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== 12 febbraio ==
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Nel vano della finestra s’incorniciano i castagni d’India del viale, verdi sotto l’azzurro immenso — con tutte le tinte verdi della vasta campagna — il verde fresco dei pascoli prima, dove il sole bacia le frondi; più in là l’ombrìa misteriosa dei boschi. Fra i rami che agita il venticello s’intravvede ondeggiante un lembo di cielo, quasi visione di patria lontana. Al muoversi delle foglie le ombre e la luce scorrono e s’inseguono in tutta la distesa frastagliata di verde e di sole come una brezza che vi giunga da orizzonti sconosciuti. E nel folto, invisibili, i passeri garriscono la loro allegra giornata con un fruscìo d’ale fresco e carezzevole anch’esso.

Sotto, nel largo viale, la città arriva ancora col passo affaccendato di qualche viandante, col lento vagabondaggio di una coppia furtiva. Ella va a capo chino, segnando i passi coll’appoggiare cadenzato dell’ombrellino, e l’ondeggiamento carezzevole del vestito attillato, che il sole ricama di bizzarri disegni, mentre l’ombre mobili delle frondi giuocano sul biondo dei capelli e sulla nuca bianca come rapidi baci che la sfiorino tutta. Ed egli le parla gesticolando, acceso della sua parola istessa che gli suona innamorata. A un tratto levano il capo entrambi al sopraggiungere di un legno che va adagio, dondolando come una culla, colle tendine chiuse; e la giovinetta si fa rossa, pensando alla penombra azzurra di quelle tende che addormentò le sue prime ritrosie. Un vecchio che va curvo per la sua strada alza il capo soltanto per vedere se la giornata gli darà il sole.</div>

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== 19 febbraio ==
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25 dicembre

Scarica in formato ePub   Tre croci   di Federigo Tozzi (1920)

Giulio chiamò il fratello:

— Niccolò! Déstati!

Quegli fece una specie di grugnito, bestemmiò, si tirò più giù la tesa del cappello; e richiuse gli occhi. Stava accoccolato su una sedia, con le mani in tasca dei calzoni e la testa appoggiata a uno scaffale della libreria; vicino a una cassapanca antica, che tenevano lì in mostra per i forestieri, tutta ingombra di vasi, di piatti e di pitture.

— Ohé! Non ti vergogni a dormire! È tutta la mattina! Fai rabbia!

Niccolò, allora, si sdrusciò forte le labbra e aprì gli occhi guardando il fratello.

— Ma che vuoi? Io, fino all’ora di mangiare, dormo!

— Volevo dirti che io devo andare alla banca! Stamani, c’è un rinnovo.

Niccolò fece una sbuffata e rispose:

— Vai! C’era bisogno di destarmi?

— Alla bottega chi ci bada?

— A quest’ora, non viene nessun imbecille a comprare i libri! Vai! Ci bado io!

1 gennaio

Scarica in formato ePub   La capanna dello zio Tom   di Harriet Beecher Stowe (1853), traduzione dall'inglese di Anonimo (1871)

Nella città di P...., nel Kentucky, al tramontare di una fredda giornata di febbraio, due gentlemen protraevan l’ora col bicchiere alla mano in una sala da pranzo splendidamente arredata; allontanato ogni servo, seduti l’un presso l’altro, parea discutessero con gran calore un qualche affare importante.

Abbiam detto, per convenienza, due gentlemen; ma uno di essi, osservato attentamente, non dimostrava di appartenere a questa classe. Piccolo, tozzo, di lineamenti grossolani, vulgari, affettava quel piglio borioso che è tutto proprio di uomo plebeo, il quale ambisce farsi innanzi nel mondo sociale. Era molto ben in arnese; portava un corpetto di gala screziato, una cravata azzurra, tempestata di punti gialli, composta con un nodo colossale, in armonia perfetta col complesso della persona. Le sue mani, larghe e tozze, splendean di anelli; una massiccia catena d’oro, che finiva in gran volume di ciondoli d’ogni colore, e che egli, nel calore del discorso, solea agitar per vezzo, con evidente soddisfazione, gli pendeva da un orologio d’oro. Il suo parlare, non troppo scrupoloso della grammatica di Murray, si condia tratto tratto di espressioni tali, che, per quanto amiamo esser veridici, non ci indurremo a trascrivere.

