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Nuovo vocabolario siciliano-italiano/IN

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../IM ../IO IncludiIntestazione 8 febbraio 2023 75% Da definire

IM IO

[p. 471 modifica] In. prep. S’usa co’ verbi di stato e con quelli di moto: in. || Talora accenna divisione p. e.: in cento pezzi. || trasmutamento, p. e.: cambiato in sasso.|| Parlandosi di quantità numeriche indica un mezzo, un circa, p. e. ventotto in trentanni. || Sta per a, con, per. || Spesso avanti ad altro vocabolo ha forza negativa o privativa, p. e. inarrivabile.

Ina. V. jina.

Inabbertenza. V. inavvertenza.

Inabbidutamenti. V. inavvidutamenti.

Inàbbili. add. Non abile: inàbile. Sup. inabbilissimu: inabilissimo.

Inabbilità. s. f. Contrario di abilità: inabilità, inabilitate, inabilitade.

Inabbilitari. v. a. Render inabile: inabilitare. P. pass. inabbilitatu: inabilitato.

Inabbilitati. V. inabbilità.

Inabbissamentu. s. m. L’inabissare: inabissamento.

Inabbissari. v. a. Cacciar nell’abisso: inabissare, innabissare. || rifl. Piombar nell’abisso: inabissarsi. P. pass. inabbissatu: inabissato. E met.: avvilito.

Inabbitabbili. add. Non abitabile: inabitabile. Sup. inabbitabbilissimu: inabitabilissimo.

Inabbitatu. add. Non abitato: inabitato.

Inaccessibbili. add. Detto di cosa o luogo a cui non si possa andare e fig. di qualunque cosa, o persona a cui non si possa andare: inaccessibile (Mort.).

Inaccurdabbili. add. Da non potersi accordare: inaccordabile. || Che non si può racchetare, nel senso di accurdari per racchetare. V.

Inacirbari, Inacirbiri. v. a. Esacerbare, esasperare: inacerbare, inacerbire. P. pass. inacirbatu e inacirbutu: inacerbato, inacerbito.

Inacitiri. v. intr. e intr. pass. Inforzare come aceto: inacetare, inacetire, acetire. || Divenir agro: inagrire. P. pass. inacitutu: inacetato, inacetito. || Inagrito.

Inadattabbili. add. Da non potersi adattare: inadattabile.

Inagriri. v. intr. Divenir agro: inagrire. P. pass. inagrutu: inagrito.

Inalbari, Inalbazzari. v. intr. Dicesi del tempo quando si serena: schiarirsi. || Far l’alba: albeggiare.

Inalberamentu. s. m. L’inalberare: inalberamento.

Inalberari. v. a. Mettere gli alberi delle navi: alberare. || Alzar in aria: inalberare. || L’alzarsi co’ piedi dinanzi che fanno i cavalli: inalberarsi. || met. Adirarsi: inalberarsi. P. pass. inalberatu: inalberato. || Alberato. [p. 472 modifica]

Inalbìsciri. V. arbìsciri.

Inalterabbili. add. Che non patisce alterazione: inalterabile.

Inalterabbilità. s. f. Qualità di ciò che è inalterabile: inalterabilità.

Inalterabbilmenti. avv. Senza alterazione: inalterabilmente.

Inalteratu. add. Non alterato: inalterato.

Inalzamentu. s. m. L’innalzare: inalzamento.

Inalzari. v. a. Sollevare, alzare: innalzare. || met. Illustrare: innalzare. P. pass. inalzatu: innalzato.

Inamàbbili. add. Non amabile: inamabile.

Inammissibbili. add. Da non ammettersi: inammissibile.

Inaniddari, Inanillari. v. a. Dar forma d’anelli e dicesi della chioma: inanellare. P. pass. inaniddatu e inanillatu: inanellato.

Inanimatu. add. Senz’anima: inanimato.

Inappellabbili. add. Che non puossi appellare: inappellabile.

Inappellabbilmenti. avv. In modo inappellabile: inappellabilmente.

Inappetenti. add. Svogliato: inappetente.

Inappetenza. s. f. Mancanza d’appetito: inappetenza.

Inapplicabbili. add. Non applicabile: inapplicabile (Ugolini l’ammette).

Inapprezzabbili. add. A cui non si può dar prezzo, di sommo valore: inapprezzabile.

Inarbasciàtu. (Scob.) add. Vestito di albagio.

Inarbazzari. V. inalbari.

Inarburari, Inarburiri. V. inalbari. || Il primo ha anco senso di alberare, inarborare.

Inarcamentu. s. m. L’atto e l’effetto dell’inarcare: inarcamento.

Inarcari. v. a. Piegar in arco: inarcare. || Dicesi del sollevar le ciglia per ammirazione o che: inarcar le ciglia. P. pass. inarcatu: inarcato.

Inarfabbeta. s. m. e f. Ignorante affatto, che non sa leggere: inalfabeta.

Inargintari. v. a. Coprir checchessia con foglia d’argento: inargentare. P. pass. inargintatu: inargentato.

Inaridiri. v. a. Far arido: inaridire. || intr. Diventar arido: inaridire. P. pass. inaridutu: inaridito.

Inarmaliri e Innarmaliri. V. annarmaliri.

Inarrivabbili. add. Da non potersi arrivare: inarrivabile. || Impareggiabile: inarrivabile.

Inarticulatu. add. Di suono o voce che non è distintamente pronunziata: inarticolato.

Inasiniri. v. intr. Divenir asino e s’usa fig.: inasinire.

Inaspittatamenti. avv. All’improvviso: inaspettatamente.

Inaspittatu. add. Non aspettato: inaspettato.

Inasprimentu. s. m. L’inasprire e l’inasprirsi: inasprimento.

Inaspriri. v. a. Render aspro, esacerbare: inasprire, inasprare. || Detto di cose dolorose, renderle maggiori: inasprire. P. pass. inasprutu: inasprito.

Inastracari. v. a. Pigiar la terra per assodarla: mazzerangare. || Far pavimento: pavimentare. P. pass. inastracatu: mazzerangato. || Pavimentato (Da astracu, quasi fare astracu).

Inattaccabbili. add. Che non può essere attaccato: inattaccabile.

Inattenzioni. V. disattenzioni (Ugolini biasima la voce inattenzione per disattenzione).

Inattitùtini. s. f. Inabilità, mancanza di attitùdine: inattitùdine.

Inattività. s. f. Mancanza di attività: inattività (Mort.).

Inattu. add. Disadatto: inatto.

Inaturi. s. m. (Spat.). Strumento per iscavar la doga e farvi la capruggine: caprugginatojo (Car. Voc. Met.).

Inauditu. add. Non mai udito, maraviglioso: inaudito.

Inaugurari. v. a. Dar principio con solennità a checchessia: inaugurare. P. pass. inauguratu: inaugurato.

Inaugurazioni. s. f. L’inaugurare: inaugurazione.

Inauliari. v. a. Unger con olio: inoliare.

Inauzari. V. inalzari.

Inavanzabbili. add. Da non potersi avanzare.

Inaverari. V. A. (Vinci). Ferire con ferro aguzzo (A. V. ital. inaverare).

Inavvertenza. s. f. L’atto di non aver volto lo sguardo della mente all’oggetto, e meno di disattenzione: inavvertenza.

Inavvidutamenti. avv. Disavvedutamente: inavvedutamente.

Inavvidutizza. s. f. Mancanza di avvedutezza: inavvedutezza.

Inavvidutu. add. Sconsiderato, disavveduto: inavveduto. || Non preveduto: inavveduto.

Inavvirtentimenti. avv. Senza avvertenza: inavvertentemente.

Inavvirtenza. V. inavvertenza.

Inavvirtitamenti. avv. Senz’avvertire: inavvertitamente.

Inazioni. s. f. Stato di ciò che sta senza operare, contrario di azione: inazione.

Inca. V. inga.

Incaciari. v. a. Condire con cacio grattugiato: incaciare. P. pass. incaciatu: incaciato.

Incaciata. s. f. L’ incaciare: incaciata (V. participiu).

Incadaviriri. v. intr. Divenir cadavere e per sim. impallidire: incadaverire. P. pass. incadavirutu: incadaverito.

Incaddimentu. s. m. L’incallire: incallimento.

Incaddiri. v. intr. Far il callo e fig. pigliar una abitudine che difficilmente si lasci: incallire. P. pass. incaddutu: incallito.

Incaddusu. V. incaddutu in incaddiri.

Incafuniri. v. intr. Diventar rozzo, goffo: ingoffire. Da cafuni. V.

Incagna. s. f. Atto fatto col muso per mostrare cruccio: musata, broncio. || Collera, stizza: cruccio.

Incagnamentu. V. incagna.

Incagnareddu. V. incagnusu. || fari li ’ncagnareddi, far le viste di essere ingrugnato.

Incagnarisi. v. intr. pass. Mostrare di esser crucciato e aver dispetto per cosa che dispiaccia: ingrugnare, imbronciare, abbottinarsi di una cosa, impermalire, scorrucciarsi. incocciare. || Stizzirsi: incagnare, far i cocci. || Mostrare di non esser soddisfatto o d’imprender a far checchessia: nicchiare. || Il rammaricarsi di coloro che sebbene abbiano assai, sempre si dolgono di aver poco: pigolare. || cu’ s’incagna perdi la parti, chi non s’accontenta del poco o di ciò [p. 473 modifica] che gli si dà perde il poco e il molto: chi non si contenta dell’onesto, perde il manico e il cesto. || cu’ s’incagna senza raggiuni, fa paci senza sodisfazioni, è chiaro. || V. incaniarisi.

Incagnata. s. f. L’imbronciare, l’impermalire.

Incagnateddu. add. dim. Alquanto impermalito: ingrugnatello (D. B.)

Incagnatu. add. Ingrugnato, imbronciato, impermalito, scorrucciato. || Dicesi dell’occhio che si tien sempre mezzo serrato. || Stizzito: incagnato.

Incagnusu. add. Che facilmente s’impermalisce; si cruccia: permaloso, cruccevole.

Incalvìrisi. v. intr. pass. Diventar calvo: incalvire (Scob.).

Incalzamentu. s. m. L’incalzare: incalzamento.

Incalzari. v. a. Costringer a fuggire: incalzare. || Costringer a checchessia, sollecitare: incalzare. P. pres. incalzanti: incalzante. P. pass. incalzatu: incalzato.

Incaminamentu. s. m. L’atto di incaminare o incaminarsi: incamminamento, incaminamento.

Incaminari. v. a. Metter in cammino: incamminare. || met. Dirigere, dirizzare: incamminare. || rifl. a. Mettersi in cammino, dirizzarsi: incamminarsi. P. pass. incaminatu: incamminato.

Incammarari. V. ’ncammarari.

Incammisari. v. a. Ricoprir di fuori checchessia con calce o altro: incamiciare. P. pass. incammisatu: incamiciato.

Incanalamentu. s. m. L’atto e l’effetto dello incanalare: incanalamento.

Incanalari. v. a. Ridurre le acque in canale: incanalare. || Incavar legni o pietre per ridurli a guisa di canale: scanalare. || Chiuder checchessia in incanalatura: incanalare. || Coprir il tetto di tegole. P. pass. incanalatu: incanalato ecc.

Incanalata. s. f. Copertura di tegole.

Incanalatura. s. f. Piccolo incavo formato nella grossezza d’un pezzo di legno, pietra ecc: incanalatura.

Incancarari. v. a. Metter in gangheri, in cardini: ingangherare.

Incancariri. v. a. e intr. Divenire o far divenir cancheroso: incancherare, incancherire. P. pass. incancarutu: incancherito. E si dice amuri ’ncancarutu per dire: amore sviscerato.

Incanciddari. v. a. Chiudere con cancello: cancellare.

Incancillabbili. add. Che non si può cancellare: incancellabile.

Incancriniri. V. ’ncancriniri.

Incaniarisi. v. intr. pron. Stizzirsi: incagnire. || V. incagnarisi. P. pass. incaniatu: incagnito.

Incanigghiari. v. a. Coprire con crusca: incruscare. P. pass. incanigghiatu: incruscato.

Incannàggiu. s. m. L’azione dell’incannare: incannàggio.

Incannari. v. a. Avvolgere filo sopra cannone o rocchetto: incannare. || Chiudere o coprir di cannucce: incannucciare. || Ficcar pali o altro per terra per sostegno delle viti: palare. P. pass. incannatu: incannato. || Incannucciato. || Palato.

Incannata. s. f. Ingraticciato di canne intere o fesse, per molti usi: cannajo, incannucciata.

Incannatura. s. f. L’atto dell’incannare: incannatura. || Colei che incanna: incannatora.

Incannaturi. s. m. Strumento a guisa d’arcolajo per incannare: incannatojo. || Colui che incanna: incannatore.

Incanniddari. v. a. Avvolger filo sui cannelli: accannellare. || Condire con cannella.

Incanniddatu. add. P. pass. d’incanniddari: accannellato. || Condito di cannella. || Colore cannella: cannellato. || Si dice anco della biada quando ha fatto stelo.

Incannistratu. s. m. Formaggio, così detto dall’essere posto in canestri di vimini. || – cottu, quello che prima di salarsi si fa cuocere nel siero.

Incannizzari. v. a. Porre il grano o che, dentro i cannaj. || Coprir di cannucce: incannucciare.

Incannizzata. s. f. Canne intrecciate a guisa di cancelli per formar siepe: incannucciata, cannicciaja.

Incannizzatu. add. Messo nel cannajo. || Incannucciato. || sost. V. incannizzata.

Incannulari. V. inanellari. || v. intr. Prendere mal vezzo, per mancanza di esser corretto a tempo e si dice de’ bambini. || Quello stirar che si fa a cartocci le pieghe: accartocciare, incartonare. || Detto del pene: erigere.

Incannalatu. add. Da incannulari. || Per taddutu. V. || Diritto, teso, e fig.: pettoruto.

Incantamentu. s. m. Incantagione: incantamento.

Incantari. v. a. Far prestigi o malie per via di parole o canto: incantare. || Sorprendere con piacevole meraviglia, far rimanere sospeso: incantare. P. pass. incantatu: incantato. || E si dice pur di cosa che o non si rinvenga o non venga a fine.

Incantaturi. verb. m. Chi o che incanta: incantatore –trice.

Incantazioni. s. f. Incantamento: incantazione.

Incantèvuli. add. Che incanta: incantèvole. Sup. incantevulissimu: incantevolissimo.

Incantisimatu. add. Incantato.

Incantìsimu. s. m. Incanto: incantesimo. || rumpiri lu ’ncantisimu, romper il disegno altrui: guastar l’incanto. E vale pure troncar gl’indugi.

Incantu. s. m. Incantesimo: incanto. || Pubblica maniera di vendere a maggiori offerte: incanto. || jiri d’incantu, andar benissimo.

Incapaci. add. Non capace, non atto a fare: incapace. Sup. incapacissimu: incapacissimo.

Incapacità. s. f. Qualità di ciò che è incapace: incapacità.

Incapaciuni. accr. d’incapace: ciocco.

Incaparramentu. s. m. Il caparrare: incaparramento.

Incaparrari. v. a. Comprare dando la caparra: incaparrare. || Impegnare alcuno con promessa a fare checchessia: accaparrare. P. pass. incaparratu: incaparrato. || Accaparrato.

Incapìbbili. add. Che non puossi capire.

Incapicchiari. V. ’ncapicchiari.

Incapiddari. (Spat.) v. a. Dar una parruccata, un rabbuffo. || rifl. Pigliarsi pei capelli: accapigliarsi (An. M.).

Incapistrari. v. a. Metter il capestro al cavallo per tenerlo legato: incapestrare. P. pass. incapistratu: incapestrato.

Incapistratura. s. f. Il mettere il capestro: incapestratura.

Incapizzari. v. a. Metter la cavezza: incavezzare. || Unire e assettar pezzi di materiali per farli [p. 474 modifica] servire al loro uso: accapezzare, acconciare. || Congiunger metalli per via di fuoco: appiccare. || Far seguire immediatamente, p. e. parola a parola, o altro: ingroppare, p. e. io nun rispusi ed iddu incapizza cu ’n ’autra littra: io non risposi, e lui, tonfa (o zebba) con altra lettera. || intr. pass. Avventarsi. P. pass. incapizzatu: incavezzato. || Accapezzato, ecc.

Incapizzatura. s. f. L’incavezzare; l’accapezzare.

Incappari. v. intr. Incorrere o cadere in insidie, pericoli e simili: incappare. || incappari comu l’aceddi a li viscati: impaniar come un uccellino. || Incontrarsi, rintopparsi: incappare. || Inciampare: incappare. || Chiappare: incappare. || v. a. Ritrovare. || rifl. a. Mettersi la cappa addosso: incapparsi. P. pass. incappatu: incappato.

Incappiddari. v. a. T. agr. Ammonticchiar terra al pedale dell’albero: rincalzare. || intr. Del vino quando per lo bollire manda su la vinaccia: levar in capo. || v. a. T. mar. Si dice del metter le sarchie o altro sopra gli alberi: incappellare (Zan. Voc. Met.). || rifl. Detto di tempo coprirsi di nebbie: annebbiarsi. || Mettersi il cappello: incappellarsi. || Azzuffarsi: accapigliarsi. || Arrabbiarsi: prender il cappello, incappellare. P. pass. incappiddatu: rincalzato. || Incappellato, ecc.

Incappucciari. v. a. Metter il cappuccio, camuffare: incappucciare, accappucciare. || Dicesi di quelle piante cui sopra una radice moltiplicansi molte foglie o grumoli: cestire. || rifl. Coprirsi il capo di cappuccio: accappucciarsi. || intr. Aver la testa o gli occhi aggravati per indisposizione o infreddatura. P. pass. incappucciatu: incappucciato. || Cestito, ecc.

Incapputtari. v. a. Avvolger, coprir con cappotto. || intr. Coprirsi il capo e il viso per non esser conosciuto: imbacuccarsi, camuffarsi P. pass. incapputtatu, avvolto entro il cappotto. || Imbacuccato.

Incapputtatizzu. add. Mezzo camuffato.

Incapricciamentu. s. m. L’incapricciarsi, l’invaghirsi: invaghimento.

Incapricciari. v. intr. Far venir ad alcuno il capriccio: incapricciare, incapriccire. || pron. Entrar in capriccio: incapricciarsi. || Invaghirsi. P. pass. incapricciatu: incapricciato.

Incapunari. T. mar. v. a. Si dice dell’àncora, afferrarla col gancio di cappone per la cicala, issarla fin presso la greca e ivi fermarla: capponar l’àncora.

Incapuzzari. V. incapizzari.

Incarcari. V. ’ncarcari.

Incarcerari. V. carzarari.

Incarciddatura. V. ’ncarciddatura.

Incàrica. s. f. Tanto peso quanto si porta addosso in una volta: incàrica.

Incaricari. v. a. Dar carico, cura o l’incombenza di fare una cosa: incaricare. P. pass. incaricatu: incaricato.

Incàricu. s. m. Cura, incombenza: incàrico.

Incarimentu. s. m. Aumento di prezzo: rincaro.

Incariri. v. a. e intr. Aumentar di prezzo: rincarare, rincarire, incarare. || Pregar altrui che voglia aver a cuore ciò che gli si domanda: raccomandare. P. pass. incarutu: rincarato.

Incarmari. v. intr. Contrario di calmare: infuriare. || Incalzare.

Incarnamentu. s. m. L’atto e il risultato dell’incarnarsi: incarnamento.

Incarnari. v. a. Operare, fare che uno s’incarni: incarnare. || Rappresentar al vivo: incarnare. || Ficcar nella carne: incarnare, incarnire. || rifl. Prender carne, farsi di carne: incarnarsi.

Incarnatinu. add. Che ha color della carne: incarnatino.

Incarnatu. add. Che ha preso carne: incarnato. || Il color della carne: incarnato, e s’usa anco sost. || Immedesimato, ingenito: incarnato. || Incastrato nella carne, e dicesi dell’unghia del pollice del piede: incarnito.

Incarnatura. V. carnaggiuni. || Il dipinger carne: incarnatura.

Incarnazioni. s. f. L’incarnarsi, e per antonomasia quella di Dio fatto uomo, secondo la credenza dei Cristiani: incarnazione.

Incarnazzatu. V. incarnatu. || Pien di carne: carnacciuto.

Incarricari. V. incaricari.

Incarruzzari. v. a. Porre in carrozza: incarrozzare. || rifl. Porsi in carrozza: incarrozzarsi. P. pass. incarruzzatu: incarrozzato.

Incartamentu. s. m. Il complesso di carte, di documenti ecc. che servono a mandare innanzi un affare: le carte, le informazioni.

Incartapiddari. V. scartapiddari.

Incartari. v. a. Rinvoltare in carta: incartare. || Dar una mano di calcina a’ muri prima del rinzaffo. P. pass. incartatu: incartato.

Incartata. s. f. Chiusura di carta fatta alle finestre: incartata.

Incartatura. s. f. Dicesi di quelle donne impiegate a incartare arance per incassarle e spedirle. V. in sicarrara un prov.

Incartiddari. V. ’ncartiddari.

Incartucciatu. add. Avvolto a guisa di cartoccio: accartocciato.

Incartunari. v. a. Munire di cartone: incartonare. || intr. Divenir asciutto e sodo come cartone. || Divenir secco, magro: ristecchire. P. pass. incartunatu: incartonato.

Incarugnimentu. s. m. Il poltrire, l’incarognare. || Avvilimento.

Incarugniri. v. intr. Diventar carogna: incarognare, incarognire. || Impigrire, perder la voglia al lavoro: scarognare. || Perdersi d’animo: invigliacchire, avvilirsi. P. pass. incarugnutu; incarognito. || Scarognito.

Incarutu. V. in incariri.

Incasamentu. s. m. L’atto e l’effetto del conficcare: conficcamento. || L’incastrare: incastramento.

Incasari. v. a. Cacciar con forza o commettere per bene una cosa entro un’altra, sì che combaci in tutto: inchiavare, incastrare, conficcare, incuneare, intassellare. || Appiccare una cosa ad un’altra, ficcar dentro: accoccare. || Sopravvenire, sopraggiungere una cosa ma in senso cattivo p. e. ’ncasau lu tempu tintu: sopravvenne il cattivo tempo. P. pass. incasatu: incastrato.

Incasciamentu. s. m. L’incassare: incassamento.

Incasciari. v. a. Metter nella cassa: incassare. || Per incasari. V. || Mettere attorno ad una cosa terra o altro per fortificarla, ovvero situarla in modo che sia salda: rincalzare, fermare. || [p. 475 modifica] fig. Piacere, dar nel genio: garbare, quadrare. || si nun m’incascianu! dicon alcuni per dire se non muojo, poiche i morti vanno nella cassa, e si diceva nel colera. || rifl. Confermarsi in una credenza.

Incasciatu. add. Incassato. || Rincalzato. || Incaparbito. || Persuaso ecc. || stari cu li setti mazzi ’ncasciatu, star sul sicuro: tener il capo tra due guanciali.

Incasciatura. s. f. L’incassare: incassamento. || Donna che incassa le arance.

Incasciaturi s. m. Chi per mestiere incassa arance.

Incàsciu. s. m. Luogo dove s’incastra: incastro. || Incavo, luogo dove s’incassa: incassatura. || essiri lentu d’incasciu, modo prov. di chi non sa tener i segreti: esser latino di bocca, non saper tener un cocomero all’erta. E per ischerzo si dice anco di chi spetezza o sconcaca facilmente.

Incasiddari. V. ’ncasari. Da casedda. V. || met. Dire o far bene a proposito: dar nel segno, imberciare, darvi dentro. P. pass. incasiddatu: imberciato.

Incastiddari. V. accastiddari. || incastiddari la tunnara, circondare la tonnara di barche in tempo che si fa la pesca.

Incastiddatu. P. pass. d’incastiddari. || Si dice anco del piè del cavallo quando è troppo stretto ed alto: incastellato.

Incastiddatnra. s. f. Dolore del piè del cavallo cagionato dalla siccità dell’unghia e de’ quarti: incastellatura.

Incastrari. v. a. Congegnare o commettere l’una cosa dentro l’altra: incastrare. || T. legn. Commetter il legname a dente: calettare. P. pass. incastratu: incastrato. || Calettato.

Incastru. s. m. Luogo dove s’incastra o è incastrato checchessia: incastro. || Calettatura. || È anche uno strumento da legnajuolo che serve a far canali a variabili distanze dal lembo del legno che si lavora: incorsojo.

Incatarramentn. s. m. L’incatarrare o diventar catarroso: incatarramento.

Incatarrari. v. intr. e intr. pron. Divenir catarroso, infreddare: incatarrare, accatarrare. P. pass. incatarratu: incatarrato.

Incatarrateddu. add. dim. Un po’ incatarrato.

Incatarratissimu. add. sup. Incatarratissimo.

Incatarratizzu. add. Alquanto incatarrato.

Incatarratuni. add. accr. Di molto incatarrato.

Incatarratura. s. f. Lo incatarrarsi: incatarratura.

Incatastamentu e seguenti. V. accatastamentu.

Incatinamentu. s. m. Lo incatenare. || T. arch. Collegamento delle muraglie: incatenamento.

Incatinari. v. a. Metter in catene: incatenare. Fortificar con catene le mura: incatenare. || rifl. Incatenarsi, e fig. incalappiarsi, rimaner preso: invescarsi. P. pass. incatinatu: incatenato. || Invescato.

Incatinatura. s. f. L’incatenare: incatenatura. || Unione, congiuntura d’una cosa con altra: incatenatura. || – di cingulu. V. catinedda.

Incatinazzari. v. a. Metter il catenaccio: incatenacciare, inchiavistellare. P. pass. incatinazzatu: incatenacciato, inchiavistellato.

Incatramari. v. a. Stendere, impiastrar di catrame: incatramare. || fig. Trarre alle proprie voglie: adescare. P. pass. incatramatu: incatramato. || Adescato.

Incatramazioni. s. f. L’incatramare.

Incatriculari. (Scob.) v. a. Avvolgere, arruffare. avviluppare: incatricchiare. Da catricula per graticola, (come fu detto anticamente in Pistoia) e Fanf. nota anco in italiano tal etimologia.

Incattivari. V. ’ncattivari.

Incatusari. v. a. Ridurre acque correnti in canali, per via di doccioni, o tubi: incanalare. || Chiudere checchessia in una incanalatura: incanalare. P. pass. incatusatu: incanalato.

Incatusatu. V. catusatu.

Incaucinari. V. inquacinari.

Incausari. V. causari.

Incautamenti. avv. Non cautamente: incautamente.

Incàutu. add. Sconsiderato, non cauto: incauto.

Incauzari. V. incalzari.

Incàuzu. s. m. Forza subita, rovinosa: èmpito; incalzamento: incalzo.

Incavaddari. v. a. Soprapporre: incavallare. || rifl. Ardire, osare.

Incavagnari. v. a. Mettere nel cavagno, o nella fiscella.

Incavalcari, Incavarcari. v. a. Star sopra checchessia con una gamba da una parte e l’altra dall’altra: accavalciare. || Soprapporre: incavalcare. || Detto di maglie da calze, prendere con uno de’ ferri la seconda maglia dell’altro, farla passare sulla prima e lavorarla: scavalcare, accavalcare. P. pass. incavalcatu: accavalciato. || Incavalcato.

Incavari. v. a. Far incavo: incavare. P. pass. incavatu: incavato.

Incavatura. s. f. Stato o qualità di ciò che è incavato: incavatura.

Incavigghiari. v. a. Attaccare con caviglia o alla caviglia: incavigliare, incavicchiare. P. pass. incavigghiatu: incavigliato.

Incavirnarisi. v. a. Nascondersi in caverne: incavernarsi. P. pass. incavirnato: incavernato.

Incavu. s. m. Cosa incavata, l’effetto dell’incavare: incavo.

