Pagina:Alberti - Della architettura della pittura e della statua, 1782.djvu/362

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340 indice.


De lo adornare i luoghi del Consiglio, et le Curie; de Boschi, de le Città, de luoghi da notare, de le Librerie, de le Scuole, de le Stalle, de gli Arzanali, et de gli strumenti Matematici. CAP. IX. 

pag. 214 

De le terme, o bagni, et de le loro commodità, et adornamenti. CAP. X. 

216 


LIBRO NONO.


Che e’ si debbe haver rispetto in tutte le cose, et massimo nella Architettura, alla utilità, et alla parsimonia; et de gli adornamenti de la casa Regale, Senatoria, et Consolare. CAP. I. 

219 

De gli adornamenti de gli edificii de la Città, et di quelli de la Villa. CAP. II. 

222 

Che le parti, et le membra de gli edificii sono infra loro differenti di natura, et di spetie, et che elle si debbono adornare in varii modi. CAP. III. 

224 

Con quai pitture, con che frutti, et con quai sorti di statue si debbino adornare le case de private, i pavimenti, le loggie, le altre stanze, et i giardini. CAP. IV. 

226 

Che tre sono le cose principali che fanno gli edifitii belli, et gratiosi, il numero de le membra, la forma, et il sito. CAP. V. 

228 

De la corrispondenza de numeri, del misurare le piante, et del modo de la regola del terminare che non è naturale nè de le armonie, nè de corpi. CAP. VI. 

233 

Del modo del por le colonne; de la misura et de la collocatione loro. CAP. VII. 

237 

Di alcuni più gravi difetti de la Architettura. CAP. VIII. 

238 

Qual sia lo officio di un buono Architettore, et quali sien le cose che faccino gli adornamenti eccellenti. CAP. IX. 

241 

Che cose sieno quelle che principalmente habbia bisogno di considerare uno Architettore, et che cose sia di necessità che ei sappia. CAP. X. 

243 

A chi lo Architettore debbe communicare il suo consiglio, et l'opera sua. CAP. XI. 

245 


LIBRO DECIMO.


De difetti de gli edificii, onde naschino, quali sieno quelli, che si posso no correggere, e quai no, da gli Architettori, et quai cose sien quelle, che faccino cattiva aria. CAP. I. 

247 

Che l’acque principalmente sono necessariissime, et di varie sorti. CAP. II. 

250 

Che quattro sono le cose da considerare circa alla cosa dell’acqua, et dove ella si generi, o donde ella nasca, et dove ella corra. CAP. III. 

252 

Che indicii ci sieno da trovare l’acqua nascosta. CAP. IV. 

253 

Del cavare, et murare i Pozzi, et i condotti, et i Bottini. CAP. V. 

255 

De lo uso de le acque, quali sieno più sane, et migliori, et cosi quali sieno più cattive. CAP. VI. 

256 

Del modo del condurre le acque, et come elle si possino accommodare à bisogni de gli huomini. CAP. VII. 

261 

De le Citerne, et dell’uso, et utilità loro. CAP. VIII. 

265 

Del por le Viti nel prato: et in che modo le selve creschino ne luoghi padulosi, et come si rimedii alle regioni, che sono molestate dall'acqua. CAP. IX. 

267 

De le strade, o vero viaggi per terra, de le vie per acqua, et de lo argine. CAP. X. 

268 

De