guardia o sen- tinella della torre che fra noi si diceva tor- riere.

GARE s. f. Ritiro. Luogo su'fiumi da poter- vi tirar su le barche alUnchè sicno in sicu- ro nò impediscano la navigazione.

GARGOUILLE s. f. Estremità deir asta. Parto della briglia. V. Bride.

GARGOUSSE, Gargouche, Gargoige s. f. Cartoccio, scartoccio,tacchetto. Carica di un pezzo inchiusa in carta in pergamena o in saia. 1 cartocci di assedio fannosi di carta cd i sacchetti da campagna di saia , comechè si vorrebbero faro di filaticcio. Pure io non direi co’ Piemontesi sacchetto di carta.

GARGOUSSIER s. m. Cartoccierc, porlacar- toedo. Alta cassettina di legno per traspor- tare i cartocci dal magazzino alla batteria.

GARN1R v. a. Guarnire, gucrnirc. Corredare d'armi di gente di difese di vettovaglie di vele alberi cordami una città un campo un esercito una nave. V. Folrsir , Approyi- StO.VVER, Gréer.

Db tolrs. Torrionarc. Vocabolo milita- re uscito d’uso oggi che non di torrioni ma di altre opere si muniscon le mura.

En bitord. Imbaronarc.

Ut* cordage kr toile. Fasciare un ta- ro con tela.

GARN1SON s. f. Guarnigione , presidio. Nò questa parola del Guicciardini dee risve- gliare l'idea di presidiano. L'arte sta som- pre nel collocamento delle parole; c non è granilo sapienza porre in ridicolo ostiere e presidiano.

GARNISSEUR s.m.Guemifore.Colul che ta- glia la canna alle sue giuste dimensioni,vi fa l'invitatura, vi assesta il vitone, fora il focone.

GARNITURE s. f. Atlrazzatura, guarnitura. Tutto il corredo delie corde di una nave , massime degli alberi.

GARNITURE s. f. Fornimento, guemigione, finimento. Tutti gli ordigni ed istrumonti accessori al principale.

D’arme portative. Fornimento, o fra i

nostri armaiuoli yua milione di armi por- tatili. Il quale si compone di parti metal- liche per unire la canna alia cassa , o per afforzare questa. V. Fusil.

De focereai'. Fornimento di fodero. Il

quale si rompone secondolespecie diverse:

Batte. Maschio.

Belières. Pendagli, pendoni, calate.

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GEN

Boiìt. Puntale.

Bracklets. Anelli.

Chapfb. Cappa.

Cu vette. Imbuto, bocchetta.

Dard. Mustacchio ; c fra’ Toscani arcione , battisasso. V. Foerreae.

— De fcsée d'artifick. Guarm'/ura, guer- nizione , guarnitura di razzo , o folgorane. Vi si comprendono o i petardi, o ie stelle granatiere o le raganelle o gli scoppi, che si mettono nel capitello, o altri minuti artifizi che nell'aria offrono alla vista tanti fuochi svariati c vaghi.

GARNITURES Ex feb.Ferramento.Tutto che bisogna per ferrare un'affusto o una mac- china qualunque. V. Femo re.

D’ab?ox. Randello. Parte della 6ella.

GARROTTER v. n.Aggratigliare.Allorquan- do un cavallo è malamente insellato va soggetto a questo.

GARROT s. m. Garrese, guidalesco , spalla e secondo il Grassi cinghiatura, l’arte del cavallo al sommo delle spalle.V. Cheval.

GARROT s. m. Randello. Bastone corto per istringere e serrar bene le funi. V. Bil- i.ot, Toirtoir.

GARROT s. m. Randello. Bastone ricurvo di pokeristi. V. Touilioir.

GASTADOIIR ». m. Guastatore. Soldato de- putato a spianare strade aprire passaggi trincee ed altrettali. V. Piosmer.

GATEAU s. m. Abballottatura , ballotto, pa- sticcio, migliaccio con Cellini. Difetto del- le fusioni quando il metallo si rappiglia nel- la fornace.

GATEAU s . m. Crosta. È quel materiale che attaccasi ai mortai da soppestare la polve- vere quando l'inaffìamento è scarso o non a tempo.

GATTE s. f. Cassa, paratia. Trinceramento fattodietro le cubie e innanzialle bitte per impedire l'entrata all’acqua.

GAUCHIR v. n. Imbarcare. Incurvarsi nella larghezza. V. Se déjeter.

CAULE s. f. Scudiscio, scuriccio, batocchio, bacchio. Piccola verga con cui si frusta il cavallo. V. Hoissixe.

GAV1TEAU s. m. Gavitello. Segnale da an- cora. V. Bocée.

GAZON s. ro. Piota, e secondo il Maggi lot- ta, Iota e piatta, caespes de’latini. I Fran- cesi hanno due specie di piote cioè roltis- sb e pa.vxeresse. I Piemontesi dicono tepa.

GAZONNERv. a. Piotare. Coprir di piotei parapetti allorquando mancasi di legnami per costruir salsiccioni.

GÉBEGàS s. m. Gebegì. Armaiuoli in Co- slantinopoli presso Santa Sofia.

GELIVURE s. f. Gelicidio, diacciuolo. Spac-

cature dal centro alla circonferenza,prove- nienti da forti gelate. V. Défauts do bois.

E.vtrelardée,Diacciuolo intralcialo.E

una corona di falso alburno cagionata dal- l'opera del sole e delle gelate; cioè si vede un alburno morto coverto di buona veste. V. Défaets DI' BOIS.

GENDARME s. m. Gendarme. Più antica- mente si disse uomo d' arme ( homme d'arme ).

GENDARMERIE s. f. Gendarmeria , gente dì arme. Ma la gente d' armo de' tempi di mezzo era di grave cavalleria, e la moder- na gendarmeria è un corpo composto di ca- valli c di fanti.

GÉNÉRAL s. m. Generale. Fra le primo di- gnità dell’ esercito , e ve ne sono di arti- glieria dell’ ingegnerie delle fanterie della cavalleria e della gendarmeria. Ne’ primi tempi fu un comandante in capo.

