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gnoli, 269; aiutano il duca di Ghelleri in Fiandra, 334.
Franco, contadino dei Panciaticlii, capeggia la parte e batte nel contado i Cancellieri, 235-Ó.
Frangiarli Giovanni, zio di Oliverotto, fatto uccidere da lui, 256.
Friuli [Friuoli], vi combattono tedeschi e veneziani, 303-4.
G
Caddi Taddeo, nominato dei dieci a preferenza dei Valori, 130.
Gaeta, assegnata alla Francia, 215; vi si rifugiano i francesi battuti da Consalvo, 259; gli si arrende, 209.
Gaiazzo, v. Catarzo.
Galilei Alessandro, capitano di Arezzo, preso nella rivolta, 225.
Gallipoli, presa dai veneziani, 60.
Garigliano, presso il fiume i francesi son disfatti dagli spagnoli — vi annega Piero de’ Medici, 268-9.
Gcnazzano (da) frate Mariano, v. Mariano
Genovesi, esclusi dalla ’ega generale d’Italia conclusa a Napoli, 8; non intervengono alla dieta di Cremona, 58; signori di Pietrasanta, l’aiutano invano contro i fiorentini, b2; favoriscono l’impresa del duca di Lorena, 65; assediano Sarzanelio, 67-8; disfatti dai fiorentini, 68; attaccano inutilmente Livorno, 69; ricordati, 71; il re Alfonsu tenta toglierli a P’rancia, 91-2; prendono Sarzatia, 120; sovvengono Massimiliano, 129; 1 fiorentini mandano loro ambasciatore che non aiutino Pisa, 163; vettovaglianoGentile Vescovo di Arezzo, v. Becchi.
Gerusalemme, Cosimo vi costruisce edifici, 11.
Ghelleri (duca di), suoi attacchi contro la Fiandra, 334.
Gherardi Francesco, gonfaloniere di giustizia, 178; riesce a fare approvare una provvisione per i danari necessari all’ impresa di Pisa, 179; in grande credito a Firenze, 180; commissario a Pisa col Soderini — si ammalano entrambi, 182; sua morte che produce gran dolore a Firenze, 182-3.
Ghiaradadda, ottenuta dai veneziani dopo la fuga di Lodovico Sforza, 190.
Ghinazzano (da) Mariano, v. Mariano.
Giacomini Antonio, commissario contro Pisa, 223; dei dieci nominati dopo i fatti di Arezzo, 227; commissario ad Arezzo, 251; commissario contro Pisa, 260; di nuovo commissario contro Pisa, 273; dopo la vittoria sulI’Alviano consiglia di andare contro Pisa, 278; ha gran carico per il fallimento dell’ impresa, 280; dei difensori di Filippo Strozzi, 327.
Gianfigliazzi Bongianni, mandato al duca d’Urbino per invitarlo capitano de’ fiorentini contro Volterra, 25; ordinato di restare commissario al campo col Guicciar-