Storia della decadenza e rovina dell'Impero romano/Indice generale/E

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E

Ebioniti. Nazarei che s’erano rifiutati d’accompagnare il loro Vescovo Latino, t. II, p. 259. Il nome di Ebionita, termine di disprezzo, t. II, p. 260. Credevano che la religione Giudaica non potesse giammai essere abolita, t. II, p. 263. Onoravano Gesù Cristo come il più grande Profeta, t. III, p. 167.

Ebrei. Riguardati come nazione, t. III, p. 11. Sottomessi ai successori d’Alessandro; sortono dall’oscurità, t. III, p. 14. Loro attaccamento alla legge di Mosè, e loro avversione per ogni culto straniero, t. III, p. 15. Erano più attaccati alle tradizioni de’ loro maggiori, che alle pruove che avevano sotto gli occhi proprii, t. III, p. 17. Non era loro permesso il matrimonio cogli stranieri, tom. III, p. 18. Riconoscevano nel Messia l’aspettato Gesù degli Oracoli, t. III, p. 22. I quindici primi Vescovi di Gerusalemme furono tutti Giudei circoncisi, tom. III, p. 24. Sotto il regno d’Adriano giunsero al colmo le loro disgrazie, t. III, p. 26. Nella dottrina mosaica non facevasi alcun cenno dell’anima, t. III, p. 43. Orribili crudeltà commesse dagli Ebrei nelle città d’Egitto, di Cipro e di Cirene, t. III, p. 189. Loro antichi privilegi concessi dalla bonomia d’Antonino Pio, t. III, p. 190. Ebrei al tempo di Giuliano, t. IV, p. 268. Loro persecuzione nella Spagna, t. VII, p. 69. Ebrei presso gli Arabi, tom. X, p. 41.

Edessa, città. Questo piccolo Stato conteneva la parte settentrionale e la più fertile della Mesopotamia, t. II, p. 30. Suo principato fondato da Baldovino, t. XI, p. 338.

Edrisiti, t. X, p. 397.

Efeso. Suo tempio di Diana abbruciato dai Goti, t. I, p. 398. Suo primo Concilio, t. IX, p. 43. Opposizione dei vescovi d’Oriente, t. IX, p. 47. Suo secondo Concilio, t. IX, p. 57.

Egidio. Sua rivolta nella Gallia, t. VI, p. 505.

Egitto. Descrizione di questo paese, t. I, p. 38. Guerra [p. 398 modifica]seguita in questo paese colle armi di Diocleziano, t. I, p. 238. Conquistato da Cosroe, t. VIII, p. 389. Invaso e conquistato da Amrou, t. X, p. 230. Sue città di Menfi, di Babilonia e del Cairo, t. X, p. 234. Amministrazione di questo paese, t. X, p. 250. Sua ricchezza e popolazione, t. X, p. 251.

Elagabalo, chiamato prima Bassiano e Antonino. Sue ribellioni, t. I, p. 211. Scrive al Senato, t. I, p. 214. Suo ritratto, t. I, p. 216. Sua superstizione, t. I, p. ivi. Sue sfrenate dissolutezze, t. I, p. 218. Disprezzo che i tiranni di Roma avevano per le leggi della decenza, t. I, p. 220. I soldati malcontenti, t. I, p. 221. Sedizione dei Pretoriani ed uccisione di Elagabalo, t. I, p. 222.

Eliopoli, assedio di questa città, t. X, p. 202.

Emesa, assedio di questa città, t. X, p. 202.

Emiliano, sue vittorie e ribellione, t. I, p. 375. L’armata lo proclama Imperatore sul campo di battaglia t. I, p. 376. Sue lettere al Senato, t. I, p. ivi. Soccombe sotto Valeriano, e sua morte, t. I, p. 377.

Enea di Gazza, filosofo della Setta di Platone, che riportò sagge osservazioni sui martiri dell’Affrica, tom. VI, p. 505.

Enrico, re dei Visigoti, t. VII, p. 75.

Enrico l’Uccellatore. Sue vittorie, t. XI, p. 75.