De brigade. Generale di brigata. Grassi

dice chiamarsi in alcuni eserciti maggior generale , maresciallo di campo in altri. A me pare non essersi usata in niuua parto d’Italia la prima voce. In Napoli al gene- rale di brigata corrispondono i due gradi di brigadieri e di marescialli di campo , che pare sieno la stessa cosa nell' essenza e natura loro.

De divisiox. Generale di divisione. In

Grassi è detto luogotenente generate, e noi lo chiamiamo tenente generale, i quali due modi mi sembran preferibili ; perocché si può ben essere tenente generale cnonave- re in comando una divisione.

Du geme. Generale del genio. Da Grassi

Ingegnere majjiore.ilquale vocabolo si po- co militare non è certo da adottarsi , nè il generalo degl’ ingegneri è il capo fra tutti, mapossonvi essere più e più generali.

Ex chef. Generale in capo , capitan ge- nerale, comandante supremo. V.Cafitaimì gé.vérae.

GENERALE s. f. Generale: anticamente rac- colta , nè è a confondersi coll’assemblea. Battuta di tamburo o suono di tromba. V. SoNNERIES, BaTTERIES.

GÉNÉRALISSIME s. m. Generalissimo. E divenuto un vocabolo di scrittura nobile.

GÉNÉRAI.AT s.m. Generalato. Diguità e ca- rica di generale , ma si usa per suprema capitananza.

GÉNÉTAIRE s.m. Giannettario, giannettie- re. Soldato spegnitoio armato di lancia ma- nesca . chiamata giannetta.

GENÉYRIER , GEMÉVRE s. m. Ginepro, coccola del ginepro.

GÉME s. m. Genio. È il corpo degl’ingegne- ri militari; fu stabilito da Vauban in Fran- cia , dal I.avcga c dal Winspcarc tra noi.

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GIR

Mi sorprende che il Grassi il quale ha pur noveralo gendarmeria c brevetto e distacca- mento che son vocaboli di fresca data, non abbia voluto segnarvi Genio, o almeno pro- porre ingegneria.

GÉNOPE s. f. Allacciatura, ligatura. E diere- si delle legature provisorie.

GENOU s. m. Ginocchio, l’arte del cavallo. V. Ciieval.

GENOU s. ni. Chiovolo , chiovolo , nocella. Snodatura di compasso o di altro qualsivo- glia ingegno.

GENOL'ILLÉRE s. f. Ginocchiera , impro- priamente tronicra, ed in antico bombardie- ra. l’arte del parapetto con cannoniere, che è tra il piano della liatteria e la pendenza della cannoniera. Il 1)' Antoni la chiama ginocchiello; sicché I’hanno istessamentc chiamato Carbone ed Amò.

GENOU1LLÉRE s. f. Ginocchiello. Copriva e difendeva il ginocchio. V.Ahbes dkfe.v SIVES.

GENS s. f. Gente. Quantità di soldati.

Dk Gì;erbe. Gente di guerra. Si usa in

istile nobile.

De I’ied. Ihdoni. fanti, gente da piede.

GENTILHOMME A' DRAPEAU. Gentiluo- mo da insegna. Era una specie di utlìzialc soprannumero il quale senza paga era de- putato a surrogare i banderai.

GÉOGRAP1IE s. m. Geografo. Gl' ingegneri geografi fan parte tra noi dcll’Oflicio topo- grafico ,c chiamausi con ispccial nomcfri'an- golatori. Ma non parrni con Grassi die ne- gli esercitivi debbano essere ufliziali, cui si dà il carico de' lavori geografici.

GÉOGKAl’HIE s. f. Geografia. Non capisco perchè il Grassi ha inserito geografia c non geometria e tanti altri di questi.

GÉOGRAPU1QUE add. Geografico. Diccsi di carte e descrizioni.

GERRE s. f. Corone. Fascio di folgoroni lan- ciati tutti insieme in una sparata di gioia, e prende quella figura.

GERCI RES s. f. Peli. Leggieri fossuramenti alla superfìcie del ferro ovvero del legno ed anche de’ muri. Soglionsi poi formare nell'anima verso la tromba. V. Ui.i it rs DII FER, DO BOIS, DÉGRADATIO.VS DES BOL’- CHES A’ FEO.

GERCER (Se) v. r. Spaccarsi. Dicesi de' le- gnami.

GÉSATES s. m. Ghierati. Eran prodi Galli ,i quali davan servigi allo straniero.

GÉSE s. f. Ghiera, riera. Arme offensiva da trarre ; siccome la mezza picca de’ Galli. Forse il gaesum de Romani. V. Ahmks of-

FENSIYES.

GESTES s. m. Gesti, geste, imprese.

GIBERNE s. f. C ariucci tra : giberna è un

neologismo posto in mezzo dall’Alberti e voluto noverare dalGrassi.il quale ha avu- to scrupolo di registrare cartucciera, adot- tato altresì nel solenne linguaggio delle no- stre ordinanze dirette dal De Saligni.

GIGUE ( Morto me en ). Cassa fatta in modo che la piegatura dell' impugnatura sia in verso contrario, siccome fannosi comu- nemente quelle do’ fucili da caccia, ed era il modello del 1771.

GILET s. m.Corpetto; in Toscana panciotto. Era parte del vestito del soldato , che il Grassi novera fra l'odierno corredo.

Gl K ANDO LEs.l.Girandola. Fuoco artifìziato sontuoso; ma particolarmente poi è quello che noi chiamiamo rotella. 1 Francesi di- stinguono la girandola dal sole (solf.il), il quale è verticale anziché orizzontale.

GIRANDOLE s. f. Batteria. Ne’fuochi di gioia cosi (lassi l'ultimo spettacolo , cioè inandando moltissimi razzi d'ogni calibro.

GIREL s. m. Girello. Falda che cingevano gli uomini d’ arme sopra 1’ armadura. V. Ahmks dkfersives.

GIROUETTE s. f. Banderuola, pennone,pcn- noncello. Ma quella era la piccola bandie- ra quadra con che i cavalieri dorati e i ban- deresi ornavano le loro lance,quando que- sti erano i segni de’ baccellieri.

