Pagina:Guicciardini, Francesco – Storie fiorentine dal 1378 al 1509, 1931 – BEIC 1849436.djvu/409

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275; ricordato, 277; ottiene dal Petrucci che arresti e torturi il famiglio uccisore della moglie del Mannelli, 288; opera l’accordo fra l’arcivescovo Orsini e il Capponi, 305; fa dare l’arcivescovado a Cosimo de’ Pazzi, 319; va ricon quistando la benevolenza dei fiorentini, 323; annunzia di voler maritare la figlia di Piero, 325; sparge la falsa voce di averla promessa a Francesco Pitti, 326.

Medici (de’) Giovanni di Pierfrancesco, col fratello presta a Lorenzo di Piero — questi assegna loro Cafaggiuolo e i beni di Mugello, 76; tratta con Lodovico Sforza contro Piero — arrestato — confinato a Castello, 90; fugge a Milano, 92; ricordato, 98; col fratello tenuto capo dai partigiani dello stato stretto, 135; sposa Ca terina Sforza, 135-6; ricordato, 143; muore, 164; ricordato, 284, 289.

Medici (de’) Giuliano di Lorenzo, ricordato, 80; alla cacciata di Piero fugge da Firenze, 97; colpito da taglia, 167, 322; si riduce co’ veneziani in Bibbiena, 167-8; in Francia per incitare il re contro Firenze, 217; disegno di Ascanio Sforza per rimetterlo in Firenze, 275; suoi favori ai fiorentini che vanno a Roma — ne va riconquistando la benevolenza, 323 - 4 Medici (de’) Giuliano di Piero, nominato, 20; di ostacolo ai disegni dei Pazzi, 32; in voce di sposare una figlia del signore di Piombino, 33; ucciso dai Pazzi, 34; ricordato, 37.

Medici (de’) Lorenzo di Giovanni,
confinato con Cosimo a Venezia, 3 Medici (de’) Lorenzo di Pierfran cesco, col fratello presta a Lorenzo di Piero — questi assegna loro Cafaggiuolo e i beni di Mugello, 76; tratta con Lodovico Sforza contro Piero — arrestato — confinato a Castello, 90; fugge a Milano, 92; ricordato, 98; de’ venti accoppiatori per la riforma del governo fiorentino, 106; segretamente contrario al nuovo governo popolare, 109; degli ambasciatori a Carlo VIII dopo la vittoria di Napoli, 114; ostile al Savonarola, 123; prende le armi contro Piero, 133; dei deputati a pacificare lo stato, 134; col fratello tenuto capo dai partigiani dello stato stretto, 135; ricordato, 143; degli ambasciatori a Luigi XII, 161; commissario in Casentino, 171; dei capi della fazione favorevole ai Cancellieri, 205; ira popolare contro di lui, 212; sua morte, 272; ricordato, 284, 289.

Medici (de’) Lorenzo di Piero (il Magnifico), ricordato, 5; succede al padre nel governo, 20-1; raffrena Tommaso Sederini e favorisce altri di poco credito, 24-5; insiste per avere le allumiere dei volterriani, 2.5; suo governo in Firenze, 30; sospetta de’ Pazzi — li prega invano di non dare a Sisto IV i denari per l’acquisto di Imola, 31; impedisce ai Pazzi di ricevere l’ereditá di una Borromei — impedisce a Francesco Salviati di ottenere l’arcivescovado di Firenze e lo fa dare a Rinaldo Orsini, 32; ferito in Santa Liberata — ricondotto salvo a casa, 35; vantaggi