Incazzarisi. v. intr. pron. Arrabbiarsi, stizzirsi: inquietarsi, imbizzire. P. pass. incazzatu: imbizzito.

Incazzuliri. V. ’ncazzuliri.

Incegnu. s. m. Acutezza d’inventare o di apprendere, potenza di spirito per cui l’uomo è pronto e capace: ingegno. || Astuzia, stratagemma: ingegno. || Strumento ingegnoso, ordigno: ingegno. || – di cozzuli: draja (An. Cat.).

Incelari. v. a. (Veneziano). Collocare in cielo: incelare.

Incelestriari. v. a. Infondere nel seme del grano certa pietra celestre, per ovviare che vada a male.

Incendiari. v. a. Appiccar fuoco a checchessia acciocchè levi incendio: incendiare. P. pass. incendiatu: incendiato.

Incendiàriu, add. Che incendia: incendiario. || fig. Chi mette zizzania: mettimale.

Incèndiu, Incènniu s. m. Vasto abbruciamento: incèndio.

Incentivu. s. m. Ciò che incende o muove a fare, stimolo: incentivo. [p. 476 modifica]

Incenzamentu. s. m. L’incensare, e fig. adulazione: incensamento.

Incenzari. v. a. Dar l’incenso: incensare. || fig. Adulare: incensar uno. P. pass. incensatu: incensato.

Incenzata. s. f. Lo incensare: incensata.

Incenzatedda. dim. Incensatina.

Incenzaturi. verb. m. Chi o che incensa: incensatore.

Incenzazioni. s. f. Incensamento: incensazione.

Incenzu. s. m. Gomma resina stillata dall’Juniperus lycia: incenso. || dari l’incenzu ad unu, adularlo: dar l’incenso altrui.

Incertamenti. avv. Con incertezza: incertamente.

Incertizza. s. f. Non certezza: incertezza.

Incertu. add. Non certo, dubbio: incerto. Sup. incertissimu: incertissimo. || s. m. Cosa incerta: incerto. || Incertezza: incerto. || Que’ guadagni che si fanno eventualmente: incerto.

Incessanti. add. Che non cessa: incessante.

Incessantimenti. avv. In modo incessante: incessantemente.

Incestu. s. m. Peccato carnale tra parenti o affini: incesto.

Incestuusamenti. avv. Con incesto: incestuosamente.

Incestuusu. add. Macchiato d’incesto: incestuoso.

Incetta. s. f. Il comperar mercanzie per rivenderle: incetta.

Incettari. v. a. Far incetta: incettare (Mort.). P. pass. incettatu: incettato.

Inchiaccari. V. ’nchiaccari.

Inchiaccatura. V. acchiaccatura. || L’annodare con cappio.

Inchiagamentu. s. m. L’impiagare: impiagatura.

Inchiagari. v. a. Piagare: impiagare. P. pass. inchiagatu: impiagato.

Inchiantiddari. v. a. T. calz. Cucire nella scarpa la tramezza (chiantedda): tramezzare, piantellare. P. pass. inchiantiddatu: tramezzato, piantellato (a Firenze).

Inchiarinarisi. V. ’nchiarinarisi.

Inchiariri. V. ’nchiariri.

Inchiastra. V. ’nchiastra.

Inchiavari. v. a. Serrar a chiave: inchiavare.

Inchimentu. s. m. L’empiere: empimento.

Inchimi. s. m. Ciò che empie una cosa: ripieno.

Inchinari. V. inclinari.

Inchiniarisi. v. pron. Entrar in bestia, stizzirsi: imbizzire.

Inchinu. s. m. Segno di riverenza che si fa piegando il capo o il corpo: inchino.

Inchiostru. s. m. Materia liquida e nera che serve per iscrivere: inchiostro. || Per minchione.

Ìnchiri e ant. Ìmpiri. v. a. Mettere dentro un recipiente tanta materia quanta vi cape: émpiere, empire, pienare (Nerucci; e l’usan anco in Sardegna nella lingua pulita). || Riparare, supplire: empiere. || Saziare: empiere. || inchiri l’aria, trasportar i covoni di biada nell’aja: inajare. || inchiri l’occhiu, appagar l’occhio. || inchiri matarazza: imbottire materassi. || inchirisi la vucca, met. sfogar a dire, o vantarsi di troppo. || Nel rifl. vale anco: cacarsi. E in Toscana dicono anche: esser pieno. p. e. l’ho trovato pieno il bambino (Fanf. Voci ecc. d. parlar fior.). || inchiri lu lizzu, far passare i fili dell’ordito per mezzo ai licci: incorsare. || inchiri la ciocca, mettere le uova sotto la chioccia: porre la gallina, por le uova. || inchiri a biviri oceddu, riempir una botte finchè versi: abboccare, fare ridere la botte (Pal. Voc. Met.). || inchiti! dicesi per ironia a chi abbia ricevuta una misera coserella. || inchiri lu vudeduu, oinchiri la panatica, mangiare bene: empier il buzzo; e vale anche metter la carne tritata nelle budella per far salsiccia: imbudellare. || inchiri a cafuddduni, riempire con sovrabbondanza, restringendo fortemente la materia, ed è proprio del cibo che si caccia in gola a’ piccioni o ad altri animali: impinzare, rimpinzare. P. pass. incutu: empiuto, empito.

Inchitura. s. f. Empimento: empitura. || Ripieno, superfluità di parole: riempitura. || serviri di inchitura, non contar per niente.

Inchituri. add. Che empie: empiente. || s. m. Pezzo di legno con piccola incavatura tonda, il quale sta a difesa del fianco: pettorale. || Per catu. V.

Inchiùdiri. v. a. Chiuder dentro: rinchiudere, inchiudere. || Per accumulare, far provvista. P. pass. inchiudutu, inchiujutu e inchiusu: rinchiuso, inchiuso.

Inchiudituri. s. m. Luogo dove si tengono le bestie: serraglio. || Per bordello.

Inchiùiri. V. inchiudiri.

Inchiumi. V. inchimi.

Inchiummari. v. a. Fermar una cosa col piombo: impiombare. || Appiccar il piombo della dogana alle mercanzie: impiombare. || Incastrare del piombo o delle foglie d’oro ne’ denti cariati: impiombare. || ’nchiummari ’nta lu stomacu, si dice de’ cibi che non si posson digerire: non passare. || T. mar. Unir capo a capo due corde, intralciandone i legnoli gli uni negli altri: impiombare. || Crivellare alcuno di pallini o migliarola, sparandogli addosso. P. pass. inchiummatu: impiombato.

Inchiummata. s. f. L’impiombare.

Inchiummanti. s. m. pl. piombi a figura cilindrica attaccati alla tratta per farla calare a fondo.

Inchiummatura. s. f. L’atto e l’effetto dello impiombare, in tutti i sensi: impiombatura.

Inchiummaturi. s. m. Strumento da collegare o intrecciare.

Inchiusa. s. f. Provvista. Onde fari ’nchiusa di ’na cosa: farne provvista.

Inchiustraru. s. m. Venditore o facitore d’inchiostro: inchiostrajo (Ugolini).

Inchiusu. V. in inchiudiri.

Inchiutu. V. incutu in inchiri.

Inchiuvamentu. s. m. L’atto e l’effetto dello inchiodare: inchiodamento.

Inchiuvari. v. a. Fermare, conficcare con chiodi: inchiodare, inchiovare. || Fermare stabilmente: inchiodare. || Dicesi delle bestie quando nel ferrarle si pugne loro sul vivo: inchiodare. || Detto de’ cannoni, renderli inabili col metter loro un chiodo nel focone: inchiodar le artiglierie. || inchiuvari ’ntr’on lettu, fare stare uno nel letto, dicesi delle malattie: inchiodare nel letto. || ’nchiuvari ad unu, calunniarlo: appiccar sonagli a uno. P. pass. inchiuvatu: inchiodato.

Inchiuvatura. s. f. L’inchiodare: inchiodatura. || Puntura nel ferrar il cavallo: inchiodatura.

Inciacari. V. ’nciacari. [p. 477 modifica]

Inciampari. v. intr. Porre il piede in fallo, percuotendolo contro checchessia: inciampare. Si usa anco fig. P. pass. inciampatu: inciampato.

Inciampu. s. m. L’inciampare: inciampo. || met. Difficoltà, pericolo: inciampo.

Incidenti. s. m. Particolarità di qualche evento: incidente. || Episodio, e una particolare azione unita coll’azione principale: incidente.

Incidentimenti. avv. Per incidenza: incidentemente.

Incidenza. s. f. Digressione: incidenza. || T. geom. Caduta di un raggio, d’una linea sopra qualsivoglia piano: incidenza.

Incìdiri. v. a. Intagliare, scolpire: incidere. P. pass. incisu: inciso.

Incidituri. V. ciseddu.

Incignari. v. a. Mettersi la prima volta un abito: incignare. || incignarisi, rifl. a. Affaticarsi coll’ingegno: ingegnarsi. || V. ’ncigghiarisi. P. pass. incignatu: incignato. || Ingegnato.

Incignazzu. V. incignuni.

Incigneri. s. m. Colui che fa professione d’architetto e di perito: ingegnere, ingegnero.

Incigniceddu, Incigniteddu. dim. d’incegnu: incegnetto, ingegnuolo.

Incignuni. accr. Ingegnone.

Incignusamenti. avv. Con ingegno: ingegnosamente.

Incignuseddu. dim. di ingegnoso: ingegnosetto (crederei usabile).

Incignusità. V. incegnu. || Cosa ingegnosa.

Incignusu. add. Dotato d’ingegno; artificioso: ingegnoso. Sup. incignusissimu: ingegnosissimo.

Incignusuni. accr. Di molto ingegnoso.

Incilinnari. V. ’ncilinnari.

Incilippari. v. a. Indolcire a mo’ di giulebbe: giulebbare. P. pass. incilippatu: giulebbato.

Incilistrari. V. ’ncilistrari.

Inciminari. v. a. Condir con cimino, anace.

Inciminata. s. f. Pan buffetto condito con cimino.

Inciminatu. add. Anaciato (in Firenze). || Detto di pelo di bestia: grigio.

Incimurrari. v. intr. T. veter. Contrarre il cimurro e dicesi dei cani e cavalli: incimurrire.

Incinagghia. s. f. Parte del corpo tra la coscia e l’addome vicino le parti naturali: anguinaglia, inguinaglia, inguine, anguinaja.

Incinagghiedda. dim. di inguinaglia.

Incinatura. s. f. (Mal.). Parte del corpo dall’ano alle parti genitali.

Incinaturi. s. f. pl. T. mar. Corde sottili colle quali si legano insieme i due pezzi che formano le antenne: inzinature (Zan. Voc. Met.).

Incingari. v. a. Legare colla cinghia: incinghiare, cinghiare. P. pass. incingatu: incinghiato, cinghiato.

Incingatura. V. cintu.

Incinniramentu. s. m. L’incenerare e l’esser incenerato: inceneramento.

Incinnirari. v. a. Ridurre in cenere: incenerare. || Gettar cenere sopra una cosa: incenerare. || rifl. Convertirsi in cenere: incenerarsi. || Impolverarsi. P. pass. incinniratu: incenerato.

Incinniriri. v. a. Ridurre in cenere: incenerire || v. intr. Divenir cenere: incenerire. P. pass. incinnirutu: incenerito.

Incinta. add. Gravida: incinta. || f. di ’ncintu. V.

Incinzalora. s. f. T. bot. Pianta così detta dalla sua radice che odora d’incenso. Inula odora L.

Incinzari. V. incenzari e seguenti.

Incinzeri. Vaso di metallo in cui si brucia l’incenso: turìbolo, incensiere.

Incinziari, Incinziaturi. V. incenzari e seguenti.

Incippari. v. a. Porre in ceppi, e met. porre ostacoli: inceppare. P. pass. incippatu: inceppato.

Incipriarisi. v. rifl. a. Darsi la cipria: incipriarsi. P. pass. incipriatu: incipriato.

Inciramentu. s. m. L’incerare.

Incirari. v. m. Impiastrare con cera o cosa simile: incerare.

Incirastivali. V. allustra (An. Cat.).

Incirata. s. f. L’incerare: inceratura. || Tela incerata per difender dalla pioggia: incerato.

Inciratedda. s. f. Telaio coperto di carta o tela: impannata.

Inciratu. add. Impiastrato con cera: incerato. || Si dice di frutta come fichi d’india, e simili, che presentinsi non isfatte, ma sode, resistenti; in ital. incerato potrebbe avere un simile senso.

Incircari. V. ’ncircari.

Incirciddari. V. ’ncirciddari.

Incirottastivali. V. allustra.

Incirrari. V. ’ncirrari.

Incirtizza. V. incertizza.

Inciruttari. v. a. Impiastrar di ceretta (cirottu) sia di pomata o altro pe’ capelli: lardellare; come d’altro in generale sia pel capo, sia pegli stivali ecc: incerare.

Inciruttatu. add. da ’nciruttari: lardellato, incerato. || Dei capelli fatti star fermi: fissi.

Incisiddari. V. cisiddari e seguenti.

Incisioni. s. f. Taglio: incisione. || Arte da incidere a bulino: incisione. E la cosa incisa.

Incisivu. add. Atto a incidere: incisivo. || denti incisivu, i denti dinnanzi, piatti: dente incisivo.

Incispari. v. intr. Avviluppar i piedi in cespugli o in altro che impedisca l’andare: incespicare, incespare (Mort.).

Incisu. P. pass. da incidiri: inciso.

Incisura. V. incisioni.

Incisuri. s. m. Colui che incide: incisore.

Incitabbili. add. Che si può incitare: incitabile. (Tomm. D.).

Incitabbilità. s. f. La qualità di esser incitabile: incitabilità (Mort.).

Incitamentu. s. m. L’atto d’incitare: incitamento.

Incitari. v. a. Spigner altrui a checchessia: incitare. P. pres. incitanti: incitante. P. pass. incitatu: incitato.

Incitativu. add. Atto ad incitare: incitativo.

Incitaturi. verb. m. Chi o che incita: incitatore.

Incitazioni. s. f. L’incitare: incitazione.

Incitusu. V. incitanti in incitari.

Inciuciunamentu. s. m. L’atto e l’effetto dell’acciarpare: acciarpamento.

Inciuciunari. v. a. Operar senza diligenza, alla peggio, e senza considerazione: acciarpare, impottinicciare, incinfrignare. Da ciuciuni V.

Inciuciunatamenti. avv. Senza diligenza, malfatto: acciarpatamente.

Inciuciunatazzu. pegg. d’inciuciunatu.

Inciuciunateddu. dim. d’inciuciunatu: sgrandinatino. [p. 478 modifica]

Inciuciunatizzu. add. Alquanto acciarpato, mal messo.

Inciuciunatu. add. Mal fatto: acciarpato, impottinicciato, sgrandinato.|| Mal messo, arruffato ne’ vestiti: sciamannato, ciondolone. V. ’ncunnatu.

Inciuciunatuni. accr. d’inciuciunatu.

Inciuciunaturi. V. ciuciuni.

Inciuciuniari. V. inciuciunari e derivati.

Inciurari. v. a. Abbellire di fiori: infiorare.

Inciùria. s. f. Offesa ingiusta a danno altrui con parole o anco fatti: ingiùria. || Soprannome ridicolo che si appiccica ad alcuno. || Parole offensive che avviliscono: contumèlie.

Inciuriari. v. a. Far ingiuria: ingiuriare. || Prov. nun ti teniri pri inciuriatu si mai nun si nnuminatu, chi troppo s’offende si fa poi ridere addosso. P. pass. inciuriatu: ingiuriato.

Inciuriaturi. verb. m. Chi o che ingiuria: ingiuriatore –trice.

Inciuriazza. pegg. d’inciuria.

Inciuriedda. dim. d’inciuria.

Inciuriusamenti. avv. In modo ingiurioso: ingiuriosamente.

Inciuriusu. add. Che apporta ingiuria: ingiurioso. || Contumelioso. Sup. inciuriusissimu: ingiuriosissimo.

Incivileddu. add. dim. Un po’ incivile.

Incivili. add. Non civile, rozzo: incivile. Sup. incivilissimu: incivilissimo.

Incivilimentu. V. civilizzazioni.

Inciviliri. V. civilizzari.

Inciviltà, Inciviltati. s. f. L’esser incivile: inciviltà, inciviltade, inciviltate.

Inciviluni. accr. Molto incivile.

Inciviluteddu. add. dim. Un po’ incivilito.

Incivilutu. add. Da inciviliri: incivilito.

Inclàustru. V. claustru.

Inclemenza. s. f. Contrario di clemenza: inclemenza. || Detto di stagione, rigidezza: inclemenza.

Inclinabbili. add. Che può esser inclinato: inclinabile. || Volto naturalmente a checchessia: inchinevole.

Inclinamentu. s. m. L’inclinare: inclinamento, inchinamento.

Inclinari. v. a. Chinare, abbassare: inclinare, inchinare. || intr. Aver attitudine, disposizione a una cosa: inclinare a checchessia. P. pass. inclinatu: inclinato.

Inclinata. V. riverenza.

Inclinatissimu. add. sup. Molto chinato, molto disposto a fare: inclinatissimo.

Inclinazioni. s. f. Il torcere dal piano retto: inclinazione. || Attitudine naturale, disposizione: inclinazione. || Tendenza, parlandosi di cose fisiche: inclinazione.

Inclùdiri. v. a. Serrar dentro, comprendere: inclùdere. P. pass. inclusu: incluso.

Inclusioni. s. f. Lo includere: inclusione.

Inclusiva. s. f. L’atto d’includere: inclusiva. || Facoltà accordata in ordine a qualche concorrenza: inclusiva.

Inclusivamenti. avv. Compreso ciò di che si tratta: inclusivamente.

Inclusivu. add. Che include: inclusivo (Tomm.).

Incoccari. v. a. Metter nella cocca dell’arco lo strale: incoccare.

Incocinari. V. ’nquacinari.

Incoerenti. add. Non coerente, sconnesso: incoerente.

Incoerentimenti. avv. Con incoerenza: incoerentemente.

Incoerenza. s. f. Discrepanza, sconnessione: incoerenza.

Incògnita, s. f. T. mat. La quantità che si cerca conoscere; e fig. ogni cosa che si cerchi conoscere: incògnita.

Incognitamenti. acc. In modo incognito: incognitamente.

Incògnitu. add. Non conosciuto: incognito. || viaggiari, jiri incognitu, da privato, senza gli onori e la pompa del grado: viaggiare, andare incognito.

Incòlumi. add. Sano e salvo: incòlume (Mort.).

Incombinàbbili. add. Che non si può combinare: incombinabile (Mort.).

Incommodamenti. avv. Con incomodo: incomodamente.

Incommodari. v. a. Dar incomodo: incomodare.

Incommodatu. add. Da incomodare: incomodato. || Leggermente ammalato: incomodato.

Incommodità. s. f. Mancanza di comodi: incomodità.

Incòmmodu. s. m. Scomodo, disagio: incòmodo. || Disavvantaggio: incomodo. || Leggiero male: incomodo. || incommodi, sono flussi menstruali mensili delle donne. || aviri li incommodi, avere i menstrui; anco dicesi per motteggio di uomo malato o che si dia a veder tale.

Incòmmodu. add. Non comodo: incomodo. Sup. incommodissimu: incomodissimo.

Incommodusu. add. Che reca incomodo: incomodoso. Sup. incommodusissimu: incomodosissimo.

Incomparabbili. add. Che non si può comparare: incomparabile.

Incomparabbilmenti. avv. Senza comparazione: incomparabilmente.

Incompatìbbili. add. Impossibile ad unirsi, a star insieme: incompatibile.

Incompatibbilità. s. f. Qualità e stato di ciò che è incompatibile: incompatibilità.

Incompenzàbbili. add. Da non potersi compensare: incompensabile.

Incompetenti. add. Inabile per mancanza di giurisdizione a giudicare o che: incompetente. (Mort.).

Incompitu. add. Non compiuto: incompiuto.

Incompletu. add. Non completo: incompleto.

Incomportabbili. add. Non comportabile: incomportabile.

Incompostamenti. avv. Scompostamente: incompostamente.

Incompostu. add. Senza ornamento: incomposto.

Incomprenzibbili. add. Da non potersi comprendere: incomprensibile. Sup. incomprenzibbilissimu: incomprensibilissimo.

Incomprenzibbilità. s. f. Lo stato di ciò che è incomprensibile: incomprensibilità.

Incomprenzibbilmenti. avv. In modo da non potersi comprendere: incomprensibilmente.

Inconcepibbili. add. Che non può concepirsi: inconcepibile.

Inconcepibbilità. s. f. Impossibilità di concepire: inconcepibilità.

Inconchiusu. add. Non concluso: inconcluso. [p. 479 modifica]

Inconciliabbili. add. Che non può conciliarsi: inconciliabile.

Inconciliabbilmenti. avv. In modo inconciliabile: inconciliabilmente.

Inconcludenti. add. Che non conclude: inconcludente.

Inconsolabbili. V. inconzolabbili, e simili.

Incontaminatu. add. Non contaminato: incontaminato (Mort.).

Incontentabbili. add. Che non si contenta: incontentabile. Sup. incontentabbilissimu: incontentabilissimo.

Incontentabbilità. s. f. L’essere incontentabile: incontentabilità.

Incontinenti. add. Che non ha continenza: incontinente. Sup. incontinentissimu: incontinentissimo.

Incontinenza. s. f. Vizio contro la continenza e la temperanza: incontinenza. || Disonestà, lascivia: incontinenza. || T. med. L’uscita dei fluidi dal corpo quando non ponno essere trattenuti da’ muscoli a ciò: incontinenza.

Incontru. prep. Contro: incontra.

Incontrari. V. incuntrari.

Incontrastabbili. add. Da non potersi contrastare: incontrastabile.

Incontru. s. m. L’incontrare: incontro. || L’andar in contro ad uno per onoranza: incontro. || Occasione, congiuntura: incontro. || Occasione di posizione, o matrimonio: partito. || T. stamp. La seconda impressione fatta per prova delle bozze corrette: l’impaginato.

Incontru. prep. Contro: incontro. || a l’incontru: al contrario, all’incontro.

Inconvenienti. s. m. Cosa che abbia sconvenienza: inconveniente. || Danno: inconveniente.

Inconvenienti. add. Che non conviene: inconveniente.

Inconventimenti. avv. Senza convenienza: inconvenientemente.

Inconvenienza. s. f. Contrario di convenienza: inconvenienza. || Per inconvenienti. V.

Inconvincibbili. add. Che non si può convincere: inconvincibile.

Inconzapèvuli. add. Non informato, non avvertito: inconsapevole (Mort.).

Inconzeguenti. add. Che opera o parla in contraddizione a quel di prima o a’ proprî principî: instabile, leggiero.

Inconzeguenza. s. f. L’operar contrario a quel di prima: instabilità (Ugolini biasima le voci inconseguenza e inconseguente, usati in questo senso).

Inconziderabbili. add. Che non si può considerare o imaginare: inconsiderable. || Che non merita considerazione: inconsiderabile.

Inconzideratamenti. avv. Senza considerazione: inconsideratamente.

Inconzideratizza. s. f. Sconsideratezza: inconsideratezza.

Inconzideratu. add. Imprudente, senza considerazione: inconsiderato.

Inconziderazioni. s. f. Contrario di considerazione: inconsiderazione.

Inconzistenti. add. Che non ha consistenza: inconsistente.

Inconzistenza. s. f. Contrario di consistenza: inconsistenza.

Inconzolabblli. add. Che non può consolarsi: inconsolabile. Sup. inconzolabbilissimu: inconsolabilissimo.

Inconzolabbilmenti. avv. In modo inconsolabile: inconsolabilmente.

Inconzumabbili. add. Che non puossi consumare: inconsumabile.

Incoraggiri. V. incuraggiari.

Incoronari. V. incurunari e simili.

Incorporamentu. s. m. Lo incorporare: incorporamento.

Incorporari. v. a. Mescolar più corpi confondendoli e unendoli: incorporare. || Attrarre a sè una sostanza: incorporare. || Prender possesso, far suo: incorporare. || Unirsi, prender corpo: incorporarsi. P. pass. incorporatu: incorporato.

Incorporazioni. s. f. Incorporamento: incorporazione.

Incorreggibbili. add. Da non poter essere corretto, incallito nel vizio: incorrigibile, incorreggibile. Sup. incorriggibbilissimu: incorrigibilissimo.

Incorriggibbilità. s. f. Qualità e stato di ciò che è incorrigibile: incorrigibililà.

Incorriggibbilmenti. avv. In maniera incorrigibile: incorrigibilmente.

Incorruttibbili. add. Non corruttibile: incorruttibile (Mort.).

Incorruttu. add. Non corrotto: incorrotto. || fig. Che non si lascia sedurre: incorrotto.

Incostanti. add. Non costante: incostante. Sup. incostantissimu: incostantissimo.

Incostanza. s. f. Instabilità: incostanza.

Incostituzionali. add. Contro la costituzione: incostituzionale.

Incrafucchiari. V. ’ncrafucchiari.

Incravaccari. V. incavalcari.

Incredibbili. add. Da non credersi: incredibile. Sup. incredibbilissimu: incredibilissimo.

Incredibbilità. s. f. Qualità di ciò che è incredibile: incredibilità.

Incredibbilmenti. avv. In modo da non credersi: incredibilmente.

Incredulità. s. f. Contrario di credulità: incredulità.

Incrèdulu. Che non crede: incredulo.

Incriscimentu. (Mal.) s. m. Noja, tedio: increscimento.

Incrìsciri. v. imp. Rincrescere, venir a noja, tediare: increscere. P. pass. incrisciutu: incresciuto.

Incrisciuseddu. add. dim. Alquanto increscioso.

Incrisciusu. add. Increscevole: increscioso. || Per poltrone, pigro.

Incriscìvuli. (D. B.) add. Tedioso, rincrescevole: increscèvole.

Incrispa. V. ’ngrispa.

Incrispamentu. s. m. L’increspare: increspamento.

Incrispari. v. a. Ridurre in crespe: increspare. P. pass. incrispatu: increspato.

Incrispatura. s. f. Increspamento: increspatura.

Incritari. v. a. Coprir di creta: incretare. || Impiastrar di creta: cretare. P. pass. incritatu: incretato, cretato.

Incruccari. V. ’ncruccari.

'Incrucchigghiari, Incrucchittari. V. ncrucchigghiari.

Incrucchiuliri. v. intr. Divenire secco e duro: [p. 480 modifica] risecchire, incrojare. P. pass. incrucchiulutu: risecchito, incrojato (da crocchiula).

Incruciamentu. s. m. L’incrociare: incrociamento.

Incruciari. v. a. Attraversar una cosa con l’altra a modo di croce: incrociare. || incruciari la razza, quando il maschio è d’una razza e la femmina d’un’altra: incrociare la razza. P. pass. incruciatu: incrociato.

Incruciatura. s. f. L’incrociamento: incrociatura.

Incrucicchiari. v. a. Incrociare: incrocicchiare.

Incrudilimentu. s. m. Lo incrudelire: incrudelimento.

Incrudiliri. v. a. Render crudele: incrudelire. || intr. Divenir crudele: incrudelire. P. pass. incrudilutu: incrudelito.

Incrudiluta. s. f. L’incrudelire: incrudelimento.

Incrudiri. v. intr. e rifl. a. Farsi crudo: incrudire, incrudirsi.

Incrustamentu. s. m. Incrostatura, l’incrostare: incrostamento.

Incrustari. v. a. Produrre, cagionar crosta: incrostare. || rifl. Far crosta, empiersi di croste: incrostarsi. || Far indurire la superficie di alcune vivande, sì che formino come una crosta: crostare. || Accomodar su checchessia faldelline di marmo o che: incrostare (Mort.) P. pass. incrustatu: incrostato, crostato.

Incrustata. s. f. Il crostare e l’incrostare: crostata, incrostata (V. participiu).