GITES s. m. Correnti, dormienti: travi qua- drate secondo il Grassi. Sorvooo a fondare le spianate da cannoni ponendovi sopra il tavolato. Ma io chiamerei correnti questi e dormienti ( lamuocrdes ) gli altri che ser- vono per ispianate da mortai. Le spianate per i nuovi afliisti di piazza non hanno più questi correliti. V. Assortimens des Bot- oli: s a’fku.

GELÉE s. f. Gelata, brina, brinata, pruina.

GLACÉ s. m. Ghiaccio. Il quale per sostene- re un fantaccino dee avere 16 linee di gros- sezza , 2 pollici un cavaliere , ed 11 un cannone da 24 montato , o altri carri.

GLACIS s. f. Spalto , ed argine secondo il Maggi. Terreno affatto sgombro che cir- conda la strada coperta. Il Marchi distin- gue lo spalto dalla spianata , la quale , ei dico , è il terreno innanzi dello spalto. V. Esplarade.

A’cortbe-pertb. Spalto a contropen- denza. Vedonsene oggi a Verona sopra un sistema tedesco.

GLACIS s. m. Piano,pendenza, fondo. Parte della cannoniera. V. Ford d’ kmbrasure.

GLAD1ATEURS s. m. Gladiatori. Combat- tevano nell’ arena di volontà o per forza contro altri uomini o bestie feroci.

GLAISE s. f. Creta. Adopravasi per tappi negli sjiari a palle roventi : oggi usiamo noi fieno bagnato. [p. 167 modifica]GLA

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CON

(il. Al VE s. m. Gladio : l'aulirò gladius. N’ erano armati i fanti legionari ; peroc- ché i cavalieri portavano i’ensis. I Paridi Francia in lor costumanza no cingono uno in argento. Fu pure una lancia sottile e leggiera.

GLAND s. m. Bottone. Trovasi agli estremi del gancio di ritirata , o d'altro.

CLAMI) s.m. Ghianda. Pallottola di piombo che i frombolieri romani scagliava!) colla fionda. V. AnMES ofpensives.

GLAMD s. m. Nappetta. Quel fiocchetto di Una o d'argento o d’oro, col quale si ador- nano le coverture del capo degli ulliziali o soldati.

GLAMD s. m. Nappa, noppino. Ornamento del quasco. Nè so perche il Grassi ha so- luto noverar nappetta nel dizionario alla lettera corrispondente ; laddove ei pose quelle due voci come di soppiatto alla pa- rola quasco.

GLOBE Db compressios. Globo di compres- siione. È una mina sopraccaricata ; nè veg- go giusta la definizione del Grassi —Quel maggior solido di terreno che si vuol far rovinare o smuovere a gran distanza—Io dirci : è una mina con forte carica in guisa che il raggio dell’ apertura nello scoppio sia maggiore della linea di minor resisten- za. Sicché potrebbe più italianamente chia- marsi fornello sopraccaricato , il quale ro- vina le gallerie o rami di mine, c lo contra- scarpe.

De fev. Globo di fuoco. Spezie di arti- fizio sferico.

D’ éprouvette. Globo del provino. E

una palla di bronzo del peso di sessanta libbre francesi. In Piemonte sarà una bom- ba ; perocché cosi la definiscono nel loro vocabolario.

Modéle. Guscio. Modelli di bronzo

per fare la forma in arena dello bombe o granate.

GLOIKE s. f. Gloria. E un fuoco artificiato come un sole fisso.

GOBILLES s. f. Adirile. Palle piccole di bronzo , te quali si mettono nei barili gi- revoli di polvere allorquando vogliasi far tonda , o meglio dividere una mistura.

GOBISSON, GOMB1SON. V. Gamheson.

GODEI' Des morti ers. Ugnatura. Si è vo- luta sostituire allo scudicciuolo de' mortai per porvi l’innesco. V. Mortiku.

GODEI' s. m. Calice, ealicetto. Incavo alla grossa estremità della spoletta. V. Fc- SÉE.

GODENDAC s.m. Picca. Nome datole dagli Alemanni.

GOE LETTE s. f. Goletta. Nave da guerra leggiera e veloce.

GOMME AUABIQUE s. f. Gomma arabica. Prodotto vegetale.

GOND s. ni. Ganghero , cardine , arpione. Ferro uncinato su cui girano le imposte. Ma nelle barche di artiglieria sonovi anche di gangheri nel sostegno girevole (supporr toersant ). V. Pivot, Toirillos.

GONFALON s. m. Gonfalone. Stendardo di seta o tela, composto di un' asta verticale c di un bastone postovi in traverso.

GONFALONIEK s. m. Gonfaloniere , gon- faloniere. Colui il quale portava il gonfa- lone , chiamato ancora banderaio.

GOKGE s. f. Gola. Alcuni architetti militari I’ hall chiamata bocca, collo. E 1’ apertura del bastione o di altra opera , dall’ angolo di un fianco all' altro.

GOHGE s. f. Strozzatura. Kistringiincnto delle cartucce de'razzi od anche di certi vasi verso il collo.

De la bocche. Gola della bocca : noi

la chiamiamo guscio. Modanatura di certo bocche da fuoco.

De la celasse. Gola della culatta. Mo- danatura abolita ne' cannoni di bronzo.

De la volée. Gola della rotata. Moda- natura del mortaio e dell' obice , secondo il Grassi ; ma non evvi a' nostri.

De restosi . Gola di rinforzo. Si usa

ne' mortai ed in alcuni cannoni.

GOKGEIUN s. m. Goletta. Parto dell’arma- dnra; ond' era difeso il colto del soldato. V. Armes dépensives.

GORGEKIN s.m. Gorzarino, gorzerinn.gor- corrilo. Diminutivo di gorziera ( hacsse- col). V. Armes dépensives.

GOS1EK s. m. Gola. Parte del cavallo. V. Cueval.

GOUDltON s. m. Catrame, pece liquida. La quale servo ad incatramare cioè intonaca- re carcasse , razzi , fascine, botti ed altri fuochi incendiari. ed anche a spalmare lo barche o incatramare i cordami.

Minerai.. Malta , catrame minerale.

Si estrae dal carbone di terra.

