Pagina:Guicciardini, Francesco – Storie fiorentine dal 1378 al 1509, 1931 – BEIC 1849436.djvu/395

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gano Iacopo Piccinino, 9-10; paura di re Alfonso, 9; dissidi interni: Cosimo restringe il governo, 9-10; decreta il titolo di Padre della Patria a Cosimo, 11 ; ne rimane capo Piero di Cosimo, 13; nuove divisioni nella cittá, 15; dopo la morte del duca Francesco manda ambasciatori a Milano, 16; tentativi falliti contro Piero, 17; manda ambasciatori a Venezia e a Milano, 17-8; sua lega con Milano e Napoli, 18; manda oratori a Roma — dieta della lega in cittá, 20; muore Piero e la sua autoritá passa a Lorenzo, 20-21; nuova lega tra re e duca, 22; manda ambasciatori a Roma, 23; non ratifica la lega generale, 24; riforme interne, 24-5; guerra di Volterra, 25-6; manda ambasciatori a Milano per la morte di Galeazzo, 28; acquista Fivizzano, 29; congiura dei Pazzi, 30 e sgg. — ne deriva alla cittá la guerra col Papa e il re di Napoli — scomunica del Papa, risposte del governo fiorentino, 39; disordini causati dagli otto di baia, 41-2; preparativi per la guerra: oratori a Venezia e a Milano, 42; si conduce Roberto Malatesta, 43; trattative col re di Francia — manda commissari a Pisa, 44; tentativi con Venezia falliti, 49; Lorenzo decide di andare a Napoli, 50; malumori nella sua assenza, 52; manda ambasciatori al Papa per la revoca delle censure — modifiche del reggimento, 54; toglie Cittá di Castello alla Chiesa, 56; recupera le terre prese dai senesi — tenta invano di riavere Sarzana, 58-9;
malcontento per la pace di Bagnolo, 61; impresa di Sarzana e acquisto di Pietrasanta, 61-2; col duca di Milano e il re di Napoli in guerra contro il Papa, 63 e sgg.; pratica col duca di Lorena, 65-6; dopo la pace amicizia col Papa, 67; difende Pietrasanta contro i genovesi e riprende Sarzana, 68; incidenti per le ammonizioni di Nero Cambi, 69-70; nuove riforme del reggimento, 70; si riforma il governo di Pisa, 71; morte di Lorenzo, 72; potere concesso a Piero, 83; urti fra Piero e i maggiori cittadini, 84 e sgg.; manda oratori a Alessandro VI, 86; ambasciatori a Carlo VIII, 88-9; arrivo di ambasciatori francesi, 90; manda ambasciatori a Venezia — sempre piú favorevole a Napoli contro Francia, 91; Carlo VIII chiede a Firenze il passaggio che gli è negato: rappresaglie, 92; malcontento contro Piero, 94-5; sua cacciata, 96 e sgg.; si mandano ambasciatori a Carlo VIII, 96; grave situazione della cittá, 101 ; Carlo VIII tratta per la sua entrata in cittá, 102; sua entrata, 103; dibattiti fra il re e la cittá e accordo, 104-5; reazione contro i medicei e riforma dello stato, 106 e sgg.; il Savonarola, 108 e sgg.; creazione del Consiglio grande, no; del Consiglio degli ottanta, no; si delibera il diritto di appello al Consiglio grande, ni; guerra contro Pisa — diversi luoghi perduti, 111-2; arrivo del card, di San Malò, 113; cerca l’amicizia del re di Francia, 114; malumore contro gli accoppiatori e loro rinunzia, 115-6;