Memorie di Carlo Goldoni/Parte prima
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Parte prima
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Memorie di Carlo Goldoni
PARTE PRIMA.
Indice
- I. Mia nascita e miei genitori

- II. Mio primo viaggio, miei studi di Umanità

- III. Nuovo divertimento comico. Arrivo di mia madre a Perugia

- IV. Mio viaggio a Rimini. Studio di Filosofia. Mia prima relazione con i comici

- V. Barca dei commedianti. Stupore di mia madre. Lettera aggradevole del mio genitore

- VI. Dialogo fra mio padre e me. Nuove occupazioni

- VII. Mia partenza per Venezia. Colpo d’occhio di questa città. Mio collocamento in casa di un procuratore

- VIII. Mia partenza per Pavia. Mio arrivo a Milano. Primo colloquio col marchese Goldoni

- IX. Mio allogamento in collegio

- X. Mie prime vacanze. Mia partenza per Modena

- XI. Viaggio per Pavia. Colloquio col marchese Goldoni. Secondo anno di collegio

- XII. Viaggio dilettevolissimo. Discorso da me composto. Pericolo di assassinio. Fermata a Milano in casa del marchese Goldoni

- XIII. Terzo anno di collegio. Mia prima ed ultima satira. Mia espulsione dal collegio

- XIV. Viaggio malinconico. Incontro singolare

- XV. Mio arrivo a Chiozza. Seguito di aneddoti del reverendo Padre. Mio viaggio a Udine. Saggio sopra il Friuli

- XVI. Teresa: aneddoto piacevole

- XVII. Mio viaggio a Gorizia e a Wippak. Piacevole divertimento campestre. Corsa in Germania

- XVIII. Ritorno a Chiozza. Partenza per Modena. Orribile spettacolo

- XIX. Sempre a Chiozza. Aneddoto di una religiosa e di una educanda

- XX. Mio arrivo a Feltre. Mie prime opere comiche. Miei amori

- XXI. Mio imbarco per Ferrara. Viaggio a Faenza. Morte del mio genitore

- XXII. Mio dottorato

- XXIII. Mio ricevimento nel corpo degli avvocati

- XXIV. Tratto singolare di un avvocato veneziano. Almanacco di mia invenzione. Amalasunta, tragedia

- XXV. Mia prima arringa. Mie avventure con una zia ed una nipote

- XXVI. Seguito del capitolo precedente

- XXVII. Mio viaggio da Padova a Milano. Corsa per il lago di Garda a Salò. Conforto inaspettato in questa città

- XXVIII. Mia prima visita al residente di Venezia a Milano. Lettura della mia Amalasunta

- XXIX. Sacrifizio della mia Amalasunta. Apertura dello spettacolo per mezzo mio. Piccola operetta da me composta

- XXX. Milano sorpresa dalle armi del re di Sardegna. Ritorno del residente da Venezia a Milano. Sua e mia partenza per Crema

- XXXI. Restituzione del castello di Milano. Nuove mie occupazioni teatrali. Rottura fra il residente e me

- XXXII. Battaglia di Parma del 733. Avvenimento dolorosissimo per me

- XXXIII. Ospitalità del curato di Casal Pusterlengo. Lettura al medesimo del mio Belisario. Viaggio a Verona

- XXXIV. Verona. Mia prima lega con i comici

- XXXV. La Pupilla, intermezzo. Mio arrivo a Venezia. Colpo d’occhio di questa città in tempo di notte

- XXXVI. Prima rappresentazione del Belisario, della Pupilla, di Rosmonda. Quella della Birba

- XXXVII. Griselda, tragedia. Mio viaggio a Udine. Spettacolo preparato all’apertura del teatro di Venezia

- XXXVIII. Mio ritorno a Venezia

- XXXIX. Mio Convitato di Pietra. Mio viaggio per Genova. Colpo d’occhio di questa città. Mio matrimonio. Mio ritorno a Venezia

- XL. Ritorno a Venezia con mia moglie. Rinaldo di Montalbano, tragicommedia. Enrico Re di Sicilia, tragedia. L’uomo di mondo, commedia

- XLI. Gustavo Vasa, opera. Il Prodigo, commedia. Le trentadue disgrazie d’Arlecchino, commedia. La notte critica, commedia

- XLII. Mutazione del mio stato. Oronte, opera

- XLIII. Sospensione delle mie rendite di Modena. La Donna dì garbo, commedia

- XLIV. Preparativi per il mio viaggio. Statira, opera. Mia grande sciagura. Partenza per Venezia

- XLV. Mio imbarco per Bologna. Viaggio a Rimini. Mia presentazione al duca di Modena. Compagnia di comici a Rimini. Il Mondo della Luna, commedia

- XLVI. Cattivo alloggio a Pesaro. Tristo avvenimento

- XLVII. Mio arrivo a Rimini. Renunzia al consolato di Genova. Mia partenza per la Toscana

- XLVIII. Mio arrivo a Firenze. Mia gita a Siena. Viaggio a Volterra. Rarità. Mio arrivo a Pisa

- XLIX. Alcune parole sopra la città di Pisa

- L. Mia commedia intitolata Il Figlio di Arlecchino perduto e ritrovato. Cause trattate in Pisa ed in Firenze

- LI. Colloquio singolare con un comico. Nuova commedia. Mio viaggio a Livorno

- LII. Visita del signor Medebac. La commedia della Donna di garbo. Mio impiego con Medebac. Addio a Pisa

- LIII. Mio arrivo a Mantova. Aggiustamento dei miei affari colla banca ducale di Modena. Viaggio per Venezia
