Pagina:Bartoli - Dell'uomo di lettere II.djvu/174

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B

Bellezza del corpo: non esser’argomento, onde si tragga bellezza d’ingegno II. 91

C

Capo: di gran mole, stimato capevole di grand’ingegno ivi

Censurare per mal costume gli scritti altrui: quanto sia indegna cosa 54

Colombo: scopritore dell’Occidente 16

Componimenti: proprj, deono soggettarsi alla correzione di qualcuno 154

Componimenti di bravi Scrittori, servono d’esemplare per chi meno sa 21

Concetti: si deono scegliere e usare come le gioje; che sieno vere e a lor luogo 146

Condannare gli seritti altrui: nasce molte volte da non intenderli 57

Corpi: esser di fattezze qual’é di genio l’anima che li abita, opinione d’alcuni 88

Corte: d’Uomini letterati, è gloria del Principe I. 56

Di Dionigi Tiranno, mutata di macello d’uomini in Academia di Filosofi 57

Corti aperte a bestie e a buffoni, chiuse a’ Letterati 10

Costellazioni d’imagini impudiche, indegne del Cielo I. 27

Cristoforo Sceiner: lodato per lo scoprimento e teoria delle macchie del Sole 18

D

Difficolta che s’incontrano da chi cerca cose nuove nelle Scienze 15

Diletto che si cava dalla cognizione de’ Cieli I. 13

Diogene nella botte: più fuggito come maldicente, che seguitato come Filosofo II. 50

Poverissimo, ma più ricco d’Alessandro I. 23

Dir male d’altrui; quanto ad alcuni sia gustoso II. 48

Discorso umano: poco può nelle cose della Fede per intenderne il vero 72

E

Elena: dipinta da Zeusi, ammirata da Nicostrato I. 15

Errore di chi applica a alle Lettere chi non ha né genio né ingegno per esse II. 85

Esilio: all’uom savio non é perdita, ma guadagno I. 27