Storia della decadenza e rovina dell'Impero romano/Indice generale/M

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M

Macedonia. Suo governo, t. I, p. 35.

Macrino Opilio, prefetto del pretorio. Fa assassinare l’Imperatore Caracalla, tom. I, p. 205. Elezione e carattere di questo usurpatore, t. I, p. 207. Il Senato malcontento, t. I, p. 208. L’esercito malcontento anch’esso, t. I, p. 209. Procura di riformare le armate, t. I, p. 210. Rivoluzione di Elagabalo, e disfatta e morte di Macrino, t. I, p. 213.

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Magi. Distruttori delle Are degli Arabi, t. X, p. 41. Annientamento de’ Magi della Persia, t. X, p. 303.

Magìa. Severe indagini del delitto di Magìa a Roma e in Antiochia, t. V, p. 29.

Magnenzio. Sua usurpazione, t. III, p. 376. Costanzo nega d’entrare in negoziati con Magnenzio, tom. III, p. 378. Guerra di Costanzo contro Magnenzio. Disfatta e morte di quest’ultimo, t. III, p. 382.

Majoriano, Imperatore d’Occidente. Suo carattere e suo innalzamento, t. VI, p. 487. Sue leggi salutari, t. VI, p. 491. Protegge gli edifizii di Roma, t. VI, p. 493. Si prepara ad invadere l’Affrica per iscacciarne i Vandali, t. VI, p. 496. Perdita della sua flotta, t. VI, p. 500. Sedizione nel suo campo, sua abdicazione e sua morte, t. VI, p. 502.

Malek-Sa. Suo regno e prosperità, t. XI, p. 242. Sua morte, t. XI, p. 246.

Mamalucchi d'Egitto, t. XI, p. 456.

Mamgo, Capo d’un’orda che accampava sui confini dell’Impero Cinese, tom. II, p. 132. Implora la protezione di Sapore, tom. II, p. ivi. Esiliato nell’Armenia, tom. II, p. ivi. È trattato con distinzione rispettosa, t. II, p. 133.

Mammea, madre di Alessandro Severo. Rimane sola incaricata dell’educazione di suo figlio e dell’amministrazione dell’Impero, t. I, p. 221. Conserva sempre sullo spirito d’Alessandro un potere assoluto, t. I, p. 223. Saviezza e moderazione del suo governo, t. I, p. 225. Sceglie sedici fra i più saggi Senatori per comporre il proprio Consiglio, tom. I, p. 225. Educazione e virtuoso carattere da lei ispirato ad Alessandro, t. I, p. 226. Ascolta con piacere le esortazioni d’Origene, t. III, p. 69.

Mammud il Gaznevida, uno dei principi più grandi della nazione de’ Turchi, t. XI, p. 209. Sue dodici spedizioni nell’Indostan, t. XI, p. 211. Indole di Mammud, t. XI, p. 213.

Manuele, Imperatore d’Oriente. Respinge i Normanni che insultavano Costantinopoli, t. XI, p. 191. Riduce la Puglia e la Calabria, t. XI, p. ivi. Suoi disegni di conquista sull’Italia e sull’Impero d’Occidente, t. XI, p. 193. Andati a vuoto, t. XI, p. 195. Fa la pace coi Normanni, tom. XI, p. 197.

Maogamalca, città o Fortezza della Sorìa a undici miglia di distanza dalla Capitale della Persia. Assediata dall’Imperatore Giuliano, t. IV, p. 340.

Maomettani o Maomettismo. Prima loro guerra contro l’Impero romano, tom. X, p. 109. Propagazione del Maomettismo, t. X, p. 301. Progressi de’ Maomettani [p. 425 modifica]danno delle Crociate, t. XI, p. 404.

