Pagina:Gibbon - Storia della decadenza e rovina dell'Impero romano XIII.djvu/449

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DELLE MATERIE 441

gua greca, e si lega in amicizia col celebre Barlamo, t. XII, p. 478. L’Italia lo ammira come padre della poesia lirica, t. XIII, p. 214. È incoronato a Roma, t. XIII, p. 219. Impegna l’Imperatore Carlo IV a ristabilire la repubblica, t. XIII, p. 259. Sollecita i Papi d’Avignone a rimettere la Santa Sede in Roma, t. XIII, p. 260. Riferisce ai Romani la distruzione degli antichi monumenti, t. XIII, p. 261.

Piacenza. Concilio tenuto in questa città da Urbano II, t. XI, p. 271.

Piero l’Eremita, tom. XI, p. 268.

Pietro di Courtenai, Imperatore d’Oriente, tom. XII, p. 132. Sua prigionia e morte, t. XII, p. 134.

Pilpai. Le favole morali e politiche di questo vecchio Bramino si conservavano fra i tesori del re dell’Indie con un misterioso rispetto, tom. VIII, p. 42.

Pipino libera Roma assalita dai Lombardi, t. IX, p. 294. Re di Francia, t. IX, p. 297. Donazione di Pipino ai Papi, tom. IX, p. 303.

Pisone (Calpurnio). Messo a morte dall’usurpatore Valente, t. I, p. 412.

Pittagora. Quando questi inventò il nome di filosofo, ebbe origine in Roma da Bruto I la libertà e il consolato, t. VII, p. 356.

Pitti (i). Invadono la
Calcedonia, t. V, p. 71. E la Gran Brettagna, tom. V, p. 73.

Placidia, figlia del gran Teodosio, t. VI, p. 195. Suo matrimonio con Adolfo re dei Goti, t. VI, pag. ivi. Barbaro ed ignominioso trattamento con lei praticato dall’usurpatore assassino di suo marito, t. VI, p. 216. Ricondotta con onore al palazzo di suo fratello Onorio, t. VI, p. 217. Rimaritata a Costanzo ed associata all’Impero d’Occidente, t. VI, p. 330. Sua amministrazione dopo la morte di questo principe e durante la minore età de’ suoi figli, t. VI, p. 336. Suoi due generali Ezio e Bonifazio, t. VI, p. 339.

Platone. Suo genio nello scoprire la natura misteriosa della divinità, t. IV, p. 82. Questa segreta dottrina insegnavasi di soppiatto nei giardini dell’accademia, t. IV, p. 83. Con minore riserva nella celebre scuola d’Alessandria, tom. IV, p. 83.

Plauziano. Ministro e favorito di Severo; nominato prefetto del pretorio; suo infame dispotismo; massacrato sotto gli occhi dell’Imperatore, t. I, p. 186.

Plebei. Stabilimento di quest’Ordine, t. III, p. 272.

Plinio il Vecchio. Onora il secolo in cui fiorì, e il suo carattere innalza la dignità della natura umana, t. II, p. 348. Trascurò il feno-