<dc:title> Contro l'alchimia e gli alchimisti palinodia dell'Argonautica di Angelo Ingegneri. Con la stessa Argonautica, dichiarata da copiose postille del propio autore. Al molto illustre, e reverendiss. signore monsignor Girolamo Fosco prothonotario apostolico, intimo cameriere, et elemosiniere di N. S. </dc:title><dc:creator opt:role="aut">Angelo Ingegneri</dc:creator><dc:date>1606</dc:date><dc:subject></dc:subject><dc:rights>CC BY-SA 3.0</dc:rights><dc:rights>GFDL</dc:rights><dc:relation>Indice:Ingegneri - Contro l'alchimia e gli alchimisti palinodia dell'Argonautica, 1606.djvu</dc:relation><dc:identifier>//it.wikisource.org/w/index.php?title=Contro_l%27alchimia_e_gli_alchimisti_palinodia_dell%27Argonautica/Della_Argonautica_libro_primo&oldid=-</dc:identifier><dc:revisiondatestamp>20190109095025</dc:revisiondatestamp>//it.wikisource.org/w/index.php?title=Contro_l%27alchimia_e_gli_alchimisti_palinodia_dell%27Argonautica/Della_Argonautica_libro_primo&oldid=-20190109095025
Contro l'alchimia e gli alchimisti palinodia dell'Argonautica di Angelo Ingegneri. Con la stessa Argonautica, dichiarata da copiose postille del propio autore. Al molto illustre, e reverendiss. signore monsignor Girolamo Fosco prothonotario apostolico, intimo cameriere, et elemosiniere di N. S. - Della Argonautica libro primo Angelo Ingegneri1606Ingegneri - Contro l'alchimia e gli alchimisti palinodia dell'Argonautica, 1606.djvu
Che nouo fè de l'Aureo Vello acquisto; Altro Giaſon, de l'età nostra honore. Musa tu dimmi il fortunato legno, La fauola di Giaſone, e di Medea, e della nauigatione de gli Argonauti all'acquiſto del Vello dell'oro, è notiſſima. L'onde felici, il gran viaggio, e'l porto Lontano e, i ſuperati alti perigli. Dimmi l'aurata foglia, e l'amoroſa Medea, non come l'altra iniqua, e cruda,
Che novo fè de l'Aureo Vello acquisto; Altro Giason, de l'età nostra honore. Musa tu dimmi il fortunato legno, La fauola di Giaſone, e di Medea, e della navigatione de gli Argonauti all'acquisto del Vello dell'oro, è notissima. L'onde felici, il gran viaggio, e'l porto Lontano e, i superati alti perigli. Dimmi l'aurata foglia, e l'amorosa Medea, non come l'altra iniqua, e cruda,