Pagina:Guicciardini, Francesco – Storia d'Italia, Vol. III, 1929 – BEIC 1846967.djvu/418

Da Wikisource.
412 storia d'italia


re di Francia e di Inghilterra (326-327). — Sollecitazioni del pontefice al re di Francia perché tenti l’impresa del ducato di Milano; resa della Lanterna di Genova (327-328). — La politica del pontefice e nuove preoccupazioni del re di Francia (328-329).

VIII. Attentato degli spagnuoli contro l’Alviano; nuove fazioni di guerra fra veneziani e spagnuoli nel Veneto (330-331). — Nuove vicende della lotta a Crema e nel bergamasco (331-332). — Attivitá dell’Alviano nel Veneto (33 2; 333)- — Quiete nel Friuli (333-334). — Tentativi dei Fieschi e degli Adorni in Genova (334). — Dono del re del Portogallo al pontefice (334).

1515 IX. Sollecitazioni del re di Francia al pontefice per averne l’adesione e l’appoggio; risposta del pontefice al re (334-336). — Morte del re di Francia: considerazioni dell’autore (337).

X. Il nuovo re di Francia: sue doti e sue aspirazioni (338-339). — Accordi con il re d’Inghilterra e con l’arciduca (339-340). — Accordi coi veneziani (340-341). — Accordi fra Massimiliano Cesare, il re d’Aragona, il duca di Milano e gli svizzeri contro il re di Francia ove tenti la conquista del ducato (341-342).

XI. Preparativi del re di Francia per la spedizione in Italia (343). — Tentativi e speranze d’avere favorevole il pontefice, e condotta ambigua di questo (343-345)- — Accordi fra il re ed il doge di Genova (345-346). — Inizio della spedizione in Italia (346).

XII. Gli svizzeri alla difesa del ducato di Milano (347). — Preoccupazione dei francesi di evitare i passi alpini custoditi dagli svizzeri (348). — Passi alpini da Lione in Italia (348-349). — Consigli del re d’Inghilterra contrari all’impresa d’Italia (349-350). — I francesi, passate le Alpi, entrano nel marchesato di Saluzzo (350-351). — Prospero Colonna prigione dei francesi (351-352).

XIII. Migliore disposizione del pontefice verso il re di Francia, dopo il passaggio in Italia (352-353). — Opposizione di Giulio de’ Medici ai propositi di rinuncia del pontefice a cittá dell’Emilia (353-354). — Atteggiamento d’attesa del viceré (354). — Inclinazione degli svizzeri a trattare col re di Francia (354 - 355) XIV. Il re di Francia apprende d’aver nemico il pontefice; incertezze fra gli svizzeri; resa di Novara (355-356). — I francesi sotto Milano; contegno della popolazione (356-357). — Pace, subito turbata, fra il re di Francia e gli svizzeri (357-358). — Il viceré muove da Verona a Parma e l’Alviano dal Polesine di Rovigo a Cremona (358-359). — Il re di Francia a Marignano: le posizioni dei diversi eserciti (359-360).

XV. Sospetti del viceré riguardo all’esercito pontificio (360). — Vana deliberazione degli spagnuoli e dei pontifici di passare il Po (360-362). — Parole d’incitamento agli svizzeri del cardinale sedunense (362-365).— Il primo giorno della battaglia fra svizzeri e francesi (365-366). — Il secondo giorno ed il sopraggiungere dell’Alviano: importanza ed esito della battaglia; sue conseguenze (366-369).