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indice dei nomi 419

armi, viii, 117; dei Diciassette nel 1513, ix, 75; suoi favori al Guicciardini, 218.

Medici (de’) Giuliano di Piero, ucciso nella congiura dei Pazzi, viii, 223; ix, 25; ricordata la sua giostra, 49.

Medici (de’) Giulio, cardinale, induce Firenze a combattere contro i francesi, viii, 124, 132; a Firenze, ix, 77; manda il Guicciardini a Parma, 88, 149; morto Leone X gli ordina di restarci, 149; sua inimicizia con Adriano VI, 266; v. Clemente VII.

Medici (de’) Lorenzo di Giovanni, cacciato da Firenze, ix, 15.

Medici (de’) Lorenzo di Piero, sua vita, meriti e morte, viii, 223 sgg.; ricordato, 301; suoi rapporti con Tommaso Soderini e Luigi Guicciardini, ix, 23, 27; ferito nella congiura de’ Pazzi, 25; viaggio a Napoli, 26, 37; provoca la legge dei testamenti contro i Pazzi, 35; non concede il perdono a Agnolo Acciaiuoli; lettera scrittagli da Iacopo Guicciardini dopo la morte del padre; suo contegno verso i Pazzi, 42; suoi rapporti con Iacopo Guicciardini, 44; decide di mandare ambasciatori a Roma nella malattia del papa, 49; disegna di riformare le cose di Pisa, 50; sua morte, 50, 220-221; predetta dal Savonarola, 286; suoi avvisi al Savonarola, 317.

Medici (de’) Lorenzo, duca di Urbino, si dedica alle armi, viii, 117; suoi appoggi a Francesco Guicciardini, ix, 73, 216, 218; dei Diciassette nel 1513; vuole che ne faccia parte Francesco Guicciardini, 75; suoi dissapori con lui, 76; va in Lombardia, 77; manda il Guicciardini a Modena, 82.

Medici (de’) Pier Francesco, ambasciatore a Mantova, ix, 17 n a Napoli e a Roma, 28 n, 33.

Medici (de’) Piero di Cosimo, sua autoritá e bontá, viii, 223; opposizioni fiorentine contro di lui; sua vittoria, ix, 21; sua morte, 23, 33, 42; appoggia il matrimonio di Bianca Guicciardini con Filippo Pitti, 28; favorito da Iacopo Guicciardini, 31; sua clemenza, 42.

Medici Piero di Lorenzo, sua politica con Milano e Napoli, ix, 50; ricordata la congiura per rimetterlo in Firenze, 237.

Medici (de’) Salvestro, sua congiura, ix, 5.

Mellini Piero, ambasciatore a Roma, ix, 26.

Metello, ingratitudine di Roma verso di lui, viii, 37.

Michele di Cambio, ix, 83.

Migliore di Giunta, accusa Giovanni Guicciardini, ix, 14.

Milanese (del) Biagio, generale dei Vallombrosani, elegge Francesco Guicciardini avvocato dell’Ordine, ix, 64.

Milanesi, loro inviti a Luigi XII, viii, 72; favorevoli a Francia e nemici di Venezia, 78.

Milano (stato e cittá di), nonostante la fortezza fu perduto dallo Sforza, viii, 58; tenuto dai francesi, 69; possibilitá del ritorno di Massimiliano Sforza, 77; in potere del re di Francia, 78, 80, 89; può esser la via per i veneziani a offendere Francia, 81; il re di Francia è costretto a difenderlo, 83; perduto dal re; sua rivolta contro i francesi, 90; sará facilmente riconquistato dal re, 91; nella lega contro Carlo VIII, 97; gli svizzeri possono rimetterci il re di Francia, 102; Francesco I si prepara ad assalirlo; difeso dagli svizzeri, 112; vi si ritirano gli svizzeri; i francesi occupano tutto lo stato eccetto Milano e Cremona, 118; i veneziani sono obbli-