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Locomotive/Sesta sintesi

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Sesta sintesi

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Quinta sintesi
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Sesta sintesi

TRENI IN LIBERTA’

Sui binari della stazione buia s’intravedono le code di tre treni. A destra e a sinistra quelle dei treni degli Sposini e dei Suicidi, disposte obliquamente. In fondo la coda del treno dei Buontemponi, parallelo alla ribalta. Tutti illuminati. Soltanto quello dei Suicidi ha le lampadine turchine. In mezzo alla scena il cerchio degli undici macchinisti accovacciati intorno al cumulo luminoso delle loro undici lanterne.

Imprecisi

con voce bassa a Rara, a Sottili e al Mercante d’ovatta che lo seguono immantellati:

Ssst!. Ogni notte il treno dell’amore fa sentire questo cinguettio di baci. I Buontemponi invece dormono digerendo barili di vino fra sogni colorati.

Rara

E quelle lampadine turchine? [p. 494 modifica]

Imprecisi

Vegliano i Suicidi nel loro treno blindato e calcolano algebricamente la rapidità dei veleni consigliabili. Ecco i macchinisti. Ssst. Ascolta.

1° Macchinista

righiando:

Siamo caduti nella famosa trappola dei treni. Chi vi entra è perduto. Nessuno può cavarsela. Anche affrontando la curva alla massima velocità non si deraglia, ma si finisce bloccati qui da quello stregone di capostazione!

2° Macchinista

ringhiando:

Ma che!... Altro che stregonerie... Lo so bene io a chi devo la mia fermata. Se non avessi bevuto quel bicchiere di più, avrei infilato il tunnel di slancio! Invece mi sono abbandonato ad ascoltare i lamenti femminili del lago e i singhiozzi che ingombrano la strozza di queste montagne diaboliche. Ad un tratto lo specchio, il maledetto specchio del diavolo mi ha afferrato gli occhi e mi son fermato.

3° Macchinista

ringhiando:

Siamo rovinati. Dieci capitali europee hanno il traffico interrotto a causa nostra. Vi sono anche due crolli di governi che i loro popoli dichiarano responsabili di questo disastro.

4° Macchinista

ringhiando:

Come affrontare senza velocità i duecento chilometri di tenebre del tunnel? Si dice che molti treni vi si siano avventurati. Tutti però ne uscirono con i passeggeri ciechi o impazziti. [p. 495 modifica]

5° Macchinista

ringhiando:

Non mi spiego come mai la mia locomotiva si fermò questa mattina. E’ celebre per avere sfondata la stazione di Maflotow al tempo del famoso sciopero rivoluzionario e di averne sedata la folla schiacciandola contro le vetrate del ristorante. Eppure questa mattina di botto!...

6° Macchinista

ringhiando:

Non si può, credetemi, entrare nel tunnel con le deliziose care bimbette che io porto nel mio treno. Sono degli amori! Tutte bianche e rosee. Sarebbe delitto terrorizzarle.

Il mercante d’ovatta

avvicinandosi ai macchinisti che scattano tutti in piedi con sorpresa ira e diffidenza:

Calma! Calma! Non disturbatevi! Sono l’ovatta! Anzi il celebre mercante d’ovatta antirissa... Ne vuole, lei?

6° Macchinista

erocemente:

Per pulire la locomotiva?

Il mercante d’ovatta

con voce flautata:

No! Per attutire gli scontri!

6° Macchinista

Faccia vedere. [p. 496 modifica]

Il mercante d’ovatta

sciorinando l’ovatta, con gesti delicatissimi:

Ci vada! Non la tocchi... Pietà Pietà! Con quelle mani fuligginose... Lasci fare a me. Continui pure, lei!... Diceva?...

7° Macchinista

ringhiando:

Ho nel mio treno trecento coppie di sposini beati, stretti nei loro baci dimentichi dell’universo. Si lascerebbero portare in cielo o all’inferno. Certo non si lamenteranno del buio. Perciò tenterò fra poco il tunnel.

Il mercante d’ovatta

Ovaaatta!.

