Storia della decadenza e rovina dell'Impero romano/Indice generale/L
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Traduzione dall'inglese di Davide Bertolotti (1820-1824)
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L
Labaro, o stendardo della croce, di cui il significato ci è ignoto, e di cui si è finora cercato invano l’etimologia, t. IV, p. 23.
Lactario. Monte ove i medici di Roma, dopo il tempo di Galieno, mandavano i loro ammalati a respirare un’aria più pura, t. VIII, p. 125.
Ladislao, re della Polonia e d’Ungheria. Marcia contro i Turchi, t. XIII, p. 23. Battaglia di Warna, t. XIII, p. 28. Sua morte, t. XIII, p. 29.
Lascaris Teodoro, imperatore di Nicea, t. XII, p. 116. Ristaurazione dell’Impero greco da lui operata, t. XII, p. 178. Lascaris II, t. XII, p. 181. Suo ritorno al greco Impero, t. XII, p. 195.
Lascaris Giovanni, pupillo di Michele, e legittimo Sovrano. Perde la sua dignità, t. XII, p. 197. Vien confinato in un lontano castello dove languisce per molti anni, t. XII, p. 198.
Latini. Loro inimicizia coi Greci, t. XII, p. 16. Stabiliscono delle fattorie a Costantinopoli, e vi comprano delle terre e delle case, t. XII, p. 18. Loro emulazione e progressi nelle lettere, t. XII, p. 493.
Lattanzio. Fa uso dell’eloquenza di Cicerone e della piacevolezza di Luciano per dimostrare la superstizione Pagana, t. II, p. 329. Pubblica al Mondo il glorioso esempio del Sovrano della Gallia, che fino dai primi momenti del suo regno conobbe e adorò la maestà dell’unico e vero Dio, t. IV, p. 6.
Latroniano, celebre poeta, la cui riputazione pareggia il grido degli antichi, t. V, p. 304.
Lazii. Loro conversione, tom. VIII, p. 63.
Leandro. Passa il mare fra le città di Sesto e di Abido per possedere la sua bella, t. III, p. 241.
Legioni sotto gl’Imperadori, t. I, p. 18. Numero e disposizione delle legioni, t. I, p. 25. Loro ubbidienza, t. I, p. 109. Si dichiarano contro Giuliano, t. I, p. 162. Le legioni Pannoniche dichiarano Imperatore Settimio Severo, t. I, p. 168. Rilassamento della militar disciplina sotto Severo, tom. I, p. 183. Rilassamento della disciplina sotto Caracalla, t. I, p. 204. Loro malcontento, t. I, p. 220. Tumulti delle legioni sotto l’Impero di Alessandro Severo, t. I, p. 232. Sedizione in Roma, t. I, p. 278. Claudio intraprende la loro riforma, t. II, p. 12. Severità di disciplina in esse mantenuta da Aureliano, t. II, p. 19. Probo incorpora i Barbari fra le legioni romane, t. II, p. 78. Paralello tra la severa disciplina voluta da Aureliano e la più mite abbracciata da Probo, t. II, p. 84. Distinzione delle truppe a’ tempi di Costantino, t. III, p. 291. Riduzione delle legioni, t. III, p. 295. Lusso effeminato nel loro campo sotto Graziano. L’infanteria depone l’armatura, t. V, p. 357.
Leone di Tracia, Imperatore d’Oriente, t. VI, p. 510. Sua fermezza e sua moderazione, t. VI, p. 511. Suoi preparativi contro i Vandali dell’Affrica, t. VI, p. 518. Cattivo successo in questa spedizione, t. VI, p. 521.
Leone III, detto l’Isaurico, Imperatore d’Oriente e fondatore di una nuova dinastia, t. IX, p. 164. Suo regno, e saggezza della sua amministrazione, t. IX, p. 165. Favorisce gli Iconoclasti, t. IX, p. 266. Ribellione in Italia, e distruzione delle sue statue, t. IX, p. 275.
Leone IV, Imperatore d’Oriente, t. IX, p. 168. Suo matrimonio con Irene, t. IX, p. 170. La dichiara Imperatrice nel suo testamento, t. IX, p. 171.
Leone IV, Pontefice romano. Sue vittorie e suo regno, t. X, p. 381.
Leone V, nominato l’Armeno, Imperatore d’Oriente. Suo regno, t. IX, p. 176.
Leone VI, detto il Filosofo, Imperatore d’Oriente. Suo regno, t. IX, p. 193. Violazione delle sue proprie leggi contro le quarte nozze, t. IX, p. 194.
Leone IX, Papa. Sua Lega coi due Imperi, t. XI, p. 133. Sua spedizione contro i Normanni, t. XI, p. 135. Disfatta e prigionia di questo Pontefice, t. XI, p. 136.