Enrico III, imperatore. Chiamato in soccorso dai Greci, t. XI, p. 172. Assedia Roma, t. XI, p. 174. Fugge all’avvicinar di Roberto, t. XI, p. 175.

Enrico IV, imperatore. Conquista il regno di Sicilia, t. XI, p. 203.

Enrico, re. Suo regno ed indole, t. XII, p. 127.

Enrico, re de’ Visigoti, tom. VII, p. 75. I suoi successi lo rendono l’Oracolo dell’Occidente, e sua morte immatura, t. VII, p. 76.

Epifanio (Sant') vescovo di Pavia, parte, col benefico carico di mediatore per Roma, ove è accolto con quelle onorificenze dovute al suo merito e alla sua rinomanza, t. VI, p. 532.

Epiteto (lo Schiavo) onora il secolo in cui visse, t. II, p. 348.

Eracliano, conte dell’Affrica. Sua ribellione e disfatta, t. VI, p. 201.

Eraclio. Suo regno, t. VIII, p. 384. Suo cattivo stato, t. VIII, p. 394. Implora la pace, t. VIII, p. 396. Si apparecchia alla guerra, t. VIII, p. 397. Sua prima spedizione contro i Persiani, t. VIII, p. 401. Sua seconda spedizione, t. VIII, p. 404. Costantinopoli liberata dagli Avari e dai Persiani, t. VIII, p. 410. Alleanze e conquiste di Eraclio, tom. VIII, p. 414. Sua terza spedizione, t. VIII, p. 416. Sue [p. 399 modifica] vittorie, t. VIII, p. 417. Trattato di pace fra i due imperii, t. VIII, p. 423. L’Ectesi, t. IX, p. 91. Suo secondo matrimonio, t. IX, p. 148. Sua morte, t. IX, p. 148.

Eracleone, t. IX, p. 150. Punizione di Martina e di Eracleone, t. IX, p. 152.

Ermanrico. Sua conquista del Danubio, t. V, p. 96.

Ermenegildo. Sua rivolta e suo martirio nella Spagna, t. VII, p. 73.

Erode Attico. Suo esempio, t. I, p. 68.

Eudossia imperatrice. Suo carattere, sue avventure e suo matrimonio con Teodosio, t. VI, p. 320. Suo pellegrinaggio a Gerusalemme, t. VI, p. 322. Sua ambizione e sue contese con Pulcheria, t. VI, p. 323. Spogliata ignominiosamente degli onori del suo grado, e muore in esilio, t. VI, p. 324.

Eugenio il gramatico. Sua usurpazione a’ tempi di Teodosio, t. V, p. 345. Teodosio gli dichiara la guerra, lo sconfigge, e muore tom. V, p. 347.

Eugenio IV, Papa, t. XII, p. 444. Lega da lui formata contro i Turchi, t. XIII, p. 19.

Eunapo. Suoi frammenti istorici e filosofici pieni d’invettive contro i principii dei suoi avversarii, tom. V, p. 387.

Eunuchi. Sono introdotti nella Grecia e in Roma, e loro potenza a’ tempi di Costanzo, t. III, p. 394.

Euripide, poeta. Nella sua tragedia d’Ifigenia ha posta la scena nel Chersoneso Taurico, t. I, p. 388.

Europa. Stato delle sue fortificazioni circa il cinquecento, t. VII, p. 328.

Eusebio di Cesarea. Spiegazione equivoca da lui data al vocabolo homoousion, t. IV, p. 114.

Eutiche. Sua eresia, t. IX, p. 56.

Eutropio. Sua amministrazione e carattere, t. VI, p. 275. Sua venalità ed ingiustizia, t. VI, p. 278. Crudele ed ingiusta legge di lesa maestà, t. VI, p. 283. Caduta d’Eutropio, t. VI, p. 289.

Ezio, generale di Placidia, madre dell’Imperatore Valentiniano III, tom. VI, p. 357. Suo carattere ed amministrazione, tom. VI, p. 412. Sua relazione cogli Unni e cogli Alani, t. VI, p. 414. Gli vien tolta la vita da Valentiniano, tom. VI, p. 459.