GOUDRONNER v. a. Incatramare, spalma- re , impeciare, impegolare. Ma s'impegola con pece , c incatramasi per via di catra- me. V. Poisser.

GOUGE s. f. Scalpello a sgorbia.o sgorbia so- lamente e gorbia. Strumento siccome uno scalpello a doccia per intagliare,con taglio retto; perocché avendolo triangolare toglie il nome di cantira. V. Outils.

A' enjabi.er. Caprugginatoio, zumato- lo. Sgorbia manicala lateralmente , usata da bottai per far le canruggini.V.jADLOiR.

C arrée. fan lèrci, fra noi sgorbia ango- lare. Serve per vuotare il legname, sicco- me fanno i carradori nel mozzo.

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GRA

De TOi'RSEt R. Oncinetto da lamiere.

HoNDE.Can/r'ra e fra noi sgottiti tonda.

GOUGEON , GOUYON s. m. Mastiuolo , pinolo , pirone, piroio, perno; cd i nostri artefici lo chiamano laureilo. Ed è una pic- cola caviglia di legno che acrve per com- mettere due membri di legname, siccome tra i quarti delle ruote.

GOUJAT s. m. Saceardo, saccomanno, baga- glione, galoppo. Quegli che conduceva die- tro agli eserciti le vettovaglie gli arnesi le bagaglio.

GOUP1LLES s. f. Perni, secondo il Grassi : copiglie , secondo Carbone . comechè le fosse data altra spiegazione che quella di un pernotto per ritenere alcuni pezzi delle armi portatili.

GOUPILLON s. m. Granatino , spazzolino, aspergalo. Strumento da fabbri, come una verga di ferro con erica in cima per asper- gere il fuoco cioè innacquare la brace.

GOURMETTE s. f. Barbazzale; e certuni di- cono barbazzale. V. Bruir.

GOl'RMETTEs. f. Orecchiona e fra noi squa- ma. Quelle due strisce di cuoio ricoperte di scaglie metalliche o fatte di catenelle le quali pendono da'lati del quasco o dell'el- mo per coprir parte delle guance o le orec- chie. V. Jl’Gl'LAIRE.

GOUItME Rentrée s. f. Cimurro o cimorro rinchiuso.

GOUSSET s. m. Mensola, viticcio. Pezzo di legno che esce verticalmente da un muro, e serve a sostenere qualche cosa.

GOUSSET, Cosser s. m. Ditello, viticcio. Arma antica di difesa alle ascelle. V. Ar-

MKS DEFESSIVES.

GOUSSET s. m. Cuscinetto. Pon evasi alle pa- niottine per riparare il garrosc del cavallo.

GOUTTIÈRE s. f. Gronda. É una specie di piano inclinato addietro del quasco simi- gliantemcntc al frontale d’innanzi per ri- parare il collo de soldati dalle acque della pioggia.

GOUTTIÈRE s. f. AWo coperto. Il quale vi- zio viene cagionato dalla recisione o rottura di grossi rami, le cui cicatrici s'imputridi- scono , poiché vi penetra l’acqua. V. DÉ-

FAUTS Di: BOIS.

GOUTTIÈRE s. f. Scolo, gocciolatoio. Incon- tro dei due spalti all'angolo rientrante , siccome dicesi ansia o dorso quello del sa- liente (abéte).

De iuyonnette. Guscio di baionetta ,

eh’ io dirci meglio scanalatura, o sguscio.

De sabre. Scanalatura, sguscio di scia- bola.

GOUTTIÈRES s. f. Trincarini. Membri di una nave . che riempiono I' angolo tra il ponte ed il fianco.

GOUVERNAIL s. m. Timone. Si compone dell’ aghiaccio f perche ) e della pala o pa- letta (palette). Quello per le barche di artiglieria è siccome un remo a larga pala.

GOU VERNEMENT s. m. Governo. Atto del governare un esercito. una città, una for- tezza. ovvero uflicio del governatore.

GOUVERNEUR s. m. Governatore. In istile nobile suona capitano supremo: ne' tempi andati significò luogotenente del capitan generale ovvero condottiero. Ed oggi e co- lui cui è fidata la difesa ed il comando di una città forte. Fra noi distinguesi il gover- nadorc dal comandante , dicendosi gover- nadore di Gaeta o di Gapua . ma Coman- dante delle piazze di Napoli,o di Pescara.

GRAC1EUSE s. f. Graziosa. Piccola lancia acuta.

GRADE s. m. Grado. Qualità diversa degli ufficiali o sottuffiziali.

GRADUÉ add. Graduato. Nè è sprcgevol vo- cabolo ; perocché usato dal Davanzati dal Barloli dal Cituuzi.

GRAIN De lumière. Grano del focone. Vito di rame con un foro lungo il suo asse da un capo, c un dado daU’altro. Invenzione ita- liana del Broccardi sostituita alla massa di focone di una volta. V. Canon.

D’ orge. Grano d orzo. Strumento da

tornicre da cesellatore da magna no o d'altro.

A' écroi . Grano di focone a chiocciola.

Nell’anno XI si voleva ripristinare, essen- do rosa di cui parlava già il Saint-Remy.

GRAISSE s. f. Grasso, sugna, songia. Serve per ingrassare le buccole delle ruote i cuoi od altro. V. Axoxge.

GRAISSER I.es armes. Ingrassare le armi. Cosi si preservano dalla nigginc , Spal- mandole con una miscela di quattro parti di sevo cd una di olio, fusi insieme.

Les rcsKES.Sagginare i fusi. Ungerli di

sugna (vieux oing).

GRAND Aumóxikr s. m. Vicario generale. È il cappellano maggiore del campo.

Cisf.au de minei b. Scalpellane da mi- natore.

Co.NNÉTABLE.Grun contestabile, o sola- mente contestabile, conestabole .conlestabole. Nome di prinripal dignità in alcuni stati.

Désordre. Sbaraglio,sbamgliamcnto.Lo

sbaragliare e la confusione che ne segue.

Chassis de chevrette. Trite grande

di scaletta.