8 gennaio

Scarica in formato ePub   L'arte distillatoria   di Pietro Andrea Mattioli (1681)

Non ritrovo che Medico veruno delli antichi habbi mai scritto del modo di lambiccare le acque dalle piante, ò da altre cose vegetabili. Imperoche usavano in vece delle acque distillate per curare i foro infermi, ò infusioni, o dicottioni, come quelli, che dalle acque distillate non havevano notitia alcuna. Però adunque bisogna dire, che la inventione del destillare le acque, è cosa di non lungo tempo. Et vogliono la più parte, che il modo sia stato ritrovato dalli Alchimisti, se ben sono alcuni, che dicono esser stato ritrovato accidentalmente da un Medico, il quale essendo diligentissimo investigatore delle cose naturali, et havendo un giorno cotto delle biegole per mangiarsele, le pose calde, anzi boglienti dalla pignatta in un piatto di stagno, et acciò si mantenessero ben calde coperse con un’altro piatto simile, et venendo poscia il tempo di mangiarsele, et ritrovando il piatto di sopra tutto di dentro così abbombato d’acqua, che gocciolava per tutto all’intorno, et che le gocciole havevano l’istesso sapore delle bietole, havendo così imparato l’arte dalla natura, s’imaginò di fabricare uno instrumento di piombo simile à una campana con il suo lambicco ritorto per coperchio d’una Padella di rame, piena di herba fresca, et collocata sopra un Fornello dove si potesse accendere il fuoco, per mezzo del quale si havesse à convertire il lor vapore in limpidissima acqua.

22 gennaio

Scarica in formato ePub   Sopra le vie del nuovo impero   di Enrico Corradini (1912)

File:EnricoCorradini.jpg
Roma, 24 Febbraio 1912.

La nuda cronaca di ieri e di ier l’altro ha in sè la sua storia e la sua poesia. Nulla è da aggiungere alla nuda cronaca dei due giorni in cui il parlamento ha approvato il decreto per l’annessione della Libia. Fu approvato un decreto? Si discusse di Tripoli e dell’impresa? Si celebrò piuttosto la nuova apoteosi della nazione nella nuova concordia di tutta la patria: del governo col parlamento, del parlamento col paese; nella nuova concordia di tutta la famiglia italiana, consacrata nel sangue de’ figli che combattono in Affrica. Non furono due giorni di discussione, furono due giorni di felicità nazionale, epica, prorompente dall’epica della guerra e della conquista.

La cronaca è breve.

Ier l’altro, quando il ministero con alla testa l’on. Giolitti apparve nell’aula, tutta l’assemblea, tutte le tribune balzarono in piedi e scoppiarono in una acclamazione che durò minuti e minuti. Così la nazione diceva al governo che aveva fatto bene a muover guerra alla Turchia; e il decreto d’annessione era già solennemente approvato, e quanto seguì ier l’altro e ieri, non fu se non la serie di cerimonie che accompagnano un rito.

5 febbraio

Scarica in formato ePub   Le colpe altrui   di Grazia Deledda (1920)

Para Zironi, l’ultimo fraticello rimasto fra le rovine del convento di Monte Nieddu, scendeva tranquillo il sentieruolo della foresta, andando a cercarsi da vivere poichè nessuno più pensava a portargliene lassù.

Tutti oramai credevano che gli avanzi del convento fossero stati già diroccati per ordine di uno speculatore che tagliava le foreste di Monte Nieddu: fino a qualche mese prima solo un pastore si ricordava di frate Gerolamo ancora vivo e svelto lassù come la lucertola fra le rovine, e ogni tanto andava ad assistergli la messa e gli recava in dono un vaso di latte cagliato o un pezzo di ricotta avvolto nell’asfodelo; ma negli ultimi tempi anche i pastori erano stati cacciati dalla foresta e la primavera piovosa e ventosa aveva portato la carestia nel convento.