Leone Ebreo. Abbraccia il Cristianesimo, t. XIII, p. 205. Sua famiglia, t. XIII, p. ivi. Suo figlio governatore, t. XIII, p. ivi. Suo nipote posto sul trono di S. Pietro, t. XIII, p. ivi.
Leonida. Come si sacrificasse co’ suoi trecento guerrieri alle Termopili, t. VIII, p. 6.
Leonina. Fondazione di questa città, t. X, p. 384.
Leonzio Pilato, primo professore di lingua greca a Firenze e nell’Occidente, t. XII, p. 487.
Leta, vedova dell’Imperadore Graziano. Addolcisce per qualche tempo la pubblica miseria, e consacra al sollievo dell’indigenza le immense sue ricchezze, t. VI, p. 154.
Leto, Prefetto del Pretorio. Cospira contro l’Imperatore Commodo, t. I, p. 145. Eccita i Pretoriani contro Pertinace, t. I, p. 152. S’invola alla pubblica indegnazione dopo l’assassinio di questo Principe, t. I, p. 159.
Letteratura. Sua introduzione presso gli Arabi, t. X, p. 358. Suo stato nella Grecia, tom. XII, p. 434. In Francia, t. XII, p. 436. In Inghilterra, t. XII, p. 437. Uso e abuso dell’antica erudizione, t. XII, p. 498.
Libanio, sofista. Suoi scritti e suo carattere, t. IV, p. 320.
Liberio, Vescovo di Roma. Esiliato dall’Imperatore Costanzo, t. IV, p. 143. Questo Pontefice briga pel suo richiamo con criminose concessioni, t. IV, p. 143.
Licinio, Generale romano, innalzato alla dignità di Augusto, t. II, p. 191. Sei Imperatori contemporanei, t. II, p. 192. Divide con Massimino i dominii di Galerio, t. II, p. 198. Sua guerra con Massimino, t. II, p. 221. Vittoria da lui riportata, t. II, p. ivi. Sue crudeltà, t. II, p. 222. Contesa fra Costantino e Licinio, t. II, p. 226. Prima guerra civile fra i medesimi, t. II, p. 227. Giornata di Cibali e battaglia di Mardia, t. II, p. 229. Trattato di pace, t. II, p. 230. Seconda guerra civile tra Costantino e Licinio, t. II, p. 236. Sommissione e morte di Licinio, t. II, p. 243.
Lingua latina. Suo decadimento e perdita, t. X, p. 473.
Lione. Resiste alle armi di Aureliano; castigo inflitto a questa città, t. II, p. 30.
Lombardi. Loro conversione, t. VII, p. 68. Loro stato a’ tempi di Giustiniano, tom. VIII, p. 10. Loro origine, e loro emigrazioni, t. VIII, p. 11. Distruggono il Re e il regno de’ Gepidi, t. VIII, p. 286. Conquista di una gran parte d’Italia fatta dai medesimi, t. VIII, p. 293. Loro regno, t. VIII, p. 314. Loro lingua e costumi, t. VIII, p. ivi. Vestimenta e matrimonii, t. VIII, p. 319. Loro governo, t. VIII, p. 322. Loro leggi, t. VIII, p. ivi. Assaltano la città di Roma, t. IX, p. 291. Sono disfatti da Pipino Re di Francia, t. IX, p. 294.
Lombardia. Conquistata da Carlo Magno, t. IX, p. 297.
Lottario I, t. IX, p. 341. Divisione dell’Impero, t. IX, p. 342.
Lucio II, Papa, tom. XIII, p. 150.
Lucio III, Papa, tom. XIII, p. 150.
Lucullo. La sua casa assegnata per ritiro ad Augustolo figlio d’Oreste, t. VI, p. 546.
Luigi il Pio, t. IX, p. 341.
Luigi VII, re di Francia. Preso dai Greci al ritorno di una Crociata, e liberato per opera dell’ammiraglio di Ruggero, t. XI, p. 189. Intraprende la seconda Crociata, t. XI, p. 385.
Luigi IX, re di Francia. Intraprende la sesta Crociata, t. XI, p. 448. Sua cattività in Egitto, t. XI, p. 452. Muore sotto le mura di Tunisi nella settima Crociata, t. XI, p. 454.
Luigi di Baviera, Imperatore, t. XIII, p. 175.
Luitprando. Sua ambasciata, t. X, p. 418.
Lupercali (la festa dei). La loro origine anteriore alla fondazione di Roma. Celebravansi ancora sotto il regno di Antemio, tom. VI, p. 515.
Lupicina, o Eufemia, Imperatrice di stirpe dei Barbari; di grossolani costumi, ma d’una virtù esemplare e senza macchia, t. VII, p. 271.