Pagina:Guicciardini, Francesco – Storie fiorentine dal 1378 al 1509, 1931 – BEIC 1849436.djvu/380

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ambasciatori, 216; senza concludere, torna iti Francia, 217; persuade il re ad accordarsi col Valemmo, 240; dissuade Firenze dal condurre il marchese di Mantova, 252; ricordato, 254: persuade Firenze ad assoldare il Bali di Caen, 258; favorisce il Lascari, 261; aspira al papato — suoi accordi con Ascanio Sforza, 265; vedendo di non poter riuscire appoggia il cardinale di Santa Prassede, 266; non aspira al papato nel nuovo conclave, 267; richiede invano Ascanio Sforza di tornare in Francia, 274; sospetto che ha di lui Giulio 11 , 293: sconsiglia il re dall’andare personalmente contro Genova, 295; sua gita in Fiandra (per la pace con Massimiliano) che interrompe le trattative di Firenze col re, 310, 334, chiede denari a Firenze per la guerra contro i veneziani, 335.

Anello [Arcamone conte di Burello), punito dal re di Napoli per avergli trattato contro, 67.

Anghiari, presa da Yitellozzo, 229.

Anghiari (d’) Beldaccio, v. Calduccio.

Angiò (d’) Giovanni, duca di Calabria, assale il regno di Napoli, io; batte re Ferdinando al Sarno — sconfitto da lui è costretto a lasciare il regno, 11.

Angoulème [Anguelem] (d’) Francesco, sposa la figlia di Luigi XII. 274.

Anguelem, v. Angoulème.

Anon, v. Non.

Antella (dell’) Filippo, nominato dei consoli di mare a Pisa, 71.

Amelia (dell’) Lamberto, chiede salvacondotto per fare rivelazioni

sul complotto di Piero de’ Medici— arrestato fa rivelazioni, 139.

Antinori Tommaso, de’ cittadini incaricati di praticare accordo tra francescani e domenicani per la prova del fuoco, 150.

Antonio da Colle, v. Guidoni Antonio.

Antonio di Bernardo, v. Dini.

Antonio di Gennaro, oratore di re Ferdinando a Milano, SS.

Antonio di Puccio, v. Pucci Antonio.

Antonio di Sasso, de’ venti accoppiatori per la riforma del governo fiorentino, 106.

Appiani Iacopo, signore di Piombino, voce che Giuliano de’ Medici ne sposi la figlia, 33; mandato dal duca Lodovico in aiuto dei fiorentini, 1Ó4; restituitagli la sua cittá, 266; mediatore d’intese fra pisani e fiorentini, 333.

Aquila, si ribella contro re Ferdinando, 63; lasciata a discrezione del re, 66; assegnata alla Francia, 25 Aragona (d’) Alfonso (I), in guerra con Firenze, e nemico di Francesco Sforza, 6; sua lega coi veneziani, 7; muove di nuovo guerra ai fiorentini, 7; manda galee a salvare il Piccinino sconfitto nella guerra di Siena — rompe guerra a’ genovesi e manda il Piccinino contro i Malatesta, 9; suo intervento ne’ casi di Piombino, 9; morendo lascia il regno al figlio Ferdinando, 9; ricordato, 54.

Aragona (d’) Alfonso (II), duca di Calabria, promesso sposo di Ippolita figlia di Francesco Sforza, 14; nell’esercito del duca d’Urbino contro Firenze, 39; a campo