Para Zironi coltivava nel suo orticello patate, cipolle ed altri ortaggi delicati che tremavano e si bucavano ad ogni soffio d’aria: ma l’olio e il pane? Anche San Francesco non aveva mai sdegnato l’olio e il pane.

12 febbraio

Scarica in formato ePub   Per le vie   di Giovanni Verga (1883)

IL BASTIONE DI MONFORTE.

Nel vano della finestra s’incorniciano i castagni d’India del viale, verdi sotto l’azzurro immenso — con tutte le tinte verdi della vasta campagna — il verde fresco dei pascoli prima, dove il sole bacia le frondi; più in là l’ombrìa misteriosa dei boschi. Fra i rami che agita il venticello s’intravvede ondeggiante un lembo di cielo, quasi visione di patria lontana. Al muoversi delle foglie le ombre e la luce scorrono e s’inseguono in tutta la distesa frastagliata di verde e di sole come una brezza che vi giunga da orizzonti sconosciuti. E nel folto, invisibili, i passeri garriscono la loro allegra giornata con un fruscìo d’ale fresco e carezzevole anch’esso.

Sotto, nel largo viale, la città arriva ancora col passo affaccendato di qualche viandante, col lento vagabondaggio di una coppia furtiva. Ella va a capo chino, segnando i passi coll’appoggiare cadenzato dell’ombrellino, e l’ondeggiamento carezzevole del vestito attillato, che il sole ricama di bizzarri disegni, mentre l’ombre mobili delle frondi giuocano sul biondo dei capelli e sulla nuca bianca come rapidi baci che la sfiorino tutta. Ed egli le parla gesticolando, acceso della sua parola istessa che gli suona innamorata. A un tratto levano il capo entrambi al sopraggiungere di un legno che va adagio, dondolando come una culla, colle tendine chiuse; e la giovinetta si fa rossa, pensando alla penombra azzurra di quelle tende che addormentò le sue prime ritrosie. Un vecchio che va curvo per la sua strada alza il capo soltanto per vedere se la giornata gli darà il sole.

19 febbraio

Scarica in formato ePub   Rime   di Bianca Laura Saibante (1834)

26 febbraio

Scarica in formato ePub   Leonardo da Vinci   di Carlo De Blasis (1872)

5 marzo

Scarica in formato ePub   Dei delitti e delle pene   di Cesare Beccaria (1780)

12 marzo

Scarica in formato ePub   Fatalità   di Ada Negri (1895)

19 marzo

Scarica in formato ePub   Eva   di Giovanni Verga (1873)

26 marzo

Scarica in formato ePub   Il marito di Elena   di Giovanni Verga (1914)

2 aprile

Scarica in formato ePub Racconti fantastici

9 aprile

Scarica in formato ePub   Pensieri   di Iginio Ugo Tarchetti (1869)

16 aprile

Scarica in formato ePub   Che cosa hanno fatto i deputati dei vari partiti   di Cesare Battisti (1911)

23 aprile

Scarica in formato ePub   Con gli occhi chiusi   di Federigo Tozzi (1919)

30 aprile

Scarica in formato ePub   Il Trentino italiano   di Cesare Battisti (1915)

7 maggio

Scarica in formato ePub   La giornada del lócch   di Antonio Curti (1916)

14 maggio

Scarica in formato ePub   Milanin Milanon   di Emilio De Marchi (1902)

21 maggio

Scarica in formato ePub   Ordini e istruzioni per gli esposti del R. Spedale di S. Maria degl'Innocenti di Firenze 

28 maggio

Scarica in formato ePub   La coscienza di Zeno   di Italo Svevo (1923)

4 giugno

Scarica in formato ePub   Facezie   di Poggio Bracciolini (1438-1452), traduzione dal latino di Anonimo (1884)

