Pagina:Guicciardini, Francesco – Storie fiorentine dal 1378 al 1509, 1931 – BEIC 1849436.djvu/382

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di lui, 43; favorisce l’impresa di Ascanio e Lodovico Sforza nel milanese, 47; avvertito della visita di Lorenzo invia galee a prenderlo e fa tregua co’fioren tini, 51; fa pace con Lorenzo — rimessa in suo arbitrio la restituzione delle terre perdute da Firenze, ne rende alcune — altre dá ai Senesi, 53; ratifica una Lega generale — manda suoi ambasciatori con quegli degli altri collegati a Venezia, 54; nella pace con Venezia gli sono restituite tutte le terre perdute, 60; favorisce l’impresa de’fiorentini per Sarzana, 61; rivolta di baroni napoletani e degli aquilani contro di lui — il Papa aiuta i ribelli, Milano e Firenze appoggiano il re, 63; preparativi del duca di Lorena contro di lui — i veneziani si riaccostano a lui, 66; punisce i baroni ribelli, 67; promette e dá aiuto ai fiorentini nell’impresa di Sarzana, 67-8; ricordato, 72, 74; manda ambasciatori a onorare Piero de’ Medici dopo la morte di Lorenzo, 83; chiede a Lodovico Sforza che gli ambasciatori della Lega ad Alessandro VI vadano separati, per compiacere ai fiorentini, 86; favorisce la vendita dei beni di Francesco Cibo a Virginio Orsini — favorisce Giuliano della Rovere contro il Papa e Milano, 87; pacifica l’Orsini col Papa, 88; muore, 89; ricordato, 162.

Aragona (d’) Ferdinando (II), duca di Calabria , figlio di re Alfonso. Mandato da lui a guardare Sar zana contro i francesi, 9?; il re abdica in suo favore, 113; costretto
da Carlo VIII a fuggire in Spagna, 114; i napoletani si ribellano ai francesi e lo richiamano, 118; prende un prestito da’ veneziani ai quali consegna alcuni porti, 31S; permette ai soldati francesi di lasciare il regno, 119; sua morte, 162.

Aragona (d’) Isabella, fidanzata di Giovan Galeazzo Sforza, al suo passaggio da Livorno Firenze manda commissari a onorarla, 69.

Aragona (Regno di), assegnato a re Ferdinando di Spagna, 289.

Aragonesi (di Napoli), loro caduta, 197.

Ardingbelli Piero di Niccolò, sottoambasciatore con Braccio Martelli a Genova, 163; della Signoria che non aiuta Librafatta contro i pisani, 202; si segnala nel sostenere il gonfalonierato a vita — creato degli ottanta — commissario a Castiglione Aretino, 247; suoi maneggi negli ottanta circa la nomina di un ambasciatore a Lucca — ne ha gran carico, 318.

Arezzo, sulle nomine degli ufficiali fiorentini, 135; i fiorentini vi mandano commissario Guglielmo de’ Pazzi, 224; ribellione della cittá, 224 e sgg.; Vitellozzo si ritira a quella volta — restituita a Firenze, 234; ricordata, 247, 24S; il Soderini vi è commissario, 251; ricordata, 322, 325, 329.

Armagnac [Urmignacca] (conte d’), sua discesa in Italia, 2.

Art abbiali , nome dei nemici del Savonarola, 139.

Asola, presa dall’esercito della lega, 59