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INDICE E SOMMARIO

Libro tredecimo. |||
 p. 1-75

I. Vane speranze di pace e di quiete per 1 ’Italia (1-2). — Francesco Maria della Rovere assolda milizie straniere per la riconquista del ducato d’Urbino (2-3). — Timori e sospetti del pontefice (3-4). — Il pontefice e Lorenzo de’ Medici inviano soldati in Romagna (4-5). — Liete accoglienze delle popolazioni a Francesco Maria entrato nel ducato; riconquista di Urbino (5-6). — Tentativi contro Fano (6-7). — Posizione di Pesaro (7-8).

II. Lamentele del pontefice coi principi e richieste di aiuti (8). — Risposte diverse dei principi al pontefice, e nuova convenzione di questo col re di Francia (9-10). — Patti stabiliti nella convenzione (10-11).

III. Scorrerie dell’esercito di Lorenzo nel territorio del ducato (11-12). — Ambasciatore di Francesco Maria trattenuto prigione da Lorenzo (12-13). — Efficienza dell’esercito di Lorenzo (13). — Fossombrone e il Vicariato (13). — Prima occasione di buon successo perduta dall’esercito di Lorenzo (13-15).

IV. Ritirata dell’esercito di Lorenzo verso Monte Baroccio; scaramuccie coi nemici, che li prevengono nell’occupazione del luogo (15-18). — Posizione dei due eserciti (18). — Nuovo spostarsi dell’esercito di Lorenzo (18-19). — Presa di San Gostanzo (19). — L’esercito di Lorenzo sotto Mondolfo; ferita di Lorenzo (19-20). — Resa del castello (20).

V. Il cardinale di Santa Maria in Portico legato pontificio all’esercito; tumulti per questioni fra soldati tedeschi e italiani; conseguente sospensione delle operazioni (20-22). — Defezione di soldati spagnuoli dall’esercito pontificio (22). — Strage di soldati tedeschi (22). — Defezione di guasconi e di tedeschi dall’esercito pontificio (23). — Consiglio dei capi dell’esercito di rimettere i Bentivoglio in Bologna e sdegno del pontefice per tale proposta (23-24).