11 giugno

Scarica in formato ePub   Fontana nettuniana avanti l'anno 1872   di Romedio Callicioli (1885)

18 giugno

Scarica in formato ePub   L'avvenire!?   di Edward Bellamy (1888), traduzione dall'inglese di Anonimo (1891)

25 giugno

Scarica in formato ePub   Dal tuo al mio   di Giovanni Verga (1906)

2 luglio

Scarica in formato ePub   Dracula   di Bram Stoker (1897), traduzione dall'inglese di Angelo Nessi (1922)

9 luglio

Scarica in formato ePub   Il vampiro   di John Polidori (1819), traduzione dall'inglese di Anonimo (1831)

16 luglio

Scarica in formato ePub   Al parlamento austriaco e al popolo italiano   di Cesare Battisti (1915)

23 luglio

Scarica in formato ePub   Importanza dei simboli in matematica   di Giuseppe Peano (1915)

30 luglio

Scarica in formato ePub   Il cielo   di Carlo Alestra (1896)

6 agosto

Scarica in formato ePub   Come ruinare l'autorità   di Lev Tolstoj (1919), traduzione di Anonimo (senza data)

13 agosto

Scarica in formato ePub   Le avventure di Sherlock Holmes   di Arthur Conan Doyle (1892), traduzione dall'inglese di Anonimo (1895)

20 agosto

Scarica in formato ePub   Il vino di Freisa   di Anonimo (1795)

27 agosto

Scarica in formato ePub   La vita, et sito de Zychi, chiamati Ciarcassi, Historia notabile   di Giorgio Interiano (1502)

3 settembre

Scarica in formato ePub   Storie incredibili   di Edgar Allan Poe (1840), traduzione dall'inglese di Baccio Emanuele Maineri (1869)

10 settembre

Scarica in formato ePub   Relazione intorno al dagherrotipo   di Macedonio Melloni (1839)

17 settembre

Scarica in formato ePub   Saul   di Vittorio Alfieri (1807)

24 settembre

Scarica in formato ePub   Le monete attribuite alla zecca dell'antica città di Luceria   di Gennaro Riccio (1846)

1 ottobre

Scarica in formato ePub   Disjecta - Canti del cuore   di Iginio Ugo Tarchetti (1879)

8 ottobre

Scarica in formato ePub   Il terremoto del 1832 nello stato ecclesiastico   di Anonimo (1832)

15 ottobre

Scarica in formato ePub   Il tabacco   di Antonio Guadagnoli (1834)

22 ottobre

Scarica in formato ePub   Lo sfregio   di Menotti Bianchi (1894)

29 ottobre

Scarica in formato ePub   Meditazioni sulla economia politica con annotazioni   di Pietro Verri (1771)

5 novembre

Scarica in formato ePub   Il Dante popolare   di Dante Alighieri (1870), traduzione dall'italiano di Domenico Jaccarino (1870)

12 novembre

Scarica in formato ePub   Paradossi   di Arturo Insinga (1924)

19 novembre

Scarica in formato ePub   Manifesto del Governo della Repubblica di San Marco   di Daniele Manin (1848)

26 novembre

Scarica in formato ePub   Saggio storico sulla rivoluzione napoletana del 1799   di Vincenzo Cuoco (1801)

3 dicembre

Scarica in formato ePub   L'arte di ferrare i cavalli senza far uso della forza   di Konstantin Balassa (XIX secolo), traduzione dal tedesco di Anonimo (1828)

10 dicembre

Scarica in formato ePub   La polenta dei Ciusi-Gobj   di Tito Bassetti (1858)

17 dicembre

Scarica in formato ePub   Discorsi, e lettere   di Bianca Laura Saibante (1781)

24 dicembre

Scarica in formato ePub   Racconti fantastici   di Jules Verne (1874), traduzione dal francese di Anonimo (senza data)

31 dicembre

Scarica in formato ePub   Mirtilla   di Isabella Andreini (1602)

2018

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