Chassis. Sottaffuslo o sottocassa. E un

telaio su cui scorre l'adusto di costa o di piazza. Ed anche questa fu invenzione del Maggi, ch'ei chiamò cavallo.Le carenate in marineria ci hanno i loro sottalfusli.I.c par- ti di un sottalfusto di piazza c costa trovan- si indicate alla parola Affut de place.

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GRA

MaItre. Gran maestro, o gran mastro.

Suprema dignità in un ordine cavalleresco.

MaItre distillerie. Gran maestro ,

gran mastro ovvero Generale d'artiglieria. A tempi di Francesco I il capo delle ar- tiglierie tolse questo nome . siccome fu il Suily sotto il regno di Errico IV. Éd i Pie- montesi l'usano ancora siccome i Kussi gli Svedesi ed altri.

MaItke des arhalétriers. Gran mae- stro de' balestrieri. Dignità innanzi alla in- venzione delle artiglierie di chi soprasse- deva alle macchine da guerra.

PARC. Pano generale, o primario. Luo- go in un campo di battaglia o di assedio.

—— Prévót. Prevosto o provosto cd anche profosso generale. V. PaÉv&r d'auree.

Ressort. Stallone, e fra noi molla reale.

V. Platine.

GRANDE (Iarde s. f. Granguardia. In cam- po è un grosso corpo di soldati per lo più di cavalleria, collocato innanzi ed a un buon tiro di cannone per vegliare sul nemico. In pace è il centro di tutte le guardie , e vien composta da una compagnia di fanti c da |vocili cavalli.

Ciiévre. Leva spezzata. Strumento ac- comodato a leva ( bascule ) per sollevare i carri da un lato e cangiar la ruota o un- gerla.

Lunette. Alone grande. Opera di forti- ficazione innanzi alle facce. Alcuni la fanno sinonima di rastion détaciié, ed altri co- me Carbone di tenaglione ( TenaillOx).

Lunette. Calibratoio , possa-palle ; e

fra noi lunetta grande. È un cerchio di fer- ro con manico,cui diamo il diametro stesso del proietto. La voce calibratoio non mi dà forza di sostantivo ; sicché dirci meglio lu- netta calibratoio o calibrai rice.\.V,irtKTTF.

Place. Piazza reale , e con modi più

recenti piazza di primo ordine. Quella che per la posizione sulla frontiera,per la gran- dezza o per le sue fortificazioni vien repu- tata di maggiore importanza.

— Règi e. Highellone. V. Outils.

■ ItouTE. Strada maestra, c secondo noi postale.

GRANULATIONs. f. Granitura. Operazione per la fabrica della polvere, dopo il batti- mento. V. Creme».

CRANULATION s. f. Ingranamela. Ridurre a grani la polvere da sparo. V. Grenaue, Gbainage.

GRAPHITE s. ni. Grafite. Carburo di fer- ro. che chiamasi anche piombuginc.

GRAPIIOMÈTRE s. f. Grafometro, semicer- chio di campagna. Strumento di topografia per misurare angoli.oggi posto fuori d'uso; perocché per io operazioni di rilievo evvi D'Atala. Diz. Mil.

la bussola , e per gli angoli il teodolita.

GRAPPE DE RAISIN. Grugnuola, grappolo d'uva , secondo i Piemontesi. Specie di metraglia usata anticamente, e rirnasa in marineria,dove le palle son coverto di tela e legate. Nè panni poterla confondere con ia metraglia , siccome dice il Crassi, co- mechè i Prussiani cosi abbiano la loro me- traglia da 24.

GRAPPIN s. m. Grappino. Serve per ritiraro dal forno le palle incandescenti che si deb- bono ribattere.

GRAPPIN s. m. Grappino , greppino , graf- fio, raffio, ancorotto. Specie di ancora a tre o quattro marre senza ceppo clic la nostra marineria chiama ferro, ed i marinari por- pora, la quale serve a ripescar cordami sot- t'acqua , o a tener ferme le barchette.

GRAPPIN s. m. Rampicone. Strumento usa- to anticamente per aggrapparsi alle mura ncmicho.Edoggi si usa nello scontro delle navi gettandolo su’ paterassi.

CRASSEI" s. m. Grassello , grassiuola , fe- more. Fra' nostri soldati grassotto o rotola.

ChFVAL

GRATIFICATION s. f. Caposoldo, capriolilo, donativo; nè so perchè il Grassi non abbia voluto usare gratificazione, fra noi usata, per esprimere quella ricompensa straordi- naria ad uflìziali o soldati.

GRATTE I)e tonnelibr. Raspa, rasila, ra- stiatoio da bottaio.

GRATTOIR s. m. Raschiatoio, rastiatoio. Strumento per raschiare pulire nettare checchesia. V. Uacloir . Ripe.

GRATTOIR s. m. Raschietta , grattatoio . rasiera, raschiatoio, rastiatoio. Strumento per nettare le lordure nella camera di un mortaio. I Piemontesi lo tengono siccome strumento con cuisi raschia e si ripulisce il cannone, ma forse avevasi a dire della ca- mera. Rasiera è il vocabolo preferito da Grassi perchè del Soliani, eomechè poi usasse raschietta. V. Arrerens.

GRAVE add.Croce, grosso.È aggiunto di ar- tiglieria, di fanti o di cavalli. contrario a leggiero. V. Gros, Pesant.

GRAVER v. a. Intagliare , incidert, scol- pire.

GRAVEUR s. m. Intagliatore , incisore. Ve ne sono scarsamente in artiglieria cd al- quanti nell’officio topografico. Glistrumcn- ti ond’ hanno ad usare son questi :

PoInteaux. Puntini.

Burins. Bulini.

Marteaux. Martelli.

Matoirs. Granitoi.

Patrons, Gabarits. Modelli, garbi.

Planoirs. Pianaloi.

Profils. Profilatoi.

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GRE

GRAVTER s. in. Arena , sabbia.

GRAV1MÉTRE s. m. flrarimetro. Strumento per riconoscere la gravili S|>erifica delle polveri per ben proporzionare la porositi con la durezza.

GRAVITI ES Dts armeS porta t i ves . /n fagli.

I quali sonosi limitati alle armi di lusso ; rimanendo il nome della manifattura sulla piastra.

