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de Bibbiena e lascia andare il duca d’Urbino, 168; sua rivalitá con Rinuccio da Marciano, 172; si duole dell’aumentata condotta di questi e ottiene pari aumento, 173; dopo l’accordo con Venezia va a Castello — i dieci ottengono che torni contro Pisa, 177; scarsa fiducia dei fiorentini in lui — espugna Cascina, 179; prende Rinieri dalla Sassetta e lo fa fuggire — ne ha carico a Firenze come di tradimento, 179-S0; si pone a campo contro Pisa — i suoi soldati prendono Stampace, ma egli non approfitta del disordine dei nemici, 181; differisce l’attacco contro la cittá — toglie il campo, 182; propone di riprendere la guerra è convocato a Cascina dai commissari fiorentini ed arrestato, 183; condotto a Firenze e torturato non confessa nulla ma viene egualmente giustiziato, 184; considerazioni sul suo caso, 184 e sgg.; ricordato, 189, 205, 256, 311.
Vitelli Vitellozzo, condotto da Firenze contro Pisa, 163; i commissari fiorentini ne ordinano l’arresto, ma riesce a fuggire prima a Pisa poi a Castello, 183; ricordato, 205; al soldo del Valentino, 211; lo segue in Toscana, 212; sue offerte di amicizia ai fiorentini, 213; avvertito della rivolta di Arezzo vi accorre, 225; va via, lasciandovi il fratello Giulio, poi vedendo che Firenze non fa nulla,Volterra, rifiuta le allumiere a Lorenzo de’ Medici e si ribella a Firenze — si offre al re Ferdinando e a’ veneziani, 25; stretta d’assedio dal duca d’Urbino si arrende — è saccheggiata, 26; ricordata, 75; sulla nomina degli uffiziali fiorentini, 135; gli stradiotti vi fanno scorrerie, 165.
Z
Zaccheria (del) Iacopo, de’ venti Accoppiatori per la riforma del governo fiorentino, 106.
Zati Niccolò, favorevole all’appello dei condannati del complotto per Piero de - Medici — suo mutamento d’opinione, 142: gonfaloniere di giustizia — dei dieci di balia, 200; ilei dieci nominati dopo i fatti di Arezzo, 227.