Incrustatura. s. f. L’incrostare: incrostatura, crostatura.

Incuccari. V. incoccari.

Incucchiamentu. s. m. Accoppiamento.

Incucchiari. v. a. Appiccare, unire in coppia, congiungere due cose: accoppiare, appicciare. || Congiungersi carnalmente: accoppiare. || dari a ’ncucchiari, dar a credere: dar a bere. || incucchiari li testi, è un modo di percuotere testa contro testa. P. pass. incucchiatu: accoppiato, appicciato (Da cucchia. V.).

Incucchiata. V. incucchiamentu.

Incucchiatura. s. f. L’accoppiare, congiunzione: accoppiatura.

Incucchiaviddichi. V. ruffianu.

Incucciamentu. V. tistardaggini. || L’ingangherare.

Incucciari. v. a. Mettere in gangheri ciò che va sui gangheri: ingangherare. || intr. pron. Ostinarsi nella propria opinione: incocciare, incocciarsi. || Appiccare, fermare. || Per bastonare. || Per civari. V. || T. pesc. Pigliar all’amo: inamare, incocciare (Fanf. Voci ecc d. parlar Fior.). || Per ghermire. || Far beffa, o danno ad alcuno: accoccargliela. || T. mar. Fermar a un punto stabile una corda, munita di gancio, o ripiegata in gassa: incocciare (Car. Voc. Met.). || Far che uno pigli una cosa, o gli resti suo malgrado: appiccicargliela. || Ridurre a forma di granelli (cocciu): ingranire. || V. ingranari. || Attaccar i cavalli alla carrozza: attaccare. P. pass. incucciatu: ingangherato. || Incocciato. || Accoccato. || Ingranito.

Incucciata. s. f. Lo ingangherare: ingangherata.

Incucciatura. s. f. Ostinazione. || L’ingangherare.

Incucciaturi. V. tistardu.

Incudardiri. (Mal.), v. intr. Divenir codardo: incodardire.

Incuddamentu. s. m. L’incollare: incollamento.

Incuddarari. v. a. metter il collare.

Incuddaratu. add. d’incuddarari. || Dicesi degli abiti alti sino al collo: accollato. || Vestito fino al collo: accollacciato.

Incuddari. v. a. Appiccare con colla: incollare. || Attaccare con la colla di pasta: impastare (Guerrazzi). P. pass. incuddatu: incollato, impastato.

Incuddata. s. f. L’incollare: incollata (V. participiu).

Incuddatedda. dim. Incollatina (a Firenze).

Incuddatina. V. incuddata, di cui non è dim.

Incuddatura. s. f. L’incollare, e il luogo dove è incollata una cosa: incollatura.

Incuddaturi. verb. Chi o che incolla: incollatore.

Incudduriarisi. V. ’ncuddurarisi.

Incuddusu. add. Viscoso come colla: colloso. || Di uomo che si appiccica intorno ad altrui molestandolo, annojandolo: appiccichino. || Detto di persona che si ferma ad ogni luogo o che non sa levar le mani da nulla: ciondolone.

Incuetamenti. avv. In modo inquieto: inquietamente.

Incuetamentu. V. incuitamentu.

Incuetu. add. Senza quiete: inquieto. || Che dà inquietudine: inquieto. || Detto di ragazzi: cattivo, inquieto. Sup. incuitissimu: inquietissimo.

Incufinari. v. a. Mettere le biancherie sudicie nella conca o nel mastello per farvi il bucato: allogare, inconcare, pareggiare (Car. Voc. Met.). || Situar dentro cofani. P. pass. incufinatu: allogato ecc.

Incugnari. V. ’ncugnari.

Incugnilari. V. gelari. || V. azzaccanari.

Incùina. V. ’ncunia: incudine.

Incuitamentu. L’inquietare o inquietarsi.

Incuitari. v. a. Tor la quiete, travagliare, infestare: inquietare. || fari ’ncuitari ad unu, seccarlo per modo che si alteri: far inquietare uno. || rifl. Adirarsi, far atti di stizza: inquietarsi. cu’ autru ’ncueta, sè stissu mulesta, chi ad altri fa male a sè fa danno: chi ad altri agghiaccia, sè stesso infredda. P. pass. incuitatu: inquietato.

Incuitarìa. V. incuitutini.

Incuitateddu. add. dim. Un po’ inquietato, adirato.

Incuitatissimu. add. sup. Inquietatissimo.

Incuitatuni. add. accr. Di molto inquietato.

Incuitaturi –tura. verb. Chi o che inquieta: inquietatore –trice.

Incuitazioni. s. f. L’inquietare: inquietazione.

Incuitazzu. pegg. di inquieto.

Incuiteddu, Incuiticchiu, Incuiticeddu. add. dim. Inquietuccio.

Incuitissimamenti. avv. sup. Inquietissimamente.

Incuitissimu. V. in incuetu.

Incuititùtini. V. incuitutini.

Incuitizza. s. f. Qualità o stato di ciò che è inquieto: inquietezza.

Incuitunazzu. pegg. di incuituni.

Incuituni. add. accr. Molto inquieto: frùgolo, nabisso.

Incuitùtini. s. f. Travaglio, tribolazione: inquietudine. || Cosa cattiva o danno fatto in casa o fuori da ragazzi inquieti: malestro, cattiverìa, cattività (Rigutini).

Inculari. v. a. Respingere indietro: rinculare. || [p. 481 modifica] Farsi o tirarsi in dietro: rinculare. P. pass. inculatu: rinculato.

Inculazzari. V. incalzari. || V. acculazzari. || rifl. Abbassarsi restringendosi tutto: accosciarsi .

Inculcari. v. a. Imprimer una cosa nella mente altrui, replicarla con veemenza acciò si ritenga: inculcare. P. pass. inculcatu: inculcato.

Inculmari. (Pasq.) v. a. Far cumulo: cumulare.

Inculpabbili. add. Che non può incolparsi: incolpabile.

Inculpari. v. a. Dar colpa: incolpare. P. pass. inculpatu: incolpato.

Incuminzagghia. s. f. Incominciamento: (A. V. ital. incominciaglia).

Incuminzari. V. accuminzari: incominciare (A. V. ital. incominzare. Simbuono Giudice).

Incummenza. s. f. Commissione, carico: incumbenza, incombenza.

Incummudari. V. incommodari e seguenti.

Incumpatìbbili. V. incompatibbili.

Incumprinsibbili. V. incomprenzibbili.

Incunfittari. V. ’ncunfittari.

Incùnia. V. ’ncunia.

Incunsistenti. V. inconzistenti.

Incuntintabbili. V. incontentabbili.

Incuntramentu. (Scob.). s. m. Lo incontrare: incontramento.

Incuntrari. v. a. Abbattersi in camminando con chicchessia: incontrare. || Andar incontro per onoranza: incontrare. || Andar nel genio: incontrare. P. pass. incuntratu: incontrato.

Incuntratura. s. f. Incontro: incontratura.

Incunucchiari. v. a. Mettere in sulla rocca il pennecchio: inconocchiare. || rifl. Avvolgersi a cartoccio: accartocciarsi. P. pass. incunucchiatu: inconocchiato, accartocciato.

Incunvinienti. V. inconvenienti.

Incupirchiari. V. incuvirchiari.

Incuppamentu. s. m. L’incartocciare: incartocciamento.

Incuppari. v. a. Involgere entro cartocci: incartocciare. Da coppu. V. P. pass. incuppatu: incartocciato.

Incuppata. s. f. L’incartocciare: incartocciata.

Incuppulari. V. ’ncuppulari.

Incupunari. v. a. T. agr. Mettere attorno checchessia terra o che onde stia salda: rincalzare. || Coprire per bene checchessia con oggetti affastellati addosso. || Chiudere, turare come fa il cocchiume (cupuni): cocchiumare.

Incurabbili. add. Che non si può curare: incurabile.

Incurabbilità. s. f. Stato di ciò che è incurabile: incurabilità.

Incuraddatu. add. Diventato come corallo: incorallato.

Incuraggiamentu. s. m. Lo incoraggiare: incoraggiamento.

Incuraggiari. v. a. Far coraggio: incoraggiare. || intr. Pigliar coraggio: incoraggiare, incoraggire. P. pass. incuraggiatu, incuraggiuu: incoraggiato, incoraggito.

Incuraggiata. V. incuraggiamentu.

Incuraggiateddu. add. dim. Alquanto incoraggiato.

Incuraggiaturi. verb. m. Chi o che incoraggia.

Incuraggimentu. V. incuraggiamentu.

Incuraggiri. V. incuraggiari.

Incurchittari. V. incrucchittari.

Incurdamentu. s. m. Tensione delle corde di uno strumento: incordamento.

Incurdari. v. a. Perdere il potersi piegare: incordare. || Mettere le corde agli strumenti da suono: incordare. P. pass. incurdatu: incordato. || add. Steso, duro come corda: incordato.

Incurdata. s. f. L’incordare. || Seggiola il cui sederino e formato di cordicelle di sala: impagliata (Fanf. Casa Fiorent.).

Incurdatizzu. add. Mezzo incordato, irrigidito.

Incurdatura. s. f. Rigidità de’ muscoli cagionata dal reumatismo: incordatura. || Erezione del pene: incordatura. || Il mettere le corde; il complesso di tutte le corde: incordatura.

Incurdiddatu. add. Fornito delle cordelle.

Incurdunari. v. a. Cingere con cordone: cordonare. || Si dice del distender il cordone sanitario intorno un paese per preservarlo dalla peste. P. pass. incurdunatu: cordonato.

Incurnamentu. s. m. L’incocciare.

Incurnari. v. intr. Ostinarsi: incocciare, incaparsi. || rifl. incurnarisinni: persuadersene. P. pass. incurnatu: incocciato, incapato.

Incurnatura. s. f. Ostinazione.

Incurnaturi. add. Caparbio: testereccio.

Incurniciari. v. a. Mettere la cornice a un quadro: incorniciare; e per ischerzo far le corna. P. pass. incurniciatu: incorniciato.

Incurpurari. V. incorporari.

Incurriggibbili. V. incorriggibbili.

Incùrriri. v. intr. Cascare, incontrare pena, giudizio, danno ecc.: incòrrere in... P. pass. incursu: incorso.

Incurunamentu. s. m. L’incoronare: incoronamento.

Incurunari. v. a. Metter la corona: incoronare, coronare. || Per ischerzo, far le corna: incorniciare. P. pass. incurunatu: incoronato.

Incurunaria. s. f. T. bot. Pianta. Agrostemma coronaria.

Incurunata. s. f. Il coronare: coronamento. || Sorta di fico.

Incurunazioni s. f. L’incoronare: incoronazione.

Incurvamentu. s. m. L’atto o l’effetto dell’incurvare o incurvarsi: incurvamento.

Incurvari. v. a. Far curvo: incurvare. P. pass. incurvatu: incurvato.

Incurvatura. s. f. Incurvazione: incurvatura.

Incusciularisi. V. ’ncusciularisi.

Incustanti. V. incostanti.

Incuta. s. f. L’azione del riempire: riempita (Rigutini).

Incutedda. dim. Riempiutina.

Incutruniri. V. ’ncutruniri.

Incuttunari. v. a. Trapuntare con punti fitti vesti o altro ripieni di bambagia: imbottire. || Soppannare di bambagia: bambagiare. P. pass. incuttunatu: imbottito, cotonato.

Incuttunata. V. cutra. || Panno lino che si mette sopra delle fasce de’ bambini per più pulizia: pezzino; più pezzi di panno lino impuntiti insieme che si metton sotto i bambini o gli ammalati per pulizia del letto: toppone (Car. Voc. Met.).

Incutu. P. pass. da ìnchiri: empiuto (A. V. ital. empiuto).

Incutugnari. V. ’ncutugnari e seguenti.

Incuvirchiari. v. a. Mettere il coperchio: [p. 482 modifica] coprire, coperchiare, tappare, incoverchiare. || Metter un oggetto sopra un altro ove possa stare: sovrapporre. || T. agr. Quel buttar di nuovo il seme nelle linee estreme delle parti ove è stato buttato. P. pass. incuvirchiatu: coverchiato.

Incuzzari. v. intr. Ostinarsi: incocciare. || incuzzarila, piccarsi di checchessia; imprendere: allacciarsi, affibbiarsi la giornea. || Dar di cozzo: cozzare. || Appartenere: spettare. || Per intuppari. V. P. pass. incuzzatu: incocciato. || Cozzato. || fari lu ’ncuzzatu, mostrare d’impermalirsi: far viso arcigno.

Ìndacu e Ìnnacu. s. m. Colore fra turchino e azzurro, che si cava dall’Indigofera tinctoria, indigeno d’India: ìndaco.

Indagari. v. a. Cercare con diligenza cose non sempre evidenti nè prossime: indagare. P. pass. indagatu: indagato.

Indagaturi. verb. Chi indaga: indagatore.

Indàggini. s. f. L’indagare: indàgine.

Indamascatu. V. domascatu.

Indammusatu. V. dammusatu.

Indarnu. avv. Senza pro’, inutilmente: indarno.

Indaru. V. annana.

Indebbiliri. V. indebbuliri (A. V. ital. indebilire).

Indebbitamenti. avv. Non debitamente: indebitamente.

Indebbitamentu. s. m. L’indebitare o indebitarsi: indebitamento.

Indebbitàrisi. v. intr. pron. Far debiti: indebitarsi.

Indebbitatu. add. Pien di debiti: indebitato.

Indèbbitu. add. Ingiusto, inconvenevole: indebito.

Indebbulimentu. s. m. Lo indebolire: indebolimento.

Indebbuliri. v. intr. e intr. pass. Scemar le forze, diventar debole: indebolire, indebolirsi. P. pass. indebbulitu: indebolito.

Indecenti e Innecenti. add. Che non è decente: indecente.

Indecentimenti. avv. In modo indecente: indecentemente.

Indecentissimamenti. avv. sup. Indecentissimamente.

Indecenza. s. f. Atto o parola contro la decenza: indecenza.

Indecisu. add. In dubbio, non deciso: indeciso.

Indeclinàbbili. add. T. gram. Che non si può declinare: indeclinabile (Mort.).

Indecoru. add. Indecente: indecoro.

Indecurusamenti. avv. In modo indecoroso: indecorosamente.

Indecurusu. add. Contro il decoro: indecoroso.

Indefessamenti. avv. Senza stancarsi: indefessamente (Mort.).

Indefessu. add. Che non si stanca, assiduo: indefesso.

Indefinibbili. add. Che non si può definire: indefinibile.

Indefinitamenti. avv. Indeterminatamente: indefinitamente.

Indefinitizza. s. f. Indeterminazione: indefinitezza.

Indefinitu. add. Non definito, indeterminato: indefinito.

Indegnari. V. indignari e derivati.

Indelicatiri. V. indilicatiri.

Indemoniatu. add. Che ha addosso il demonio: indemoniato. || Di ragazzo irrequieto: nabisso, frùgolo.

Indennità. s. f. Atto con cui si guarentisce altrui dal danno: indennità.|| Rifacimento di danno, rimborso: indennità.

Indennizzari. v. intr. Rifare il danno: indennizzare (a Fanf. non piace), risarcire. P. pass. indennizzatu: indennizzato, risarcito.

Indennizzazioni. s. f. Il rifar il danno: risarcimento (indennizzazione è biasimata qual brutta voce).

Indennizzu. s. m. Risarcimento (indennizzo è da fuggirsi).

Indernu. (Damiano) V. indarnu.

Indescrivibbili. add. Che non si può descrivere: indescrivibile.

Indeterminabbili. add. Che non può determinarsi: indeterminabile.

Indeterminatamenti. avv. Senza determinazione: indeterminatamente.

Indeterminatu. add. Irresoluto, non determinato: indeterminato. || Detto di cosa non definita: indeterminato.

Indeterminazioni. s. f. L’esser indeterminato: indeterminazione.

Indiamantari. v. a. Convertire in diamanti: indiamantare. || Tempestar di diamanti. P. pass. indiamantatu: indiamantato.

Indiana. s. f. Tela di cotone stampata, venuta prima dalle Indie: indiana. || Sorta d’uva: dolcipàppola. || Spezie di condotto per evitar l’umido.

Indiantanatu. V. indiascacciatu.

Indianu. s. m. Sorta di acquidotto de’ campi.

Indiascacciatu. add. Indiavolato: indiascolato.

Indiavulatu. add. Che ha il diavolo addosso: indiavolato. || Astuto; furbo assaettato; sagace. || Detto di ragazzi irrequieti: frùgolo, nabisso.

Indibbitarisi. V. indebbitarisi.

Indibbuliri. V. indebbuliri.

Indicari. v. a. Dinotare, mostrare: indicare. P. pres. indicanti: indicante P. pass. indicatu: indicato.

Indicativu. add. Che ha forza d’indicare: indicativo. || T. gramm. Il primo modo del verbo: indicativo.

Indicazioni. s. f. L’indicare: indicazione. || Indirizzo: indicazione.

Indiceddu. (D. B.) dim. di indice.

Ìndici. s. m. Riepilogo delle materie contenute in un libro che si mette per comodo di cercarle: indice.

Indicibbili. add. Da non potersi dire, esprimere: indicibile.

Indicibbilmenti. avv. Senza potersi dire; inesplicabilmente: indicibilmente.

Indieddu. s. m. dim. Piccolo tacchino: tacchinetto.

Indietru. V. darreri: indietro.

Indifferenti e Indiffirenti. add. Che non si determina per l’una o l’altra parte: indifferente. || Di cosa nè buona, nè cattiva: indifferente. Sup. indifferentissimu: indifferentissimo.

Indifferenza e Indiffirenza. s. f. Disposizione dell’animo che non propende nè da una nè da altra parte: indifferenza. || Svogliataggine, incuria: infingardìa. || Impassibilità.

Indiggestamenti. avv. Senza far la digestione: indigestamente. [p. 483 modifica]

Indiggestioni. s. f.Mal di stomaco che proviene dal non digerire: indigestione.

Indiggestu. add. Che non si può digerire: indigesto. || Molesto.

Indignamenti. avv. Non degnamente: indegnamente.

Indignamentu. s. m. Sdegno, l’indegnarsi: indegnamento.

Indignari. v. intr. Prendere sdegno: indegnare. || rifl. a. Sdegnarsi, prendere sdegno: indegnarsi.

Indignatu. add. Pieno di sdegno: indegnato.

Indignazioni. s. f. Sdegno, ira: indegnazione.

Indignaziunedda. dim. di indegnazione.

Indignità, Indignitati. s. f. Qualità di ciò che è indegno: indegnità, indegnitate, indegnitade.

Indignu. add. Non degno: indegno. Sup. indignissimu: indegnissimo.

Indimenticabbili. add. Che non si può dimenticare: indimenticabile (Ugolini).

Indimuniatu. V. indemoniatu.

Indimustrabbili. add. Che non si può dimostrare: indimostrabile.

Indintari. v. intr. Metter i denti: indentare.

Indipendenti. add. Che non dipende da chicchessia: indipendente, independente. Sup. indipendentissimu: indipendentissimo.

Indipendentimenti. avv. Senza dipendenza: indipendentemente.

Indipendenza. s. f. Il non dipendere: indipendenza, independenza.

Indipennenti. V. indipendenti.

Indirettamenti. avv. In modo indiretto: indirettamente.

Indirettu. add. Non diretto: indiretto.

Indirizzari. V. indrizzari e seguenti.

Indiscipplinabbili. add. Che non si può disciplinare: indisciplinabile.

Indiscipplinatu. add. Non disciplinato: indisciplinato. Sup. indiscipplinatissimu: indisciplinatissimo.

Indiscretamenti. avv. Senza discrezione: indiscretamente.

Indiscretissimamenti. avv. sup. Indiscretissimamente.

Indiscretu. add. Non discreto: indiscreto. Sup. indiscretissimu: indiscretissimo.

Indiscriteddu. dim. di indiscreto.

Indiscritizza. s. f. Indiscrezione: indiscretezza.

Indiscrizioni. s. f. Contrario di discrezione: indiscrezione, indiscrizione.

Indispensabbili e Indispenzabbili. add. Di cui non si può far senza: indispensabile. Sup. indispinsabbilissimu: indispensabilissimo.

Indispenzabbilità. s. f. Necessita di fare ciò che è indispensabile: indispensabilità.

Indispenzabbilmenti. avv. In modo indispensabile: indispensabilmente.

Indispittiri. v. a. Far indispettire: indispettire. || intr. pron. Pigliar in dispetto, montar in istizza: indispettirsi. P. pass. indispittutu: indispettito.

Indispòniri. v. a. Disporre male l’animo altrui contro chicchessia: indisporre.

Indispostu. add. Non disposto: indisposto. || Leggermente ammalato. Sup. indispustissimu: indispostissimo.

Indispusizioni. s. f. Contrario di disposizione: indisposizione. || Lieve malattia: indisposizione.

Indispusiziunedda. dim. Indisposizioncella.

Indispusteddu. add. dim. Lievemente indisposto.

Indisputabbili. add. Che non può disputarsi: indisputabile (Mort.).

Indissolubbili. add. Da non si potere sciorre: indissoluble.

Indissolubbilità. s. f. Stato o qualità di ciò che è indissolubile: indissolubilità.

Indissolubbilmenti. avv. In modo indissolubile: indissolubilmente.

Indistaccabbili. add. Che non si può distaccare: indistaccabile.

Indistaccabbilmenti. add. In maniera da non potersi distaccare: indistaccabilmente.

Indistinguibbili. add. Che non si può distinguere: indistinguibile.

Indistintamenti. avv. Confusamente, senza distinzione: indistintamente.

Indistintu. avv. Non distinto: indistinto.

Indistinzioni. s. f. Confusione: indistinzione (Mort.).

Indistrudibbili. add. Che non si può distruggere: indistruttibile. || Che non si sciupa facilmente.

Indìvia. s. f. T. bot. Pianta che ha i fiori solitari, gambettati, molli, sessili; le foglie intere, intaccate; si coltiva per mangiarsi: indivia, endivia.

Individuali. add. Ciò che appartiene all’individuo: individuale.

Individualità. s. f. Ragion formale dell’individuo.

Individualmenti. avv. Con modo individuo: individualmente.

Individuari. v. a. Nominare individualmente; specificare: individuare P. pass. individuatu: individuato.

Indivìduu. add. Ciascun corpo naturale preso da sè solo; che è determinato e si distingue dall’altro di sua specie: indivìduo. || s. Un uomo: individuo.

Indivinagghia. V. induvinagghia e induvinu. || Sorta d’insetto.

Indivinari. V. induvinari. (A. V. ital. indivinare).

Indivinavinturi. s. m. Cantambanco. || Ciurmatore che accatta fingendo indovinar la ventura degli sciocchi: cerretano.

Indivinazioni. V. induvinamentu.

Indivisibbili. add. Che non si può dividere: indivisibile.

Indivisibbilità. s. f. L’esser indivisibile: indivisibilità.

Indivisibbilmenti. avv. Senza potersi dividere: indivisibilmente.

Indivuzioni. s. f. Mancanza di devozione: indevozione.

Indìziu. s. m. Segno chiaro, espresso che indica, e pure l’atto dell’indicare: indizio.

Indòcili. add. Contrario di docile: indòcile.

Indociliri. s. a. Render docile: indocilire.

Indocilità. s. f. Qualità di ciò che è indocile: indocilità.

Indolenza. V. indulenza.

Indomantari. V. indiamantari.

Indòmitu. add. Non domato: indòmito.

Indoramentu. s. m. L’indorare: indoramento.

Indorari. v. a. Distender l’oro su checchessia: indorare. || rifl. Pigliar color d’oro: indorarsi. P. pass. induratu: indorato. [p. 484 modifica]

Indorata. s. f. L’indorare: indorata (V. participiu).

Indoratedda. dim. di indorata.

Indorateddu. dim. d’indoratu.

Indoraturi. verb. Chi o che indora: indoratore.

Indorinu. V. indurinu.

Indragrari. s. intr. Diventar cattivo, perverso; infuriare: indragare. Presa la sim. dal drago.

Indrappatu. add. Nella frase ben indrappatu, (Scimonelli): ben in arnese. || Ma propriamente si dice del panno quando è fitto.

Indrizzamentu. V. indrizzu: indirizzamento.

Indrizzari. v. a. Mettere per la retta via: indirizzare. || Cercare e somministrare il bisognevole: provvedere. || Preparare: apparecchiare. || Avviare, metter in assetto: ravviare. || Avviare, cominciar a metter in ordine: inviare. Avviare in un’arte o scienza: indirizzare. || Inviare ad uno: indirizzar lettere, plichi ecc. || V. addrizzari. P. pass. indrizzatu: indirizzato.

Indrizzata. V. indrizzu.

Indrizzatedda. dim. di indrizzata.

Indrizzateddu. V. addrizzateddu.

Indrizzu. s. m. Inviamento, indirizzamento: indirizzo. || Ricapito: indirizzo. || Maniera, modo. || circari indrizzu: veder modo di.... || Assortimento di vasellame da tavola || V. anco addrizzu.

Indubbitabbili. avv. Da non mettersi in dubbio: indubitabile. Sup. indubbitabbilissimu: indubitabilissimo.

Indubbitabbilità. s. f. L’esser indubitabile: indubitabilità.

Indubbitatamenti. avv. Senza dubitazione: indubitatamente.

Indubbitatu. add. Non dubbio: indubitato.

Inducimentu. s. m. L’indurre: inducimento. || Per indulcimentu. V.

Indùciri. v. a. Muover a fare, condurre: indurre, inducere. || Conghietturare, dedurre: indurre. || rifl. a. Venir nella risoluzione: indursi. P. pass. induttu: indutto.

Inducìri. V. indulciri P. pass. indulciutu.

Indulcimentu. s. m. L’indolcire, addolcire: addolcimento.

Indulciri. v. a. Far divenire dolce: indolcire, addolcire. P. pass. indulciutu e indulcitu: indolcito.

Indulenti. add. Che di nulla si briga, nemmanco dell’utile proprio: indolente. Sup. indulintissimu: indolentissimo.

Indulenza. s. f. Il non aver sollecitudine di alcuna cosa: indolenza.

Indulgenti. add. Condiscendente: indulgente. Sup. indulgintissimu: indulgentissimo.

Indulgenza. s. f. Disposizione dell’animo che induce a scusare, perdonare: indulgenza. || T. eccl. Tesoro de’ meriti soprabbondanti di Cristo distribuito a’ fedeli da’ gerarchici capi: indulgenza.

Indulginteddu. dim. d’indulgenti.

Indulgintuni. accr. d’indulgenti.

Ìnduli. s. f. Natural disposizione, concerne l’interno dell’animo: indole.

Indulicenza. V. indulgenza.

Indulinteddu. dim. di indulenti.

Indultu. s. m. Perdono: indulto.

Indumabbili. add. Non domabile: indomabile. Sup. indumabilissimu: indomabilissimo.

Induramentu s. m. Lo indurare: induramento.

Indurari, Induriri. v. a. e intr. Far duro, o divenir duro: indurare, indurire. || Detto delle uova, diventar sode: assodare. || Per indorari. V. P. pass. induratu e indurutu: indurato, indurito. || Assodato.

Indurmìsciri. V. addurmisciri.

Industri. add. Industrioso: industre.

Industria. s. f. Diligenza, destrezza ingegnosa: indùstria. || Lavoro ingegnoso: industria. || Esercizio, arte o disposizione di un popolo a darsi a quegli esercizî d’arti utili: industria.

Industriali. add. Appartenente a industria: industriale.

Industriarisi. v. rifl. a. Ingegnarsi per soddisfar ai bisogni materiali, adoperarsi per l’utilità: industriarsi. P. pass. Industriatu: industriato.

Industriedda, Industriicedda dim. di industria: industriuola.

Industriusamenti. avv. Con industria: industriosamente.

Industriuseddu. add. dim. Un po’ industrioso.

