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Cartoli Cosimo, favorito di Lorenzo de’ Medici, 79.

Cartoli Domenico, gonfaloniere di giustizia, 134.

Bartolini, Lorenzo incarica il loro banco di pagare i soldati, 76.

Cartolali Giovan Battista, gonfaloniere di giustizia; preferito ad Antonio Malegonnelle, 207; fatto anche dei dieci e ufficiali di Monte, 207, ambasciatore a Lucca, 3 >S.

Basilio, abate Camaldolese , guida i villani del luogo contro i veneziani, 167; esaltato a Firenze, i 63 .

Baviera (duca di), sua discesa in Italia, 2.

Beaumont (de) Ugo [Beumonte], restituisce Livorno ai fiorentini, 120: comanda l’esercito mandato da Luigi XII in aiuto ai fiorentini, 199.

Becchi Gentile, vescoi’o di Arezzo, degli oratori fiorentini a Alessandro VI — contro il desiderio di Lodovico Sforza persuade Piero de’ Medici a chiedere che gli ambasciatori della lega entrino in Roma separati, 36 ; ambasciatore a Carlo VIII, SS.

Cenci Donato, marito di Bartolomea Nasi, 77.

Benino (del) Carlo di Leonardo, degli otto che giudicano Filippo Strozzi, 331.

Penino (del) Piero, ricordato, 135.

Benintendi Lorenzo, dei dieci di balia contro Pisa, 107.

Benizzi Giovanni, arrestato e condannato al carcere perpetuo — suo vano appello al consiglio grande, 125-6; ricordato, 141, 152.

Bentivogli Ercole, dei condottieri
de’ fiorentini contro Pisa, 111; a capo dell’esercito fiorentino contro Pisa, 222; cosi lui come i soldati impauriti per i successi di Vitellozzo, 230; condotto da Firenze contro Pisa, 273; a capo dell’esercito fiorentino — dopo la vittoria sull’Alviano consiglia di andare contro Pisa — giudicato da molti inadatto a questa impresa, 27S; ottiene dai fiorentini il titolo di capitano — un gran carico per il fallimento dell’impresa, 280.

Bentivogli Giovanni, interviene alla dieta di Cremona, 58; s’impegna di versare una somma a Luigi XII, 199; aiuta i Cancellieri contro i Panciatichi, 203; salva con denari Bologna dall’attacco del Valentino—fa uccidere alcuni dei Mariscotti, 212; nella lega contro il Valentino, 250; egli e i figli scomunicati dal Papa — lasciano Bologna, 291.

Bergamo, in pericolo d esser presa dai collegati, 60.

[Bernaboni] Bono, ambasciatore de’ lucchesi a P’irenze, 313.

Bernardino da Corte, lasciato da Lodovico Sforza a custodia del Castelletto, non impedisce che sia acquistato dai francesi, 189-90.

Bernardo da Biblina, v. Dovizi.

Berti Michele, favorevole all’appello dei condannati nel complotto per Piero de’ Medici, 142.

Beumonte, v. Beaumont.

Bibbiena, ottenuta da veneziani e Medici, 167; veneziani e Medici vi si riducono, 168; il duca di Milano sollecita l’impresa contro di essa, 168; preparativi a Firen-