8° Macchinista

ringhiando:

Io subito dopo di voi. Le mie venti società allegre vogliono senza tardare raggiungere il tanto strombazzato Congresso Mondiale dell’Allegria Suprema. Sono già ubriachi, e hanno come unico bagaglio due vagoni pieni di bottiglie. Ridono, ridono sempre senza motivo. I miei vagoni sono sghignazzanti dentiere di ferro.

Il mercante d’ovatta

Ovattatatata!...

9° Macchinista

ringhiando:

Mi concederete però la precedenza voi due, poiché io porto alla città di Pax sessantacinque suicidi impenitenti che le leggi severissime della Paxmània strapparono già a centinaia di fiumi voraci, incendi insaziabili, serpenti naia, stricnina, rivoltelle, romanzi noiosi e altri modi di morire. [p. 497 modifica]Questi sessantacinque suicidi vanno a Pax per tentare una cura antisuicida. Credo mio dovere offrire loro il comodo suicidio del tunnel. Voglio partirle il primo. Sono tanto neri i miei viaggiatori che non si accorgeranno di entrare nelle tenebre.

6° Macchinista

Poco fa volevate proclamare lo sciopero generale e intentare un processo alla Compagnia ed ora litigate per partire l’uno prima dell’altro. Ah! Ah!

10° Macchinista

A che serve lo sciopero? Certo non può risolvere i problemi sentimentali contenuti nei miei vagoni di posta. Per me è pericoloso entrare nel tunnel. Con tante lettere d’amore e tanti pigiatissimi baci brucianti... finirei arrosto. Andiamo dal capostazione perché fissi l’orario delle nostre partenze.

Imprecisi

che ha ascoltato muto con Rara e Sottili nell’ombra della facciata della stazione, dice con voce cavernosa:

Non c’è il capostazione!

Gli undici macchinisti

sussultando:

Chi ha parlato nell’ombra?

11° Macchinista

Io non ho inteso. E’ forse la voce di questa stazione stregata.

1° Macchinista

Pare che il capostazione se la sia svignata colla grossa locomotiva di riserva. [p. 498 modifica]

2° Macchinista

Mi hanno raccontato che è morto invece questa sera dopo una tremenda scorpacciata di trote.

Imprecisi

con voce cavernosissima:

Le due versioni sono false. Il capostazione sta bene. Ve lo posso assicurare io nella mia qualità di capostazione.

Gli undici macchinisti

Voi! Voi! Voi!

Imprecisi

Si, io sono il capostazione di Bravetta.

Gli undici macchinisti

Cosí? Senza berretto? E senza uniforme? Immantellato come un cospiratore?

Imprecisi

Ho deposto la mia uniforme come una corona mortuaria sul letto di mia moglie. Il mio berretto rosso è sull’attaccapanni per l’eternità dei treni, ed io son qui per voi, capostazione puro, astratto, pronto a regolare le vostre partenze o le vostre immobilità. Vi presento, cari macchinisti, la mia trota preferita, Rara, tutt’altro che indigesta.

Gli undici macchinisti

alzandosi con vocìo confuso:

Però! Però! Però!

1° Macchinista

Prima di partire, vogliamo...

2° Macchinista

Io! Voglio assaggiare, si, assaggiare soltanto assaggiare un piccolo pezzo di questa saporitissima trota azzurra. [p. 499 modifica]

Rara

Prudenza, e gentilezza, miei cari brutaloni! Chi mi tocca si brucia!... Con piacere farò assaggiare un piccolo pezzo al macchinista ohe saprà debitamente cuocermi nella sua caldaia.

4° Macchinista

E’ una trota astuta. Faccio il pescatore a tempo perso e conosco le trote. Beffano la mano, mangiano il filo e spaccano il mulinello, le canaglie! Via, non abbiamo tempo da perdere! Decida il capostazione a chi va la precedenza dell’assaggio.

5° Macchinista

E della partenza! Occorre un arbitro. Decida lei, signor capostazione.

Imprecisi

Non posso. Sono l’ideale spettatore di tutte le velocità. Propongo come arbitro il nostro simpatico Mercante d’ovatta antirissa, che è uno dei migliori esperti della Società delle Nazioni.