Industriusu. add. Che ha industria, ingegnoso: industrioso. Sup. industriusissimu: industriosissimo.

Industriusuni. accr. di industriusu.

Indutari. V. dotari.

Induvinabbili. add. Da potersi indovinare: indovinabile.

Induvinàgghia. s. f. Indovinamento: indovinaglia. || V. induvinu. 3º §.

Induvinamentu. s. m. L’indovinare: indovinamento.

Induvinari. v. a. Prevedere, ma a caso, le cose nascoste o di senso occulto: indovinare. P. pass. induvinatu: indovinato.

Induvinatòriu. add. Che ha virtù di indovinare: indovinatorio.

Induvinaturi. verb. m. Chi o che indovina: indovinatore.

Induvinazioni. s. f. Indovinamento: indovinazione.

Induvineddu. dim. di induvinu. || Ed alle volte per induvinu all’ultimo §.

Induvinu. s. m. Indovinatore: indovino. || Prov. fammi induvinu ca ti fazzu riccu (o nun sarrìa mischinu): fammi indovino, ti farò ricco, quando si fosse indovino si avrebbe tutto. || Detto che si propone altrui per indovinarne il senso: indovinello.

Induzioni. s. f. Argomentazione per via di enumerazione di varie cose: induzione. || Conseguenza che si trae: induzione.

Inebbriari. v. a. Far ebro: inebriare.

Ineccitabbili. add. Che non si può eccitare: ineccitabile (Mort.)

Inèditu. add. Non istato stampato; inèdito.

Inefendu. V. nefandu.

Inefficaci. add. Non efficace: inefficace.

Ineguagghianza, Ineguaglianza. s. f. Disuguaglianza: ineguaglianza.

Ineguali. add. Non uguale: ineguale, inuguale.

Inegualità. s. f. Ineguaglianza: inegualità.

Inegualmenti. avv. Disugualmente: inegualmente.

Ineleganti. add. Non elegante: inelegante.

Inelegantimenti. avv. In modo inelegante: inelegantemente.

Ineleganza. s. f. Contrario di eleganza; trascuratezza: ineleganza. [p. 485 modifica]

Ineliggibili. add. Da non potersi eligere: ineligibile.

Inerbarisi. v. rifl. a. (Mal.) Coprirsi d’erba: inerbarsi.

Inerenti. add. Che di natura sua sta attaccato, unito: inerente.

Inerenza. s. f. Unione delle cose di lor natura inseparabili: inerenza.

Inermi. add. Senz’arme: inerme.

Inerti. add. Senza attività, pigro: inerte.

Inèrzia s. f. Il non muoversi, lo stare senza far nulla: inèrzia.

Inesattizza. s. f. Mancanza di esattezza: inesattezza.

Inesattu. add. Che opera senza esattezza o precisione: inesatto. || Non preciso, non determinato: inesatto.

Inesauribbili. add. Che non si può esaurire: inesauribile.

Inesàustu. add. Che non vien meno: inesàusto (Mort.).

Inescusabbili. add. Non iscusabile: inescusabile.

Inescusabbilmenti. avv. Senza scusa: inescusabilmente.

Ineseguibbili. add. Che non può eseguirsi: ineseguibile.

Inesercitabbili. add. Da non potersi esercitare: inesercitabile (Mort.).

Inesercitatu. add. Non esercitato: inesercitato.

Inesiggìbbili. add. Che non può esigersi: inesigibile.

Inesiggibilità. s. f. Qualità di ciò che è inesigibile: inesigibilità.

Inesorabbili. add. Implacabile: inesorabile. Sup. inesorabbilissimu: inesorabilissimo.

Inesorabbilità. s. f. Qualità e stato di ciò che è inesorabile: inesorabilità.

Inesorabbilmenti. avv. In modo inesorabile: inesorabilmente.

Inesperienza. s. f. Mancanza di esperienza; inesperienza.

Inespertamenti. avv. In modo inesperto: inespertamente.

Inespertu. add. Che non ha pratica: inesperto.

Inesprimibbili. add. Che non si può esprimere: inesprimibile.

Inespugnabbili. add. Che non si può espugnare: inespugnabile.

Inestimabbili. add. Che supera ogni estimazione: inestimabile.

Inestimabbilmenti. avv. In modo inestimabile: inestimabilmente.

Inestinguibbili. add. Che non si può estinguere: inestinguibile.

Inestinguibbilmenti. avv. Senza potersi estinguere: inestinguibilmente.

Inestirpabbili. add. Che non si può estirpare; inestirpabile.

Inestra. V. jinestra.

Inettamenti. avv. Con inettitudine: inettamente.

Inèttiri. (D. B.) v. intr. Dire bagattelle, ciance: cianciare (Lat. ineptire: fare sciocchezze).

Inettitùdini. s. f. Mancanza di attitudine: inettitùdine.

Inettu. add. Non atto a checchessia: inetto. || Sciocco: inetto, lavaceci. Sup. inettissimu: inettissimo.

Inevitabbili. add. Che non si può evitare: inevitabile. Sup. inevitabbilissimu: inevitabilissimo.

Inevitabbilmenti. avv. Senza potersi evitare: inevitabilmente.

Inèzzia. s. f. Scioccherìa, sproposito: inezia. || Cosa da nulla: inezia.

Inezziedda. (D. B.) dim. di inezia.

Infaccialari. V. ’nfaccialarisi.

Infacinnàrisi. V. affacinnari.

Infacinnatu. V. ’nfacinnatu.

Infallanti, Infallantimenti. avv. Senza fallo: infallante, infallantemente.

Infallibbili. add. Che non fallisce: infallibile. Sup. infallibbilissimu: infallibilissimo.

Infallibbilità. s. f. Qualità e stato di ciò che è infallibile: infallibilità.

Infallibbilmenti. avv. In modo infallibile: infallibilmente.

Infamamentu. s. m. Lo infamare: infamamento.

Infamari. v. a. Dar cattiva fama: infamare. || Prov. nuddu è obbligatu a infamari sè stissu, è chiaro. P. pres. infamanti: infamante. P. pass. infamatu: infamato.

Infamatòriu. add. Che reca infamia: infamatòrio.

Infamaturi –tura –trici. verb. Chi o che infama: infamatore –trice.

Infamazioni. s. f. Infamamento: infamazione.

Infamazzu. pegg. di infami.

Infami. add. Di mala fama, vituperoso: infame. || Per cattivo, e anco difficile. Sup. infamissimu: infamissimo.

Infàmia. s. f. Cattiva fama, macchia grave e notoria nella riputazione indotta dalla pubblica opinione: infàmia. || Azione infame: infamia.

Infamimenti. avv. In modo infame: infamemente.

Infamiscu. add. Che ha dello infame.

Infamissimamenti. avv. Sup. Infamissimamente.

Infamità, Infamitati. s. f. Qualità di ciò che è infame: infamità. || Parole o atti per obbrobrio di alcuno: infamità. || Azione infame: infamità (Tomm. D.).

Infamunazzu. pegg. di infamuni.

Infamuni. accr. di infami (pl. infamuna).

Infanatichirisi. v. intr. pron. Divenir fanatico: infanatichire, infanatichirsi. P. pass. infanaticutu: infanatichito.

Infangari. v. a. Bruttar di fango: infangare. P. pass. infangatu: infangato.

Infangateddu. dim. di infangatu.

Infantarìa. s. f. Soldatesca a piedi: infanterìa.

Infanti. add. Bambino che non ha ancor la favella: infante.

Infanticchiu. (Scob.) dim. di infanti.

Infanticida. s. m. e f. Colui o colei che ha commesso infanticidio: infanticida.

Infanticìdiu. s. m. Uccisione di un infante: infanticidio.

Infantili. add. Di o da infante: infantile.

Infantilità. s. f. Infanzia: infantilità.

Infantuni. (Veneziano) accr. di infanti.

Infànzia. s. f. La prima età dell’uomo, fin a che non comincia a parlare: infànzia.

Infarinari. v. a. Aspergere di farina: infarinare. || Rinvoltar nella farina come fanno i cuochi dei pesci ecc: infarinare. || fig. Imbiancare: infarinare.

Infarinata. V. infarinatura.

Infarinatedda. dim. di infarinata.

Infarinateddu. dim. di infarinatu.

Infarinatu. add. Da infarinari: infarinato. || fig. [p. 486 modifica] Di chi ha superficialmente cognizione di checchessia: infarinato, infarinacchiato.

Infarinatura. s. f. L’atto o l’effetto dello infarinare: infarinatura. || Cognizione superficiale infarinatura o meglio: tintura.

Infasciagghia. s. f. Lo aggregato di panni e fasce in cui si avvolgono i bambini: fasciature.

Infasciamentu. s. m. Il fasciare: fasciatura.

Infasciari. v. a. Intorniare, avvolgere con fascia: infasciare, fasciare. || Far fascio: affasciare. || infasciari e sfasciari unu a versu sò, aggirarlo a talento: menarlo pel naso. || chi infasci? che dici: che infinocchi? che impastocchi? || – ad unu, essere istruito o pratico in grado superiore o un altro: eccellere. P. pass. infasciatu; infasciato, fasciato. || Affasciato.

Infasciata. s. f. Il fasciare: fasciata. || Per infasciagghia. V.

Infasciateddi. s. m. pl. Gnocchi intrisi nel miele o nel mosto cotto.

Infasciateddu. add. dim. di infasciatu.

Infasciatizzu. add. Per sim. impacciato.

Infasciatura. s. f. Il fasciare o cosa che fascia: fasciatura.

Infasciaturi. s. m. Panno lino con cui si fascia: fasciatojo. || Panno lino quadrangolare in cui s’involga il bambino prima di fasciarlo: pezza bianca (Car. Voc. met.).

Infasciddari. v. a. Mettere nelle fiscelle.

Infasciuni. Nella frase essiri a l’infasciuni: esser nelle fasce.

Infastidiri. v. a. Dar fastidio: infastidire. P. pass. infastidutu e infastiditu: infastidito.

Infatari. V. ’nfatari.

Infatigabbili. add. Che non si stanca: infaticabile, infatigabile.

Infatigabilmenti. avv. Senza stancarsi: infaticabilmente.

Infatti. In effetto, in conclusione: in fatti, in fatto. || Realmente: in fatto.

Infatuari. v. a. Far impazzare: infatuare. || rifl. Andar matto di una cosa: infatuarsi, esser infatuato. P. pass. infatuatu: infatuato.

Infàustu. add. Non fausto: infausto (Mort.).

Infazzuliari. (Pasq.) V. infasciari.

Infazzulittarisi. V. ’nfazzulittarisi.

Infedelmenti. avv. Senza fede: infedelmente.

Infedeltà, Infedeltati e Infedilitati. s. f. Contrario di fedeltà: infedeltà, infedeltade, infedeltate.

Infelicettu. dim. d’infelici.

Infelici. add. Non felice, misero: infelice. || fig. Calamitoso, che apporta infelicità: infelice. || Di persona che non riesca nel suo proposito: infelice. || Detto di cosa esposta all’ira dell’uomo o ad altro infortunio: infelice. || a l’infelici e li disgraziati, qualchi vota è pietà si l’ammazzati Sup. infelicissimu: infelicissimo.

Infelicimenti. avv. In modo infelice: infelicemente.

Infelicità. s. f. Contrario di felicità: infelicità, infelicitade, infelicitate.

Infelicitari. v. a. Render infelice: infelicitare. P. pass. infelicitatu: infelicitato.

Infelicitati. V. infelicità.

Inferiuri. add. comparativo. Più basso: inferiore. || Men degno, di minor pregio: inferiore. || E s. colui che è al di sotto d’un altro: inferiore.

Inferiurità. s. f. Qualità o stato di ciò che è inferiore: inferiorità.

Infermerìa. V. infirmarìa.

Infernali. V. infirnali.

Infernu. s. m. Luogo dove la credenza rilega i ribelli da Dio: inferno. || Per sim. luogo pieno di travaglio: inferno. || Luogo sotterra appiè dello strettojo dell’olio: inferno. || vucca o lingua d’infernu, che sempre dice male: malèdico. E chi parla disonesto: sboccato. || fari vidiri lu ’nfernu apertu ad unu, sgridarlo; minacciarlo, mettergli terrore: dipinger l’inferno. || Un pezzo di carta intinto nella polvere umidita e che bruciasi pian piano. || nuttata d’infernu, passata tribolatamente: nottata d’inferno. || aviri lu ’nfernu ’nta lu cori, essere sommamente travagliato. || infernu scatinatu, si dice di ragazzo sommamente cattivo: nabisso. O di grand’arruffìo: scombuglio. || tizzuni d’infernu, dicesi di uno scellerato: tizzone d’inferno. || dda casa è un infernu, piena d’ira e di confusione: quella casa è un inferno.

Inferociri. v. intr. e intr. pass. Divenir feroce: inferocire. P. pass. inferocitu: inferocito.

Infèrtili. add. Non fertile: infertile.

Infertilità. s. f. Qualità o stato di ciò che è infertile: infertilità (An. Cat.).

Infervuramentu. s. m. Eccitamento a fervore: infervoramento.

Infervurari. v. a. Dar fervore: infervorare. || rifl. Pigliar fervore: infervorarsi. P. pass. infervuratu: infervorato.

Infervuratamenti. avv. Con fervore: infervoratamente.

Infestari. v. a. Danneggiare: infestare (Mort.).

Infestu. add. Molesto, nocivo: infesto.

Infettari. V. infittari.

Infettu. add. Compreso da corruzione: infetto. || Guasto: infetto.

Infeudari. v. a. Dar in feudo: infeudare.

Infeudazioni. s. f. La determinazione che faceva il principe intorno al feudo tale dichiarandolo: infeudazione.

Infezioni. s. f. Corruzione, contagione: infezione.

Infiacchimentu. s. m. Indebolimento: infiacchimento.

Infiacchiri. v. a. Render fiacco: infiacchire. || rifl. Divenir fiacco: infiacchirsi e infiacchire (intr.). P. pass. infiaccutu e infiacchitu: infiacchito.

Infiaccuteddu. (D. B.) add. Un po’ infiacchito: debole.

Infiammabbili. add. Che può infiammarsi: infiammabile.

Infiammabbilità. s. f. Qualità di ciò che è infiammabile: infiammabilità.

Infiammamentu. s. m. T. med. Infiammazione: infiammamento.

Infiammari. v. a. Appiccar fiamma: infiammare. || met. Eccitare. risvegliar un affetto: infiammare. || Riscaldare, cagionar infiammazione: infiammare. P. pass. infiammatu: infiammato.

Infiammatamenti. avv. Con ardore: infiammatamente.

Infiammateddu. add. dim. Infiammatello.

Infiammatòriu. add. T. med. Che produce o è prodotto da infiammazione: infiammatòrio.

Infiammazioni. s. f. Malattia per la quale una parte del corpo gonfia, rosseggia, duole: infiammazione, infiammagione.

Infidamenti. avv. Senza fede: infidamente. [p. 487 modifica]

Infidili. add. Non fedele: infedele. || Non cristiano: infedele. Sup. infidilissimu: infedelissimo.

Infidiltà e Infidiltati. V. infedeltà.

Infidu. add. Infedele: infido.

Infieriri. v. intr. Diventar fiero, incrudelire: infierire. P. pass. infierutu e infieritu: infierito.

Infigghiulari. V. ’nfigghiulari.

Infilari. V. nfilari.

Infilatarisi e Infilatirisi. V. nfilatarisi.

Infilici. V. infelici.

Infiltrari. v. a. Dicesi di un liquido che penetra per un tessuto e lo inzuppa: infiltrare. V. filtrari.

Infilzari. v. a. Forare checchessia facendolo rimanere nella cosa che il fora: infilzare (Mort.).

Ìnfimu. add. Basso, ultimo di luogo: ìnfimo. || Vile, abjetto: infimo.

Infina. prep. terminativa di luogo, di tempo, ecc.; infino. || pr’infinu: per infino.

Infinattantu. avv. Finchè: infinattanto.

Infingardaggini. s. f. Lentezza nell’operare di chi finge non potere: infingardaggine, infingardia.

Infingardu. add. Compreso d’infingardia: infingardo.

Infini. avv. Alla fine: infine.

Infinifattu. V. intrafinifattu.

Infinità. s. f. Qualità di ciò che è infinito: infinità, infinitude, infinitate. || Moltitudine: infinità.

Infinitamenti. avv. Senza fine: infinitamente.

Infinitati. V. infinità.

Infinitesimali. add. T. mat. Detto di calcolo degli infinitamente piccoli: infinitesimale.

Infinitèsimu. add. Detto di cosa infinitamente piccola: infinitèsimo.

Infinitu. s. m. Ciò che non ha fine: infinito. || a l’infinitu, modo avv., senza fine: in infinito. || T. gramm. Uno de’ modi del verbo: infinito.

Infinitu. add. Che non ha fine: infinito. || Innumerabile: infinito. || fari lu processu in infinitu, non volere far fine: andar per le lunghe. Sup. infinitissimu: infinitissimo.

Infinniari. v. intr. Il rumore che fa l’oggetto che rompa l’aria con velocità: frullare, rombare, fischiare. || Lanciare con forza: scaraventare. (Secondo Pasq. da findere: fendere giacchè un corpo lanciato, fende l’aria, e sarebbe presa la causa per l’effetto).

Infinu. V. infina.

Infinucchiamentu. s. m. Lo infinocchiare: infinocchiatura.

Infinucchiari. v. a. Dar ad intendere cose non vere, o non certe, per vere e certe: infinocchiare. P. pass. infinucchiatu: infinocchiato.

Infiriri. v. a. T. mar. Attaccar la vela al pennone o all’antenna, allacciando vela con gerli o mataffioni: inferire (Car. Voc. Met.).

Infirmarìa. s. f. Luogo o stanza dove si curano gl’infermi: infermerìa.

Infirmaru, Infirmeri. s. m. Colui che ha cura degl’infermi: infermiere.

Infirmità, Infirmitati. s. f. Malattia, l’esser infermo: infermità, infermitade, infermitate. || Prov. la ’nfirmitati è visita di Diu: le malattie sono visite di Dio, perciò preghiamo che non s’incomodi. || V. in simplici altro prov. || infirmitati autunnali o longhi o murtali, così si crede. || la tua infirmitati è comu la mia sanitati, tratto di egoismo.

Infirmizzu. add. Alquanto infermo: infermiccio.

Infirmu. add. Non fermo in sanità: infermo.

Infirnali. add. d’infernu: infernale.

Infirnazzu. pegg. d’infernu: infernaccio.

Infirnicchiu. dim. Si dice di ragazzo irrequieto: frugoletto, frugolino, diascoletto.

Infirrantutu. (Spat.) add. Di capelli bianchi e neri.

Infirriularisi. v. rifl. a. Avvolgersi nel ferrajolo: inferrajolarsi. P. pass, infirriulatu: inferrajolato.

Infirvuramentu. V. infervuramentu e seguenti.

Infirziniari. V. torciri.

Infistuliri. v. intr. Convertirsi in fistola: infistolire. P. pass. infistulutu: infistolito.

Infittamentu. s. m. Macchia, corruzione: infettamento. || Appuzzamento.

Infittari. v. a. Guastare, corrompere, rendere infetto: infettare. || Appestare, lasciar puzzo: appuzzare, impuzzare. P. pass. infittatu: infettato.|| Impuzzato.

Infittatizzu. add. Che sa di infezione.

Infittimentu. s. m. L’infittire.

Infittiri. v. int. Diventar fitto: infittire. E quando l’usiamo att.: far infittire.

Infizioni. V. infezioni.

Inflammatoriu. V. infiammatoriu: infiammatorio.

Inflessibbili. add. Non pieghevole, ostinato: inflessibile.

Inflessibbilità. s. f. Qualità e carattere di ciò che è inflessibile: inflessibilità.

Inflessibbilmenti. avv. Senza piegare, ostinatamente: inflessibilmente.

Inflìggiri. v. a. Imporre una pena ad alcuno: inflìggere. P. pass. inflittu e infliggiutu: inflitto.

Influenti. add. Che influisce: influente. || Che vale molto: valevole, di vaglia. Sup. influentissimu: valevolissimo. || essiri influentissimu: avere grande stato o essere in grande stato presso alcuno.

Influenza. s. f. Infondimento di sua qualità in checchessia: influenza. || L’influire: influenza. ||aviri influenza supra unu: potere su lui.

Influinzari. v. a. Aver predominio, ascendente, su chicchessia: potere su chicchessia, influenzare (Ugolini biasima questa voce).

Influinzatu. add. Indotto, spinto, sobillato, anco dominato.

Influiri. v. intr. L’operar di una cosa sull’altra: influire (Fanf. l’ammette d’uso). P. pass. influitu: influito.

Influssu. s. m. Influenza: influsso.

Infoderari. v. a. Foderare, soppannare: infoderare. || Mettere nel fodero: infoderare.

Infocari. V. infucari.

Informi. s. pl. V. infurmazioni. || add. Senza forma: informe.

Infra. prep. Nel mezzo, fra, tra: infra.

Infradiciamentu e Infradicimentu. s. m. L’infradiciare: infracidamento.

Infradiciari e Infradiciri. v. intr. Venir a corcorruzione, putrefarsi: infracidare, infracidire, infradiciare. || v. a. Far divenir putrido: infracidare. || intr. pass. Stizzirsi rabbiosamente: arrovellarsi. || fari nfradiciri ad unu: farlo arrovellare. P. pass. infradiciatu e infradiciutu: infracidato, infradiciato.

Infranchirisi. V. affranchirisi.

Infrancisamentu. V. pesti. [p. 488 modifica]

Infrancisari. v.a. Attaccar altrui il mal francese: infrancesare. || rifl. a. Prendere il mal francese: infrancesarsi. || Operar alla francese: infrancesarsi. P. pass. infrancisatu: infrancesato.

Infrascamari. V. ’nfrascamari e derivati.

Infrascamentu. s. m. L’atto o l’effetto dell’infrascare: infrascamento. || Imbroglio: infrascamento. || – di testa, confuso cicalio, o scrittura mal connessa e stravolta.

Infrascari. v. a. Coprire o riempire di frasca: infrascare. || met. Avviluppare, infinocchiare: infrascare. || fig. Caricar checchessia di varî ornamenti: infrascare, infrasconare. P. pass. infrascatu: infrascato.

Infrascatissimu. add. sup. Infrascatissimo.

Infrascrittu. add. Sottoscritto: infrascritto.

Infrattàrisi. v. intr. pron. Nascondersi in mezzo alle fratte: immacchiarsi.

Infrequenti. add. Non frequente; non frequentato: infrequente.

Infrequenza. s. f. Contrario di frequenza: infrequenza.

Infriddari. V. arrifriddari.

Infrinamentu. V. frenu.

Infrinari. v. a. Metter in freno; contenere: infrenare.

Infrinatu. add. da infrinari: infrenato. || scarpa infrinata, di cui la bocca va su verso il collo del piede; o che è stretta.

Infrunitu, Infrunituni. (D. B.) V. storopèu. (A. V. ital. infrunito: stolto).

Infruntari. v. a. Spinger in contro checchessia: urtare. || rifl. Riscontrarsi, darsi di muso: rincontrarsi, ammusarsi. || fig. Avvenirsi: affrontarsi, abbattersi. || intr. Dar dentro di forza: urtare. P. pass. infruntatu: urtato. || Ammusato. ecc. Da fronte; quasi incontrarsi fronte contro fronte.

Infruntata. s. f. L’urtare: urtata.

Infruntatedda. dim. Urtatina.

Infruntatura. s. f. Intoppo: riscontro. || Congiuntura, congiungimento. || Urtatura. || a prima ’nfruntatura, immediatamente: di prima colta.

Infruntuneddu. dim. di infruntuni.

Infruntuni. s. m. L’urtare: urto, urtone; rincontro.

Infruscari. V. infuscari.

Infruttìfiru. add. Infruttuoso: infruttìfero.

Infruttuusamenti. avv. Senza frutto: infruttuosamente.

Infruttuusu. add. Che non dà frutto: infruttuoso.

Infucamentu. s. m. L’infocare o l’essere infocato: infocamento.

Infucari. v. a. Far divenire come di fuoco: infocare, affocare. || rifl. Divenir di fuoco ed ha senso anco fig.: infocarsi. P. pass. infucatu: infocato.

Infucu-Infucu. (Rocca.) s. m. Strumento che si suona in Carnasciale: cròtalo, nàcchera.

Infuddimentu. s. m. L’impazzare: impazzamento. || Difficoltà, cure e brighe che ci vogliono a fare una cosa: ammattimento.

Infuddiri. v. intr. Diventar matto, perder quasi il cervello per brighe, cure o che: ammattire, impazzare. || Diventar folle: infollire. || infuddiri di unu, amarlo alla follìa: impazzare di alcuno. P. pass. infudddtu: ammattito, impazzato. Da foddi V.

Infumirari. V. ’nfumiriari.

Infunnimentu. (Scob.) s. m. L’infondere: infondimento.

Infùnniri. v. a. Metter checchessia entro un liquore acciò questo ne attragga le qualità: infòndere. || fig. Istillare, trasfondere: infondere. P. pass. infusu: infuso.

Infurcari. v. a. Montar su come a cavallo o su cosa come forca: inforcare. || V. affurcari. P. pass. infurcatu: inforcato.

Infurcatura. s. f. La parte ove un oggetto si biforca: inforcatura.

Infurchiunari, Infurchiuniari. v. a. Mettere o cacciare in un buco o in qualsivoglia luogo: imbucare. || rifl. Nascondersi: imbucarsi, incavernarsi. P. pass. infurchiuniatu: imbucato, incavernato. Da furchiuni. V.

Infurgicamentu. s. m. L’imbeccare o imboccare: imbeccata.

Infurgicari. v. a. Per infurgiri. V. || L’ammaestrar uno di ciò che deve fare o dire: imbecherare, imbeccare, imboccare. || Cacciar alla rinfusa materia entro checchessia: abborrare. || Istigare alcuno a mancare al proprio dovere, o a far qualche male o che: subornare, serpentare uno. P. pass. infurgicatu: imbeccato (O da ingurgitare: impinzare; o dal Gr. εμφορέω che vale l’istesso).

Infurgicatoria, Infurgicazioni. V. infurgicamentu.

Infùrgiri. v. a. Empire soverchiamente di cibo: impippiare. || V. infurgicari. P. pass. infurgiutu: impippiato.

Infuriamentu. s. m. L’infuriare, e l’infuriarsi: infuriamento.

Infuriari. v. a. Aizzare: infuriare. || intr. Menar furia, dar nelle furie: infuriare. Si dice anco di cose inanimate. || rifl. Infuriarsi. P. pass. infuriatu: infuriato.

Infuriata. s. f. L’infuriare: infuriata (V. participiu).

Infuriatamenti. avv. Con gran furia: infuriatamente.

Infuriatissimu. add. sup. Infuriatissimo.

Infuriatuni. accr. d’infuriato.

Infurmaggiari. V. incaciari. || Per infurgicari V.

Infurmamentu. s. m. Lo informare: informamento.

Infurmari. v. a. Dar intera notizia di checchessia, diciamo anco informari: informare. || Ammaestrare, render atto: informare. || rifl. Pigliar notizia: informarsi || att. Mettere nella forma: informare. P. pass. infurmatu: informato.

Infurmata. s. f. Il metter in forma.

Infurmatissimu. add. sup. Istruito: informatissimo.

Infurmativu. add. Che dà forma: informativo. Si dice del processo che informa della cosa. || judici di prima informativa, dicesi a chi è corrivo a giudicare.

Infurmaturi. verb. Chi o che informa: informatore.

Infurmazioni. s. f. Particolari, notizie su checchessia: informazione. || pigghiari infurmazioni, si dice del chiedere ragguaglio della qualità e sufficienza d’una persona prima di prenderla a servizio: chiedere o domandare informazioni o le informazioni.