Maometto, profeta. Sua nascita e sua educazione, t. X, p. 43. Sue qualità, t. X, p. 47. Credeva un solo Dio, t. X, p. 51. Appostolo di questo Dio, ed ultimo dei Profeti, t. X, p. 56. Sua dottrina intorno a Mosè e intorno a Gesù Cristo, t. X, p. 58. Il Corano, t. X, p. ivi. Consacra ed abbellisce la storia miracolosa di Mosè, t. X, p. ivi. Contenuto del Corano, t. X, p. 61. Falsi miracoli di Maometto, t. X, p. 65. Precetti di Maometto: preghiere, digiuni ed elemosine, t. X, p. 68. Sue opinioni sulla Risurrezione, sull’Inferno e sul Paradiso, t. X, p. 72. Predica alla Mecca, t. X, p. 77. Opposizione alla sua missione fatta dalla tribù di Coreish, t. X, p. 82. È scacciato dalla Mecca, t. X, p. 84. È ricevuto a Medina in qualità di principe, t. X, p. 85. Sua dignità regia, t. X, p. 88. Dichiara la guerra agl’Infedeli, t. X, p. 89. Sua guerra difensiva contro i Coreishiti della Mecca, t. X, p. 94. Battaglie di Beder, d’Ohud e della Fossa contro i medesimi, t. X, p. 95. Soggioga gli Ebrei dell’Arabia, t. X, p. 99. Sommessione della Mecca, t. X, p. 101. Conquista dell’Arabia, t. X, p. 105. Dichiara la guerra all’Imperatore d’Oriente, t. X, p. 109. Sua morte, t. X, p. 112. Suo carattere, t. X, p. 117. Sua vita privata, t. X, p. 121. Sue mogli, t. X, p. 122. Suoi figli, t. X, p. 125. Sua posterità, t. X, p. 143. Suoi trionfi, t. X, p. 146. Stabilità della sua religione, t. X, p. 147. Del bene e del male da lui fatto nel suo paese, t. X, p. 150.

Maometto, figlio di Baiazetto, t. XII, p. 399.

Maometto II, suo carattere, t. XIII, p. 51. Suo regno, t. XIII, p. 55. Sue intenzioni ostili contro i Greci, t. XIII, p. 57. Costituisce una Fortezza sul Bosforo, t. XIII, p. 62. Guerra dei Turchi, t. XIII, p. 64. Apparecchio per l’assedio di Costantinopoli, t. XIII, p. 66. Suo gran cannone, t. XIII, p. 68. Costantinopoli assediata, t. XIII, p. 71. Attacco e difesa, tom. XIII, p. 72. Forza de’ Turchi, t. XIII, p. 74. Dei Greci, t. XIII, p. 75. Progredisce l’assedio, di Costantinopoli, t. XIII, p. 82. Soccorso venuto agli assediati e vittoria riportata dai Cristiani, t. XIII, p. 87. Maometto fa trasportare i suoi navigli per terra, t. XIII, p. 92. Strettezze in cui trovasi la città, t. XIII, p. 96. I Turchi si preparano ad un assalto generale, t. XIII, p. ivi. Assalto generale, t. XIII, p. 101. Costantinopoli saccheggiata dai Turchi, t. XIII, p. 107. Calcolo del bottino, [p. 426 modifica]t. XIII, p. 112. Maometto trascorre la città, Santa Sofia ed il palazzo, t. XIII, p. 116. Condotta di Maometto verso i Greci, t. XIII, p. 118. S’accinge a popolare e ad abbellire Costantinopoli, t. XIII, p. 119. S’impadronisce della Morea, t. XIII, p. 125. Conquista la città di Trebisonda, t. XIII, p. 126. Dolore e spavento in cui è immersa l’Europa, t. XIII, p. 129. Morte di Maometto II, t. XIII, p. 133.

Marcellino, governatore di Sicilia. Sua ribellione, tom. VI, p. 503. S’impadronisce della Dalmazia, e prende il titolo di Patrizio d’Occidente, t. VI, p. 504. Rinuncia alla sua indipendenza, e riconosce l’autorità di Antemio, t. VI, p. 519. Sua morte, tom. VI, p. 523.

