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De Joinville, Galvani - La sesta crociata - 1872.djvu/340
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276
INDICE.
Capitoli.
LI. Ove si conta per inframmessa del buon Conte di Giaffa Messer Gualtieri di Brienne, delle sue cavallerie, e della sua pietosa morte.
|||
a facce
205
LII. Come si fu pace tra ’l Soldano di Damasco e gli Almiranti d’Egitto, e come noi non avemmo più con nissun di loro nè triegua nè pace.
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210
LIII. Come i Turchi di Damasco vennero davanti Acri, e poi partitisine assalirono Saetta e la misero a distruzione.
|||
212
LIV. Come il buon Re s’astenesse dello andare a Gerusalemme in maniera di pellegrino.
|||
215
LV. Delle munizioni e difese che ’l Re fece a Giaffa ed a Saetta, e di ciò che avvenne nel frattempo.
|||
218
LVI. Come assalimmo la Città di Belinas, e del pericolo nel quale fui capitanando la prima battaglia del Re.
|||
221
LVII. Del pellegrinaggio a Nostra Donna di Tortosa, e come avvenne che la Reina s’agginocchiasse davanti i miei camelotti.
|||
226
LVIII. Come il buon Re, saputo la morte di Madama sua Madre, accogliesse il pensiero di ritornare in Francia.
|||
229
LIX. Come col Re femmo vela per ritornare in Francia, e delle malenanze che ci incolsero presso Cipri.
|||
232
LX. Di ciò che vedemmo nell’Isola di Lampadusa, e di un bello miracolo di Nostra Donna di Valverde.
|||
240
LXI. Come finalmente scendemmo al porto di Yeres in terra di Provenza, e di ciò che ivi avvenne.
|||
242
LXII. Nel quale si ritrae come io mi scompagnassi dal buon Re, e come ponessi opera al maritaggio del Re di Navarra.
|||
246
LXIII. Come ’l buon Re si reggesse dopo ’l suo ritorno di Terra Santa, e come fusse troppo grande amadore di pace.
|||
247
LXIV. Come amasse lo onore di Dio e de’ Santi e d’altre sue sante costume.
|||
251
LXV. De’ buoni Stabilimenti ch’e’ fece, e del prò ritrattone dal Reame.
|||
254
LXVI. Come fusse largo ed allegro elemosiniere.
|||
259
LXVII. Come ’l Santo Re riprendesse la Croce maluriosamente, e come fosse condotto in fin di vita appresso Tunisi.
|||
261
LXVIII. Dei santi ed ultimi ammaestramenti ch’esso diede al figliuolo.
|||
263
LXIX. Della santa morte del Santo Re, e come fu poscia annoverato tra Confessori della Fede.
|||
267
LXX. Un’ultima parola sul caro e Santo mio Re.
|||
271
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