Infurmaziunedda. dim. d’infurmazioni. [p. 489 modifica]

Infurnari. v. a. Metter in forno: infornare. || Ingojare, metter dentro: insaccare. || Cacciar dentro alla rinfusa: imbusecchiare. P. pass. infurnatu: infornato.

Infurnata. s. f. Tanta materia quanta cape in forno: infornata. || L’infornare: infornata. || infurnata di pani abbissatu, si dice a chi è buon a nulla: scannapane, disutilaccio.

Infurnatedda. dim. Infornatina.

Infurnatuna, accr. d’infornata.

Infurnicchiarisi. V. accuffularisi. || V. infilittarisi.

Infurrari. V. ’nfurrari.

Infurzamentu. s. m. L’inforzare.

Infurzari. v. a. Far più forte: rafforzare. || Afforzare, fortificare: inforzare. || intr. Detto di vino, prendere vapor forte o acetoso: inforzare, infortire. || Di vento, pioggia, ecc.: infuriare. || intr. e rifl. Riprender forza e vigore: rinforzare. || ’nfurzari lu duluri: crescere, aggravare. || – li dogghi, avvicinarsi il parto. E met. avvicinarsi qualche sventura, la catastrofe. P. pass. infurzatu: rafforzato. || Inforzato. || Infuriato.

Infuscamentu. s. m. L’infoscare, o l’esser infoscato: infoscamento.

Infuscari. v. a. Render fosco: infoscare (più nel trasl.), offuscare (nel proprio o nel trasl.). || Confondere, perturbare sì che l’uomo non veda, non senta, non dia retta: infoscare. || rifl. Infoscarsi. || Mescolare e confondere talmente le cose che l’una dall’altra non si discerna: infruscare. || quannu l’aria s’infusca, o tu curri, o t’imbusca: quando l’aria è turbata, e il ciel è tinto, è meglio camminar ch’esser spinto. P. pass. infuscatu: infoscato. || Infruscato.

Infuscatura, Infuscazioni. V. infuscamentu.

Infusioni. s. f. Lo infondere: infusione. || Liquore ove sia stata infusa cosa: infusione.

Infusiunedda. dim. Infusioncella.

Infussamentu. s. m. L’infossare.

Infussari. v. a. Mettere nella fossa: infossare. || fig. Calunniare. || Truffare. || rifl. Andarsi nella fossa: infossarsi, sprofondare. || fig. Rovinarsi. || Per seppellire: sotterrare.

Infussatu. add. Da infussari: infossato. || Concavo, posto in dentro: infossato.

Infussunari. v. a. Mettere in fossone. || fig. Sparlare, o esagerare i demeriti di uno: piantar i chiodi. || V. infussari. || Modo di seminar le fave: seminar a buchette.

Infutari. V. ’nfutari.

Inga. s. f. II liquido nero con cui si scrive: inchiostro (Fr. encre).

Ingabbillari. V. gabbillari.

Ingaddari. v. a. T. tint. Dar la galla alle pannine: ingallare. || Bruttare di sporcizia: sporcare, insozzare. || Imbarazzar alcuno in qualche intrigo: infrascare. || rifl. Tingersi. || Ingalluzzarsi. || Per ingadduliarisi. V.

Ingaddatu. add. Da ingaddari: ingallato. || essiri ingaddatu, sporco, con molto sudiciume addosso: aver la roccia, o la loja, esser lojoso, lèrcio.

Ingadduliari. v. a. Maritar una fanciulla anco male purchè la si dia via: affogarla, bacchiarla, darla a bacchio. || rifl. Allogarsi male in matrimonio: affogarsi. P. pass. ingadduliatu: affogato.

Ingadduzziri. V. ingalluzziri.

Ingaffari. V. ’ngaffari.

Ingagghiari. V. ’ngagghiari.

Ingaggiamentu. s. m. Pegno con cui s’ingaggia: gàggio.

Ingaggiari. v. a. Convenire con pegno che altri si assoldi: ingaggiare. E rifl.: ingaggiarsi. || Metter in gabbia: ingabbiare. P. pass. incaggiatu: ingaggiato. || Ingabbiato.

Ingàggiu. s. m. Il pegno con cui s’ingaggia: ingàggio.

Ingaggiuttarisi in una. (Pasq.) Amoreggiarsi con una.

Ingalantumarisi. v. intr. pron. Dirozzarsi, diventare del ceto civile, o smettere l’abito e le maniere triviali: rimpulizzirsi, rincivilirsi.

Ingallunari. v. a. Ornare di gallone: gallonare. P. pass. ingallunatu: gallonato.

Ingalluzziri. v. intr. Mostrare baldanza: ingalluzzire, ringalluzzare.

Ingaloru. V. calamaru.

Inganciari. V. agganciari.

Ingancittari. v. a. Fermare con gancio.

Ingannabbili. add. Che può esser ingannato: ingannabile.

Ingannafoddi. T. zool. V. curdaru.

Ingannalatri. s. m. Sorta di pere belle in vista, e cattive poi di gusto.

Ingannaloru. add. Pieno d’inganno: ingannevole.

Ingannamentu. s. m. Inganno: ingannamento.

Ingannari. v. a. Indurre in errore: ingannare. || rifl. Ingannarsi. P. pass. ingannatu: ingannato.

Ingannaria, Ingannarizzu. V. ingannu.

Ingannaturi –tura –trici, Inganneri. verb. Chi o che inganna: ingannatore –trice.

Ingannèvuli. add. Pien d’inganno: ingannèvole.

Inganniceddu. dim. d’inganno: ingannerello, ingannuzzo.

Ingannimi. V. ingannu.

Ingannu. s. m. Fraude: inganno. || Errore: inganno. || cu ’ngannu, modo avv., ingannevolmente: ad inganno. || nun si po chiamari ingannu a cui l’ingannu è caru, lo credo bene. || ingannu trova ’ngannu, o cu’ va cu lu ingannu cci vinni lu malannu, l’ingannator rimane ingannato, e l’altro simile. || cu trama inganni si teni ruini, è chiaro: sopra l’ingannator cade l’inganno.

Ingànnuli. (Pasq.). Cose che ingannano i fanciulli.

Ingannusu. add. Ingannevole. (A. V. ital. ingannoso).

Ingarganari. V. ’ngarganari.

Ingargiulari. v. a. Coprire di smalto: smaltare. P. pass. ingargiulatu: smaltato (ingegnosa ma ricercata è l’etimologia del Pasq. cioè: dal Lat. glarea (ghiaja) e argilla, colla prep. in quasi in glarea argillare che varrebbe in ghiaja assodata quale argilla).

Ingargiulatu. s. m. Composto di ghiaia e calcina: smalto.

Ingargiuliari. V. ingargiulari.

Ingarrari. v. a. Contrario di sgarrare: indovinare, imberciare, dar nel segno, dar dentro. [p. 490 modifica]

Ingarratura. s. f. Segno che lascia la ruota o per dove deve passar la ruota: rotaja.

Ingarrunari. v. a. Legare pei garretti (garruna).

Ingarzamentu. s. m. Lo amicarsi non onestamente una donna. || Stato di chi vive con concubina: concubinato.

Ingarzarisi. v. intr. pron. Mantener concubina: ganzare, inganzarsi (Rigutini). || Aver affare illecitamente con donna non propria: amicarsi. P. pass. ingarzatu amicato (Da garzu: ganzo).

Ingassinari. v. a. Cingere di stuoja o sala i mobili o altro, acciò non si guastino o rompano: vestire.

Ingastamentu. s. m. L’incastrare: incastramento. || Incastonatura.

Ingastari. v. a. Consegnare o commettere una cosa dentro dell’altra: incastrare. || T. giojell. Metter la gioja nel castone: incastonare. || ingastarisi ’na cosa ’n testa, fissarsela bene in mente. || T. legn. Commetter il legname a dente o similmente incastrato: calettare. P. pass. ingastatu: incastrato. || Incastonato. || Calettato. Somiglia più allo Sp. engastar.

Ingastateddu. L’istesso di ingastatu. V.

Ingastatura. s. m. Commettitura: incastratura. || Incastonatura. || Calettatura.

Ingastu. s. m. Luogo dove s’incastra: incastro. stari ’ntra lu so ’ngastu, fig. di chi sta nelle sue abitudini e non s’impaccia d’altro. || situari o lassari stari ad unu nta lu so ’ngastu, destinarlo o non rimuoverlo dal suo centro.

Ingattarisi. V. ’ngattarisi.

Ingattunari. v. a. Fornire di beccatelli o mensole (gattuni V.) checchessia: imbeccatellare.

Ingaviarisi. V. ralligrarisi.

Ingazzararisi. (Pasq.) Far festa. Da gazzara.

Ingegnu. V. incegnu.

Ingemmari. v. a. Adornare di gemme: ingemmare. P. pass. ingemmatu: ingemmato.

Ingentiliri. v. a. Render gentile: ingentilire. || rifl. Ingentilirsi. P. pass. ingentilutu: ingentilito.

Ingenuamenti. avv. Con ingenuità: ingenuamente.

Ingenuità, Ingenuitati. s. f. Semplicità, sincerità, candidezza: ingenuità, ingenuitade, ingenuitate.

Ingenuu. add. Schietto, sincero: ingenuo.

Ingerenza. s. f. Lo ingerirsi: ingerenza.

Ingerimentu. s. m. Intromissione: ingerimento.

Ingeririsi. v. rifl. a. Intromettersi, impacciarsi: ingerirsi. P. pass. ingeritu: ingerito.

Inghirlandari, Inghirlannari. v. a. Ornare con ghirlanda: inghirlandare.

Inghiumazzari. V. ’nghiumazzari.

Inghiuttiri. V. agghiuttiri.

Ingialliri. v. intr. Divenir giallo: ingiallire. P. pass. ingiallutu: ingiallito.

Ingiardinari. v. a. Fornire o fare a giardino: ingiardinare.

Ingigantiri. v. intr. Diventar grande e rigoglioso: ingigantire. P. pass. ingigantutu: ingigantito.

Ingigneri. V. incigneri.

Ingignusu. V. incignusu.

Ingilusiri. v. intr. Divenir geloso: ingelosire. || att. Dar gelosia: ingelosire. P. pass. ingilusutu e ingilusitu: ingelosito.

Inginucchiarisi. V. agginucchiarisi e seguenti.

Inginucchiatòriu. s. m. Arnese di legno per uso d’inginocchiarvisi: inginocchiatojo.

Inginucchiuni. modo avv. Posto in ginocchio: inginocchioni (Guerrazzi).

Ingiuiddari, Ingiuillari. (Racc.) V. v. a. Ornare di gioje: ingiojellare. P. pass. ingiuillatu: ingiojellato.

Ingiùria. V. inciuria e derivati.

Ingiurlannari. V. inghirlannari. Da giurranna.

Ingiustamenti. avv. Senza giustizia: ingiustamente.

Ingiustissimamenti. avv. sup. Ingiustissimamente.

Ingiustizia. s. f. Contrario di giustizia, atto o fatto non giusto: ingiustizia. || lu megghiu rimediu contra la ’ngiustizia è scurdarisilla, proverbio molto civile.

Ingiustu. add. Non giusto: ingiusto. Sup. ingiustissimu: ingiustissimo.

Ingiuviniri. v. intr. Ringiovanire: ingiovanire, ingiovenire.|| pronom. Farsi, dirsi più giovani: ingiovanirsi. P. pass. ingiuvinutu: ingiovanito.

Ingordamenti. avv. Con ingordigia: ingordamente.

Ingordìggia. s. f. Estrema avidità: ingordigia.

Ingurdu. add. Avido in estremo grado di qualunque cosa: ingordo.

Ingradata. V. grada.

Ingradigghiari. v. a. Chiudere un’apertura con graticola o simile: ingraticolare. P. pass. ingradigghiatu: ingraticolato.

Ingradigghiata. s. f. Chiusura a modo di graticola: ingraticolato.

Ingradigghiatedda. dim. di ingradigghiata.

Ingradigghiatu. s. m. Legnami incrociati che si metton a sostegno delle piante con cui si cuoprono spalliere, pergolati ecc.: ingraticolata.

Ingradugghiata. s. m. Parte dell’imposta compresa fra i battitoi e le spranghe, la quale fa o risalto o incavo: anima formellata, formella (Car. Voc. Met.).

Ingramagghiarisi. v. rifl. pass. Vestirsi a bruno: abbrunarsi. || att. V. annigghiari.

Ingramagghiatizzu. add. Alquanto mesto, lugubre.

Ingramagghiatu add. Da ingramagghiari: abbrunato. || met. Mesto, tristo: gramo. || Detto di tempo: fosco, rabbujato.

Ingranamentu. s. m. Il granire: granimento.

Ingranari. v. intr. Far il granello: granire, granare. || met. Crescere: moltiplicare.

Ingranata. s. f. Il granire: granigione.

Ingranatu. add. Che ha fatto il granello, o che gli ha ben formati e fitti: granato, granito. || Ricco che ha molti danari (granu): danajoso, quattrinajo.

Ingranciari. V. ’ngranciari.

Ingrandiri. V. ingranniri.

Ingrannimentu. s. m. L’ingrandire: ingrandimento.

Ingranniri. v. a. Far grande, accrescere: ingrandire. || intr. Divenir grande: ingrandire. || Crescere di età: ingrandire, ingrandirsi; invecchiare: attemparsi. P. pass. ingrannutu: ingrandito.

Ingrannuteddu. add. dim. Alquanto ingrandito.

Ingrasciamentu. s. m. L’insudiciare.

Ingrasciari. v. a. Far sudicio: insudiciare, insucidare.|| rifl. pass. Divenir sudicio: insudiciarsi. [p. 491 modifica]

Ingrasciari. v. a. met. Guastare, peggiorare: insudiciare. || Guadagnare più dell’onesto, approfittarsi illecitamente: insudiciarsi (Tomm.).

Ingrasciata. s. f. L’insudiciare e l’insudiciarsi: insudiciata (V. participiu).

Ingrasciatazzu. pegg. di ingrasciatu: sudiciaccio.

Ingrasciateddu. dim. Sudicetto, sudicino.

Ingrasciatizza. s. f. Bruttura, sporcizie d’olio, untume o altro: sudiciume.

Ingrasciatizzu. add. Alquanto sudicio: sudiciccio.

Ingrasciatu. add. Fatto sudicio: insudiciato, sùdicio. || Ricco: danajoso. Sup. ingrasciatissimu: sudicissimo.

Ingrasciatunazzu. add. pegg. dell’accr. Sudicionaccio (Tomm. D.).

Ingrasciatuni. add. accr. Sudicione.

Ingrasciuramentu. s. m. L’ingrassare: ingrassamento, concimazione.

Ingrasciurari. v. a. Conciare la terra coll’ingrasso: ingrassare, concimare. || ingrasciurari cu lu ciumi, fare che il fiume allagando deponga la terra di cui è pregno: colmar le campagne. P. pass. ingrasciuratu: ingrassato, concimato. Da grasciura.

Ingrasciurata. s. f. L’ingrassare: ingrassata, concimatura.

Ingrasciuratedda. dim. di ingrasciurata.

Ingrasciuratuna. accr. di ingrasciurata.

Ingrasciuratura. V. ingrasciurata.

Ingrasciusu. add. Che contiene unto: untuoso.

Ingrassamentu. s. m. L’ingrassare: ingrassamento.

Ingrassari. v. a. Far grasso: ingrassare. || met. Arricchire: ingrassare. || intr. Divenir grasso: ingrassare. || ingrassaricci, godere, aver compiacenza e diletto di checchessia: smammolarsi in una cosa, ingrassar in o di una cosa. || V. ingrasciurari. P. pass. ingrassatu: ingrassato.

Ingrassativu. add. Atto a far ingrassare.

Ingrassatura. V. ingrassamentu.

Ingrassu. s. m. Ciò che si adopera per conciare la terra: ingrasso.

Ingrassurari. V. ingrasciurari.

Ingratamenti. avv. Con ingratitudine: ingratamente.

Ingratazzu. add. pegg. di ingrato: ingrataccio.

Ingraticeddu. add. dim. Ingraterello (D. B.).

Ingratitutini. s. f. L’essere sconoscente, non grato di ciò che s’è ricevuto: ingratitudine. || l’ingratitutini sicca lu fonti di la misiricordia, è chiaro.

Ingratizza. s. f. Ingratitudine: ingratezza.

Ingratu. add. Sconoscente del beneficio ricevuto: ingrato. || ad omu ingratu e caulu ciurutu, chiddu chi c’è fattu tuttu è pirdutu, non fate bene a chi non lo merita. || a un cani ’ngratu si perdi lu pani: a far bene alle carogne S. Antonio l’ha per male. || voi essiri amatu? fatti ingratu, ciò si dice nell’amare cioè che chi mostra di non corrispondere troppo accende più il desiderio dell’altro, onde dice il Toscano: donna pregata nega, ma trascurata prega. Sup. ingratissimu: ingratissimo.

Ingratunazzu. pegg. e accr. di ingrato: ingrataccio.

Ingratuni. accr. di ingratu.

Ingravattari. V. ’ngravattari.

Ingravidamentu. s. m. Lo ingravidare: ingravidamento.

Ingravidari. v. intr. Divenir gravida: ingravidare. || v. a. Render gravida: ingravidare. P. pass. ingravidatu: ingravidato.

Ingravusirisi. V. aggravarisi.

Ingredienti. s. m. Ciò che entra nei medicamenti, vivande ecc. per comporli: ingrediente. || Per sim. qualunque cosa che entra nella composizione di checchessia: ingrediente.

Ingressu. s. m. L’entrare e il luogo di entrata: ingresso.

Ingrifarisi. V. ’ngrifarisi, e così altri in seguito.

Ingrossu. Modo avv. In digrosso, in gran quantità: ingrosso. || a l’ingrossu, grossamente: all’ingrosso.

Ingrugnari. v. intr. Pigliar il grugno, entrar in gruccio: ingrugnire, ingrugnare, ingrognare. P. pass. ingrugnatu: ingrugnato, ingrognato.

Ingrunnarisi. v. intr. pronom. Aggrottar le ciglia in segno di cruccio: accigliarsi, imbronciare. (A. V. ital. aggrondare). || V. ingrugnari. P. pass. ingrugnatu: accigliato, imbronciato.

Ingrunnata. s. f. L’imbronciare: accigliatura, broncio.

Ingrunnateddu. add. dim. Un po’ accigliato: imbronciato, ingrugnatetto.

Ingugnatizzu. add. Alquanto accigliato, cruccioso.

Ingrunnatu. fari lu ’ngrunnatu. V. ingrunnarisi.

Ingrussamentu. s. m. L’ingrossare: ingrossamento.

Ingrussari. v. a. Far divenire grosso: ingrossare. || intr. Divenir grosso: ingrossare. || Accrescer di numero le genti d’un esercito o che: ingrossare. || Ingravidare: ingrossare. || pronom. Divenir grosso, crescere: ingrossarsi. || ingrussari li sangura, sdegnarsi con alcuno: star grosso con alcuno. P. pass. ingrussatu: ingrossato.

Ingrussatura. s. f. Rialzamento fatto sulla superficie di checchessia, l’ingrossare e il punto ingrossato: ingrossatura.

Ingruttari, Ingruttunari. v. a. Metter in una grotta e fig. nascondere: ingrottare. || rifl. Cacciarsi entro una grotta: ingrottarsi. || ingruttarisi l’occhi, increspar le ciglia per gravità, ira o altro: aggrottar le ciglia. P. pass. ingruttatu: ingrottato.

Inguaggiari. V. ’nguaggiari e così altri in seguito.

Inguantatu. add. Co’ guanti: inguantato (Tomm.).

Inguardabbili. V. intaliabbili.

Inguarnaziunatu. add. Con guarnizione: guarnito.

Ingugghiari. (Spat.) V. aggugghiari.

Ingujari. v. a. Cacciar checchessia giù per la gola: ingojare.

Ingulfamentu. s. m. L’ingolfarsi: ingolfamento.

Ingulfarisi. rifl. a. Applicarsi di tutta forza in checchessia, entrar dentro: ingolfarsi. || intr. Navigare per linea retta, contrario di costeggiare: andare a golfo lanciato. P. pass. ingulfatu: ingolfato.

Inguliari. V. ’nguliari. || V. anniscari.

Ingumbrari e Ingummrari. v. a. Metter cosa in un luogo sì che impedisca l’uso di esso: ingomberare, ingombrare. P. pass. ingumbratu: ingomberato, ingombrato. [p. 492 modifica]

Ingummari. v.a. Impiastrare con gomma: ingommare. || Detto di alberi, nesti ecc. riunir le margini: ammarginare. || Riappiccare, ricongiungere, si dice di ferite, metalli ecc: saldare. P. pass. ingummatu: ingommato, saldato.

Ingummatura. s. f. L’ingommare; il saldare: saldatura.

Ingummintari. V. ’ngummintari.

Ingurdu. V. ’ngurdu.

Ingurgamentu. s. m. Lo ingorgare: ingorgamento.

Ingurgari. v. intr. Far gorgo: ingorgare. || Si dice delle glandule del corpo animale quando ingrossano: ingorgare.

Ingurgitari. V. ingufari.

Ingusciari. V. ’ngusciari.

Inguttumari. V. ’nguttumari.

Inìa. V. ginia.

Inimitabbili. add. Che non si può imitare: inimitabile.

Inimitabbilmenti. avv. In modo inimitabile: inimitabilmente.

Inimmagginabbili. add. Da non potersi immaginare: inimaginabile.

Inintelliggibbili. add. Contrario d’intelligibile: inintelligibile.

Inintelliggibbilità. s. f. L’essere inintelligibile: inintelligibilità.

Inìparu. V. juniparu.

Iniquamenti. avv. Ingiustamente, ingiusto: iniquamente.

Iniquità, Iniquitati. s. f. Ingiustizia, malvagità: iniquità, iniquitade, iniquitate.

Iniquitusu. add. (Scob.) Pieno d’iniquità: iniquitoso.

Iniziali. add. Che inizia: iniziale. || Si dice delle lettere grandi in principio: iniziali.

Iniziari. v. a. Dar principio: iniziare. || Ricevere nel numero di coloro che praticano un culto, o segrete adunanze: iniziare. P. pass. iniziatu: iniziato.

Inizza. V. jinizza e seguenti.

Injelari. V. gelari (Racc.).

Injettari. v. a. Fare injezione: injettare. P. pass. injettatu: injettato.

Injezioni. V. ignizioni.

Injuria. V. inciuria. (Salomone).

Injustu. V. ingiustu.

Inlaidiri. (Scob.) v. intr. Divenir brutto: imbruttire. Da laidu o lariu.

Ìnnacu. V. indacu.

Innaffiaturi. s. m. Arnese che serve a inaffiare: innaffiatojo, annaffiatojo.

Innamuraloru. add. Dicesi di persona vana e di poca levatura, che solo pensa ad allettar donne, che facilmente s’innamora: civettino, lecchino, spasimoso, spasimato, che attacca il majo in ogni uscio.

Innamuramentu. s. m. L’innamorarsi: innamoramento.

Innamurari. v. a. Accender d’amore: innamorare. || intr. Innamorare. || rifl. Accendersi d’amore: innamorarsi. || Si dice anco del porre affezione in checchessia: innamorarsi (A. V. ital. innamurare. Bonag. Urbicianni).

Innamurata. s. f. La donna amata: amorosa, donna, innamorata.

Innamuratamenti. avv. Con amore: innamoratamente.

Innamurateddu. dim. d’innamorato: innamoratello, innamoratino.

Innamuratu. add. Da innamurari: innamorato. || Quando è s. significa: l’uomo amato: amoroso, damo, vago, innamorato, e in cattivo senso: drudo. || Prov. quannu unu è innamuratu nun canusci: chi ama il ver non vede. || pozza essiri innamuratu, imprecazione, poichè quello stato è pieno di triboli: possa essere innamorato! Sup. innamuratissimu: innamoratissimo.

Innamuratuni. add. accr. Innamorato cotto.

Innamureri. V. innamuraloru. || Che innamora: innamorante.

Innanti. V. avanti: innanti.

Innarmaliri. V. annarmaliri.

Innaru. V. jinnaru.

Innaspari. v. a. Avvolger il filo nel naspo: innaspare.

Innatu. add. Nato con sè: innato.

Innaurari. V. indorari (A. V. ital. innaurare).

Innavigabbili. add. Non atto a poter navigare, detto di nave: innavigabile. || Di fiumi o altro impossible a navigarvisi: innavigabile.

Innegabbili. add. Che non si può negare: innegabile.

Innemicari. V. ’nnimicari.

Innestabbili. add. Da potersi innestare: innestabile.

Innestamentu. s. m. L’atto e l’effetto dello innestare: innestamento.

Innestari. v. a. Congiungere massa o buccia d’una pianta in un’altra: innestare. || met. Congiungere, unire: innestare. || innestari lu vajolu, vaccinare: innestar il vajuolo. P. pass. innestatu: innestato.

Innestata. s. f. L’innestare: innestata.

Innestatura. s. f. Innestamento, o il luogo di esso: innestatura.

Innestu. s. m. L’innestare: innesto. || Ramo innestato o che s’innesta: innesto. || – a sgroppu o a ’na brocca: a mazza. || – a dui brocchi: a spacco. || – a gumina malata, a pezza, a occhiu: a occhio. || – ad aneddu: a zùfolo. || – a jiritali: a bocciolo (Pal. Voc. met.) || – a tacccuni: a scudicciuolo. || – a scorcia: appiastrare. || – a scarpeddu: a zeppa. Consultinsi alcune di queste voci. || Dicesi anco della vaccinazione: innesto, inoculazione.

Ìnnia. V. gaddina d’innia.

Inniedda. dim. come sopra.

Innimicari. V. ’nnimicari e relativi.

Innintra. avv. Nella parte interiore: indentro.

Innintrarisi. v. intr. Internarsi: indentrarsi, innentrarsi. P. pass. innentratu: indentrato.

Innòcuu. add. Che non nuoce: innòcuo.

Innominabbili. add. Non nominabile: innominabile.

Innorari. V. indorari.

Innu. s. m. Composizione poetica che si canta in onore di alcuno: inno. || Per iddu V. Idiotismo di Noto.

Innubbiliri. V. nobbilitari.

Innuccenti. add. Che non ha colpa: innocente. || Che non reca nocumento: innocente, e si dice anco di cose inanimate. || Per bambino, creaturina; e si dice de’ gettatelli: innocenti. || fari l’innuccenti, far vedere di non sapere: far [p. 493 modifica] il nòferi. Sup. innuccintissimu: innocentissimo.

Innuccentimenti. avv. Senza malizia: innocentemente.

Innuccenza. s. f. Stato dell’anima che non ha a rimproverarsi colpa: innocenza. || Purezza da tale o tal’altra colpa: innocenza.

Innuccinteddu. s. m. Persona giovane e senza malizia: innocentino. || ironic. Per malizioso: innocentino. || Per bambolino, fantolino; si dice anco de’ gettatelli: innocentino.

Innuccintiscamenti. V. innuccentimenti.

Innuccintuni. accr. d’innocente.

Innumerabbili. add. Che non si può numerare: innumerabile. Sup. innumerabbilissimu: innumerabilissimo.

Innumerabbilità. s. f. Qualità di ciò che è innumerabile: innumerabilità.

Innumerabbilmenti. avv. Senza numero, infinito: innumerabilmente.

Innuvari. v. a. Far di nuovo; mutare: innovare. P. pass. innuvatu: innovato.

Innuvaturi. verb. m. Chi o che innova: innovatore.

Innuvazioni. s. f. L’innovare: innovazione.

Inobbidienti. V. disubbidienza e seguenti: inobbediente, inobediente.

Inòcchiu. V. dinocchiu.

Inoffinzibbili. add. Che non può esser offeso: inoffensibile (Tomm.).

Inoffinzivu. add. Che non offende: inoffensivo.

Inoltramentu. s. m. L’innoltrarsi.