Marcello, Vescovo di Roma. È esiliato per rendere la pace alla Chiesa, t. III, p. 99.

Marcello, Vescovo nella Sorìa. Animato d’uno zelo apostolico, fa abbattere tutti i templi della diocesi di Apamea, tom. V, p. 372. Sorpreso ed ucciso da un corpo di villani, tom. V, p. 373.

Marciano, Senatore. Succede al trono di Teodosio II, t. VI, p. 409. Culto da lui reso alla memoria di Pulcheria, t. VI, p. 510. Sua morte, t. VI, p. ivi.

Marco Aurelio, Imperatore, Principe Filosofo. Sue guerre difensive, t. I, p. 14. Suo carattere e suo regno, t. I, p. 116. La sua indulgenza per la moglie Faustina e pel figlio Commodo diviene un’ingiuria al Pubblico, t. I, p. 125. Passeggera unione degli Alemanni contro questo principe, t. I, p. 350. Supposti editti di questo principe, t. III, p. 64.

Marcomiro, re dei Franchi. Convinto innanzi al tribunale del Magistrato romano d’aver violato la fede dei Trattati, viene esiliato nella Toscana, t. VI, p. 88.

Mardia (piano di) nella Tracia. Seconda battaglia fra Costantino e Licinio, t. II, p. 229.

Maria, moglie d’Onorio. Muore ancor vergine, dieci anni dopo le sue nozze, tom. VI, p. 41.

Marina presso i Romani, t. I, p. 27.

Maroniti, t. IX, p. 109.

Marte, (la spada di). Scoperta da un Unno; la cava di terra, e l’offre ad Attila, t. VI, p. 370.

Martina, nipote e moglie di Eraclio, Imperatrice d’Oriente, t. IX, p. 148. Si impadronisce del governo a nome di suo figlio Eracleone, t. IX, p. 149. Sono deposti e condannati come autori della morte di Costantino, t. IX, p. 151.

Martino, vescovo di Tours, uno dei Santi più illustri della Chiesa. Difende la [p. 427 modifica]causa della tolleranza, t. VII, p. 12. Scorre per la Gallia, distruggendo ed atterrando gl’idoli ed i templi, 372

Martino IV, Papa, t. XIII, p. 174.

Martino V, Papa. Sua elezione, t. XIII, p. 277. Suo governo, t. XIII, p. ivi.

Martiri e Martirio. Loro numero meno considerevole di quanto è stato esagerato, t. III, p. 48. Su quanto possa credersi intorno ai patimenti de’ martiri, t. III, p. 106. Loro numero, tom. III, p. 109. Culto dei martiri cristiani circa il quattrocento, t. V, p. 389. Riflessioni generali, t. V, p. 392. Martiri e reliquie favolose, t. V, p. 392.

Mascezel, figlio di Nabello affricano, t. VI, p. 33. Riporta una vittoria facile, completa e quasi senza effusione di sangue, t. VI, p. 36. Accoglienza da lui avuta alla Corte di Milano, t. VI, p. 39. Rimane infelicemente annegato, t. VI, p. ivi.

Massenzio, figlio di Massimiano. Dichiarato Imperatore di Roma, t. II, p. 184. Rifiuta la perfida amicizia di Galerio, Imperatore d’Oriente, t. II, p. 189. Sua tirannide nell’Affrica e nell’Italia, t. II, p. 199. Guerra civile tra lui e Costantino, t. II, p. 202. Indulgenze e timori di Massenzio, t. II, p. 211. Sua morte, t. II, p. 215. Distruzione della sua stirpe, t. II, p. 216. Persecuzione de’ Cristiani sotto questo principe, t. III, p. 98.

