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382 indice dei nomi

balia, ix, 76; battezza Lucrezia Guicciardini, 82.

Caiazzo (conte di), v. Sanseverino Giovati Francesco.

Calabria (duca di), v. Aragona (d’) Alfonso.

Calahorra [Calagor], ix, 123.

Calais [Calese], via per la quale gl’inglesi possono attaccare la Francia, viii, 81, 83, 94, 95, 96.

Calcondila Demetrio, insegnò in Firenze, viii, 226.

Calderini Francesco, degli otto di balia, ix, 76; battezza Lucrezia Guicciardini, 82.

Calese, v. Calais.

Caligut, ix, 128.

Calisto III, sua morte, ix, 19.

Camaldoli (congregazione nuova), nomina Francesco Guicciardini suo avvocato, ix, 74.

Cambrai (lega di), ricordata, viii, 69, 123, 131.

Camillo (Furio), ricordato il suo esempio, viii, 36; suo esilio, 37.

Campo Fregoso (da) Giano, doge di Genova, ambasceria di Luigi Guicciardini, ix, 16 e n.

Campo San Piero (da) Girolamo, ambasciatore bolognese, ix, 59.

Canacci Giovanni, tiene a battesimo Francesco Guicciardini, ix, 53, Canigiani Adovardo, capitano dello spedale del Ceppo, ix, 63.

Canne, vittoria di Annibale, viii, 52.

Capponi Gino, ambasciatore a Roma, ix, 26.

Capponi Neri, inviato incontro a Leone X, ix, 78.

Capponi Neri di Gino, fautore di Cosimo de’Medici, ix, 11; commissario in Casentino, 12; commissario al campo fiorentino contro Alfonso di Napoli, 18; sua morte, 19.

Capponi Neri di Gino, sue parole al conte di Poppi, ix, 224.

Capponi Niccolò, gonfaloniere di giustizia, tolto di Palazzo, viii,
213; commissario nel Pisano, ix, 63.

Capponi Niccolò di Gino, ix, 8 n.

Capponi Piero di Gino, marito di Cosa Guicciardini, ix, 28.

Capponi Selvaggia di Niccolò di Piero, suo battesimo, ix, 60.

Capila (da) Matteo, soldato della Chiesa nel ’78, sconfitto dai fiorentini, ix, 37.

Caracciolo Marino, a Venezia per indurla a entrare nella lega contro Francia, viii, 120, 121, 136.

Carani ser Andrea, roga un atto di vendita fra i Galilei e il Guicciardini, ix, 86.

Carbone, muove contro Parma, ix, 152.

Carducci Baldassarre, ambasciatore in Francia, viii, 323.

Carlo d’Austria, ricordata la sua giovine etá, viii, 98; Francesco I fa parentado con lui, 112; v. Carlo V.

Carlo III di Durazzo, ricordata l’impresa di Luigi d’Angiò contro di lui, ix, 5.

Carlo V, imperatore, nella lega contro Francia; manda il Caracciolo a Venezia, viii, 120; la sua presenza a Milano è pericolosa per Venezia, 122-123, 127-128; se terrá a Milano io Sforza o prenderá per sé il ducato, 123 sgg., 130; vantaggio per Venezia di accordarsi con lui, 130, 132, 134; fa chiedere accordo con Venezia; suo malanimo contro Venezia e ragioni contro l’accordo, 136 sgg.; sua potenza e timore che ha di una lega contro di lui; quello che potrá fare in Italia e contro Venezia, 138; eventualitá di un suo accordo con Francia; la questione della liberazione di Francesco, 140 sgg.; cerca accordo con Venezia, 141, 145; come potrá assicurarsi dei principi italiani; l’accordo con Venezia gli