Inoltrari. v. a. Si dice del presentare o far andare una supplica, una domanda ecc.: trasmettere, presentare (Ugolini in questo senso biasima inoltrare att.). || intr. pass. Andar oltre, entro: inoltrarsi. P. pass. inoltratu: inoltrato.

Inoltrateddu. add. dim. Alquanto innoltrato, sia negli affari, che negli studî o in una impresa, o materialmente in un luogo.

Inoltratissimu. add. sup. Inoltratissimo.

Inoltri. prep. Oltre ciò: in oltre, inoltre (meglio scriverlo separato secondo Ugolini).

Inondari. V. inundari.

Inonestu. add. Non onesto: inonesto.

Inoperusamenti. avv. Senza operare: inoperosamente.

Inoperusu. add. Ozioso, che non opera: inoperoso.

Inopinatamenti. avv. Non pensatamente: inopinatamente.

Inopinatu. add. Non opinato: inopinato.

Inopportunamenti. avv. Contrario di opportunamente: inopportunamente.

Inopportunità. s. f. Qualità astratta di cosa inopportuna: inopportunità.

Inopportunu. add. Non opportuno: inopportuno.

Inordinatu. V. disordinatu: inordinato.

Inorgànicu. add. Dicesi de’ corpi che non godono la vita: inorgànico.

Inorgoglirisi. v. rifl. a. Diventar orgoglioso: inorgoglirsi. P. pass. inorgogliutu: inorgoglito.

Inorridiri. v. a. Apportar orrore: inorridire. || intr. Prender orrore: inorridire. || intr. pronom. Inorridirsi. P. pass. inorridutu: inorridito.

Inospitali. add. Non ospitale: inospitale.

Inospitalità. s. f. L’esser inospitale: inospitalità.

Inosservabbili. add. Non osservabile.

Inosservabbilmenti. avv. Senza potersi osservare: inosservabilmente.

Inosservanteddu. add. dim. d’inosservante.

Inosservanti. add. Che non osserva: inosservante.

Inosservanza. s. f. Contrario di osservanza: inosservanza.

Inosservatu. add. Non osservato: inosservato.

Inquacinari. V. ’nquacinari.

Inquartari. v. a. T. arald. Frapporre tra’ quarti dello stemma: inquartare. P. pass. inquartatu: inquartato.

Inquartata. s. f. Nella scherma è quando si esce dalla linea della spada nemica.

Inquatirnari. V. inquintirnari.

Inquietamenti. avv. Con inquietudine: inquietamente.

Inquietari. V. incuitari.

Inquilinu. add. Abitatore nel suolo altrui, per contratto: inquilino.

Inquintirnari. v. a. Legar a quinterni.

Inquisiri. v. a. T. leg. Processar i rei: inquisire. P. pass. inquisitu: inquisito.

Inquisituri. verb. m. Chi presiede al tribunale della inquisizione: inquisitore.

Inquisizioni. s. f. Terribile e nefando tribunale che sacrificava uomini alla fanatica intolleranza religiosa, abolito nel mondo civile, e dal 20 settembre 1870 coll’entrata delle nostre truppe a Roma abolita anco là: inquisizione.

Inramari. (Scob.) v. intr. Il mettere, il far rami degli alberi.

Inrimediabbili. V. irrimediabbili.

Insaccamentu. s. m. Lo insaccare: insaccamento.

Insaccari. v. a. Mettere in sacco: insaccare. || Per sim. Ingoiare: insaccare. || Metter dentro cose o persone alla rinfusa: insaccare. || Imborsare: insaccare. || Convincere, stringere. P. pass. insaccatu: insaccato ecc.

Insaccata, Insaccatina. s. f. L’insaccare: insaccata.

Insaccatura. V. insaccamentu.

Insalata. V. ’nzalata.

Insalùbbri. add. Contrario di salubre: insalùbre.

Insalvaggiri. V. insarvaggiri.

Insanabbili. add. Da non si poter sanare: insanabile.

Insanabbilmenti. avv. In modo da non si poter risanare: insanabilmente.

Insanguniamentu. s. m. L’insanguinar o insanguinarsi: insanguinamento.

Insanguniari. v. a. Spargere o bruttar di sangue: insanguinare. || rifl. Bruttarsi di sangue: insanguinarsi. || Bestemmiare, imprecare. P. pass. insanguniatu: insanguinato.

Insània. s. f. Pazzìa, stoltezza: insània.

Insanu. s. m. Non sano di mente: insano.

Insapunamentu. s. m. L’insaponare: insaponamento.

Insapunari. v. a. Soffregar una cosa con sapone: insaponare. || La prima lavatura che si dà con sapone ai panni stati in molle e prima di allogarli in conca: smollare. P. pass. insapunatu: insaponato. || Smollato.

Insapunata. s. f. L’azione dell’insaponare: insaponata, smollata. || Il parlar od operare a piacimento altrui per finzione: piacenteria, piaggiamento. [p. 494 modifica]

Insapunatedda. dim. Insaponatina, smollatina (V. participiu).

Insapunatura. V. insapunata.

Insapurari, Insapuriri. v. a. Gustare, assaggiare: assaporare. P. pass. insapuratu e insapurutu: assaporato.

Insarvaggiri. v. intr. Divenir selvatico: insalvatichire. || met. Divenir rozzo, aspro: insalvatichire. || pronom. Andar in bestia: imbestiarsi. P. pass. insarvaggiutu: insalvatichito. || Imbestiato.

Insazziabbili. add. Non saziabile: insaziabile. Sup. insazziabbilissimu: insaziabilissimo.

Insazziabbilità. s. f. Smoderato appetito di checchessia: insaziabilità.

Inscriviri. V. iscriviri.

Inscusabbili. add. Non iscusabile: inescusabile.

Inseguiri. V. assicutari.

Insemimenti. avv. Insieme, in uno: insiememente.

Insensataggini. s. f. Insensatezza: insensataggine.

Insensatamenti. avv. Stoltamente: insensatamente.

Insensatizza. s. f. Stoltezza: insensatezza.

Insensatu. add. Senza senno, stolto: insensato.

Insensìbbili. add. Che non sente, non ha sentimento: insensibile. || Di cosa, che non apparisce al senso: insensibile. || Che non resta commosso alle altrui disgrazie, o ai benefici ecc: insensibile. Sup. insensibbilissimu: insensibilissimo.

Insensibbilità. s. f. L’esser insensibile: insensibilità.

Insensibbilmenti. avv. Senza senso, senz’apparire al senso; a poco a poco: insensibilmente.

Inseparabbili. add. Incapace di separazione: inseparabile.

Inseparabbilmenti. avv. Senza separazione: inseparabilmente.

Insepultu. add. Non seppellito: insepolto.

Inseriri. v. a. Metter l’una cosa nell’altra: inserire. P. pass. inserutu: inserito.

Inserzioni s. f. L’atto d’inserire: inserzione. || V. ’nzitu.

Insettu. s. m. Nome generico de’ bacherozzoli o bruchi di tante e svariate specie: insetto.

Insicchiri. v. intr. Divenir magro: insecchire. || v. a. Render sottile: assottigliare. || Per siccari. V. P. pass. insiccutu: insecchito, assottigliato.

Insiccumari. V. ’nziccumari.

Insiddari. v. a. Metter la sella: insellare (Viani), sellare. P. pass. insiddatu: insellato, sellato.

Insiddata. s. f. L’azione dello insellare: insellata.

Insìdia. s. f. Nascoso inganno ad altrui offesa: insìdia.

Insidiari. v. a. Porre o tender insidie: insidiare. P. pass. insidiatu: insidiato.

Insidiaturi. verb. m. Che insidia: insidiatore.

Insidiusamenti. avv. Con insidia: insidiosamente.

Insidiusu. add. Pieno d’insidie: insidioso.

Insiemi. V. ’nzemmula. || Per s. ciò che risulta dalle varie parti accordate, unite: l’insieme.

Insigna. s. f. Bandiera: insegna. || Arnese di popolo o di famiglia: insegna. || Quel segno che gli artefici tengono appiccato alle loro botteghe: insegna. || Per segno, indizio: insegna.

Insignamentu. s. m. Lo insegnare: insegnamento.

Insignanti. s. m. Colui che insegna: insegnante.

Insignari. v. a. Dar altrui cognizione, ammaestramento: insegnare. || – ad unu, ammaestrarlo: insegnar uno. || – di... insegnar il modo di...: insegnar di... || rifl. Apprendere: imparare, impararsi. || cu’ ad autru insigna, acquista cchiù sapiri, se non altro richiama alla mente le cose già dimenticate. P. pass. insignatu: insegnato.

Insignateddu. dim. d’insegnato. Sta pel semplice participio.

Insigniddiari. V. insignari. || Apprender poco o male: imparacchiare.

Insignificanti. add. Inefficace, inconcludente: insignificante. || Di poco momento: lieve, non importante.

Insignuratu. add. Divenuto ricco: insignorito. || Divenuto più civile, più culto: rincivilito, ringentilito.

Insignuririsi. v. rifl. a. Impadronirsi: insignorirsi. P. pass. insignurutu: insignorito.

Insiiddari. V. ’nziiddari.

Insimulari. V. ’nzimulari.

Insina. prep. Per fino: insino. || insinacchì: insinochè, insinocchè (Nerucci). || insinattantu: insin a tanto. || pri ’nsina...: per insino...

Insinceru. add. Non sincero: finto, doppio.

Insinga. V. ’nzinga.

Insìnua. s. f. T. leg. Il pubblicare gli atti, le donazioni e il ridurre in iscritto ciò che si tratta dinanzi al Giudice.

Insinuamentu. V. insinuazioni.

Insinuanti. add. Che insinua, che s’introduce: insinuante.

Insinuari. v. a. Introdurre a poco a poco: insinuare. || Metter nell’animo: insinuare. || Introdurre: insinuare. P. pass. insinuatu: insinuato.

Insinuativa. V. insinuazioni.

Insinuativu. V. insinuanti.

Insinuazioni. s. f. L’insinuare o insinuarsi: insinuazione.

Insipalari. V. ’nzipalari.

Insipidàggini. s. f. Cosa da sciocco: scipitàggine.

Insipidamenti. avv. In modo insipido: insipidamente.

Insipidazzu. pegg. d’insipido: scioccaccio.

Insipideddu, Insipidettu. add. dim. Un po’ insipido: scipitello, scioccherello.

Insipidiri. v. intr. Divenir insipido: insipidire.

Insipidizza. s. f. Astratto d’insipido: insipidezza, scipidezza, e nel fig. scipitaggine e si dice pure delle cose.

Insìpidu e Inzìpitu. add. Senza sapore alcuno: insìpido; detto però di cosa che manchi del sapor di sale: sciocco. || Che manca del buon senso: insipido; scipito dice un po’ più.

Insipidunazzn. accr. e pegg. Sciocconaccio.

Insipiduni. accr. Scioccone.

Insipienti. add. Ignorante, sciocco: insipiente.

Insipienza. s. f. L’esser insipiente: insipienza.

Insìpitu, Insipitusu. V. insìpidu.

Insiringanti. add. Si dice di voce acuta e stridula: strillante.

Insiringari. v. intr. Penetrar, entrare per bene: insinuarsi. || Dar dentro: ferire il punto.

Insistenti. add. Che insiste: insistente.

Insistenza. s. f. L’insistere: insistenza.

Insìstiri. v. intr. Star fermo e ostinato in checchessia: insistere. P. pass. insistitu: insistito.

Insitamentu. s. m. L’insetare: insetatura.

Insitari. V. innestari: insetare.

Insivari. V. ’nsivari. [p. 495 modifica]

Insociabbili. add. Che non ha società o commercio con altri: insociabile.

Insocievuli. add. Non socievole: insocievole (Tomm.).

Insofferenti. V. intolleranti (Viani ha: insofferente).

Insofferenza. s. f. Intolleranza, impazienza: insofferenza.

Insoffribbile. add. Che non si può soffrire: insoffribile. Sup. insuffribbilissimu: insoffribilissimo.

Insolenza. V. insulenza.

Insolitamenti. avv. Non solitamente: insolitamente.

Insòlitu. add. Non solito: insòlito.

Insolubbili. add. Non solubile: insolubile (Mort.).

Insolvibbili. add. Che non ha mezzi da pagare: insolvibile (Giordani).

Insònnia. s. f. Mancanza di sonno: insonnia.

Inspagnulirisi. (Pasq.) v. intr. pron. Pigliar maniera e costumi da spagnuolo: inispagnolirsi.

Inspiegabbili. add. Che non può spiegarsi: inispiegabile.

Inspirari. V. ispirari.

Instabbili. add. Non stabile, incostante: instabile. Sup. instabbilissimu: instabilissimo.

Instabbilità, Instabbilitati. s. f. Qualità e stato di ciò che è instabile: instabilità, instabilitade, instabilitate.

Instabbilmenti. avv. Con instabilità: instabilmente.

Instancabbili. add. Che non si stanca: instancabile.

Instancabbilità. s. f. Astratto d’instancabile: instancabilità.

Instancabbilmenti. avv. Senza stancarsi: instancabilmente.

Instigari. V. istigari e seguenti.

Insù. V. insusu.

Insubbordinatu. add. Che non sta soggetto alla autorità: insubordinato.

Insubbordinazioni. s. f. Astratto di insubordinato: insubordinazione.

Insubbordinaziunedda. dim. di insubbordinazioni.

Insucari. v. a. Bagnar di sugo. Evvi insugarsi, rifl. a. che significa arricchirsi di sugo, per cui credo dovrebbe esistere l’att. P. pass. insucatu: insugato.

Insufficienti. add. Non sufficiente, non abile: insufficiente.

Insufficientimenti. avv. Senza sufficienza: insufficientemente.

Insufficienza. s. f. Contrario di sufficienza: insufficienza.

Insuffribbili. V. insoffribbili.

Insuggittiri. v. a. Render soggetto: insuggettire.

Insulentaturi. V. sotto.

Insulenti. add. Che procede fuor del dovuto termine, arrogante: insolente. Sup. insulintissimu: insolentissimo.

Insulentimenti. avv. Con insolenza: insolentemente.

Insulenza. s. f. Qualità di ciò che è insolente: insolenza. || Cosa insolente: insolenza.

Insulfarari. V. inzurfarari.

Insulintari. v. a. Istigare, irritare alcuno: provocare, adizzare. || Far l’insolente: insolenteggiare.

Insulinteddu. dim. d’insolente: insolentello.

Insulintiri. v. intr. Diventar insolente: insolentare.

Insulintuni. accr. d’insolente: insolentone.

Insulsàggini. s. f. Atto o detto da persona insulsa: insulsàggine.

Insulsu. add. Sciocco: insulso.

Insultamentu. V. insultu.

Insultari. v. a. Far insulto: insultare. P. pres. insultanti: insultante. P. pass. insultatu: insultato.

Insultaturi –tura. verb. Chi o che insulta: insultatore –trice.

Insulticeddu. dim. d’insultu.

Insultu. s. m. Offesa forte, ingiuria mista a disprezzo: insulto. || met. Parossismo del male, o del tempo nel quale il parossismo sorprende: insulto. || insultu di tussi: insulto o nodo di tosse.

Insumirari. v. intr. Diventar asino, somiero: inasinire.

Insumma. Posto avv. Finalmente, in conclusione: insomma. || Si dice pure del galleggiare: a galla, a fior d’acqua. E in questo caso è quasi dire in sommo.

Insunnacchiatu. V. ’nsunnacchiatu. Può essere composto da sonno e in, ovvero non essere che semplice aggiunzione della n quale noi si usa delle volte fare alla s.

Insunnari. V. sunnari. Evvi pure in ital. insognarsi ( Giusti ).

Insuperabbili. add. Non superabile: insuperabile. Sup. insuperabbilissimu: insuperabilissimo.

Insuperabbilmenti. avv. In modo insuperabile: insuperabilmente.

Insuperbimentu. s. m. L’insuperbire: insuperbimento.

Insupirbiri. v. a. Render superbo: insuperbire. || intr. pron. Insuperbirsi. P. pass. insupirbutu: insuperbito.

Insuppurtabbili. add. Che non si può sopportare: insopportabile. Sup. insuppurtabbilissimu: insopportabilissimo.

Insurdimentu. s. m. Stordimento: assordimento.

Insurdiri. v. intr. Divenir sordo: insordire. || v. a. Indurre sordità: assordare. P. pass. insurdutu: insordito, assordato.

Insurfarari. V. inzurfarari.

Insùrgiri. v. intr. Alzarsi contro, sollevarsi: insòrgere, insùrgere.

Insurmuntabbili. add. Insuperabile: insormontabile.

Insurrezioni. s. f. L’insorgere: insurrezione, insorgimento.

Insuspittiri. v. a. Metter in sospetto: insospettire. || v. intr. e intr. pron. Prender sospetto: insospettire, insospettirsi. P. pass. insuspittutu: insospettito.

Insussistenti. add. Che non sussiste: insussistente.

Insussistenza. s. f. Qualità e stato di ciò che è insussistente: insussistenza.

Insuvaratu. s. m. Sugheri attaccati alla tratta, nelle tonnare, per farla stare sospesa a fior di acqua.

Insuvariri. V. ’nzuvariri.

Inta V. ’nta.

Intabbaccarisi. v. rifl. Sporcarsi di tabacco. || Tacersi. [p. 496 modifica]

Intabbaccatamenti. avv. Di nascosto: copertamente.

Intabbaccatissimamenti. avv. sup. del precedente.

Intabbaccatizzu. add. Mezzo lordo di tabacco.

Intabbaccatu. add. Lordo di tabacco: tabaccoso, tabaccone. || Chi facendo lo gnorri, fa il fatto suo e copertamente procura il proprio utile: sorbone. || Un po’ ubbriaco: brillo. || Per zitto. Sup. intabbaccatissimu.

Intabbaccatuni. add. accr. d’intabaccatu.

Intabbaraniri. V. ’ntabbaraniri e seguenti.

Intabbarrarisi. v. rifl. a. Coprirsi e involgersi nel tabarro: intabarrarsi.

Intabbutari. v. a. Inchiuder il cadavere nella cassa mortuaria. || rifl. a. Per sim. chiudersi in casa senza aprir uscio o finestra: serrarsi in casa. P. pass. intabbutatu.

Intacca. s. f. Piccolo taglio che si fa su legno: o altro: intacco, tacca. || Quel piano incavato che si fa negli oriuoli, per collocarvi la ruota o altro pezzo: incassatura. || Offesa, pregiudizio, danno: intacco.

Intaccamentu. s. m. L’atto e l’effetto dell’intaccare: intaccamento.

Intaccari. v. a. Far tacca: intaccare. || fig. Offendere, pregiudicare: intaccare. P. pass. intaccatu; intaccato.

Intaccatizzu. add. freq. di intaccatu.

Intaccatura. s. f. Piccolo taglio; onde così diconsi quei tagli su legno o pietra per conficcarvi poi altro pezzo: intaccatura.

Intaccaturi. s. m. Colui che intacca il frassino per cavarne la manna. E lo strumento da intaccare. || Quel pezzo dell’oriuolo, che è invitato sulla cartella dove gira una delle punte del fusto del rocchetto di serpentina: bracciuolo, contrapotenza.

Intacciari. V. ’ntacciari.

Intaccunari. V. ’ntaccunari.

Intagghiamentu. s. m. L’intagliare: intagliamento.

Intagghiari. v. a. Formare con tagli in legno, marmo o altro checchessia: intagliare. || Scolpire o di rilievo o d’incavo: intagliare. P. pass. intagghiatu: intagliato.

Intagghiatura. s. f. Intagliamento: intagliatura.

Intagghiaturi. s. m. Artista che intaglia: intagliatore.

Intagghiu. s. m. Lavoro, opera d’intaglio, in rilievo o d’incavo: intaglio. || Per masso intagliato, pietra grossa.

Intaliabbili. add. Che non si può guardare: inguardabile.

Intalianarisi. v. rifl. a. Diventare o seguire l’italiano nella favella e nei modi: italianarsi. P. pass. intalianatu: italianato.

Intalianatu. V. attalianatu.

Intalintari. v. a. Indurre talento, desiderio: intalentare.

Intamari. V. ’ntamari.

Intampanari. V. ’ntampanari, e in seguito.

Intampasuniri. V. ’ntampasiri.

Intanari. v. a. Nascondere: rimpiattare. || intr. pron. Ficcarsi nella tana: intanarsi, e per sim. nascondersi. P. pass. intanatu: rimpiattato, intanato.

Intangibbili. add. Che non si può toccare: intangibile (Mort.).

Intantu. avv. Nel mentre: intanto. || intantucchì: intantochè.

Intapazzari. v. a. Far checchessia alla peggio, metter su: acciarpare, acciabattare, abborracciare. || Dir alla meglio, dir su: scapecchiare. || Accomodar checchessia alla meglio: rabberciare. P. pass. intapazzatu: abborracciato, ecc.

Intapazzata. s. f. L’acciarpare: acciarpata. || dari ’na ’ntapazzata, un rimedio alla meglio: metter toppe.

Intapazzaturi. verb. m. Chi acciarpa: acciarpone.

Intappari. V. ’ntappari e seguenti.

Intappazzari. V. intapazzàri.

Intarsiari. v. a. Commettere insieme diversi pezzuoli di legname di più colori: intarsiare. P. pass. intarsiatu: intarsiato.

Intarsiatura. s. f. Commettitura a lavoro di tarsia: intarsiatura.

Intartararisi. v. intr. pron. Ricoprirsi di tartaro: intartarirsi.

Intartaratizzu. add. Mezzo intartarito.

Intartaratu. add. Pieno di tartaro: intartarito. || Bruttato: infardato . || met. Sazio. || ciriveddu intartaratu, ingegno grosso.

Intasamentu. s. m. Lo intasare: intasamento.

Intasari. v. a. Oppilare, ostruire: intasare. P. pass. intasatu: intasato.

Intattu. add. Non tocco, non corrotto, puro, intero: intatto.

Intavari. (Scob.) V. arrimarrarisi.

Intaviddari. V. ’ntaviddari.

Intavulamentu. V. tavulatura.

Intavulari. v. a. Coprir di tavole: intavolare. || fig. Detto di negozio, cominciar a trattarne: intavolare. || Far tavola, dicesi del giuoco quando si patta la partita: intavolare. P. pass. intavulatu: intavolato.

Intavulatu. s. m. Tavolato, assito, o altro di tavole: intavolato.

Intavulatura. s. f. V. tavulatura. || Il cominciar a trattar un negozio: intavolatura.

Integgerrimu. add. sup. d’integro: integerrimo (Mort.).

Integrali. add. Essenziale, principale, che con l’altra parte fa l’intero: integrale.

Integralmenti. avv. Con modo integrale: integralmente.

Integranti. add. Integrale, che integra: integrante.

Integrità, Integritati. s. f. Qualità e stato di ciò che è integro: integrità, integritade, integritate. || Lealtà, rettezza: integrità (Mort.).

Intellettiva. s. f. Facoltà dell’intelletto: intellettiva.

Intellettivamenti. avv. Con virtù intellettiva: intellettivamente.

Intellettivu. add. Che si riferisce ad intelletto, che ha intelletto: intellettivo.

Intellettu. s. m. Potenza dell’anima, per cui si conosce la correlazione delle idee fra loro o coi fatti: intelletto. || Intelligenza: intelletto.

Intellettuali. add. Non materiale dell’intelletto: intellettuale.

Intellettualmenti. avv. Mentalmente: intellettualmente.

Intelliggenti. add. Chi ha intelligenza: intelligente. Sup. intelliggentissimu: intelligentissimo.

Intelliggentuni. accr. d’intelliggenti. [p. 497 modifica]

Intelliggenza. s. f. La forza, l’acume dell’intelletto (questo è la facoltà): intelligenza. || Cognizione, notizia: intelligenza. || Corrispondenza: intelligenza. || Accordo fra persona e persona: intelligenza.

Intelliggibbili. add. Atto ad essere inteso: intelligibile.

Intelliggibbilità. s. f. Facilità d’intendersi: intelligibilità.

Intemerata. s. f. Bravata che si fa altrui con parole minacciose: rabbuffo, canata.

Intemeratu. add. Inviolato, incorrotto, puro: intemerato.

Intemperanti. V. intimpiranti e seguito.

Intendenza. V. intinnenza.

Intendimentu e Intinnimentu. s. m. Il primo grado della intelligenza: intendimento. || Scopo, intenzione: intendimento.

Intèndiri e Intènniri. v. a. Apprendere coll’intelletto, quando riguarda più specialmente il significato delle parole: intendere; quando la qualità e quantità delle idee: comprendere. Capire riguarda più la capacità di chi ascolta, il ricevere in sè. Onde nel parlar pulito non è complimento dire: capisce? mi capite? cioè avete capacità? ma bisogna dire: intende? m’intendete? cioè le mie parole esprimono il significato? E all’inverso per chi ascolta è più modesto dire: capisco, anzichè: intendo. || dari ad intendiri, persuadere, aggirar uno: dar ad intendere. || Aver intenzione, pensiero: intendere. || intinnirila mali, non restar pago di una tal cosa: intenderla male. || s’intenni è modo di rispondere, come dire è così: s’intende. || Quando due hanno fermato una cosa, nel separarsi quasi conformando quanto hanno convenuto dicono, nn’havemu ’ntisu: ci siam intesi. || intr. pron. Aver cognizione, sapere: intendersi. || Prov. intendami cu’ po’ ca m’intendu io, quando si dà qualche botta, o qualche frizzo: intendami chi vuol, che m’intend’io. || cu’ mali intenni, peggiu rispunni: chi male intende, peggio risponde. P. pass. intinnenti: intendente, P. pass. intisu: inteso.

Intensamenti. avv. In modo intenso: intensamente.

Intensità. s. f. Qualità di ciò che è intenso: intensità.

Intensu. add. Eccessivo, veemente: intenso. Sup. intensissimu: intensissimo.

Intentabbili. add. Che non si può tentare: intentabile.

Intentamentu. V. intentu.

Intentari. v. a. Tentare: intentare.

Intentàriu. add. Che ha intento.

Intentu. s. m. Scopo, e dice talvolta maggiore complicazione di mezzi e di fini, o volontà più intensa: intento. || Prov. prima nasci l’intentu e poi l’amuri, è troppo disperato, ma vero in parte.

Intentu. add. Tutto occupato, fisso: intento. || avv. Intentamente.

Intenzioni. s. f. Fine con cui operiamo, e il primo atto ed è in tutti: intenzione.

Intenziunatu. V. intinziunatu.

Intepidiri. V. intipidiri.

Interamenti. avv. Senza mancanza di alcuna parte: interamente.

Intercalari. s. m. Que’ versi che si replicano dopo altri di mezzo; e comunemente quella parola o modo di dire che altri ha sempre in bocca: intercalare.

Intercalatu. add. Dicon gli stampatori delle figure stampate in mezzo del discorso.

Intercapèdini. (a Catania) s. m. Tardanza, indugio. || livari li intercapedini, troncar gl’indugi.

Intercèdiri. v. intr. Essere mediatore per ottener grazia ad altrui: intercedere.

Intercessioni. s. f. L’intercedere: intercessione.

Intercessuri –ra. verb. Chi o che intercede: intercessore, interceditore –trice.

Intercettari. v. a. Arrestare checchessia che non arrivi al suo destino: intercettare. P. pass. intercettatu: intercettato o meglio: intercetto (come dice Ugolini).

Intercezioni. s. f. L’esser intercetto: intercezione.

Interdìciri, Interdiri. v. a. Vietare, impedire: interdire. (A. V. ital. interdicere). || Punire di interdetto: interdire.

Interdittu add. da interdiri: interdetto. || Per sconcertato, sconfuso, sbalordito (interdetto in questo significato è molto biasimato dall’Ugolini siccome francesismo).

Interdittu. s. m. Vietamento, proibizione, lo interdire: interdetto. || Pena inflitta ai preti dal superiore per cui non debbono in date cose esercitare il loro mestiere: interdetto.