Massimiano. Associato all’Impero da Diocleziano, t. II, p. 145. Sua lunga assenza da Roma, t. II, p. 146. Sua residenza in Milano, t. II, p. 147. Circo, teatro, zecca, palazzo, bagni fondati in questa città da Massimiano, t. II, p. ivi. Estingue il pericoloso spirito d’indipendenza, t. II, p. 149. Usurpa, se non gli attributi, i titoli della divinità, t. II, p. 153. Rinunzia di Massimiano alla imperiale dignità, contemporanea a quella di Diocleziano, t. II, p. 161. Suo feroce carattere, t. II, p. ivi. Riveste la porpora, t. II, p. 185. Arruola un numeroso corpo di Mori per la sua guerra Affricana, t. II, p. 186. Conduce a Roma prigioniero Severo, t. II, p. 187. Dà sua figlia Fausta in moglie a Costantino, e gli conferisce il titolo d’Augusto, t. II, p. ivi. Difende l’Italia invasa da Galerio, tom. II, p. 188. Massimiano si rifuggia nella Corte di suo genero Costantino, t. II, p. 194. Sparge artificiosamente rumore sulla morte di Costantino; occupando il suo trono, procura di svegliare una ribellione, t. II, p. ivi. Segreta ma irrevocabil sentenza di morte contro di lui, t. II, p. 197. Stato de’ Cristiani sotto il [p. 428 modifica] regno di questo Principe, t. III, p. 96. Condanna e supplizio dell’Imperatrice sua figlia, t. III, p. 359.

Massimino, Governatore d’Egitto e della Sorìa. Innalzato alla dignità d’Augusto, t. I, p. 193. Divide con Licinio i dominii di Galerio, t. I, p. 198. Guerra con Licinio, t. I, p. 221. Sconfitta da lui avuta, t. I, p. ivi. Sua morte, t. I, p. ivi. Ingratitudine e crudeltà di questo principe, t. I, p. 223.

Massimino, lottatore della Tracia. Sua nascita e sua fortuna, t. I, p. 252. Suoi impieghi ed onori militari, t. I, p. 253. Sua congiura contro l’Imperatore Alessandro Severo, t. I, p. ivi. Rivestito della porpora e proclamato dalle legioni, t. I, p. 255. Sua tirannia, t. I, p. 256. Oppressione delle province, t. I, p. 258. Ribellione in Affrica. Gli abitanti gli oppongono i due Gordiani già da essi proclamati Imperatori, t. I, p. 259. L’elezione di questi, venendo ratificata dal Senato, è Massimino dichiarato pubblico nemico, t. I, p. 265. Si prepara a far la guerra al Senato ed ai nuovi Imperatori, t. I, p. 271. Marcia verso l’Italia, t. I, p. 272. Avvenimento all’assedio d’Aquilea, t. I, p. 273. È assassinato insieme al suo figlio, nel suo proprio accampamento, da un partito di Pretoriani, t. I, p. 275. Suo ritratto, t. I, p. 276. Allegrezza universale nell’Impero romano all’annunzio di sua morte, t. I, p. 277. Sedizione in Roma, t. I, p. 278.

Massimo, Console. Dichiarato Imperatore dal Senato, t. I, p. 267. Suo carattere e sue virtù, t. I, p. 269. Tumulto in Roma, t. I, p. 270. Condotta di Massimo, tom. I, p. 275. Malcontento de’ Pretoriani, t. I, p. 279. Sua morte, t. I, p. 280.

Massimo. Sua ribellione contro Graziano nella Gran Brettagna. Nominato Imperatore, t. V, p. 276. Suo Trattato di pace con Teodosio, t. V, p. 280. Versa il sangue dei suoi sudditi per opinioni religiose, t. V, p. 303. Invade l’Italia, t. V, p. 316. Sua disfatta e sua morte, t. V, p. 321.

Massimo (Petronio), Senatore e Console, t. VI, p. 460. Sua moglie rapita da Valentiniano, t. VI, p. 461. Eletto Imperatore d’Occidente: suo carattere e suo regno, t. VI, p. 467. Violenza da lui fatta all’Imperatrice Eudossia, t. VI, p. 468. Sua morte, t. VI, p. 470.

Materno. Sua ribellione, t. I, p. 133.