Il mercante d’ovatta

Se amate l’ovatta vi ovatterò una decisione. Si tratta di scegliere tra i diversi treni di bimbe, sposini, buontemponi, lettere d’amore e suicidi. A chi la precedenza? (Silenzio meditabondo)

9° Macchinista

Ai suicidi!

Il mercante d’ovatta

Impossibile. Darebbero un pessimo esempio ai treni di sposini, lettere d’amore e bimbe. Propongo invece il disarmo di ogni treno che, liberato della sua unità e tipicità, può diventare un frammento di treno perfetto. Comporrei cogli undici treni vostri un treno unico. [p. 500 modifica]

9° Macchinista

Idea cretina!

Il mercante d’ovatta

Volete un po’ d’ovatta sulla lingua?... Per bere la soave miscela di bimbe, sposini, lettere d’amore, società di beoni e suicidi tutti fusi dalla velocità?

9° Macchinista

Cosa farete delle undici locomotive?

Il mercante d’ovatta

Appagherei i loro fumi ambiziosi concedendo ad ognuna il piacere di tirare alternativamente il treno unico.

9° Macchinista

Bel risultato! Gli undici treni congiunti coprirebbero l’intera distanza da percorrere. Per modo che l’ultimo vagone sarebbe a Bravetta e la locomotiva a Pax!

Il mercante d’ovatta

Vi sembra un po’ lungo codesto treno, lunghetto, lungagnone, lungimirante, lungarrivato!... Una specie di corsa immobile, un corridoio per corridori fermi, un serpente di vagoni che digerisce i chilometri prima di averli mangiati... Mi capite?

9° Macchinista

Noi non abbiamo tempo di scherzare. Concludendo, io solo sono pronto. Mentre per chiudere gli sportelli del treno dei beoni occorre per lo meno un’ora, posso dare il fischio e scattare. Sono pronto, anzi prontissimo al suicidio. [p. 501 modifica]

8° Macchinista

vibrando un pugno formidabile nello stomaco del 9° macchinista:

Crepa dunque!

Rissa violenta che schiaccia e spegne il cumulo delle lampade. Buio.

Il mercante d’ovatta

Chi compera ovatta antirissa? Ovatta! Ovatta!

La rissa rallenta. Gli undici macchinisti si sdraiano e appoggiando la testa nelle palme, il gomito a terra, ascoltano una dolce cantilena che cresce a poco a poco con una luce bianca che viene dal fondo.

Le bimbe

sbandandosi dal fondo verso la ribalta con libera danza:

Appena la luna
ha ferito al cuore
la montagna nera
siamo scese dal treno
ad una ad una
per entrare come un refe bianco
nella cruna del tunnel.
Coi nastri azzurri
dei capelli biondi
noi trasciniam vagoni
su rotaie d’argento.
Abbiam la luna in noi
e non temiamo il buio
seguiam le nuvole
alle nuvole obbediam.
Le nuvole ci comandano
di tirare i treni

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          fuori dalle rotaie.
          Verso il libero bianco
          spensierato
          che splende dietro le montagne
          nere.


Le bimbe fuggono via impaurite.

I buonitempo

entrano tumultuando allegramente:

Ah! Dietro le montagne c’è un mare di vino rosso! rosso! rooosso!

I Buontemponi rimangono in scena fino alla fine

Imprecisi

Sento di avere finalmente vinto la mia abulia. Posso distribuire ordini precisi. Ordino, ai buontemponi... (Ad alta voce) Si, si, voialtri, cari allegroni! Vi ordino di cullare ognuno tra le vostre braccia una di queste bimbe... garbatamente, m’intendete? Avanti, Sposini! (Entrano lentamente in silenzio gli Sposini tanto occupati a baciarsi da disordinare i loro passi) Passerete la notte a sognare altre bimbe come queste! E avanti Suicidi! (Entrano col duro passo dell’oca i Suicidi, truci, le braccia strette in croce sul petto). Ma per carità, distendetevi le membra, rasserenatevi un poco! Vi ordino di passare la notte curando i vostri nervi con lo spettacolo ottimista delle bimbe e degli sposini. In quanto ai treni essi partiranno se partiranno, domani all’alba, se l’alba verrà, poiché dicesi che il movimento planetario sia interrotto dal nostro ingombro ferroviario.