Interdizioni. s. f. Proibizione, divieto: interdizione.

Interessamentu. s. m. Premura, sollecitudine (Ugolini biasima: interessamento). || Per interessu V.

Interessanti. P. pres. d’interessari: interessante, add. Per geniale. || libbru, intricciu interessanti: commovente, piacevole, rilevante ecc. secondo i casi dice Tomm. invece di dire interessante che così non è ben detto.

Interessari. v. a. Far partecipe altri di cose che a te s’appartengono o da te si propongono: interessare. || Cattivarsi l’animo, commuovere: interessare. || nun mi nni ’nteressa, non me ne importa: non me ne cale, non me ne interessa. (Fanf. Voci ecc. d. parlar fior.). || intirissari unu nta ’na cosa, impegnarvelo: interessare uno in una cosa. || rifl. Prender parte alle altrui sventure; adoperarsi: interessarsi. P. pass. interessatu: interessato.

Interessatamenti. avv. Con interesse: interessatamente.

Interessateddu. dim. d’interessato: un po’ interessato.

Interessatu. s. m. Persona che ha interesse in checchessia: interessato.

Interessatu. add. Chi si dà in preda al suo utile senza riguardo all’altrui: interessato. || Partecipante, che ha interesse: interessato. || Prov. tutti l’omini su ’nteressati, ognuno pel proprio bene baratterebbe il ben altrui.

Interessatunazzu. accr. pegg. Spilorcio: tirchio.

Interessatuni. accr. d’interessatu.

Interessazzu. pegg. d’interessi: interessaccio.

Interesseddu. V. interessiceddu.

Interessi. V. interessu.

Interessiceddu. dim. d’interesse: interessino, interessetto.

Interessu. s. m. Utile o merito che si riscuote dai denari prestati: interesse e ant. interesso. || [p. 498 modifica] Danno: interesse. Onde fari interessu, far danno, rompere checchessia ecc. || Guadagno, utilità: interesse. || Affare, negozio: interesse. Onde badari a li so interessi, badar ai fatti suoi: badar ai suoi interessi. Come p. e. si dice anche: quello è un uomo che sa far i suoi interessi. || Tutto ciò che importa all’onore o alla utilità propria: interesse. || Quel sentimento che sprona l’uomo a cercar il suo utile: interesse. || Quel sentimento che ci fa prender parte a ciò che succede a sè o ad altri: cura, sollecitudine, interesse (ma non è elegante). || Prov. a cu’ nun havi interessu, tenilu pi patruni di se stissu, poichè l’uomo interessato è schiavo dell’interesse.

Interessuni. accr. d’interessi: interessone.

Interessusazzu. pegg. d’interessusu: interessosaccio (Tomm. D.).

Interessusu. add. Interessato: interessoso.

Interim. Voce latina, d’uso, per dire intanto, nel mentre: interim.

Interinali, Interinariu, Interinu. V. timpuraniu (Ugolini condanna le voci: interinale, interino per temporaneo)

Interiuri. s. m. La parte interna: interiore. || interiura, pl. Ciò ch’è rinchiuso nella cavità del petto, e del ventre inferiore degli animali: interiora, interame.

Interiuri. add. Interno: interiore.

Interiurità. s. f. Qualità di ciò che è interiore: interiorità.

Interiurmenti. avv. Di dentro: interiormente.

Interlazzu. V. ’ntrillazzu.

Interlìnia. s. f. Laminetta che gli stampatori inframmettono tra verso o verso per allargarli: interlinea.

Interliniari. v. a. Scrivere o segnare con linea tra verso: interlineare.

Interliniari. add. di scrittura posta tra verso e verso: interlineare.

Interliniatu. add. da interliniari: interlineare. || T. stamp. Del carattere altrimenti detto spazieggiato: interlineato.

Interlocuturi. verb. Colui che parla nelle commedie o simile: interlocutore –trice.

Interloquiri. v. intr. Entrare o prender parte nel discorso: interloquire (Mort.).

Intermediarisi. v. intr. pass. Metter fra mezzo: tramezzarsi, frammettersi.

Intermediariu. s. m. Intercessore: mediatore. || add. Di mezzo: intermedio (Fr. intermédiaire).

Intermediettu. dim. d’intermediu: intermedietto.

Intermèdiu, Intermenzu. add. Che è di mezzo: intermèdio, intermezzo.

Intermèttiri. v. a. Intralasciare: intermèttere. || Dicesi della febbre diventar intermittente: intermettere. P. pass. intermisu: intermesso (Mort.).

Interminabbili. add. Che non ha termine, da non potersi terminare: interminabile.

Intermissioni. s. f. L’intermettere: intermissione.

Intermittenti. add. Che cessa pel momento e poi ritorna ad intervalli più o meno lunghi: intermittente.

Intermittenza. s. f. Qualità o stato di ciò che è intermittente: intermittenza.

Internamenti. avv. Dalla parte interna: internamente.

Internamentu. s. m. Lo internarsi: internamento (Fanf. suppl.).

Internari. v. a. Far penetrare più a dentro: internare, || rifl. a. Penetrar nell’interno: internarsi. || Dicesi di terra o paese che si stende fin a un dato luogo: internarsi. || fig. Esaminar profondamente: internarsi. P. pass. internatu: internato.

Internaziunali. add. Fra nazione e nazione: internazionale (Tomm.).

Internu. s. m. Quel che è dentro: interno. || met. Il sentimento dell’animo non palesato cogli atti esteriori: interno.

Internu. add. Di dentro; non manifestato fuori: interno.

Interpellanza. s. f. Richiesta che fa un Deputato su di un fatto accaduto o altro al Ministero che ne deve rispondere: interpellanza (Viani e Ugolini).

Interpellari. v. a. Chiamare con atto giuridico, interrogare: interpellare.

Interpellatamenti. avv. Di tempo in tempo, con intervallo: interpellatamente.

Interpellazioni. s. f. L’interpellare: interpellazione.

Interpetramentu. s. m. Interpretazione: interpetramento, interpretamento.

Interpetrari. v. a. Spiegare ciò che vi ha di oscuro o non intelligibile in checchessia: interpetrare, interpretare. P. pass. interpetratu: interpetrato.

Interpetrativamenti. avv. Con modo interpetrativo: interpetrativamente.

Interpetrativu. add. Atto ad interpetrare: interpetrativo.

Interpetraturi. verb. m. Chi interpetra: interpetratore.

Interpetrazioni. s f. Lo interpetrare: interpetrazione, interpretazione.

Interpetraziunedda. dim. d’interpetrazione.

Intèrpetri. s. m. Chi interpetra: intèrpetre. || Colui che fra due di diversa lingua, va spiegando ciò che l’un va dicendo all’altro che non l’intende: interpetre, interprete.

Interpòniri. v. a. Porre fra l’una cosa e l’altra: interporre. P. pass. interpostu: interposto.

Interpunzioni. s. f. Punteggiatura; interpunzione.

Interpusizioni. s. f. L’interporre e la cosa interposta: interposizione.

Interrari. V. intirrari.

Interregnu, s. m. Tempo in cui vaca un regno: interregno.

Interrogari, Interrugari. v. a. Far una domanda per averne risposta: interrogare. P. pass. interruganti: interrogante. P. pass. interrugatu: interrogato.

Interrugativa. s. f. Interrogazione: interrogativa.

Interrugativamenti. avv. Con interrogazione: interrogativamente.

Interrugativu. add. Che interroga: interrogativo. || Dicesi del punto che si segna infine de’ periodi che hanno interrogazione: punto interrogativo.

Interrugatòriu. s. m. Interrogazione; sequela di interrogazioni: interrogatorio. || L’azione del Giudice che interroga una persona e il processo in cui son notate domande e risposte: interrogatorio. [p. 499 modifica]

Interrugaturi –trici. verb. Chi interroga: interrogatore –trice.

Interrugazioni. s. f. Lo interrogare: interrogazione.

Interrugaziunedda. dim. Interrogazioncella.

Interrumpimentu. s. m. L’atto d’interrompere: interrompimento.

Interrùmpiri. v. a. Rompere a mezzo, impedire la continuazione: interrompere. || rifl. a. Patire interruzioni: interrompersi. P. pres. interrumpenti (Mort.): interrompente. P. pass. interruttu o interrumputu: interrotto.

Interrumpituri –tura. verb. Chi o che interrompe: interrompitore –trice, interruttore –trice.

Interruttamenti. avv. Con interrompimento: interrottamente.

Interruttu. P. pass. d’interrumpiri V. (A. V. ital. interrutto).

Interruzioni. s. f. L’interrompere: interruzione.

Interruziunedda. dim. Interruzioncella.

Intersecamentu. s. m. L’atto dell’intersecare: intersecamento.

Intersecari. v. a. Incrociare, tagliare scambievolmente: intersecare. P. pass. intersecatu: intersecato.

Intersecazioni. s. f. L’intersecare; e il punto ove due linee s’intersecano: intersecazione.

Intersiari. V. intarsiari.

Interu. V. intieru.

Intervallu. s. m. Spazio tra due termini di tempo o di luogo: intervallo. || lucidu intervallu, quel tempo in cui il pazzo ha l’uso della ragione; lucido intervallo. || T. stamp. Genericamente ogni pezzo metallico necessario alla formazione della pagina, ma non destinato a lasciare impronta, altrimenti detto spaziettu: intervallo.

Intervenimentu. s. m. L’intervenire: intervenimento.

Intervèniri. v. intr. Trovarsi presente, o aver parte in checchessia: intervenìre. || Avvenire: intervenire. P. pass. intervinutu: intervenuto.

Interventu. s. m. L’intervenire: intervento.

Intervenzioni. s. f. Intervento: intervenzione.

Intervinìri. V. intervèniri.

Intèssiri. v. a. Intrecciar insieme: intèssere. P. pass. intissutu: intessuto.

Intestatura. V. intistatura.

Intianari e Intiganari. v. a. Metiere nel tegame: integamare. P. pass. intianatu: integamato.

Intieramenti. V. interamenti.

Intieru. s. m. La cosa tutta quanta essa è: intero, intiero.

Intieru. add. Che non gli manca nulla: intero, intiero. || Tutto di un pezzo: intiero. || Compiuto, senza difetti: intiero. || Non castrato: intiero.

Intignari. V. ’ntignari.

Intilarari. V. ’ntilarari.

Intelliggibbili. V. intelliggibbili.

Intillittuzzu. dim. d’intellettu.

Intima. V. intimazioni.

Intimamenti. avv. Intrinsecamente, cordialmente: intimamente.

Intimari. v. a. Far sapere, dichiarare per provocarne risposta: intimare. P. pass. intimatu: intimato.

Intimazioni. s. f. L’intimare: intimazione.

Intimidiri. v. a. Dar timore: intimorire. || intr. e intr. pass. Divenir timido: intimidire. P. pass. intimiditu: intimorito, intimidito.

Intimirata. V. intemerata.

Intimpagnari. V. timpagnari.

Intimpèrii e Intimpèrii. s. f. Cattiva disposizione naturale, stato nocivo della stagione: intemperie.

Intimpiranteddu. dim. di intemperante.

Intimpiranti. add. Che ha il vizio della intemperanza: intemperante.

Intimpirantimenti. avv. Senza temperanza: intemperantemente.

Intimpirantuni. accr. d’intimpiranti.

Intimpiranza. s. f. Contrario di temperanza, sregolatezza: intemperanza.

Intimpistivamenti. avv. In modo intempestivo: intempestivamente.

Intimpistivu. add. Che è fuor di tempo: intempestivo.

Ìntimu. s. m. L’interno dell’animo o di checchessia: intimo. || Amico: ìntimo.

Ìntimu. add. Interno: ìntimo. || Familiare, intrinseco: intimo.

Intimugnari. V. attimugnari.

Intimurata. s. f. Forte riprensione, minaccia: bravata, sbarbazzata, rabbuffo.

Intimuratu. add. V. intimurutu.

Intimuriri. v. a. Recar paura: intimorire. || rifl. Aver timore: intimorirsi.

Intimurutu. P. pass. di intimuriri: intimorito.

Intinagghiari. V. attinagghiari.

Intingulettu e Intingulicchiu. dim. d’intingulu: intingoletto.

Intinguliari. V. ’ntinguliari.

Intìngulu. s. m. Manicaretto con salsa in cui si può intingere pane: intìngolo.

Intiniarisi. V. camulirisi (Pasq. dal Lat. tinea: tignola).

Intinirari o Intinnirari. v. a. Ridurre tenero: intenerare. || Per germogliare, onde il Prov. jinnaru incera e frivaru intenira, in gennaio si semina, in febbraio comincia a spuntar l’erba tenera: gennaio genera, febbraio intenera.

Intinna. V. antinna.

Intinnenti. s. m. Titolo di impiegato superiore nelle provincie, sotto il cacciato governo Borbonico, che valeva quanto il Prefetto oggi: intendente.

Intinnenti. add. Che intende, che sa: intendente. || Avvisato, accorto: intendente. Sup. intennentissimu: intendentissimo.

Intinnenza. s. f. L’ufficio dell’intendente e il luogo di sua residenza: intendenza.

Intinniari. V. ’ntinniari.

Intinnirimentu. s. m. Lo intenerire: intenerimento.

Intinniriri. v. a. Far divenir tenero: intenerire. || intr. pass. Divenir tenero: intenerire. || met. indurre o provar compassione, lasciar la durezza: intenerire, intenerirsi. P. pass. intinnirutu: intenerito.

Intinnirumarisi. v. intr. pass. Produrre, mettere nuovi germogli: germogliare. P. pass. intinnirumatu: germogliato.

Intinnirutu. add. V. in intinniriri. || Si dice anco della carne resa tenera: frolla.

Intinnituri. verb. m. Chi intende: intenditore. || [p. 500 modifica] Prov. a bonu intinnituri pocu paroli, a chi sa intendere bastano pochi cenni, una parola: a buon intenditor poche parole.

Intinnutu V. in intenniri.

Intintiri. v. intr. Divenir cattivo: incattivire. || Aggravarsi nella malattia: peggiorare. (Da tintu).

Intinzioni. V. intenzioni.

Intinziunatu. add. Che ha intenzione; beni o mali intinziunatu: bene o male intenzionato.

Intinziunazza. pegg. d’intinzioni: intenzionaccia.

Intinziunedda. dim. d’intinzioni: intenzioncella (crederei usabile).

Intipari. V. ’ntipari.

Intipidimentu. V. tepidizza.

Intipidiri. v. a. Far tiepido: intepidire. || intr. Divenir tiepido: intepidire. Notisi che intepidire si dice quando va dal freddo al caldo, e rattepidire quando da caldo va divenendo freddo. P. pass. intipidutu: intepidito, rattepidito.

Intiranniri. (Pasq.) v. intr. e si usa anco pass. Divenir tiranno, usurpare il potere: intirannire, intirannirsi. P. pass. intirannutu: intirannito.

Intircisatu. s. m. Quel suolo rassodato con calcina e picciole pietre o ghiaja che si fa prima d’ammattonare o lastricare: getto, smalto, letto; massicciata.

Intirissateddu. V. interessateddu e simili.

Intirizzimentu. s. m. Lo intirizzire: intirizzimento.

Intirizziri. v. a. Perdere l’uso delle membra per freddo: intirizzire (z dolce). P. pass. intirizzitu: intirizzito.

Intirramentu. s. m. Lo interrare: interramento.

Intirrari. v. a. Introdurre entro terra: interrare. || Bruttare di terra: interrare. || Turar con terra: interrare. || Seppellire: interrare.

Intirratu. add. da interrare: interrato. || Di colore squallido e simile al colore della terra del purgo: interrato.

Intirrugari. V. interrugari e di seguito.

Intisa. V. ’ntisa.

Intisichiri. v. a. Far diventar tisico: intisichire. || intr. e rifl. pass. Divenir tisico: intisichire. P. pass. intisicutu: intisichito.

Intissimentu. s. m. L’intessere: intessimento.

Intistari. v. intr. Ostinarsi nella propria opinione: intestarsi, incocciare, incaparsi. || a. Assegnare checchessia in nome altrui: intestare. P. pass. intistatu: intestato.

Intistatura. s. f. Scritta in principio di libro, capitolo ecc: intestatura, intitolazione (meglio detto secondo Ugolini).

Intistazioni. V. sopra.

Intistinali. add. Di intestini: intestinale.

Intistineddu. dim. d’intistinu: intestinetto.

Intistinu. s. m. Budello, canale degli alimenti: intestino.

Intistinu. add. Interno, e si dice di guerre ecc.: intestino.

Intisu. add. da intenniri: inteso (intiso Guittone). || Probo, onesto, detto di persona. || nun si lu dari pri ’ntisu, fingere di non sapere alcuna cosa: non se la dar per intesa. || beni o mali intisu, si dice di qualunque fattura che compaia fatta bene o male: ben o mal inteso.

Intitulamentu. s. m. Lo intitolare: intitolamento.

Intitulari. v. a. Dar il titolo: intitolare. (A. V. ital. intitulare). || Dedicare: intitolare. || T. leg. Rendere esecutivo un istrumento che non lo era. || rifl. Dar a sè un titolo: intitolarsi. P. pass. intitulatu: intitolato.

Intitulazioni. s. f. Lo intitolare: intitolazione.

Intizzunari. v. a. Bruttare, far prendere aspetto di tizzone: annegrare, intizzonire.

Intizzunatu. add. Annegrato, intizzonito. || Detto tenebroso: rabbujato.

Intollerabbili. add. Da non tollerarsi: intollerabile.

Intollerabbilmenti. avv. Senza tolleranza: intollerabilmente.

Intolleranti. add. Che non tollera: intollerante. Sup. intollerantissimu: intollerantissimo.

Intollerantisimu. s. m. Il non permettere che altri creda o pensi diversamente da noi, il contrario della libertà di pensiero e della libertà di coscienza: intollerantismo (Mort.).

Intolleranza. s. f. Il non tollerare: intolleranza.

Intònacu. s. m. Coperta liscia e pulita che si fa al muro colla calcina: intònaco.

Intonari. V. intunari e seguenti.

Intoppu. s. m. L’intoppare, ostacolo, rincontro: intoppo.

Intorbidari. V. inturbidari.

Intornu. prep. Che serve al terzo ed anco al secondo caso, denota collocamento di ciò che circonda o viene a circondare checchessia: intorno. || Circa, poco più o poco meno: intorno. || a l’intornu, d’intornu, intorno: all’intorno, d’intorno.

Intornu. avv. In giro, circolarmente: intorno. || intornu intornu, ha più efficacia: intorno intorno.

Intorpidiri. v. intr. Divenire, stupido e come addormentato: intorpidire. P. pass. intorpidutu: intorpidito.

Intra. V. ’ntra. || Vale anche dentro: entro.

Intraducibbili. add. Che non si può tradurre: intraducibile.

Intragni. V. entragnu.

Intraguardari. v. a. Guardare per entro il traguardo: intraguardare.

Intraguardu. V. ’ntraguardu.

Intramari. V. ’ntramari.

Intrambudui. (Veneziano) pron. Entrambi, intrambodue.

Intramentri. avv. Durante, in quel mezzo: nel mentre, in quello.

Intramèttiri. v. a. Mettere tra l’uno e l’altro: intramettere. P. pass. intramisu: intramesso.

Intraminzari. v. a. Mettere tramezzo: intramezzare. || rifl. Intramezzarsi.

Intrammi e Intrammu. pron. Tutti e due: entrambi, entrambo.

Intrammiscari. v. a. Mescolar checchessia con altro: frammescolare. P. pass. intrammiscatu: frammescolato.

Intransitivamenti. avv. A modo intransitivo: intransitivamente.

Intransitivu. add. T. gram. Si dice dei verbi di cui l’azione non passa, ma rimane nel soggetto: intransitivo.

Intranti. add. Che entra, che s’insinua: entrante.

Intrapòniri. v. a. Porre in mezzo: intrapporre.

Intraprennenti. add. Che facilmente piglia impresa: intraprendente. [p. 501 modifica]

Intraprennimentu.s. m. L’intraprendere: intraprendimento.

Intraprènniri. v. a. Pigliar a fare: intraprendere. P. pass. intraprisu: intrapreso.

Intraprinnituri. verb. m. Chi intraprende: intraprenditore –trice.

Intraprisa. s. f. Opera che altri imprende a fare: intrapresa (Fanf. vorrebbe si dicesse meglio: impresa).

Intrari. V. tràsiri. (A. V. ital. intrare).

Intratagghiamentu. V. scurciatura.

Intratagghiarisi. v. intr. pass. Tagliarsi per entro: intratagliarsi. || Si dice per rompersi o consumarsi che fan le stoffe nelle pieghe: ricidersi. P. pass. intratagghiatu: riciso.

Intratèssiri. (Scob.) v. a. Mescolar una cosa nell’altra come si fa delle fila nel tessere: intratessere. P. pass. intratissutu: intratessuto.

Intrattabbili. add. Che non si può trattare: intrattabile. Sup. intrattabbilissimu: intrattabilissimo.

Intrattabbilità. s. f. Qualità e stato di ciò che è intrattabile: intrattabilità.

Intrattèniri. v. a. Tenere a bada: intrattenère. P. pass. intrattinutu: intrattenuto.

Intrattinimentu. s. m. Lo intrattenere: intrattenimento.

Intrattiniri. V. intratteniri.

Intravari. v. a. Munire e rafforzare con travi. P. pass. intravatu.

Intravatura. s. f. Gli ordini delle travi nelle impalcature: travatura.

Intravèniri o Intravinìri. (come usò Salom. da Lentini). v. intr. Accadere: intravenire, intravvenire.

Intravirsamentu. s. m. L’atto d’intraversare, e lo stato di ciò che è intraversato: intraversamento.

Intravirsari. v. a. Porre a traverso: intraversare. || T. legn. Piallare il legno a traverso prima di venire all’ultima ripulitura: intraversare. || T. mur. Il finire l’intonaco per lungo e per largo.

Intravirsatu. add. da intravirsari: intraversato || intonacu intravirsatu, dato più bene, più a piombo: intraversato.

Intravittari. v. a. T. legn. Munire di correnti o travicelli; far palchi di legname nelle stanze: incorrentare. P. pass. intravittatu: incorrentato.

Intrepidamenti. avv. Con intrepidezza: intrepidamente.

Intrepidissimamenti. avv. sup. Intrepidissimamente.

Intrepidizza. s. f. Non paura ne’ pericoli, gran fermezza d’animo: intrepidezza.

Intrepidu. add. Che non trema per paura, di animo fermo: intrèpido. Sup. intrepidissimu: intrepidissimo.

Intricamentu. s. m. Avviluppamento, intralciamento: intrigamento, intricamento.

Intricantazzu. pegg. d’intricanti.

Intricanteddu. dim. d’intricanti: intrigantello (Tomm.)

Intricanti e Intrigranti. s. m. Uomo che si dà briga di sapere i fatti altrui: intrigante, brachino.

Ingricantuni. accr. d’intricanti.

Intricari e Intrigari. v. a. Avviluppare insieme, intralciare: intrigare, intricare. || Darsi attorno per ottenere: intrigare. || rifl. Mischiarsi, entrare nei fatti altrui, o entrar in un imbroglio: impacciarsi.

Intricatamenti. avv. Con intrigo: intricatamente.

Intricateddu add. Non ben chiaro, avviluppato.

Intricatu. add. Confuso, avviluppato: intrigato. Sup. intricatissimu: intrigatissimo.

Intricatuni. accr. d’intricatu.

Intricaturi. verb. m. Chi o che intriga: intrigatore –trice.

Intricciamentu. s. m. L’intrecciare: intrecciamento.

Intricciari. v. a. Collegare, unire insieme, in treccia: intrecciare. || met. Avviluppare: intrecciare. || intricciari un discursu o altro: metter su, appiccare. || Inventare. || Congegnare. || Approntare: apparecchiare. || Raccogliere, metter in pronto: raccapezzare. || Detto ass. appiccar una corrispondenza amorosa: occheggiare; e anche: amoreggiare. || rifl. pass. Industriarsi. P. pass. intricciatu: intrecciato.

Intricciatamenti. avv. Per via d’intreccio: intrecciatamente.

Intrìcciu. s. m. Quegli accidenti che s’intrecciano l’un l’altro in un dramma: intreccio. || Rigiro, imbroglio.

Intrichiceddu. dim. d’intricu.

Intricu. s. m. Intrigamento: intrigo. || Imbroglio, raggiro: intrigo.

Intrìculu. V. intrichiceddu.

Intrigu. V. intricu.

Intriganti. V. intricanti.

Intrillazzu. V. ’ntrillazzu.

Intrimujari. v. a. Mettere il grano nella tramoggia. || Dar principio al macinare. || fig. Cicalare, assordare con chiacchere inutili: cornacchiare, ciangolare. || Per mischiarsi, ingerirsi negli affari altrui: acciacciare.

Intrimulamentu. s. m. L’ammelmare.

Intrimulari. v. intr. Affogar nella melma: ammelmare, ammemmare. P. pass. intrimulatu: ammelmato. || Sorrenato (Rigutini).

Intrinsicamenti. avv. Internamente: intrinsecamente, intrinsicamente.

Intrinsicamentu. s. m. L’intrinsecare o intrinsecarsi: intrinsecamento.

Intrinsicari. v. intr. e intr. pron. Prendere dimestichezza e familiarità con alcuno: intrinsicare, intrinsecarsi. P. pass. intrinsicatu: intrinsicato.

Intrinsichizza. s. f. L’esser intrinseco: intrinsichezza.

Intìrinsicu. s. m. L’interno: intrìnseco. || Amico confidentissimo: intrinseco, intrinsico.

Intrìnsicu. add. Che è dentro, racchiuso, contenuto: intrìnseco. Sup. intrinsichissimu: intrinsechissimo.

Intrissatunazzu. V. intressatunazzu e seg.

Intrisu. add. Lordo, imbrattato: intriso.

Intrita. V. ’ntrita.

Intrizzamentu. s. m. L’ intrecciare: intrecciamento.

Intrizzari. v. a. Commettere, legare a treccia: intrecciare. || T. leg. Far la strada ai denti della sega colla licciajuola: allicciare. P. pass. intrizzatu: intrecciato. [p. 502 modifica]

Intrizzatura. s. f. Lo intrecciare, e la cosa intrecciata: intrecciatura. || Cosa con cui la intrecciatura si fa: intrecciatura.

Intrizzatureddu. dim. d’intrizzaturi.

Intrizzaturi. s. m. Ornamento da porsi in sulle trecce: intrecciatojo. || Nastro con cui si avvolgono le trecce dei capelli: intrecciatura. || T. legn. Strumento a foggia di bietta, sfesso da una parte, che serve per alleviare ossia torcer i denti della sega: licciajuola.

Intrizzisatu. V. intercisatu.

Intrizzu. (Pasq. e Veneziano). V. ’ntrillazzu. || V. intrizzatura. || V. anco indrizzu. || Sorta di frumento bianco.

Introducimentu. V. introduzioni: introducimento.

Introdùciri. v. a. Condurre dentro: introdurre (A. V. ital. introducere). || Metter in uso: introdurre. P. pass. introduttu: introdotto.

Inroduttivu. add. Atto ad introdurre: introduttivo.

Intrudutturi. verb. m. Che introduce: introduttore.

Introduzioni. s. f. Introducimento: introduzione. || Pezzo di musica che precede il componimento: introduzione. || Proemio: introduzione.

Introduziunedda. s. f. dim. di introduzione: introduzioncella.

Introitari. v. a. Mettere a entrata: riscuotere. P. pass. introitatu: introitato.

Intròitu. s. m. Denaro che si riscuote: intròito. || Il principio della messa: introito.

Intromèttiri. v. a. Metter dentro: intromettere. || rifl. Ingerirsi, impacciarsi: intromettersi. P. pass. intromisu: intromesso.

Intromissioni. s. f. L’intromettere: intromissione.