Maurizio. Suo regno, t. VIII, p. 307. Sua guerra contro gli Avari, t. VIII, p. 367. Stato degli eserciti romani, t. VIII, p. 371. Loro disgusto e ribellione, t. VIII, p. 372. Morte di Maurizio e de’ suoi figli, t. VIII, p. 374. [p. 429 modifica]Mebode. Suo zelo e sua prudenza, cagione della stabilità del diadema di Cosroe, t. VIII, p. 35.

Mecca (la). Vedi Arabia e Maometto. Assedio di questa città, t. X, p. 15. Sua liberazione, t. X, p. 45. Maometto predica in essa, t. X, p. 77. Viene discacciato da questa città, t. X, p. 84. Sommessione di questa città a Maometto, t. X, p. 101. Saccheggiata dai Carmatii, t. X, p. 395. Sua rivolta, t. X, p. ivi. Dinastie indipendenti, tom. X, p. 397.

Medina. Questa città riceve Maometto in qualità di principe, t. X, p. 85.

Mellobaude. Re de’ Franchi, generale dell’Imperat. Graziano, t. V, p. 280.

Mensurio, Vescovo di Cartagine. Si rifiuta di consegnare un reo agli ufficiali della giustizia, t. III, p. 99.

Merovingi. Loro patrimonio e benefizii, t. VII, p. 122. Usurpazioni private, t. VII, p. 124. Servitù personale, t. VII, p. 126.

Mesia. Divisione dell’Illiria; come governata, t. I, p. 41.

Mesopotamia. Stato di questo paese a’ tempi di Costantino, t. III, p. 364.

Metrodoro, gramatico. Chiamato a Costantinopoli da Giustiniano per insegnarvi l’eloquenza alla gioventù, t. VII, p. 318.

Micca Aurea, orsa feroce ed enorme. Valentiniano usava di questo animale come di una guardia fedele posta accanto alla sua stanza da letto, t. V, p. 37.

Michele, Imperatore de’ Romani; sue pacifiche virtù t. IX, p. 170.

Michele II, il Balbo. Suo regno, t. IX, p. 174.

Michele III. Tratti straordinarii del suo carattere, t. IX, p. 183. Sua morte, t. IX, p. 187.

Michele IV, il Paflagonio; suo regno, t. IX, p. 208.

Michele V, detto Calafate. Suo regno, t. IX, p. 209.

Michele VI, o Stratiotico. Sua elevazione, t. IX, p. 211. Relegato in un monastero, t. IX, p. 214.

Michele VII, detto Parapinace, t. IX, p. 216.

Milano. Diviene la residenza degli Imperatori d’Occidente, t. II, p. 147. Malcontento generale su questo proposito, t. II, p. 149. Distruzione di questa città fatta dai Goti, 455

Milenarii. Loro dottrina sulla seconda venuta del Messia, t. II, p. 279. I Padri della Chiesa ne fecero assai parole su questa loro dottrina, t. II, p. 281.

Miracoli. Loro forza ne’ primi tempi della Chiesa, t. II, p. 286. Dubbi mossi sulla loro veracità, t. II, p. 289. Presente incertezza nel determinare l’epoca dei miracoli, t. II, p. 291. Utilità dei primi miracoli, t. II, p. ivi. Quanto fossero creduli, t. V, p. 393. [p. 430 modifica]Misiteo. Sua amministrazione, t. I, p. 283. Guerra persiana, t. I, p. 284.

Mitridate. In un sol giorno fa massacrare ottantamila Romani, t. I, p. 63.

Moadin. Saccheggio di questa città, t. X, p. 167.

Moawiyah. Suo regno, t. X, p. 138.