Dks roeciies a' pec. Intagli. Riduronsi

oggi al monogramma, al nome del pezzo, a quello del fonditore ed alla data.

GREÉMENT s.in. Guarnitura, attrazzatura. Nome collettivo di tutti li caviedanchedel- Ic vele di una nave gii su’ loro pennoni.Ma panni che la guarnitura (garsitere) sia men generale dell'attrezzatura.

GRÉEMENT D'UN CANON.Aflrczzafura di un cannoni :

I Bragle.Braca. Le due estremità sono fer- mate alla murata.

i Estrope de celasse. Stroppo di culatta.

II quale serve per ingannare il paranco di ritirata quando il cannone è alle sorrette.

( Serre ).

1 Rara* de yOLtn.Cordicella e nella nostra marineria trinca di colata. Tiene la volata alla ( Serre ).

t Aiguillette..1}A«/<o.Per chiudere la bra- ca ed imbrigliarla co' paranchi.

1 r.ROEFiÈRK. Groppiera. Per accorciare il paranco di ritirata.

2 Palaks de coté. branchi laterali, che lo Straticodicediracculamento.Per manovra- re il cannone c ritenerlo ne'barcollamenti.

1 Palar de retraite. Paranco di ritirala. Ferma il cannone nel suo recesso,lo mette fuori di batteria o lo stringe allo serrette, cioè è trincalo.

2 Rabars. Gerii, gaschetti, cordine. Queste è le seguenti parti servono ad aprire e chiu- dere gli sportelli.

1 Italie e. Corridore, toga, amante, ma noi diciamo ammanto.

t Palatoci*. Pirancbino.

GRÉER s. a. Guarnire, altrazzare , fornire. Provvedere un legno di tutti i suoi attrezzi.

GRÉLE s. f. Grandine, tempesta. Traslativa- mente dicesi di gran quanlità di palle o di proietti scaricata con fuoco vivissimo.

GREFFIER s. m. Cancelliere. Ogni consiglio di guerra ha il suo.

GREGOIS (Fec). Fuoco greco. V. Fece.

GRELET s. m.Martellina Strumento da mi- natori o da maestro di scalpello.V. TetiI.

GREL1N s. m. Gherlino. Cavo doppiamente commesso , il quale non ha oltre ad 11 pollici di diametro,clic altrimenti chiame- rebbesi gomena.

CREMARE s. f. Granata. La quale è definita

dal Grassi una spezie di bomba senza ma- niche , nò si è sognato definirla pallottola, secondo hanno impunemente asserito alcu- ni. Ma noi diciamo propriamente granata reale I' obes de' Francesi.

A’ mai*. Granata da mano. E del cali- bro da Ua questo proietto 1' origine di granatieri. Alcune volte se ne scagliano coi pctricri.In Francia un' ordinanza del 1831 le prescrivo da 3.

R artipice. Granata d' artifizio.

Re rempart , Re posse. Granata da

ramparo. Son rotolate da sulla breccia per difenderla, del calibro perlo piùda 16, ed anche da 33 e 21.

GRENADIER s. m. Granatiere. Nella prima istituzione a v venuta in Francia verso il 1367 questi fanti eran deputati a scagliar gra- nate con la mano. Oggi sono soldati scelti i quali congiunti a' fucilieri c cacciatori compongono la moderna soldatesca di li- nea. a differenza della leggiera.

A’chetai.. Granatiere a cavallo. Fa

una compagnia di Luigi XIV nel 1616.

GRENADIÉRE s. f. Grannlirm.Era l’antica cartucciera dove portavansi le granate.

GRENARIÉRE s. f. Seconda fascetta. V. Fesil.

GRANAGE, Ghaivage s.m.V.GRAScLATto*.

GRENAILLEs. f. Granaglia. Grani di ferro fuso.

GRENER T.n. Granare, granire. Ricesi della polvere.

GRENADIF.RS s. m. Granatiera. Rattutc di tamburo. V. Sonseries, Battertes.

Rovaex. Granatieri rra/i'.In alcune na- zioni siccome fra noi son reggimenti della Guardia reale.

GRENEUX add. Granoso, granito.Riccsi del ferro.

GRENOIR s. m. Granitoio. È il secondo staccio di pelle o di rame dopo il rompitoio (geillaeme) per ridurre la polvere a gra- ni piè o meno grossi, cui succede poi l'ag- guagliatolo (ÉGALISOin).

GRENOIR s. m. Ingranitoio, granaloio. Of- ficina ove svaporate le polveri ne' tini, si rompono s'ingranano e si agguagliano. Lo finestre di cotale officina esser debbono guarnite di tela e non di vetri.

GRES s. m. Arenaria , cote, eos, pietra are- naria, e secondo i Tedeschi pietra di sabbia. Pietra di piccolissimi grani di quarzo per arrotare, affilare e macinare,ridotta che ò a cilindri di breve altezza e di vario dia- metro.

A' pacx. Cole da falce. E un' arenaria

di color bigio bruno di minutissima grana, adoperata da’legnaiuoli falciatori o altri per affilar gli strumenti.

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GREVE s. f. Schinieri, ttimere, schiusero. La radice teutonica è in istinco. Armatura di metallo ond'cran difese le gambeepropria- inente l'innanzi, usa ta da Greci da Romani e da Sanniti. V. Ab MBS défensives.

GRIFFE Di bolto*. Dado. E una eccedenza di metallo lasciata dopo il bottone del can- none, per fissarlo al trapano.

De la noie. Tacca della noce. Sopra di

essa appoggia la nocca della molla reale. V. Platine, Fisti..

Du grand rkssort. ATocca del mollane o

molla reale. Premendo essa sulla noce , si abbatte il cane. V. Platine, Fcsil.

GRIFFON s.ni. Griffone, griffa. Nome di an- tica artiglieria.

GRIL s. ni. Gratella, graticola. Vi si arroven- tan sopra le palle. Ma questa restrizione data dal Grassi non panni giusta;perocché anche altri forni a riverbero, quelli per esempio del bronzo e del ferro di secondo getto, se l'hanno.

GR1LLAGE s. m. Ingraticolalo. Fondo del cantiere di costruzione.

