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è utile, 141-142; minaccia Venezia di guerra, 145; dovrá rispettare l’accordo; potrá tenere a bada Francesco, 147-148; minaccia che egli rappresenta per Venezia, 149; non accordandosi con Venezia fará pace con Francesco, 151; che cosa abbia da temere da lui il papa, 154 sgg.; può mutare lo stato di Firenze, 157; ragioni che consigliano il papa a intendersi con lui, 162 sgg.; si è cercato di togliergli Napoli, 163; sospetti che ispira il suo contegno, 173 sgg., 179 sgg.; pretende al dominio d’Italia, 179; sue mire, 180; sospetto che ha del papa, 180-181, 203; è certo a cognizione degli atti ostili dei suoi ministri contro il papa, 182; come potrá agirgli contro, 183; potrá mirare anche al supremo potere religioso, 184; il suo predominio in Italia abbasserá il papa, 185; forze del suo esercito, 186; la sua grandezza sarebbe la rovina degli svizzeri, 188; per difendersi a Napoli dovrá lasciare la Lombardia, 190; sue mire, 193; sua minacciosa potenza, 200-147; sue buone disposizioni verso il papa; incertezza sulle sue disposizioni, 205; sua fortuna; sue offerte di pace, 208-210; sue minacce contro Firenze e intromissione del papa, 214-215; si contenta di mutarvi la forma del governo, 215; i fiorentini non seppero prevedere le sue intenzioni e le sue mosse, 216 sgg.; sue mire alla monarchia d’Italia, ix, 177.

Carlo VIII, re di Francia, ricordata la sua impresa d’Italia, viii, 97, 129; ricordata la sua battaglia di Fornovo, ix, 105; sue fortificazioni a Narbona, 113; visita del Savonarola a lui, 285, 291, 300-301; della sua venuta in Italia, 286 sgg.

Carnesecchi Bernardo di Andrea, battesimo di una sua figlia, ix, 59.

Carpentras, ix, 110.

Carrara, possesso di Alberico Malaspina, ix, 104.

Carsidonii ser Giovanni, roga il matrimonio di Francesco Guicciardini, ix, 61; battezza Alessandra di ser Agnolo di ser Antonio, 6S.

Cartaginesi, assediano Agatocle, viii, 51; attaccati dai romani, 53; occuparono la Spagna, ix, 133 Casentino, devastato dall’esercito condotto dal Guicciardini, ix, 196.

Cassio, villa in Lunigiana, ix, 105.

Cassio, uccisore di Cesare, viii, 310.

Casteggio [Chiesteggio], ix, 106.

Castel San Giovanni, ix, 106.

Castelnuovo di Val di Cecina, il comune nomina Francesco Guicciardini suo avvocato, ix, 74.

Castiglia, Ferdinando vi è solo governatore, viii, 87, 98, 102; dazio sui cavalli, ix, 123; sua fanteria, 130; penetrazione dei Mori, 133; suoi re, 134 sgg.; è il nerbo della Spagna, 140; suoi ordini cavallereschi, 142; potenza dei suoi grandi, 143; frutto delle decime, 145.

Castiglioni Matteo, ix, 8 n.

Castrocaro [Castracaro], capitaneria di Piero Guicciardini, ix, 8 n, 10.

Catalogna, usi della regione, ix, 119 sgg.; fa parte dell’Aragona, 128.

Caterina di Foix, sovrana legittima di Navarra, viii, 98.

Catilina, sua congiura, viii, 12, 37, 64.

Catone, sua opposizione contro Scipione; e contro il fratello, l’asiatico, 38; suo suicidio, 235, 237.

Cattabeni Antonio Maria, lettore a Ferrara; Francesco Guicciardini gli battezza una figlia, ix, 55.

Cecchi Donato, terzo marito di Costanza Guicciardini, ix, 13.