Pagina:Guicciardini, Francesco – Storie fiorentine dal 1378 al 1509, 1931 – BEIC 1849436.djvu/417

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contadino di nome Franco, 235; rimessi da Firenze in Pistoia, 237,

Panciatichi Piero, della signoria che non aiuta Librafatta contro i pisani, 202; della signoria durante i disordini di Pistoia, 204.

Pandoltini Battista., ospita Carlo VI II nella sua casa di Signa, 102.

Pandolfini Domenico, degli ambasciatori che ottengono dal Papa la revoca delle censure, 54.

Pandolfini Francesco di Bartolomeo. della signoria che rimanda agli otto la pratica dello Strozzi, 330

Pandolfini Francesco di Pierfilippo, sottocommissario contro Pisa, 164; dei fautori di Piero Soderini, 272: oratore al re di Francia, avverte Firenze della venuta di questi in Italia, 294; contrario all’invio di ambasciatori a Massimiliano, 299; oratore a Milano, 336.

Pandolfini Iacopo, dei dieci di balia contro Pisa, 107; de’ dieci creati dopo l’arresto del Savonarola, 153; dei capi della fazione favorevole ai Cancellieri, 205.

Pandolfini Pierfilippo, favorito da Lorenzo de’ Medici, 25; degli otto di Pratica, mandato a conferire con Alfonso di Calabria, 64; commissario a Pisa per difender Livorno — commissario a Livorno per onorare Isabella d’Aragona, 69; della balia dei diciassette, 70; ricordato, 79; degli oratori fiorentini a Alessandro VI, 86; della Pratica con cui Piero de’ Medici governa Firenze, 91; alla cacciata di Piero torna da Pisa a Firenze, 98; i popolari vorrebbero colpirlo, 107; ricordato, io 3 ; moderato fautore del Savonarola, 123; fatto dei
dieci, 124; rifiuta di andare ambasciatore a Massimiliano, 128; preferito a Francesco Valori ne’ dieci — a partito per gonfaloniere di giustizia, 130; dei deputati a pacificare lo stato, 133; ricordato, 135, 143; sua morte, 143.

Paolo II, eletto papa, 13; ottiene i beni fiorentini lasciati dal Patriarca di Aquileia, 13-4; suo accordo coi veneziani e col duca di Ferrara contro Firenze. 17; vuol togliere a Roberto Malatesta Rimini — manda il campo a Rimini, io: battuto dal duca d’Urbino — inizia trattative di pace, 20: sue difficoltá per la lega contro i turchi — infine l’accetta, 23; muore, 25: ricordato, 27.

Paolo da Pan ano, ucciso nel tranello di Alfonso dei Mutolo, 342,

Parmigiano, i veneziani e il duca di Milano vi concentrano un esercito, 1 io; vi si assoldano genti per l’impresa di Pisa, 190.

Parrano (da) Paolo, v. Paolo.

Patriarca d’Aquileia, v. Scarampi Luigi.

Pavia (cardinale di), vedi Alidosi Francesco.

Pazzi, molto potenti in Firenze, 30; temuti da Lorenzo; contro il suo volere danno a Sisto IV i denari per l’acquisto d’Imola— rivelano al Papa il divieto di Lorenzo, 31: impediti da Lorenzo di ricevere l’ereditá di una Borromei, 32; ricordati, 78, 80: ostili al Savonarola, 123; prendono le armi contro Pietro, 133.

Pazzi (de’) Andrea, fratello di Renato. Dopo la congiura chiuso nelle carceri di Volterra — piú tardi confinato, 37.