Pagina:Guicciardini, Francesco – Storie fiorentine dal 1378 al 1509, 1931 – BEIC 1849436.djvu/401

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Petrucci — le sue trattative falliscono, 229; degli oratori a Luigi XII in Asti, 232; ricordato, 252; dei fautori di Pier Soderini, poi suo nemico, 271; contrario alla nomina di Micheletto, 2S1; dei contrari all’aiuto chiesto da Giulio II, 290: oratore al re d’Aragona, 292; favorevole all’inv’o di ambasciatori a Massimiliano, 300; degli incaricati di trattare con l’ambasciatore del re di Francia, 309; ritiene da rompere le trattative col re, 309; dei contrari al guasto di Viareggio, 314; non partecipa alle trattative coi lucchesi essendo assente, 315; dei contrari a dare l’assalto a Pisa, 342.

Gualterotti Gualterotto, incitato da Piero Capponi contro Piero de’ Medici, 95.

Gualterotti Piero, gonfaloniere di giustizia; non aiuta Librafatta contro i pisani, 202; ricordato, 204.

Guasconi Giovacchino, oratore a Carlo VIII, 121; fautore del Savonarola, 124; gonfaloniere di giustizia— ordina coi Signori l’arresto del Vitelli, 183; acquista gran credito dalla morte del Vitelli, 187; fa votare una legge di sindacato delle somme spese e ne è colpito egli stesso appena escito di carica, 187-8; dei dieci di balia, 206; ricordato, 240; dei tre scelti nel primo scrutinio per il gonfalonierato a vita, 250; di quelli che incitati dal Soderini si oppongono alla cessione dell’arcivescovado, 305-6.

Guasconi Giovati Battista, degli otto — va a Siena per esaminare
il famiglio uccisore della Mannelli, 288.

Guicciardini Iacopo di Piero di Luigi, fautore di Piero de’ Medici, 15; ambasciatore a Venezia e a Milano, 17; ambasciatore a Paolo II, 20; in sostituzione di Otto Niccolini, ambasciatore a Roma per la lega contro i turchi — rimane solo ambasciatore, 23; commissario generale contro Volterra, 25; riacquista il contado in attesa del duca d’Urbino eletto capitano, 26; mandato con Antonio Ridoifi a prender possesso di Fivizzano, 29; commissario dell’esercito fiorentino con Luigi — ordinato dí trasferirsi in Val di Chiana 40; commissario a Pisa col Gianfigliazzi — va nell’Aretino, 44; commissario contro Pietrasanta, 61; ambasciatore a Milano, 65; commissario alla difesa di Sarzanello, o 3; commissario a Pisa per difendere Livorno— commissario a Livorno per onorare Isabella d’Aragona, 69; della balla dei diciassette — muore e viene sostituito dal figlio Piero, 70; ricordato, 79.

Guicciardini Luigi di Piero di Ghino, gonfaloniere di giustizia nel 1378 1

Guicciardini Luigi di Piero di Iacopo, della signoria che approva le sanzioni contro lo Strozzi e ne ha gran carico, 328-9; della signoria che rimanda agli otto tale pratica, 330.

Guicciardini Luigi di Piero di Luigi, fautore di Piero di Cosimo, 15; ambasciatore a Milano dopo la morte di Francesco Sforza — scrive a Firenze domandando un