Monaci. Origine loro e vita monastica, t. VII, p. 6. Sant’Antonio ed i monaci d’Egitto, t. VII, p. 9. Propagazione della vita monastica in Roma, t. VII, p. 11. Sant’Ilarione nella Palestina, t. VII, p. 12. San Basilio nel Ponto, t. VII, p. ivi. San Martino nelle Gallie, t. VII, p. ivi. Cause del rapido progresso della vita monastica, t. VII, p. 14. Ubbidienza de’ monaci, tom. VII, p. 18. Loro vesti ed abitazioni, t. VII, p. 20. Loro vitto, t. VII, p. 22. Loro lavoro manuale, t. VII, p. 24. Loro ricchezze, t. VII, p. 26. Loro solitudine, t. VII, p. 28. Loro divozione e loro visioni, t. VII, p. 29. Cenobiti ed Anacoreti, t. VII, p. 31. San Simeone Stilita, t. VII, p. 34. Miracolo e culto de’ monaci, t. VII, p. 35. Superstizione di quel tempo, t. VII, p. 36. Conversione de’ Barbari, t. VII, p. 37.

Monarchia. Idea di questo governo, t. I, p. 89. Apparenza ridicola e solidi vantaggi d’una successione ereditaria, t. I, p. 249.

Monarchia francese. Suo stabilimento nelle Gallie, t. I, p. 105.

Mongulli, t. XII, p. 281. Loro primo Imperatore, t. XII, p. 282. Invadono la Cina, t. XII, p. 289. Carizme, la Transossiana e la Persia, t. XII, p. 291. Loro secondo Imperatore, t. XII, p. 294. Conquiste nell’Impero settentrionale della Cina, tom. XII, p. 295. Della Cina meridionale, t. XII, p. 297. Della Persia e dell’Impero de’ Califfi, t. XII, p. 298. Della Natolia, t. XII, p. 300. Cinquecentomila Mongulli sotto gli ordini di Batoci, nipote di Octai, devastano il Kipsah, la Russia, la Polonia e l’Ungheria, t. XII, p. 301. Regnano a Tobolsk, t. XII, p. 306. I grandi Kan erano fissati sulle frontiere della Cina, t. XII, p. 309. Cublai fissa la sua residenza a Pekin, t. XII, p. 310. Rivolta dei Cinesi; eglino scacciano dal trono la razza degenerata dei Gengis, tom. XII, p. 311. Gl’Imperatori Mongulli si seppelliscono nell’oscurità del deserto, tom. XII, p. ivi. Loro invilimento, t. XII, p. 313. Timur o Tamerlano è innalzato al trono di Samarcanda, t. XII, p. 352. Sue conquiste, t. XII, p. 353. Dopo il regno d’Aurengzeb, l’Impero de’ gran Mogolli si è disciolto, tom. XII, p. 396.

Monoteliti. Loro controversia, t. IX, p. 90. [p. 431 modifica]Monumenti romani. La maggior parte innalzati dai particolari, t. I, p. 66. L’Odeone, t. I, p. 71. Templi, teatri, acquedotti, t. I, p. 72. Arco di trionfo di Costantino, t. II, p. 217. Bagni pubblici, t. VI, p. 146. Circo, t. VI, p. 147. Edifici di Roma protetti da Majoriano, t. VI, p. 494.

Mori. Loro adozione, t. X, p. 275.

Mosè, ancor vivente secondo Maometto, t. X, p. 58.

Mummolo. Esercitò il comando in Capo della Borgogna col titolo di Patrizio, t. VII, p. 137.

Murad o Amurat, sultano dei Turchi. V. Amurat.

Mursa o Essek, celebre città sulla Drava, t. III, p. 385. Battaglia fra i Romani dell’Occidente ed i Barbari della Germania, t. III, p. 386.

Musa. Sua conquista della Spagna, t. X, p. 289. Sua disgrazia, t. X, p. 294.

Murzulfo, Alessio. Usurpa il trono di Costantinopoli, t. XII, p. 69. Sua fuga, t. XII, p. 75. Sua morte, t. XII, p. 116.

Musa. Figlio di Baiazetto, t. XII, p. 398.

Mussulmani. Loro mali in Ispagna, t. X, p. 312. Loro progressi a danno delle Crociate, t. XI, p. 404.

Mustafà, figlio di Baiazetto, t. XII, p. 396.