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Atti del pontefice contro i cardinali dissidenti; sdegno suo contro Firenze e il Soderini (130-131). — Orazione del Soderini perché si usino le entrate dei beni delle chiese se il pontefice muoverá guerra (131-137). — Ragioni per cui si delibera di non assalire i fiorentini (137-138).

VII. I fiorentini vietano l’ingresso in Toscana e in Pisa alle milizie francesi al seguito de’ cardinali del concilio (139-141). — Avversione al concilio del popolo e dei sacerdoti pisani; per un tumulto i cardinali deliberano di trasferire il concilio a Milano (141-143). — Avversione al concilio anche del popolo milanese (143). — Freddezza di Massimiliano riguardo al concilio e suo contegno ambiguo di fronte alle questioni politiche (143-144). — Condizioni difficili del re di Francia per la politica degli altri sovrani e del pontefice (144-145).

VIII. Disegni del re di Francia dopo l’interruzione delle pratiche di pace (146). — Notizie intorno agli svizzeri (146-148). — Gli svizzeri entrano nel ducato di Milano (148-150). — Ne escono, dopo poco, con sorpresa generale (150-151). — Il re di Francia chiede a’ fiorentini che concorrano con aiuti alla guerra (151-152). — Contrastanti opinioni in Firenze (152-154). — Il Guicciardini inviato come ambasciatore al re d’Aragona (154-155).

1512 IX. La bastia del Genivolo è presa da’ fanti spagnuoli e ben presto ripresa dal duca di Ferrara (155-156). — L’esercito ispano-pontificio sotto Bologna (156-157). — Discussioni e varietá di pareri nell’esercito (157-161). — Assalto a Bologna; miracoloso effetto della mina posta alla cappella del Baracane (161-163). — Entrata dell’esercito francese in Bologna (163-164). — Gli ispano-pontefici levano il campo e si ritirano verso Imola (164).

X. I veneziani prendono Brescia e Bergamo; subita partenza del Fois per affrontare i nemici (165-167). — Vittoria del Fois alla torre del Magnanino (167-168). — Presa e saccheggio di Brescia (168-171).

XI. Per ordine del re, il Fois s’accinge ad affrontare l’esercito de’ collegati (171). — Alleanza fra il pontefice e il re d’Inghilterra (171-172). — Lamentele di Massimiliano riguardo al re di Francia (172-173). — Timori del re per gli svizzeri (174). — Nessuna speranza del re nella concordia (174). — I fiorentini assolti dalle censure dal pontefice (174-175). — Ordine del re al Fois di marciare, ove sconfigga i nemici, su Roma con un legato del concilio pisano (175).

XII. Le forze del Fois; suo desiderio di affrontare i nemici e ritirata di questi (175-178). — Il re di Francia ordina di affrettare l’azione, per la tregua conclusa fra Massimiliano e i veneziani (178-179). — Presa e sacco di Russi (179-180). — L’esercito francese sotto Ravenna (180-181). — Vano assalto alla cittá difesa da Marcantonio Colonna (181).

XIII. L’esercito dei collegati si stanzia a tre miglia da Ravenna; deliberazione del Fois di assaltarlo (182-183). — Ordine dell’esercito francese e parole del Fois ai soldati (183-186). — Ordine dell’esercito dei col-