Intrommadàriu. s. m. Si dice met. ad uomo imbrogliato. (Verdone). A Cammarata.

Intronizzamentu. s. m. Lo intronizzare.

Intronizzari. v. a. Metter in trono: intronizzare. P. pass. intronizzatu: intronizzato.

Intronizzazioni. s. f. L’intronizzare: intronizzazione.

Intrubbulari. V. inturbidari.

Intrùdiri. v. a. Introdurre, spinger dentro: intrùdere. || rifl. Cacciarsi dove non si dovrebbe, ficcarsi: intrudersi. P. pass. intrusu: intruso.

Intruffamentu. s. m. Pianta che abbia moltiplicati i figliuoli in gruppo: cesto (Mort.).

Intruffari. v. intr. Far cesto: cestire, accestire. E s’usa anco intr. pass.

Intruffatu. add. Cestito. || Di campo in cui i culmini delle biade siansi intrigate da ciascuna parte. Da troffa. V.

Intruiteddu. dim. d’introitu.

Intrummari. v. a. Incastrare l’una bocca nell’altra, di cose per lo più artifiziali: imboccare. || Per intrudersi. || Per usare disonestamente. Per isboccare, riuscire: imboccare. || ’ntrummari giustu: cader in acconcio. || intrummari cu tutti, di chi si ferma a cianciar con tutti: far come l’asino del pentolajo. P. pass. intrummatu: imboccato.

Intrummatura. s. f. L’imboccare: imboccatura, incastratura. || – di la cimedda: la bocchetta (An. Cat.). || Quell’apertura onde s’imbocca di fosso d’acqua, dei doccioni ecc.: imboccatura.

Intrummittatu. V. ’ntrummittatu.

Intrunamentu. s. m. Lo intronare: intronamento.

Intrunari. v. a. Percuotere col fulmine: fulminare. || Offendere l’udito con soverchio rumore, stordire: intronare. P. pass. intrunatu: intronato.

Intrunateddu. add. dim. Intronatello.

Intrunatu. add. Balordo, come stordito dal tuono: intronato.

Intrunizzari. V. intronizzari.

Intrusciari. V. ’ntrusciari.

Intrusioni. s. f. Introduzione forzata: intrusione.

Intrusu. P. pass. d’intrudiri V.

Intuffari. V. ’ntuffari.

Intugghiu. (Mal.) s. m. Imbratto, strana mescolanza di cose diverse: intruglio.

Intùitu. s. m. Occhiata. riguardo: intuito. || Intenzione, disegno: intuito.

Intunacari. v. a. Dar l’ultima coperta di calcina sopra l’arricciato del muro: intonicare, intonacare. P. pass. intunacatu: intonacato.

Intunacatu. s. m. L’intonaco: intonacato.

Intunacatura. s. f. L’atto e l’effetto dello intonacare: intonicatura.

Intunamentu e Intonamentu. s. f. L’intonare: intonamento. (Tomm.). || Il rimbombare: rimbombamento. || Per tintinnìo.

Intunari. v. a. T. mus. Dar principio al canto, dando il tono alla voce: intonare. || Dare il giusto tono alla nota del canto: intonare. || Cantare o suonare secondochè porta la giustezza del tono: intonare. P. pass. intunatu: intonato.

Intunata. s. f. L’azione dello intonare: intonata.

Intunateddu. add. Che ha qualcosa di buon orecchio.

Intunatu. add. Chi ha buon orecchio al canto: intonatore. || vuci intunata, che va colle regole del canto: voce intonata. || Detto di chi sta in sul grave: stare sull’intonato. || fari lu ’ntunatu, fingere di non sapere di non conoscere: fare lo gnorri. Sup. intunatissimu.

Intunatuni. accr. di intunatu.

Intunatura. s. f. Intonazione: intonatura. || Portamento sostenuto, sussieguo: intonatura.

Intunaturi –tura. verb. Chi o che intona: intonatore –trice.

Intunazioni. s. f. L’intonare: intonazione.

Intunicari. V. intunacari.

Intuntarari. V. sotto.

Intuntariri e Intuntiri. v. intr. Divenir tonto, come stupido: intontire. P. pass. intuntarutu: intontito.

Intuntaritati. V. bestialità.

Intuppamentu. s. m. L’intoppare: intoppamento.

Intuppari. v. a. Abbattersi, incontrare: intoppare. || S’usa anco intr. e rifl. || Offrirsi una occasione: imbattersi. || Per attuppari. V. P. pass. intuppatu: intoppato.

Intuppatura. V. intuppamentu. || Per cugnintura. V. || Sta anco per intoppo.

Intuppiddu. (Veneziano). dim. d’intoppo.

Intuppu. s. f. La parte superiore del fico d’india dove spunta il fiore: la corona.

Inturbidari. v. a. Far diventar torbido: intorbidare. P. pass. inturbidatu: intorbidato.

Inturcigghiari. v. a. Avvolgere checchessia su di sè: attorcigliare. P. pass. inturcigghiatu: attorcigliato. [p. 503 modifica]

Inturcianiamentu. s. m. L’attorcere, l’intortigliare ecc: attorcigliamento.

Inturciuniari. v. a. Avvolgere stringendo con forza: attorcere, accavigliare. || Si dice del filo che nel dipanarlo fa molti cappi o groviglie: intortigliare (Tomm.), aggravigliolare. || Avvolgere checchessia su di sè stesso: attorcigliare. P. pass. inturciuniatu: attorto. || Intortigliato, aggravigliolato. || Attorcigliato.

Inturdiri, Inturduniri. V. stupidiri. Da turduni V.

Inturniari. v. a. Circondare, cingere intorno: intorniare.

Inturrigghiuniari. v. a. Cinger intorno di torrioni: intorrionare. || Metter superbia: levar muso. P. pass. inturrigghiunatu: intorrionato. || Insuperbito.

Intuscanarisi. v. rifl. a. Prender la favella toscana e le maniere: intoscanarsi. P. pass. intuscanatu: intoscanato.

Intussicamentu. s. m. L’intossicare o attoscare: attossicamento.

Intussicari. v. a. Avvelenare: intossicare, attoscare. || fig. Amareggiare: attoscare. P. pass. intussicatu: intossicato, attoscato.

Intussicusu. add. Che ha del tossico: tossicoso. || Detto di frutte, di sapore aspro, stitico: afro, africogno. || Di persona disposta a nuocere: maligno, malòtico.

Intustari. s. intr. Divenir duro, tosto: intostire. P. pass. intustatu: intostito.

Intuzzari. v. a. Ribattere contro: rintuzzare, intuzzare. || Intavolar discorso: introdursi. || rifl. intuzzarisi: insistere. || Per inframmettersi, intromettersi.

Inubbidienza. V. disobbedienza: inubbidienza (latinismo).

Inuguali. V. ineguali.

Inumanamenti. avv. Contrario di umanamente: inumanamente.

Inumanissimamenti. avv. Sup. inumanissimamente.

Inumanità. s. f. Contrario di umanità: inumanità.

Inumanu. add. Non umano, feroce: inumano. Sup. inumanissimu: inumanissimo.

Inumidiri. v. a. Far umido, umettare: inumidire. P. pass. inumidutu o inumiditu: inumidito.

Inundamentu. s. m. L’atto d’inondare: inondamento.

Inundari. v. a. Allagare d’acqua: inondare. || Per sim. d’ogni cosa che si precipiti o venga in quantità su o in checchessia: inondare. || Spargere copiosamente: inondare. P. pass. inundatu: inondato.

Inundazioni. s. f. L’inondare: inondazione (A. V. ital. inundazione).

Inundaziunedda. dim. di inundazioni.

Inurbanamenti. avv. In modo inurbano: inurbanamente.

Inurbanità. s. f. Scortesia, inciviltà: inurbanità.

Inurbanu. add. Incivile, rozzo: inurbano.

Inusatu. add. Non usato: inusato.

Inusitatamenti. avv. In modo inusitato: inusitatamente.

Inusitatu. add. Inusato: inusitato.

Inùtili. add. Non utile, invano, incapace: inùtile. Sup. inutilissimu: inutilissimo.

Inutilissimamenti. avv. Sup. inutilissimamente.

Inutilità. s. f. L’esser inutile: inutilità.

Inutilmenti. avv. Senza utile, indarno: inutilmente.

Inùtuli. V. inutili (A. V. ital. inutole).

Invaddunari. V. abbaddunari.

Invadiri. v. a. Dar addosso, andar dentro: invàdere. P. pass. invasu: invaso.

Invaghimentu. s. m. L’invaghire: invaghimento.

Invaghiri. v. a. Innamorare, far divenir vago: invaghire || intr. Divenir vago: invaghire e si usa pure intr. pron.: invaghirsi. P. pass. invaghitu o invagutu: invaghito.

Invalidamenti. avv. Con invalidità: invalidamente.

Invalidità. s. f. L’esser invalido: invalidità (Mort).

Invàlidu. add. Che non vale: invàlido.

Invaliggiari. v. a. Mettere in valigia: invaligiare.

Invanimentu. s. m. L’invanire: invanimento.

Invaniri. v. intr. Divenir vano: invanire. || Divenir vanaglorioso. P. pass. invanitu o invanutu: invanito.

Invanu. avv. Senza effetto, indarno: invano.

Invardari. V. ’mmardari.

Invariabbili. add. Che non varia: invariabile. Sup. invariabbilissimu: invariabilissimo.

Invariabbilità. s. f. Qualità o stato di ciò che è invariabile: invariabilità.

Invariabbilmenti. avv. In modo invariabile: invariabilmente.

Invarrilari. v. a. Mettere in barili: imbarilare (Nerucci).

Invasamentu. s. m. Invasazione: invasamento.

Invasari. v. a. L’entrar addosso che farebbero i diavoli, secondo i credenzoni: invasare. || intr. Sbalordire, stupire.

Invasatu. add. Da invasari: invasato. || Confuso, stupido: invasato.

Invasazioni. s. f. L’invasare: invasazione.

Invasioni. s. f. L’invadere degli uomini e delle cose: invasione.

Invasiunedda. dim. di invasioni: invasioncella.

Invasuri. s. m. Chi fa invasione: invasore.

Invecchiatu. V. invicchiatu.

Inveci. avv. In cambio, in luogo: in vece.

Inveiri. v. intr. Declamar contro, far invettive: inveire. || Avventarsi. P. pass. inveitu: inveito.

Invelenari. V. avvelenari.

Invellutari. v. a. Vestire, ornare di velluto: invellutare. P. pass. invellutatu: invellutato.

Invellutatu. V. anco ’nvillutatu.

Invenenari. V. avvelenari (A. V. ital. invenenare).

Inventari. v. a. Essere il primo autore di checchessia; trovar di suo capo: inventare. || Millantare, piantar carote, dir bugie: sballare, imbubbolare. P. pass. inventatu: inventato. || Imbubbolato.

Inventariari. v. a. Far inventario: inventariare. P. pass. inventariatu: inventariato.

Inventarieddu. dim. di inventariu: inventariino, inventariuccio (Tomm.).

Inventàriu. s. m. Scrittura in cui son notate: capo per capo masserizie, beni, mobili, ecc.: inventario.

Inventaturazzu. pegg. di inventaturi: inventatoraccio (Tomm.).

Inventatureddu. dim. Inventatorello. [p. 504 modifica]

Inventaturi. verb. m. Chi inventa: inventatore –trice || Sballone.

Inventiva. s. f. Facoltà d’inventare: inventiva.

Inventuritrici. verb. Chi inventa: inventore –trice.

Invenzioni. s. f. Ritrovamento di cosa non conosciuta o da altri non imaginata: invenzione. || Facoltà d’inventare: invenzione. || Cosa non vera, finzione: invenzione.

Invenziunedda. dim. Invenzioncella, invenzioncina.

Invenziununa. accr. di invenzioni.

Inverisìmili. s. m. Cosa non verisimile: inverisimile.

Inverisìmili. add. Che non è verisimile: inverisimile.

Inverisimilitùtini. s. f. Qualità di ciò che è inverisimile: inverisimilitùdine.

Inversimilmenti. avv. In modo inverisimile: inverisimilmente.

Invermigghiari. (Cicero). v. a. Tinger vermiglio: invermigliare.

Invernari. V. invirnari.

Invernu. s. m. La stagione fredda dal 21 dicembre al 22 marzo: inverno, verno. || unni ha fattu la stati si facissi l’invernu, dove alcuno ha goduto ivi se occorre patisca: chi ha goduto sgoda. || quannu l’invernu nun havi testa, havi cuda, quando l’inverno comincia tardi, dura: chi fa il ceppo (natale) al sole, fa la pasqua al fuoco.

Inversioni. s. f. Rivolgimento, stravoltura: inversione.

Inversu. add. Preso in ordine rovescio riguardo all’altro: inverso.

Inversu. prep. Direzione a un luogo: inverso. || A rispetto, in paragone: inverso. || Quantità indeterminata di luogo o di tempo: inverso.

Invèrtiri. v. a. Rivoltare, arrovesciare: invèrtere, invertìre.

Investigabbili. add. Che si può investigare: investigabile.

Investigari. v. a. Cercare l’oggetto dietro i suoi vestigi o segni che lascia di sè: investigare. P. pass. investigatu: investigato.

Investigaturi. verb. m. Chi investiga: investigatore –trice.

Investigazioni. s. f. Lo investigare: investigazione.

Investimentu. s. m. Investigione: investimento.

Investiri. v. a. T. leg. Concedere il dominio, dare il possesso di stati, feudi ecc: investire. || V. ’mmèstiri. P. pass. investitu: investito.

Investitura. s. f. Lo investire: investitura.

Inveterari. v. a. Invecchiare: inveterare. P. pass. inveteratu: inveterato.

Invettiva. s. f. Offesa, ingiuria che assale con parole cosa o persona: invettiva.

Inviamentu. s. m. L’inviare, indirizzo: inviamento.

Inviari. v. a. Mettere in via, indirizzare, mandare: inviare. || Avviare, cominciar a metter in ordine: inviare. || met. Educare: inviare. P. pass. inviatu: inviato.

Inviatu. s. m. Persona mandata dallo stato per negozio o altro: inviato.

Invicchiamentu. s. m. L’invecchiare: invecchiamento.

Invicchiari. v. intr. e intr. pron. Divenir vecchio: invecchiare. || In senso att. far divenir e comparir vecchio: invecchiare. P. pass. invicchiatu: invecchiato.

Invicchiaruniri. v. intr. Prendere sembianze da vecchio, diventar vecchissimo: rinvecchignire (Tomm. D.). P. pass. invicchiarunutu: rinvecchignito.

Invicchiri. v. intr. Diventar vecchio: invecchiare. V. invicchiari. P. pass. invicchiutu. invecchiato.

Invicchiumari. v. intr. Intristire, indozzare, diventar vecchiniccio: invecchiuzzire. || Empirsi di vecchiumi. P. pass. invecchiumatu: invecchiuzzito.

Invicchiumatizzu. add. Di albero o altro vegetabile, mezzo arido e pieno di vecchiume: indozzato, vecchiericcio.

Inviddaniri. v. a. Far rozzo: arrozzire, inzotichire. || intr. Divenir rozzo: arrozzire, inzotichire, avvillanirsi. P. pass. inviddanutu: arrozzito, invillanito.

Invìdia. s. f. Dolore che alcuni sentono quando lor pare che altri sia felice, o goda d’alcuno: invidia. || l’invidia nun taci unni la gloria grida: non fu mai gloria senza invidia. || si l’invidia fussi guaddara tutti foranu guaddarusi: se l’invidia fosse febbre tutto il mondo ne avrebbe.

Invidiabbili. v. a. Aver invidia: invidiare. || Talvolta in buon senso, desiderar un bene simile a quello che altri gode senza provarne dolore: invidiare.

Invidiatu. add. Da invidiare: invidiato. || Prov. l’invidiatu mori cunsulatu, si dice contro gli invidiosi. || megghiu invidiatu riccu, ca fallutu cumpassiunatu, è vero che nella miseria uno è compatito, ma è meglio star bene anco essendo invidiato: meglio essere invidiati che compatiti.

Invidiazza. pegg. d’invidia: invidiaccia.

Invidiedda, Invidietta. Invidiicedda. dim. d’invidia: invidietta.

Invidiusamenti. avv. Con invidia: invidiosamente.

Invidiusazzu. pegg. d’invidioso: invidiosaccio.

Invidiuseddu. dim. Invidiosetto.

Invidiusu. add. Che ha invidia: invidioso. || Cosa che procaccia invidia per la sua eccellenza: invidioso. || Prov. l’invidiusu fa la fossa pri l’autri, e iddu spissu cci cadi: l’invidia fa pegli altri la fossa, e poi vi casca dentro. || l’invidiusu mori cunfusu! avviso a chi spetta. Sup. invidiusissimu: invidiosissimo.

Invidiusuni. accr. di invidiusu.

Invidiuzza. dim. d’invidia: invidiuccia.

Inviduvutu. add. Reso vedovo: invedovito.

Inviggilari. v. intr. Badare attentamente: invigilare.

Invignari. v. a. Piantar vigna, far vigna: avvignare. || Metter a vigna un terreno: avvignare. || Rimettere bene in assetto la vigna trasandata: avvignare. P. pass. invignatu: avvignato.

Inviguriri. v. a. Dar vigore: invigorire. || intr. Pigliar vigore: invigorire. P. pass. invigurutu. invigorito.

Invilinari. V. avvilinari.

Invillutatu. V. ’nvillutatu. [p. 505 modifica]

Inviluppamentu. s. m. L’inviluppare: inviluppamento.

Inviluppari. v. a. Involgere, avviluppare: inviluppare. || Intrigare, confondere: inviluppare. || rifl. Invilupparsi. P. pass. inviluppatu: inviluppato.

Inviluppu. s. m. Inviluppamento e la cosa inviluppata: inviluppo. || Carta ripiegata a sacco, ove dentro si mette la lettera, sopraccarta: busta. (Fr. enveloppe).

Invincibbili. add. Che non può esser vinto: invincibile. Sup. invincibbilissimu: invincibilissimo.

Invincibbilmenti. avv. In modo invincibile: invincibilmente.

Invindicatu. add. Non vendicato: invendicato.

Invininari. V. avvilinari.

Invinteru. add. Che inventa, che dice bugie: sballone, bugiardo.

Invinziunedda. V. invenziunedda.

Inviolabbili. V. inviulabbili.

Invipiriri. v. intr. e rifl. pass. Incrudelire a guisa di vipera: inviperire. P. pass. invipirutu: inviperito.

Invirdicamentu. s. m. L’inverdicare, e il verzicare.

Invirdicari. v. intr. Divenir verde: inverdire, inverzicare (Tomm.). || Mostrare prima apparenza del verde, detto delle piante: verzicare, verdicare. P. pass. invirdicatu: inverdito. || Verzicato.

Invirmicari, Invirmari, Invirminiri. v. intr. Generar vermini: inverminare, inverminire. P. pass. invirminutu: inverminato, inverminito.

Invirnari. v. intr. Farsi verno: invernare. || Dimorar l’inverno, passar l’inverno in un luogo: svernare. P. pass. invirnatu: invernato. || Svernato.

Invirnata. s. f. Il tempo che dura l’inverno: invernata.

Invirnatazza. pegg. d’invirnata.

Invirnatedda. dim. d’invirnata.

Invirnatuna. accr. Lunga invernata.

Invirniciamentu. s. m. L’inverniciare: inverniciatura.

Invirniciari. v. a. Dar la vernice: inverniciare. || fig. Imbellettare, inorpellare: inverniciare. P. pass. inverniciatu: inverniciato.

Invirniciata. s. m. L’azione di inverniciare: inverniciata (Tomm.).

Invirniciatedda. dim. Inverniciatina (V. participiu).

Invirniciatura. s. f. L’inverniciare e lo stato della cosa inverniciata: inverniciatura. || fig. Inorpellamento: inverniciatura.

Invisazzari. v. a. Riporre entro la bisaccia: imbisacciare. P. pass. invisazzatu: imbisacciato.

Inviscari. v. a. Intridere di vischio, impaniare: invescare, invischiare; s’usa anco rifl. e met. P. pass. inviscatu: invescato, invischiato.

Inviscirari. v. a. Far entrar nelle viscere, internare: inviscerare. || rifl. pass. Entrar nelle viscere, internarsi: inviscerarsi. P. pass. invisciratu: inviscerato.

Inviscuttari. v. a. Cuocere checchessia a guisa di biscotto: biscottare. || Abbrustolare. || fig. Ridurre a perfezione: biscottare.

Inviscuttatu. add. Da inviscuttari: biscottato. || Di cosa che passi la cottura ordinaria, e indurisca: risecchito (Tomm. D.).

Invisibbili. add. Non visibile: invisibile.

Invisibbilità. s. f. Qualità e stato di ciò che è invisibile: invisibilità.

Invisibbilmenti. avv. In modo invisibile: invisibilmente.

Invisitarisi. v. rifl. pass. Vestirsi a bruno: abbrunarsi, abbrunirsi. (Da visitu V.). P. pass. invisitatu: abbrunato.

Invistiri. V. investiri.

Invitari. v. a. Dire o far dire altrui che si trovasse in checchessia o facesse checchessia: invitare. || Incitare, invogliare, attirare: invitare. ||Nel giuoco, proporre quella quantità di danaro che si vuol giuocare: invitare. || Chiamare chi ha da entrare in ballo: invitare. || reciproc. Chiamarsi scambievolmente; far brindisi: invitarsi. || Prov. cu’ va a la zita senza esseri invitatu, si piglia un firruzzeddu e sedi ’n terra: chi va alle nozze e non è invitato ben gli sta se n’è cacciato. Oltre il senso proprio ha il fig. cioè contro chi fa cose che non ispettan a lui. || quannu sì invitatu mancia forti, chi si ti voli beni sinni ridi; si nun t’ama l’aucidi; precetto burlesco intorno all’invitato. || T. art. Serrare, stringere la vite o con vite: invitare, invitiare (Guerrazzi). P. pres. invitanti: invitante. P. pass. invitatu: invitato.

Invitata. s. f. Invito: invitata.

Invitatoriu. add. Antifona nel principio dell’ufficio divino: invitatorio.

Invitrari. V. invitriari al 2º §.

Invitriamentu. s. m. Il ridurre come vetro: invetriamento.

Invitriari. v. a. Far le chiusure di vetro alle finestre. || Ridurre a simiglianza di vetro: invetrare, invetriare, invitriare. || Si dice degli occhi quando rimangono fermi e lucidi come avviene ai moribondi, e agli ubriachi: smorire gli occhi. || met. Si dice per arrabbiarsi. P. pass. invitriatu: invetriato.

Invitriata. s. f. Chiusura con vetri ai telai di finestra: invetriata, vetrata.

Invittu. add. Non vinto; invincibile: invitto.

Invitu. s. m. L’invitare: invito. || T. giuoc. Lo invitare: invito. || Foglio d’invito: invito. || Brindisi: invito.

Inviulabbili. add. Che non si può violare: inviolabile. Sup. inviolabbilissimu: inviolabilissimo.

Inviulabbilità. s. f. L’esser inviolabile: inviolabilità (Tomm.).

Inviulabbilmenti. avv. Senza violazione: inviolabilmente.

Inviulari. V. abbiularisi.

Invìviri. v. intr. Attrarre umore e met. mettersi nel cuore: imbèvere, imbere. || rifl. Inzupparsi, impregnarsi: imbeversi.

Invivìri. V. avvivari.

Invocatòriu. V. invucatoriu.

Invogghiari. V. invugghiari.

Invogghiu, Involtu. V. ammogghiu.

Involumari. v. a. Unir a volume. P. pass. involumatu.

Invucari e Invocari. v. a. Chiamar in aiuto [p. 506 modifica] pregando: invocare. P. pass. invocatu: invocato.

Invocatoriu. add. Appartenente a invocazione: invocatorio.

Invucazoni. s. f. L’invocare: invocazione.

Invuccari. v. a. Metter una cosa in bocca altrui: imboccare. || Mettere a disposizione d’alcuno: a posta di uno.

Invugghiari e Invugliari. v. a. Indur voglia: invogliare. || rifl. a. Aver voglia: invogliarsi. P. pass. invugghiatu: invogliato.

Invugghiceddu. dim. di invogghiu: involtino.

Invulticeddu. V. sopra.

Involuntariamenti. avv. Casualmente, senza volontà deliberata: involontariamente.

Invuluntariu. add. Non volontario: involontario.

Invurzari. V. imbursari.

Invuscarisi. V. imbuscarisi.

Invusciulari. V. imbussulari.

Invuttari. v. a. Mettere il vino nella botte: imbottare. P. pass. invuttatu: imbottato.

Inzaccanari. v. a. Empir di zacchere: inzaccherare. || rifl. Impegnarsi, intrigarsi: inzaccherarsi. P. pass. inzaccanatu: inzaccherato.

Inzaccari. V. insaccari.

Inzalata. V. ’nzalata.

Inzapunari. V. insapunari.

Inzavanari. v. a. Acciabattare, e però la frase: custura ’nzavanata: costura acciabattata, frinzello.

Inzazziabbili. V. insaziabbili.

Inzenzibbili. V. insensibbili.

Inzettu. V. insettu.

Inzignari. V. insignari e così i simili.

Inzuccarari. v. a. Aspergere con izucchero, mettere zucchero in checchessia: inzuccherare.

Inzuccarata. s. f. Biscotto a foggia di anello dolce: ciambella.

Inzuccarateddu. add. dim. d’inzuccaratu: graziosetto, graziosino, carino, bellino.

Inzuccaratu. add. da inzuccarari: inzuccherato. || met. Caro, dilettoso, amato: inzuccherato, grazioso.

Inzuccaratuni. accr. d’inzuccaratu.

Inzulenti. V. insolenti.

Inzullintari. V. insulintari.

Inzuppamentu. s. m. Lo inzuppare: inzuppamento.

Inzuppari. v. a. Intingere nelle cose liquide materie che possan incorporarle: inzuppare. || rifl. a. Inumidirsi, incorporando in sè l’umido: inzupparsi. P. pass. inzuppatu: inzuppato.

Inzurfarari. v. a. Aspergere di zolfo: insolfare, inzolfare. Si dice ora delle viti. || Affumicare collo zolfo: insolfare. P. pass. inzurfaratu: insolfato.

Inzutichiri. v. a. e intr. Rendere o diventare zotico: inzotichire. P. pass. inzuticutu: inzotichito.

Inzuvariri. V. insuvariri.

Supplemento

[p. 1147 modifica] [p. 1148 modifica] [p. 1149 modifica] Inarbari. V. inalbari.

Incaminaturi. s. m. Serbatojo del frantojo delle ulive.

Incapizzatura. Il tratto di congiunzione di oggetti come tubi, docce ecc.

Incartunari. Detto di muri: intonacare.

Incastiddari. incastiddarisi, chiudersi in castello. Busone da Gubbio ha: incastellato.

Inchiri. || – la vigna, rinfrescare la vigna di magliuoli (An. Cat.) || – un paisi, p. e. di una nuova: empire il paese di una... (Tomm. D.).

Inchitina. V. incutina.

Inculari. incularisi: accoccolarsi. || lu ’ncularu, l’han rovinato.

Incutina. V. incuta: empitura.

Indalu. V. animulu. Più vicino all’italiano guindolo o bindolo (In Messina).

Infoderari. V. rinzaffari. E propriamente il rincocciare.

Ingiarrari. v. a. Mettere nelle giarre (orci). Nel Lucchese dicon impilare; da pilo che vale orcio.

Ingrasciari. Ugnere.

Iniari. V. jiniari.

Insicilianari. v. a. Far diventar siciliano.

Intaccari. || intaccarisi, esser tocco da sventura.

Intavulatura. Coagulo di materie addensate alle parti della calcarella delle zolfaje.

Intravirsari. Arare per traverso: intraversare (Perez).

Invasu. V. invasatu.