I Suicidi escono col passo dell’oca.

Gli undici macchinisti

con grande agitazione intorno a Imprecisi:

Capo! Capo!... Signor Capo!... [p. 503 modifica]

9° Macchinista

Il treno delle bimbe, si muove! Si! Si muove senza locomotiva! Sono loro che lo trascinano in corteo, cantando.

Riprende la cantilena delle bimbe del treno bianco.

9° Macchinista

Lo tirano senza sforzo. Sono le voci stesse che spingono i vagoni. I nastri dei capelli sono tesi, ma non si rompono. Tirano anche con le fragili braccia, e il treno corre, e le bimbe non fanno sforzo.

Imprecisi

Che muscoli in quelle fragili braccia! Brave bimbette! Quelle bimbette hanno i muscoli stessi di Dio!

Il mercante d’ovatta

Macché bimbe! E’ la Signora Imprecisi che è salita sul treno e funge funge funge funge da locomotiva! Finalmente utilizzata, naturalmente l’ho tutta inovattata perché non spacchi i freni colla sua impulsività!

               O locomotiva bella
               Trota di ferro snella
               Anguilla anguilla
               sulla rotaia che brilla
               Trota presa all'esca
               del tempo e dello spazio
               Trota, veloce topazio.
               Trota o moglie indi gesta
               o locomotiva petulante,
               senza lenza Dio ti pesca
               nella rete immensa

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          di rotaie del firmamento.
          Dio stringe la terra
          e ne disserra a suo talento
          un ironico sugo
          d’esilarante velocità.

Rara

battendo le mani:

Come sono belli gli sposini!

Imprecisi

Come sono belle le sposine!

Rara

indicando uno sposo:

Più bello lui!

Imprecisi

indicando la sposa:

Più bella lei!

Rara

cocciutamente:

Più bello lui!

Imprecisi

Più bella lei!

Gli sposini

lentamente:

Viva Raraaa! [p. 505 modifica]

Le sposine

lentamente:

Viva il capostazione.

Imprecisi

Vieni con noi!

Gli sposini

lentamente a Imprecisi:

Vieni con noi! (A Rara) Vieni con noi!

Rara

sdegnosa:

Preferisco il treno dei Suicidi pieni di rivoltelle bombe e veleni. Ne voglio scegliere due, neri neri veramente neri, tutti affumicati dalla morte vicina! Li utilizzerò nei miei pranzi e nelle mie feste da ballo, come eccitante a godere...

Il suicida

Ho la voce buia tutta a guizzi viola. Sono il Nero neeero! A sua disposizione, Bellissima Lei è indispensabile alla nostra velocità verso la morte.

Rara

No! No! (Squadrandolo) Lei suicida?! Macché! Troppa pancia!

Il suicida

E piena di ragioni nere per morire! Venga con noi. [p. 506 modifica]

i buontemponi


Rara! Rara! Vieni con noi! Vino! Vino! Tutti i vini della terra del cielo e dell’inferno! Il nostro treno corre ad alcool compresso.

gli sposini


Rara! Rara! Il treno dell’amore ti aspetta! Ti ameremo tutti senza bisticciarci troppo. Un pochino, sí! Poiché occorre qualche bisticcio geloso all’amore perfetto!

i buontemponi


a Rara e a Imprecisi:


Lasciate partire il Treno dei Lunedì senza macchinista. Cerchi da sé un ponte rotto! E venite con noi! Avete fatto male ad aprire gli sportelli dei treni. Cosí, suicidi sposini e macchinisti mescolandosi finiranno per...

rara

turandosi le orecchie:

.... per produrre una esplosione!

Sipario tremante e semisospeso


l’autore


alla ribalta:

Non tremate! Senza esplosione! Si. E dolcemente vi offro questa miscela da bersi con sicurezza per allenarsi alla simultaneità indispensabile alla vita di domani.


sipario