GRILLAGE s.m. Abbnititane, torrefazione, abbrutcalura. Esporre al fuoco i minerali per evaporare l'acqua , e sublimarne il solfo, o altre sostanze.

GRILLE s. f. V. Gru..

GRILLE s. f. Buffa. Parte della visiera del- l’elmo, elio copriva dalla fronte fin sotto la bocca. V. Abmes défbnsives.

GltlLLER La mine. Abbruttire il minerale. La quale o|ierazione fossi qualche volta per separarne lo zolfo l’arsenico, od altro.

GKIMAUDs. m. Biondo della pietra focaia.

GIUS Argknté. Bigio, grigio argentino.1 no- stri dicono storno pahmbino. Questa e le seguenti sono maniere diverse di mantelli o manti da cavalli. V. Poils.

BleiAtre Turchiniccio,o òtJteefo.Purc

questo mantello segnato nel Grassi io noi saprei definire.

Brdn. Grigio scuro.

Cendré. Grigio cenerino.

Charbonné, Tisonné. Grigio bruciato,

che nelle nostre cavallerizze dicesi storno tizzonato.

Étourneac. Storno, stornello. Ma que- st’ ultimo parmi il vero vocabolo.

Moucheté. Grigio moscato.

Posimele. Bigio pomato.

—— Sale. Bigio sudicio.

Sangiin, Vi nel x. Bigio focato.

Sol bis. Topo. Ma a questa voce del

tirassi preferisco la nostra sorcigno.

GROLES s. f. Pietre focaie di scarto.

(IRONl)Elt v. n. Tannare, strepitare, rumo- reggiare. Diersi delle artiglierie. V. Ton- ner.

GRÒ

GROS s. m. Grosso. Dicesi il grosso dell' e- sercito.

GROS add. Grosso , grave. Il quale epiteto si appone ad artiglierie a fanti a cavalli. V. Grave, Pesant.

Cavalier. Cavallo grosso, cavallarma-

to e più modernamente soldato di cavalle- ria grossa.

Manteau. Mazza o maglio.

Mocsquet. Moschettone. Siccome il mo- schetto fu più grossodcll'arcobngio, ilmo- sebettone lo fu del moschetto.

Tems. Tempo burrascoso.

Valbt. Fai/cIto.Cosl i Francesi distin- guevano il valletto d’arme da quello depu- tato ad uffizio più basso c propriamente di camera.

GROSSE s. f. Grossa. Dodici dozzine di una cosa qualunque.

GROSSE Artillerie. Artiglieria grossa o grave. Vi vanno annoverate le bocche da fuoco di costa di assedio e difesa.

Botte. V. Gros cavalier.

Caisse. Tamburaccio, grancassa. Stru- mento della banda militare dc’nostri gior- ni. Nò Redi perche medico era da meno di certi grandi vocabolaristi militari.

Cavalerib. Cavalleria grossa o grave.

E comcchè siavi l’esempio del Daviia di grossa,io preferirei l'epiteto di </rare.Pure il Grassi dimenticando di aver notato gros- sa cavalleria non segna la parola grosso che per numeroso o serrato.

Mer. Marc grosso, agitalo.

Pince. Pulanca. palo, tanaglia. Lungo

palo di ferro daminatoreche ingrossato da un capo ad ugna di capra fa da leva per muover pesi.

GROSSIR v. a. Ingrossare , rinforzare, raf- forzare. Farsi maggiore l'esercito, o più calda la mischia. V. Renfiiucer.

GRUE s. f. Gru, grue, corvo. Macchina mi- litare per atterrare e tirare in alto o mac- elline o soldati nemici. V. Machines an- CIENNES.

GRUE s. f. Gru, grue. Macchina usata nelle Fonderie e nella Marineria, con cui si al- zano sii gravi pesi per collocarli in altro sito. I Piemontesi la chiaman pure colh di grue. Gomponcsi principalmente di uno stipite fpoiNoos) c di un falcone (lkvier).

GRUME (Bois eh). Alberi non dibucciati. V.

Bois.

GUÉ s. m. Guazzatoio. Luogo in pendio sulla riva di un fiume ove si conducono a bero i cavalli alcune volle. Ma l’abbeveratoio è. sempre preferibile.

GUÉ s. m. Guado , guazzo. Luogo nelle ac- que dove si può passare senza nave.

GUÉABLE add. Guadoso.

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HAB

HABiT s. m. Vestilo. Parte di vestimenti. V. 11aBIM,EMENT.

HABITACLE s. m.Chiesola, abilacolo.È po- sta innanzi alla ruota del timone.

UACllAltl) s. m. Tagliatolo. Strumento delle furine per troncare l'estremi tà di unasba rra.

HACHE s. f. Scure, scura. Eu adoperata co- me l’ascia e l'accetta nelle battaglie.

HACHE s. f. Accetta. Arme tagliente simile alla scura, ma più piccola, usala dagli uo- mini d’arme per rompere le armature.Piè la parola a/irrlta segnata dalla Crusca sopra un errore di stampa può avere accettazio- ne. V. Arme* offessivi».

HACHE s. f. Ascia , asce. Strumento usato da’selvaggi in battaglia, e ne sono armati i guastatori o zappatori di un reggimento.

HACHE s. f. Piccozza. Specie di scuro da sgrossare e squadrar legnami, il cui taglio è piò stretto di quello usato nelle scuri da segatori e carradori. In un inventario to- scano che io mi ho.vien tradotta mannaia.

Ordì va ire. Piccozza ordinaria.

Db charpemtier. Ascia forte, ed anche

a due mani.

D’armes.V. Hache, Armbsoffkmsives.

A’ mais.Ascia a mano secondo dicono i

nostri artefici, piccozzino ovvero ascia tor- ta. Serve per sgrossare e squadrare.

A’ tète. Ascia a testa, a martella ov vero

a piede. Ha l'estremità piatta e tagliente c dicesi ancora martello da muratore.

A'deci tra veli VM S. Bipenne. Una scu- re a due tagli, ond' erano armate le Amaz- zoni , secondo i poeti.

De bùciierom. Accetta.

De sapeir. Accetta da zappatore.

1IACHEK v. a. Attrilare, ridurre in pezzi. K bellissimo traslato nelle cose militari. V. Pi i.veuiser.

HACUEKEAU s. in./foncé, roncola. Arme in asta adunca e tagliente usata nel medio evo. V. Serpe d'aRmes, Abmes offeksives.

HACUEKEAU s. m. V. Hache a’mai*.

HAGHETTE s. r. Manna rese. piccozza a oc- chio. Specie di ronca col ferro largo c non adunco , fra gli ordigni da zappatori e mi- natori , e si adopera siccome la mannaia a lunetta[cocteai a' pied ). V. Oitils.

ÌIACHOIH s. m. Tagliere. Se ne servono gli •immola tori di lame per ritagliare le mole.

H AIE s. f. Spalliera. Ordinanza per rendere onori ad un personaggio che vi passa per mezzo.

11AIES s. f. Siepi, fratte.

HAI,ACE s. m. Gegomo. Si fa gegomo quan- do assicuralo un cavo ad un punto saldo , vi si ala sopra per accostarvisi.

Il Al.ACE (I.iunf.s de). Linee di alloggio. Cosi le ahbiain noi tradotto nelle ordinanze dei

pontieri. Ma sotto il vocabolo Cordame ci è sembrato più italianamento voltarla in li- nea alzaia, o alzaia soltanto che i toscani dicon pure cord a da tonneggio. V. Mah.le.

HALEBAS s. m. Caricabasso. Sorta di ca- vo pc' pennoni per imbrogliare le vele di straglio. V. Calebas, Cargiebas.

HALEK v. a. Alare. Tirare una corda e fare forza per estenderla.

1IALLEBAKDE s. f. Alabarda , labarda.Ar- me usata la prima volta da' Danesi. La definizione della più parte de' Dizionari è veramente strana, sorta d'arme in asta. Ma questa si conviene eziandio alla picca. E un'arme , io direi, fatta di un'asta di cin- que piedi all' incirca con un ferro in ci- ma , che da una parte si volge a scure, dall'altra a mezza luna , c finisce in la- ma a due tagli. Poi nella Crusca è ripor- tata la frase appoggiar i alabarda nei si- gnificato figurativo c non nel proprio,ch'e- ra un comando per appoggiare al muro l'arme; siccome i Piemontesi hanno appog- giare l'arme per dire al piede l'arme.

HALLEBAllDlEK s. ni. Alabardiere.La Cru- sca lo fa corrispondere a spiculator de' La- tini, il quale era armato dello spiculum.

HALLECliETs.m.Lorica, animella.Compo- nevasi di due pezzi coverti di lamine di ferro, chiamandosi corsaletto (corsai.et) quella che difendeva solo il petto, e n'era- no armati i fanti, massime i picchieri. V. Abmes dkfessives.

MALTE s. m. Alto, fermala , riposala, ri- stala. Ma non l'è a confondere con posala clic è l'alto di una notte dopo lungo cam- mino. Noi diciamo riposo.

MALTE-LA’. Alto-là. La qual voce manca nell' Alberti e nella Crusca. E quel grido della sentinella ronda o pattuglia jicr av- vertire chiunque s’avvicina di non piu avan- zarsi.

HAMAC s. m. Amaca secondo lo Strafico, e branda (bra*de).E un vocabolo americano.

HAME adii. Amato. Diconsi palle amale quel- le composte di due emisferi congiunti con catena, la quale stendendosi per l'aria ed investendo le vele ed i cordami, vi arreca infinito danno. Nè veggo ragione perchè l'amo è un islrumcnto da pescare, non pos- sa indicar quella idea la parola amato. Ma la si faccia discendere dal latino Azi in HA (li- gamento o catena). V. A>ge.

1IÀMPE s. f. Asta , calcio. L'estrema parte delle lance , ed io preferirei dire la parte posteriore; perocché l'estrema è il puntale.

E ebrèe. Asta ferrata.

Ordivvire.Asia sciolta, la quale si ap- partiene a scopette , calcatoi, cavastracci.

A' FK.il et. Asta a picchetto.

Digitized by [p. 173 modifica] le con ferro curvo accomodato a far modanature sporgenti o rientranti. I nostri falegnami l’appellano con voce toscana sbozzino, sgrassino, sebbene questa corrisponde meglio alla parola rifflard, il quale ha il ferro dritto. E vi ha pure l’incavatoio (fermoir) somigliante all’incorsatoio.

GUILLAUME s. m. Rompitoio. È uno degli stacci per la polvere, anzi è il primo ad usarsi dopo essersi fatta svaporare per due o tre giorni ne’ tini e nelle madie, facendola soffregare da un disco chiamato premitoio, pigiatoio (tourteau).

GUIMBARDE s. f. Pialla da incasso , o da scavi. Tavola quasi quadrata, in mezzo a cui è il foro con ferro piegato ad angolo. I nostri artefici la chiamano ghimbarda.

GUINDAGE s. m. Ghindaggio. È l’operazione del ghindare.

GUINDAGE s. m. Ghinda, arginamento, soprapposta, riparo. Son quei travicelli posti sul tavolato in corrispondenza ai travicelli estremi coi quali sono ligati, formando le spallette o sponde di un ponte coll’incrociarsi e ligarsi anche fra loro per due piedi, merce quelle cordicelle dette da’ francesi commandes de guindage.

GUINDER v. a. Ghindare, arginare. Porre quest’ultima parte ad un ponte.

GUINDER s. n. Ghindare. Apparecchiare gli alberi di gabbia e di pappafico per issarli.

GUINDERESSE s. f. Cavobono. Il quale serve a ghindare e condurre gli alberi di gabbia.

GUINDRELLE s. f. Nome di un’antica spada.

GUIPON s. m. Spalmatoio, lanata, ed in veneziano scovolo. Specie di grosso pennello posto all’estremità di lungo bastone per ispalmare. V. Brosse à goudronner.

GUISARME, Gisarme s. m. Scure a doppio taglio. Specie di spiedo antico o di scure a due tagli.

GYMNASE s.m. Ginnasio. Luogo ove i Greci addestravansi alla lotta al disco ed altri esercizi.